Settembre 2021

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    Giornata positiva per i mercati europei

    (Teleborsa) – Bilancio positivo a fine giornata per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche Piazza Affari, che chiude sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. Nel frattempo sui mercati USA si muove in territorio negativo l’S&P-500, che registra una flessione dello 0,61%.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,48%. Ha sofferto di parecchie vendite l’oro, che continua gli scambi a 1.755 dollari l’oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 72,03 dollari per barile.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +99 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,69%.Tra i listini europei giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,23%, resta vicino alla parità Londra (+0,16%), e seduta senza slancio per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,59%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dello 0,78% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dello 0,70% rispetto alla chiusura di ieri.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,52%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,49 miliardi di euro, in deciso ribasso (-12,27%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,84 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,49 miliardi.Tra i 432 titoli trattati, 206 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 180 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 46 titoli.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta CNH Industrial che segna un importante progresso del 3,84%.Vola Nexi, con una marcata risalita del 2,90%.Brilla Fineco, con un forte incremento (+2,01%).Ben impostata Unipol, che mostra un incremento dell’1,89%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saipem, che ha archiviato la seduta a -1,81%.In rosso Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,23%.Deludente Atlantia, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Banca Generali, che mostra un piccolo decremento dello 0,74%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, ENAV (+3,26%), Maire Tecnimont (+2,93%), La Doria (+2,46%) e Banca Popolare di Sondrio (+2,33%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su El.En, che ha archiviato la seduta a -4,05%.In caduta libera Brembo, che affonda del 2,92%.Pesante doValue, che segna una discesa di ben -2,91 punti percentuali.Seduta drammatica per Saras, che crolla del 2,85%. LEGGI TUTTO

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    Citroen (gruppo Stellantis) scommette sul difficile mercato indiano

    (Teleborsa) – A pochi giorni dalla decisione di Ford di cessare la produzione di veicoli in India, Stellantis ha scelto invece di puntare sul Paese asiatico – considerato un mercato difficile per il settore automotive – per produrre una nuova versione della Citroen C3. La società prevede di produrre la nuova versione della Citroen C3 – da lanciare nella seconda metà del 2022 – in India (attraverso una joint venture con CK Birla) e in Brasile.”Garantire il futuro di Citroen richiede una maggiore presenza internazionale, rafforzandosi in tutti i mercati in cui operiamo, tra cui Sud America, Medio Oriente, Africa, Asia e Cina, e aprendosi ad altri, compresa l’India, che presto diventerà il terzo mercato più grande al mondo”, ha affermato Vincent Cobée, CEO di Citroen.La nuova C3, che in India sarà prodotta a Chennai, si rivolgerà a “consumatori neo-sposati sulla trentina, provenienti dalla classe media emergente e con un reddito confortevole”, si legge in comunicato della società, il quale sostiene che il nuovo modello “deve essere attraente, moderno con opzioni innovative per connettersi agli smartphone della famiglia, riflettendo i loro gusti e la loro personalità”. LEGGI TUTTO

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    Triboo, crescita a doppia cifra per ricavi ed EBITDA nel 1° semestre

    (Teleborsa) – Il CdA di Triboo – società attiva nel settore digitale e quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana – ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021. I ricavi sono risultati in crescita del 21% a 45,9 milioni di euro, “grazie in particolare alla crescita dell’eCommerce, settore che, dopo un 2020 caratterizzato da volumi record per le vendite online, ha continuato ad avere importanti tassi di crescita, sia in Italia che nel resto del mondo”, sottolinea la cosietà.L’EBITDA è stato pari a 6,3 milioni di euro (+33,4%) e il risultato netto consolidato positivo per 1,5 milioni di euro (negativo per 944 migliaia di euro al 30 giugno 2020). La posizione finanziaria netta è negativa per 10,7 milioni di euro, rispetto ai 5,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020, ma in miglioramento rispetto all’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 (13,5 milioni di euro). La variazione della posizione finanziaria netta, negativa per 5,2 milioni di euro, è, per 4,9 milioni di euro, riconducibile all’incremento dei debiti finanziari in relazione alla sottoscrizione di nuovi contratti d’affitto da parte di alcune controllate del gruppo, in applicazione del principio IFRS 16, evidenzia Triboo.”Chiudiamo i primi sei mesi del 2021 con risultati finanziari molto positivi in termini di ricavi e redditività – ha commentato l’AD Giulio Corno – Sono stati raggiunti importanti traguardi e siamo felici di essere perfettamente in linea con quanto illustrato alla comunità finanziaria durante la presentazione del Piano Industriale 2020-2022″.”I numeri, oggi, dimostrano la nostra resilienza e la capacità del gruppo di crescere in modo continuo e sostenibile anche durante i periodi più sfidanti – ha aggiunto – Grazie alle recenti acquisizioni di partecipazioni in Adglow e Blogmeter, siamo certi di poter cogliere nuove opportunità per rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento, potendo fare leva su un management team dal track record di successo”. LEGGI TUTTO

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    Ariston Thermo punta a quotarsi entro fine anno a Piazza Affari

    (Teleborsa) – Ariston Thermo – multinazionale italiana operante nel settore del comfort termico – sarebbe al lavoro per quotarsi a Piazza Affari entro fine anno, probabilmente a novembre. Lo sostiene Reuters, citando fonti vicine al dossier e scrivendo che il gruppo ha scelto Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Goldman Sachs come global coordinator. L’IPO di Ariston Thermo potrebbe essere la più grande quest’anno sulla Borsa di Milano, che finora ha visto solo tre quotazioni sul mercato principale (MTA): SECO, Philogen e The Italian Sea Group.Nel 2020 il gruppo – che ha la sua sede principale a Fabriano (Marche) – ha registrato un fatturato di 1,66 miliardi di euro, l’89% del quale fuori dall’Italia. In particolare, il 58% è arrivato dall’Europa, il 14% da Medio Oriente e Asia e il 13% dalle Americhe. L’EBITDA adjusted è stato di 244 milioni di euro. Il 2020 è stato finora l’anno migliore in termini di generazione di cassa per la società nata nel 1930. Al 31 dicembre 2020, aveva 7.400 dipendenti a livello globale e 26 siti produttivi in 15 Paesi.Ariston Thermo è presente in tre settori, quello del comfort termico (con caldaie, pompe di calore, climatizzatori, scaldacqua), quello dei bruciatori e quello dei componenti (principalmente resistenze e termostati). Il gruppo opera principalmente con i marchi globali Ariston ed ELCO, e gestisce marchi nazionali leader come Chaffoteaux, ATAG, Racold, Calorex, NTI, HTP, Ecoflam e Thermowatt. LEGGI TUTTO

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    Consumi petroliferi in crescita in agosto trainati da benzina e diesel

    (Teleborsa) – Consumi petroliferi ancora in crescita ad agosto, ma sempre al di sotto i livelli pre-pandemia. Secondo i dati diffusi da Unem – Unione nazionale energie per la mobilità, i consumi si sono attestati ad agosto a 4,8 milioni di tonnellate, icon un +7,8% (345.000 tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2020, in linea con le attese. Rispetto ad agosto 2019, quando i consumi superavano i 5 milioni di tonnellate, emerge ancora un calo del 5% (-254.000 tonnellate in meno).A favorire il recupero è la ripresa del turismo, non solo quello interno, ma anche quello dall’estero, favorito dall’applicazione del Green Pass per i viaggi.A trainare i consumi sono soprattutto benzina e gasolio, che insieme hanno fatto registrare una crescita del 9% rispetto allo stesso mese del 2020 e sono superiori del 4,1% rispetto al 2019. Ancora in crisi il carburante per aerei che, sebbene abbia fatto segnare un +54% nel mese, presenta ancora volumi inferiori del 42% rispetto al 2019. Rallentano bitume (-1%) e lubrificanti (-5,2%) per problemi di forniture e alti costi delle materie prime.Per il mese di settembre 2021 si stima un recupero meno significativo di quello registrato ad agosto pari al 3%.(Foto: David ROUMANET / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Green Pass esteso all'esame del CdM: costo tampone calmierato e sospensione dopo 5 giorni

    (Teleborsa) – Green pass esteso a tutti i lavoratori pubblici e privati a partire dal 15 ottobre. L’impianto del decreto per l’estensione del certificato verde è stato condiviso stamattina durante la cabina di regia a Palazzo Chigi, per poi essere illustrato alle regioni ed approdare i CdM oggi pomeriggio. L’obbligo di esibire il Green Pass sarà esteso, oltre che a tutti i lavoratori dipendenti nel pubblico e nel privato, anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Obbligo esteso anche a chi opera per le associazioni di volontariato.Green Pass anche per gli organi costituzionali e le cariche elettive – Quirinale, Consulta e Parlamento – ma per il principio di autodichia, godendo di autonomia decisionale, dovranno esaminare il decreto e pronunciarsi entro il 15 ottobre.Per chi non rispetterà l’obbligo del Green Pass vi sono multe salatissime da 400 a 1.000 euro, ma fra le le novità c’è la sospensione dal lavoro, dopo 5 giorni di accesso senza certificato, che implica anche il venir meno dello stipendio. Punto fermo il divieto di licenziamento caldeggiato dai sindacati. Via libera ai prezzi calmierati per i tamponi in farmacia: il costo scende a 15 fino al 31 dicembre, 8 euro per gli under 18 e gratuito per i soggetti “fragili”. L’obiettivo del Governo, come spiegato dal Premier Mario Draghi ai sindacati, è raggiungere entro un mese almeno la soglia “di sicurezza” dell’80% di vaccinati ed il certificato verde “funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante”per raggiungere questo target. LEGGI TUTTO

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    Italgas, Gallo: closing dell'acquisizione Depa atteso entro fine anno

    (Teleborsa) – Italgas si aspetta “il closing dell’acquisizione di Depa entro la fine dell’anno, a valle dell’approvazione del regolatore, o al massimo entro inizio 2022”. Lo ha affermato Paolo Gallo – AD della società italiana attiva nel settore della distribuzione del gas – in una call con gli analisti sull’operazione per acquisire la rete del gas greca di Depa. L’azienda italiana è stata recentemente selezionata come “preferred bidder”, ovvero miglior offerente, nell’ambito della gara per l’acquisizione del 100% di Depa. “Non ci aspettiamo problemi dall’antitrust”, ha aggiunto Gallo, sottolineando che “Italgas non è presente nel Paese. Non dovremmo avere problemi neanche con il regolatore”.L’operazione, si legge nella presentazione della società, è “perfettamente in linea con la visione strategica di lungo termine di Italgas e con il profilo di core business regolamentato”. Si realizza una “diversificazione geografica e normativa unica e opportunità di servire l’intero mercato della distribuzione del gas in Grecia”. Italgas diventa così “operatore storico/unico in Grecia per i decenni a venire, grazie alla lunga durata della concessione (fino al 2043 con possibilità di un’ulteriore estensione di 20/30 anni)”. Italgas vede inoltre un “forte profilo di crescita guidato dallo sviluppo della rete e dalla crescente penetrazione del gas”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +83 BCF

    (Teleborsa) – Crescono più del previsto gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 10 settembre 2021, sono risultati in aumento di 83 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+76 BCF). La settimana prima si era registrata una crescita di 52 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.006 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 16,5% rispetto ad un anno fa (quando erano pari a 3.601) e in diminuzione del 7,1% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.237 BCF). LEGGI TUTTO