Settembre 2021

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    Atlantia, Edizione (Benetton) acquista lo 0,75% e sale al 31%

    (Teleborsa) – Edizione, la holding della famiglia Benetton, ha portato al 31% la propria partecipazione in Atlantia, holding che fa parte del FTSE MIB ed è attiva nel settore delle infrastrutture aeroportuali e autostradali. Lo confermano un internal dealing e una nota della stessa Edizione. La holding, tramite Sintonia, ha acquistato sul mercato lo 0,75% di Atlantia. Gli acquisti sono avvenuti a prezzi compresi tra 14,8488 e 15,9801 euro per azione, tra il 5 e il 31 agosto.”Edizione, nel proprio ruolo di azionista stabile e di lungo periodo, ribadisce così la fiducia verso Atlantia e il suo management nonché la condivisione dei piani strategici di sviluppo e dei valori di fondo che li hanno ispirati”, si legge nella nota.Discreta la performance di Atlantia, che si attesta a 15,66, in lieve aumento dello 0,55% dopo l’uscita della notizia. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 15,86 e successiva a 16,27. Supporto a 15,44. LEGGI TUTTO

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    A2A, oltre 1 miliardo di euro il valore economico distribuito a Milano nel 2020

    (Teleborsa) – Oltre un miliardo di euro il valore economico distribuito sul territorio della provincia di Milano, 184 milioni di euro investiti per il mantenimento e lo sviluppo degli impianti, 707 milioni di euro di ordinato ai fornitori locali, 610 assunzioni nelle sedi milanesi (il 40% under 30). Sono questi i principali numeri contenuti nella quinta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano della multi-utility A2A, presentata oggi dal presidente Marco Patuano e dall’AD Renato Mazzoncini. Nella provincia di Milano, A2A si occupa della gestione dei rifiuti, della produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, della rete di teleriscaldamento, di mobilità elettrica e illuminazione pubblica.”A2A ha proseguito il suo percorso di crescita rafforzando la propria capacità di generare valore sui territori dove opera, nonostante un 2020 segnato da grandi difficoltà per tutta la comunità – ha commentato Mazzoncini – Lo scorso anno il gruppo ha contribuito a sostenere lo sviluppo socio economico del territorio milanese con oltre un miliardo di euro di valore distribuito, con un incremento del 58% rispetto al 2019, e 184 milioni di euro di investimenti in infrastrutture. In questo contesto sono più che raddoppiati gli ordini ai fornitori locali, passati da 325 a 707 milioni di euro”. “Le attività del gruppo a Milano rendono tangibile ciò che per A2A significa essere una life company: prendersi cura ogni giorno del benessere delle persone e della qualità della loro vita, attraverso servizi e tecnologie innovative e sostenibili”, ha aggiunto Patuano.La raccolta differenziata nella città e nella provincia di Milano nel 2020 ha superato il 64%, raggiungendo 62,6% in città e 67,6% in media nella provincia. Sul totale delle oltre 747mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti nel territorio, il 64% è stato destinato al recupero di materia e il 36% è stato inviato ai termovalorizzatori: nessun rifiuto urbano è andato in discarica. Grazie ai rifiuti, sono stati prodotti oltre 307 GWh di energia elettrica – pari al consumo medio annuo di 114.000 famiglie – e oltre 456 GWh di energia termica – pari al fabbisogno di riscaldamento e acqua calda di 30.000 famiglie. L’utilizzo del termovalorizzatore ha evitato l’immissione in atmosfera di oltre 442 mila tonnellate di CO2 e di oltre 96 mila tonnellate equivalenti di petrolio (TEP).Nel 2020 A2A ha sostenuto lo sviluppo socio economico del territorio distribuendo circa 1.053 milioni di euro sotto forma di dividendi, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni, sponsorizzazioni e liberalità e remunerazione dei dipendenti. Sono stati attivati 869 fornitori locali per un importo totale degli ordini pari a 707 milioni di euro: 96 milioni di euro sono stati fatturati a micro o piccole imprese con meno di 50 dipendenti e 3,6 milioni di euro a cooperative sociali ed onlus.Il bilancio di sostenibilità della multi-utility evidenzia anche che il teleriscaldamento fornisce un importante contributo alla lotta al cambiamento climatico: nel 2020 sono state risparmiate oltre 48 mila TEP, 2,9 tonnellate di PM10, 121 mila tonnellate di CO2, 25 tonnellate di SO2 e 99 tonnellate di NOx. Inoltre, la società è presente a Milano con 386 punti di ricarica di veicoli elettrici e, nel 2020, sono state effettuate quasi 73 mila ricariche presso le colonnine presenti nell’Area Metropolitana Milanese, che hanno permesso di percorrere circa 6 milioni di km risparmiando 649 tonnellate di CO2. LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione mensile agosto rallenta a +0,3%, dato “core” +0,1%

    (Teleborsa) – Rallenta – e risulta sotto le attese – l’inflazione su base mensile negli Stati Uniti ad agosto. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un incremento dello 0,3% su base mensile, sotto il +0,4% del consensus e il +0,5% di luglio. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 5,3%, inferiore al +5,4% del mese precedente e uguale al +5,3% atteso dal mercato. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile, inferiore al consensus (+0,3%) e al mese precedente (+0,3%). Si tratta dell’incremento più piccolo da febbraio 2021. Il dato tendenziale attesta un aumento del 4%, anche in questo caso al di sotto delle aspettative e del mese prima (rispettivamente +4,2% e +4,3%).L’indice energetico è aumentato del 2% su base mensile, principalmente a causa di un aumento del 2,8% dell’indice della benzina. L’indice per il cibo è aumentato dello 0,4%, con gli indici per il cibo a casa e il cibo fuori casa entrambi in aumento dello 0,4%. L’indice energetico è aumentato del 25% negli ultimi 12 mesi e l’indice alimentare è aumentato del 3,7%; entrambi sono stati superiori agli aumenti per il periodo di 12 mesi conclusosi a luglio. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, IEA: dopo tre mesi di flessione, atteso rimbalzo domanda in 4° trimestre

    (Teleborsa) – La domanda mondiale di petrolio è diminuita per tre mesi consecutivi a causa di una ripresa dei casi di Covid-19 in Asia e, di conseguenza, la stima per il terzo trimestre del 2021 è stata rivisto al ribasso di 200 mila barili al giorno rispetto alle previsioni del mese scorso. È quanto si legge nell’Oil Market Report del mese di settembre dell’IEA, l’Agenzia internazionale dell’energia, la quale però afferma che “stanno già emergendo segnali di un calo dei casi di Covid con la domanda che ora dovrebbe rimbalzare di un netto aumento di 1,6 milioni di barili al giorno (MB/giorno) a ottobre e che continuerà a crescere fino alla fine dell’anno”. La domanda mondiale di petrolio dovrebbe ora aumentare di 5,2 MB/giorno quest’anno e di 3,2 MB/giorno nel 2022.In sostanza, la diffusione della variante Delta del virus negli ultimi mesi ha spinto l’agenzia a ridurre di 105.000 barili al giorno le proiezioni per la crescita complessiva della domanda per quest’anno, alzando allo stesso tempo di 85.000 barili al giorno le attese per il 2022. “La forte domanda repressa e i continui progressi nei programmi di vaccinazione dovrebbero sostenere un robusto rimbalzo dal quarto trimestre”, si legge nel rapporto.Le proiezioni IEA per la crescita della domanda nel 2021 sono inferiori di 760.000 barili al giorno rispetto alle stime fornite ieri dall’OPEC, e l’outlook per la crescita nel 2022 è inferiore di 950.000 barili al giorno rispetto all’OPEC.Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, “il mercato dovrebbe avvicinarsi all’equilibrio a partire da ottobre se l’OPEC+ continuerà a ridurre i tagli alla produzione”. Anche in questo scenario, sarà solo all’inizio del 2022 che l’offerta sarà sufficientemente elevata da consentire il rifornimento delle scorte di petrolio. Nel frattempo, le riserve strategicche degli Stati Uniti e della Cina potrebbero contribuire in qualche modo a colmare il divario.Il report di settembre dell’organizzazione si ferma ad analizzare gli impatti dell’uragano Ida, che ha colpito gli Stati Uniti tra fine agosto e inizio settembre. “L’uragano Ida sta ancora causando problemi ai mercati statunitensi e globali – viene evidenziato – Le installazioni offshore e le raffinerie sono state lente nel riavviare a causa della gravità della tempesta, costringendo a massicci prelievi di scorte sia di greggio che di prodotti nei mercati chiave. L’impatto maggiore sull’offerta si vedrà a settembre, con perdite totali di approvvigionamento stimate intorno ai 30 milioni di barili”. LEGGI TUTTO

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    Future USA poco mossi. Focus su dati inflazione

    (Teleborsa) – Dopo una seduta – e un inizio di settimana – chiusa in rialzo sia per il Dow Jones che per l’S&P 500, i future USA sono in frazionale ribasso, ma comunque vicini alla parità. L’attenzione degli investitori è al dato sull’inflazione, che potrebbe fornire indizi sulle prospettive di politica monetaria. Prima dell’Opening Bell, il Bureau of Labour Statistics (BLS) diffonde infatti i prezzi al consumo per il mese di agosto.Il contratto sul Dow Jones perde lo 0,15% a 34.814 punti, mentre quello sullo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,12% a 4.463 punti. Il derivato sul Nasdaq segna un -0,16% a 15.409 punti. Sul fronte macroeconomico, l’unico dato atteso oggi è quello dell’inflazione. LEGGI TUTTO

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    Italia, superindice OCSE conferma “moderazione del ritmo di crescita”

    (Teleborsa) – Le grandi economie avanzate, dopo aver sperimentato un netto rimbalzo dalla fase più acuta della pandemia, si apprestano a sperimentare una crescita ancora “su livelli superiori al trend, ma in fase di moderazione”. È quanto indica l’aggiornamento mensile del superindice economico dell’OCSE (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per il mese di agosto. Questo indicatore è stato ideato per anticipare i punti di svolta dell’attività economica rispetto al trend.Per il mese di agosto, il superindice che anticipa di 6-9 mesi le tendenze economiche future, si è attestato a quota 101 punti dai 100,9 di luglio nell’aera OCSE. Sale anche l’indicatore dell’Eurozona a 101,1 punti dai 101 precedenti. Tra i Paesi membri dell’UE, in Francia l’indicatore sale a 99,4 da 99,2 punti, mentre in Germania cresce a 102 da 101,9. In Italia, il leading indicator aumenta a 102,2 da 102 punti.Gli ultimi composite leading indicators (CLI, detti sinteticamente superindice) indicano una crescita moderata – su livelli superiori al trend – in Canada, nell’intera area euro e nel Regno Unito. In Francia il CLI indica una moderazione del ritmo di crescita e rimane al di sotto dei livelli di tendenza. Al contrario, i CLI di Stati Uniti e Giappone puntano ora a una crescita stabile, al di sopra dei livelli di tendenza.Tra le principali economie emergenti, i CLI per Russia e Cina indicano un aumento costante della crescita al di sopra dei livelli tendenziali. Il CLI per l’India rimane al di sotto del trend ma continua a segnalare una crescita stabile, mentre in Brasile il CLI continua ad anticipare un rallentamento della crescita rispetto al livello di trend.”Nonostante la graduale revoca delle misure di contenimento del Covid-19 in alcuni paesi e il progresso delle campagne di vaccinazione, le incertezze persistenti potrebbero comportare fluttuazioni più elevate del solito nei CLI e nelle loro componenti – osserva l’OCSE – Pertanto, i CLI dovrebbero essere interpretati con attenzione e la loro entità dovrebbe essere considerata come un’indicazione della forza del segnale piuttosto che come una misura del grado di crescita dell’attività economica”. LEGGI TUTTO

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    Pensione e riscatto laurea, come si calcola e quanto costa. Il simulatore

    Quanto costa il riscatto della laurea? Quali sono i vantaggi ai fini della pensione? E’ disponibile un nuovo servizio on line per la valutazione degli effetti del riscatto della laurea ai fini pensionistici, utilizzabile con qualunque dispositivo mobile o fisso, pC, tablet o telefono cellulare.

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    Gran Bretagna, calano le richieste di sussidio alla disoccupazione

    (Teleborsa) – Scendono i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count), che ad agosto sono risultati in diminuzione di 58.600 unità, dopo aver riportato un calo di 7.800 unità a luglio. Il dato è pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS).Scende a luglio il tasso di disoccupazione calato al 4,6% rispetto al 4,7% di giugno risultando in linea con il consensus.Nei tre mesi a luglio, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 183 mila unità, dopo le +95 mila unità del mese precedente. Le stime del mercato erano per una crescita di 178 mila unità. Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato sempre a luglio un incremento del 6,8% escludendo i bonus (come atteso dagli analisti), rispetto al +7,3% precedente e cresce dell’8,3% anche includendo questa componente (consensus +8,2%) contro il +8,8% del mese precedente. LEGGI TUTTO