Settembre 2021

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    Match in grande rialzo dopo l'inserimento nell'S&P 500

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Match, che mostra una salita bruciante del 7,40% sui valori precedenti, attestandosi a 159. Il titolo beneficia dell’inserimento (che sarà efficace a partire dal 20 settmbre) nell’indice S&P 500 al posto di Perrigo, che invece andrà nell’S&P MidCap 400 al posto di WW International.Match – società americana di tecnologia e Internet con sede a Dallas – possiede Tinder, Hinge, OkCupid e la maggior parte delle altre app di appuntamenti negli Stati Uniti. Aveva una capitalizzazione di mercato di oltre 41 miliardi di dollari alla chiusura del 3 settembre.Il fatturato di Match è cresciuto del 27% nel secondo trimestre dell’anno – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – a 708 milioni di dollari. I cosiddetti payers – ovvero gli utenti paganti – sono aumentati del 15% a 15 milioni, rispetto ai 13 milioni del secondo trimestre del 2020. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Fiom: ancora incertezze su futuro stabilimento Sevel

    (Teleborsa) – “La visita di Carlos Tavares, Ad di Stellantis, allo stabilimento Sevel della Val di Sangro è un fatto importate. Rimangono però le incertezze sul futuro dello stabilimento e dell’indotto e il rischio occupazionale per i lavoratori precari, a causa anche del prossimo avvio della produzione nello stabilimento di Gliwice in Polonia”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per Fiom-Cgil e Alfredo Fegatelli, Segretario generale Fiom-Cgil Chieti e Rsa Sevel.”E’ urgente – proseguono – affrontare la questione degli oltre 700 somministrati, attraverso stabilizzazioni e anche l’utilizzo del contratto di espansione per accompagnare alla pensione le lavoratrici e i lavoratori che hanno i requisiti. Per tutelare la crescita e lo sviluppo occupazionale occorrono nuovi investimenti e garanzie sulla tenuta della capacità produttiva dello stabilimento Sevel e di conseguenza dell’intero indotto”. “L’incontro tenutosi oggi tra l’ad Tavares e i delegati dello stabilimento non ha chiarito quale futuro si prospetta per Sevel, ragione per cui nei prossimi giorni discuteremo con le altre organizzazioni sindacali per confermare e programmare le iniziative di mobilitazione” incalzano i Sindacalisti che invitano il Governo ad entrare nel vivo del confronto e a partire dalla crisi dei semiconduttori, far ripartire in fretta i tavoli sull’automotive, su Stellantis e su tutta la filiera della componentistica. “Serve un provvedimento straordinario – concludono – che si ponga gli obiettivi di investire sull’innovazione, di garantire l’occupazione e di impedire le delocalizzazioni, altrimenti si aprirà una stagione di conflitto sociale”. LEGGI TUTTO

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    London Metal Exchange, riapertura flop per l'iconico trading floor

    (Teleborsa) – I volumi di negoziazione del primo giorno di riapertura dell’iconico trading floor – detto “the Ring” – del London Metal Exchange (LME) sono stati significativamente minori dei livelli pre-pandemia. I volumi su tutti i metalli sono stati pari a 3.493 contratti lunedì 6 settembre, in calo dell’85% rispetto al totale giornaliero medio durante gli ultimi due mesi interi di negoziazione prima che il Ring fosse sospeso lo scorso anno, secondo i calcoli di Bloomberg su dati LME.Dopo 18 mesi di chiusura, il Ring non aveva però riaperto con le stesse regole pre-Covid: i prezzi di chiusura a fine giornata, che gli istituti finanziari utilizzano per valutare le proprie posizioni, continueranno a essere fissati tramite un processo elettronico. Gli scambi a suon di urli – che hanno reso il Ring iconico – sono invece tornate ad essere utilizzate per produrre prezzi di riferimento “ufficiali” utilizzati dagli acquirenti di metalli fisici.La riapertura era stata annunciata a giugno dopo che numerosi operatori avevano partecipato a un sondaggio dello stesso London Metal Exchange (la borsa dei metalli non ferrosi più importante del mondo) sostenendo che per alcune operazioni l’interazione fisica resta molto importante.”Non credo che possiamo sederci qui e dire che ci aspettiamo che i volumi siano gli stessi (dei livelli pre-pandemia, ndr), perché abbiamo preso una decisione che farà sì che probabilmente non accadrà – ha commentato l’amministratore delegato di LME, Matthew Chamberlain – Sento davvero che può essere fatto funzionare, ma alla fine non posso sedermi qui e giudicarlo; questa deve essere una domanda per i dealer”. LEGGI TUTTO

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    Vino, in Francia per il 2021 si stima una contrazione nella produzione del 29%

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Agricoltura francese ha fatto sapere che la Francia nel 2021 registrerà una produzione di vino ai minimi dall’inizio delle rilevazioni, dato l’impatto del gelo primaverile e delle infezioni sui vigneti. Le stime segnalano una produzione pari a 33,3 milioni di ettolitri quest’anno, in ribasso del 29% e inferiore del 25% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. “Il gelo primaverile ha tagliato buona parte della produzione, che risulterà ai minimi storici, inferiore ai livelli del 1991 e del 2017”, si legge nella nota del Ministero.Nel 1991 e nel 2017, la produzione francese di vino è stata danneggiata allo stesso modo dalle basse temperature primaverili. Il primo outlook del Ministero per la produzione nazionale di vino, ad agosto, prevedeva un calo tra il 24% e il 30% dal 2020, a 32,6-35,6 milioni di ettolitri (ogni ettolitro equivale a circa 133 bottiglie di vino standard). Dal Ministero hanno sottolineato che quasi ogni regione di viticoltura è stata colpita dal maltempo, anche se con diversi livelli d’intensità. Si stima che la produzione di champagne calerà del 36% dal 2020, dopo che le forti precipitazioni estive hanno portato allo sviluppo di funghi, in aggiunta alle perdite legate al gelo. LEGGI TUTTO

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    Covid, Sardegna in ritardo nella vaccinazione degli under 19

    (Teleborsa) – A una settimana dall’avvio dell’anno scolastico la Sardegna arranca nella vaccinazione degli studenti. Con solo il 31,6% dei 12-19enni che ha completato l’intero ciclo di vaccino la Regione si colloca al di sotto della media nazionale (38%) ma resta in testa fra le regioni italiane per chi ha fatto la prima dose del vaccino, con il 68,6%.Risultati positivi, invece, sul fronte dell’immunizzazione del personale scolastico con l’89,4% di docenti e ata che ha ricevuto la prima dose del siero anti Covid. Nel dettaglio – secondo i dati, aggiornati al 30 agosto, diffusi oggi dall’assessore regionale dell’Istruzione Andrea Biancareddu – si sono sottoposti alla prima somministrazione il 93,2% dei dirigenti scolastici, il 90,5% degli insegnanti, il 90,7% dei non docenti, l’86,3% dei supplenti, l’84,8% dei docenti di alta formazione, l’86,1% dei docenti nelle paritarie e l’85,5% dei docenti universitari.”Il dato è incoraggiante – ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – ma è chiaro che se di 537 dirigenti scolastici il 93,2% risulta vaccinato, questo significa che in 18 non hanno fatto il vaccino, e questo non va bene. Andranno monitorati perché è grave che un dirigente scolastico non abbia il Green pass”. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Christine Feuell nominata nuovo CEO del marchio Chrysler

    (Teleborsa) – Stellantis ha annunciato che Christine Feuell, già Chief Commercial Officer presso Honeywell Safety and Productivity Solutions, entrerà il 13 settembre in azienda con il ruolo di CEO del marchio Chrysler, riferendo al CEO Carlos Tavares. “Christine alla guida di Chrysler è una grande notizia per Stellantis – ha commentato Tavares – e sono convinto che giocherà un ruolo fondamentale e strategico nel dare nuovo slancio e direzione a questo marchio iconico, contribuendo in maniera decisiva a svilupparne appieno tutto il potenziale”.Christine Feuell è una dirigente di marketing con una vasta esperienza nel settore automobilistico, nei sistemi di automazione della catena di fornitura omni-channel e nelle tecnologie di smart building. Ha lavorato nei comparti Vendite, Marketing, Product Management e P&L Leadership di Ford, Johnson Controls e Honeywell. “La sua ampia esperienza nella creazione e nello sviluppo di prodotti avanzati, di strategie di marketing e modelli di business andrà a beneficio del marchio Chrysler, fornendo soluzioni innovative e sempre incentrati sul cliente”, scrive Stellantis in una nota. LEGGI TUTTO

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    Confindustria, Bonomi: appello al Governo su Green Pass e industria

    (Teleborsa) – Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, è tornato a chiedere al Governo di rendere obbligatorio il Green Pass nei luoghi di lavoro. “Noi abbiamo dichiarato che c’è una necessità importante che è quella di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro. Lo strumento che oggi noi abbiamo è il Green Pass e quindi, per noi, è fondamentale che il Governo assuma il provvedimento di rendere obbligatorio il Green Passi nei luoghi di lavoro”, ha detto Bonomi in occasione della conferenza stampa dell’11esimo Business Forum Confindustria-Bdi (Federazione delle industria tedesche). “Confindustria da sempre – ha spiegato Bonomi – ha detto che è per l’obbligo vaccinale. Poi non possiamo che prendere atto che ci sono delle difficoltà a prendere questo provvedimento, purtroppo vediamo che le eterogeneità della composizione della maggioranza di Governo in questo momento non consenta di trovare una sintesi”. Quanto al costo dei tamponi, “nel momento in cui le parti sociali dovessero essere d’accordo e, credo che sull’adozione del Green Pass più o meno ci sia una convergenza, e quindi il Governo dovesse adottare un provvedimento di questo tipo, credo che temporaneamente si possa pensare ad un intervento sociale per andare a pagare i tamponi”. “Non si può pensare che il costo dei tamponi sia a carico delle imprese. Non si può sempre scaricare sul mondo delle imprese, ognuno deve fare la sua parte”, ha aggiunto. Carlo Bonomi ha fatto quindi un appello anche ai sindacati per una nuova stagione di dialogo e di lavoro comune nell’interesse del Paese. “Ieri ho voluto fortemente l’incontro – ha dichiarato il presidente degli industriali italiani – con i sindacati per iniziare un percorso insieme, di confronto, per trovare delle soluzioni”.Bonomi ha annunciato anche che Confindustria e la Federazione delle industrie tedesche presenteranno oggi al premier Mario Draghi una dichiarazione congiunta, firmata al termine della due giorni d’incontri tra le due associazioni. “È stata una due giorni molto intensa e stimolate – ha spiegato Bonomi – ed è emerso che i nostri paesi, Italia e Germania, devono essere protagonisti dell’Europa, insieme alla Francia: siamo il motore dell’Europa”. I due Paesi, in particolare, condividono “quattro grandi preoccupazioni” secondo il presidente di Confindustria: lo shortage sui semiconduttori – “che pone problemi seri per le nostre industrie” – le conseguenze per le filiere produttive legate all’accelerazione ambientale indicata dalla Commissione europea con il suo pacchetto “Fit-for-55”, la necessità di un’azione congiunta su alcune materie del cantiere europeo “che rischiano di tradursi in nuovi aggravi di costo e adempimenti per le nostre imprese” e, infine, la Cina, la cui iperattività, ha spiegato Bonomi, “ha portato sanzioni verso la comunità europea spropositate rispetto alle misure europee assunte”. “Ci aspettiamo risposte concrete per costruire l’Europa del futuro, un’Europa più inclusiva”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Agroalimentare, Patuanelli: servono soluzioni su gestione rischio

    (Teleborsa) – Il settore agroalimentare è trainante per il nostro Paese ma “l’ortofrutta vive un momento difficile a causa di alcune questioni come la gestione del rischio per le calamità naturali: bisogna trovare soluzioni per sostenere il reddito degli agricoltori e dei produttori”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, a margine del MacFrut in corso a Rimini. Gli effetti del cambiamento climatico, ha spiegato Patuanelli, “si combattono con alcuni strumenti di prevenzione e protezione su cui gli imprenditori devono investire e noi li accompagnamo con strumenti come Transizione 4.0, nuova Pac e Psr. Dall’altro lato – ha ricordato – oggi le calamità non sono più eventi eccezionali, bisogna passare da un sistema di gestione del rischio con indennizzi ex post a un sistema di sostegno e garanzia del reddito agricolo. Ragioniamo su come stimolare senza obbligare all’assicurazione, ma ragioniamo anche dell’obbligo assicurativo”, ha concluso. LEGGI TUTTO