Settembre 2021

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    Eurozona, vendite al dettaglio in frenata a luglio

    (Teleborsa) – Segnali di frenata giungono dal commercio al dettaglio dell’Eurozona a luglio. Secondo l’Eurostat, le vendite sono scese del 2,3% su base mensile dopo il +1,8% di giugno (dato rivisto da +1,5%). Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un piccolo aumento dello 0,1%.Su base annua, le vendite registrano un incremento del 3,1% dopo il +5,4% del mese precedente (rivisto da +5%), inferiore al consensus (+4,8%). Le vendite nell’Europa dei 27 sono calate dell’1,9% su base mensile, mentre su base annua hanno segnato un +3,8%. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Guerra (MEF): no a rottamazione generalizzata delle cartelle

    (Teleborsa) – La sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, ha espresso la propria contrarietà a nuove rottamazioni generalizzate delle cartelle esattoriali. “La riscossione delle tasse deve riprendere: no a nuove rottamazioni generalizzate e perciò ingiuste perché premiano nel mucchio anche chi, potendo pagare, non lo ha fatto”, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano la Repubblica. Per Guerra ci si deve chiedere “se vogliamo che le tasse siano pagate da tutti o solo da chi è obbligato dal sostituto di imposta, cioè dipendenti e pensionati, o sui depositi in banca”. “Queste cartelle nulla hanno a che vedere con il Covid. Riguardano debiti pregressi, precedenti alla pandemia. Originale chiedere una rottamazione su cartelle non ancora arrivate – ha aggiunto – Dopodiché trovo ingiusto e iniquo continuare a fare sconti a tutti, senza vedere chi è davvero in difficoltà. Le tasse vanno pagate e i meccanismi messi in campo consentono sospensioni e rateazioni lunghe”. Quanto alla riforma dell’Irpef, “il cammino è lungo, arriverà nel 2022 – ha spiegato – il Governo deve portare la legge delega in Cdm, il Parlamento la deve approvare, poi la commissione di esperti preparerà i decreti attuativi tenendo conto del documento di indirizzo approvato dalle commissioni Finanze di Camera e Senato. Qualcosa si può anticipare però con la legge di bilancio di metà ottobre. Per esempio una riduzione del cuneo fiscale, fatta in coerenza con la futura riforma. Le ipotesi sono molte, ma senza il quadro macroeconomico che ci fornirà la Nadef di fine settembre difficile dire come e quanto. Ma anticipare qualcosa della riforma del fisco è importante, c’è un fondo di 2-3 miliardi che possiamo usare. Perché non farlo?”. Sul Reddito di Cittadinanza la sottosegretaria Guerra si è detta contraria all’abolizione: “una grossa sciocchezza. Siamo stati l’ultimo Paese ad avere una rete di protezione della povertà e ora la smantelliamo? Piuttosto correggiamolo per dare più peso ai figli e togliere lo scandaloso vincolo dei dieci anni di residenza per i migranti. Dopodiché ricordo che più del 50% dei beneficiari non è attivabile al lavoro oppure è un lavoratore povero”. LEGGI TUTTO

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    Eni, Calvosa: focus su transizione, risultati confermano vision

    (Teleborsa) – “Eni quando lo scenario segnato dalla pandemia sembrava suggerire prudenza ha avuto l capacità di spingere sull’acceleratore della transizione energetica, con occhio sempre vigile sul futuro, continuando sempre a guardare avanti”. E’ quanto affermato dalla Presidente di Eni, Lucia Calvosa, in un’intervista a Il Sole 24 Ore.La manager ha ricordato “il costante supporto del Cda” durante la fase impegnativa della crisi pandemica e sottolineato che i risultati sopra le aspettative annunciati a luglio “riflettono gli effetti di uno scenario più favorevole” e “consentono di distribuire un dividendo in linea con i livelli pre-Covid “.Parlando della capacità del management di “rispondere alla crisi con lo sguardo rivolto al futuro”, Calvosa ha ricordato “lo snodo cruciale è stato, a febbraio, il nuovo piano strategico 2021-2024 che ha migliorato notevolmente i nostri obiettivi di decarbonizzazione prevedendo come nuovo target, quello della neutralità carbonica dei prodotti e dei processi al 2050, nonché l’aumento dei target intermedi per contrastare le emissioni climalteranti”.La Presidente conferma che ricerca ed innovazione “sono temi chiave” per Eni e “parte integrante del Dna” del Gruppo. “Li stiamo valorizzando sempre più – ha spiegato – sia nella logica del Paese e dello sviluppo industriale sia per favorire l’accesso a fonti di energia pulita, sicura e inesauribile, per esempio quelle prodotte da moto ondoso o da fusione a confinamento magnetico”.Calvosa ha fatto cenno anche al modello delle “3D” – decarbonizzazione, decentralizzazione e digitalizzazione – che è anche alla base del consolidamento di un ampio network di collaborazioni con oltre 70 università e istituti in tutto il mondo. LEGGI TUTTO

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    Borsa Milano cauta assieme alle altre Borse europee

    (Teleborsa) – Esordio prudente per le principali borse europee e per Piazza Affari, che attendono i dati del mercato del lavoro americano, cruciali per capire le prossime mosse della Fed. Nessun sostegno dalla buona performance di Tokyo, dovuta a fattori domestici, né dai nuovi record segnati da Wall Street. Si attendono a breve i dati del PMI dell’Eurozoina.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,188. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.812,2 dollari l’oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,21%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +107 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,68%.Tra i listini europei poco mosso Francoforte, che mostra un 0%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,09%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,31%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 26.196 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 28.849 punti, sui livelli della vigilia.Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); come pure, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,04%).In questa giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.Le più forti vendite si manifestano su Moncler, che avvia le contrattazioni a -0,80%.Tentenna CNH Industrial, che cede lo 0,78%.Sostanzialmente debole Amplifon, che registra una flessione dello 0,76%.Si muove sotto la parità Interpump, evidenziando un decremento dello 0,75%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Tinexta (+5,25%), Rai Way (+4,91%), El.En (+1,43%) e FILA (+1,35%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Popolare di Sondrio, che inizia la seduta con -1,33%.Preda dei venditori Mutuionline, con un decremento dell’1,32%.Si concentrano le vendite su Carel Industries, che soffre un calo dell’1,19%.Vendite su Autogrill, che registra un ribasso dell’1,13%. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, fondo da 100 milioni per il rimborso dei biglietti post 14 ottobre

    (Teleborsa) – I passeggeri Alitalia già in possesso di biglietti per i voli successivi al 14 ottobre prossimo – data in cui si prevede che la compagnia straordinaria cesserà le attività a favore della newco Ita-Italia trasporto aereo – otterranno il rimborso integrale del biglietto nel caso in cui i voli acquistati non siano coperti da altri vettori. Il Consiglio dei ministri ha infatti confermato che “l’indennizzo, quantificato in misura pari all’importo del titolo di viaggio, verrà erogato esclusivamente nell’ipotesi in cui non sia garantito al contraente analogo servizio di trasporto, conformemente alla disciplina europea”. A sostegno dei rimborsi è stato predisposto un fondo di 100 milioni di euro. Resta da risolvere l’aspetto che riguarda il programma fedeltà Millemiglia, gestito dalla controllata Alitalia Loyalty. La newco non potrà partecipare alla gara per aggiudicarsi questo asset, ma lancerà un proprio programma per i frequent flyers. Il destino delle miglia cumulate dai soci Millemiglia dipenderà quindi dalla natura del soggetto che vincerà l’asta competitiva. Il governo ha annunciato anche il via libera alla procedura per la cessione del marchio Alitalia, che sarà “aperta ai titolari di licenze di esercizio di trasporto aereo o di certificazioni di operatore aereo”. Il marchio è valutato circa 200 milioni di euro. Alla gara parteciperà anche Ita che considera il brand strategico per il decollo della nuova società.Quanto al ramo aviation, che andrà a Ita, il governo ha stabilito che gli slot aeroportuali, che non saranno trasferiti all’acquirente, vengano restituiti all’amministrazione straordinaria, in quanto responsabile dell’assegnazione delle bande orarie sugli aeroporti. Ita rileverà l’85% degli slot su Linate e il 43% su Fiumicino. LEGGI TUTTO

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    Daimler lancia l'allarme: carenza chip rallenterà vendite Mercedes

    (Teleborsa) – La carenza di semiconduttori continua a far danni nel settore dell’auto, che sta sperimentando una robusta frenata a causa della mancanza di Chip. L’ultima a lanciare l’allarme è Daimler, preceduta da illustri “colleghe” europee e giapponesi. Prima di Daimler era stata la volta di Volkswagen, Stellantis e Toyota.Il Ceo della big tedesca dell’auto, Ola Kaellenius, ha previsto infatti un “significativo” calo delle vendite di Mercedes nel terzo trimestre, ammettendo che “con la chiusura degli stabilimenti in Malesia la sfida è diventata più grande”. Poi ha assicurato “abbiamo reso il nostro business più flessibile impermeabile a questo tipo di shock”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, attività terziario in deciso rallentamento

    (Teleborsa) – Settore terziario in decisa contrazione in Giappone ad agosto. Il dato dell’indice PMI dei servizi, pubblicato Markit ed elaborato da Jinbun Bank, indica un valore di 42,9 punti, in calo rispetto ai 47,4 punti del mese precedente. L’indicatore che rappresenta le aspettative dei direttori delle aziende del terziario, si allontana ancora dalla soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita, e si attesta ai minimi dell’anno.”Le imprese giapponesi dei servizi hanno segnalato un forte deterioramento degli affari ad agosto e l’attività ha frenato al ritmo più lento da maggio 2020. – ha sottolineato l’economista di Markit, Usamah Bhatti – La ripresa dei contagi da COVID-19, a causa della variante Delta, ha portato anche ad a riduzione più marcata degli ordini, poiché le imprese sono state obbligate ad operare con misure più severe a causa dello stato di emergenza”. LEGGI TUTTO

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    Cina, settore servizi di nuovo in ritirata

    (Teleborsa) – Perde slancio il settore dei servizi in Cina che si porta in zona recessione. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/Markit è sceso a quota 46,7 punti ad agosto dai 54,9 precedenti, scivolando sotto la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una contrazione dell’attività.”E’ la prima volta che l’attività dei servizi si contrae da aprile 2020, riflettendo le interruzioni causate dal riacutizzarsi dei casi di Covid-19 apparsi in alcune parti della Cina a partire da fine luglio”, ha spiegato Wang Zhe, Senior Economist di Caixin Insight Group. LEGGI TUTTO