11 Ottobre 2021

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    Pod Point, la società di ricarica di veicoli elettrici annuncia IPO sulla Borsa di Londra

    (Teleborsa) – La società britannica di ricarica di veicoli elettrici Pod Point ha annunciato l’intenzione di portare a termine un’offerta pubblica iniziale (IPO) sulla Borsa di Londra, anche se non ha fornito indicazioni sulla dimensione dell’IPO e l’obiettivo di raccolta. Le azioni dovrebbero essere negoziate nel segmento Premium del Main Market del London Stock Exchange, con un flottante di almeno il 25% del capitale che le consentirebbe di essere inclusa negli indici FTSE UK.L’offerta comprende la vendita di nuove azioni (con proventi a sostegno dei piani di crescita di Pod Point) e la vendita di azioni da parte di azionisti esistenti, tra cui Legal & General Capital Investments Limited e alcuni dipendenti. L’attuale azionista di maggioranza Electricite de France (EDF) manterrà una quota di oltre il 50% dopo la quotazione in Borsa.Al 30 giugno 2021, Pod Point ha installato più di 89.000 punti di ricarica a domicilio e oltre 13.000 unità commerciali, comprese quelle situate nei luoghi di lavoro e in luoghi come i parcheggi dei supermercati. La società ha chiuso il 2020 con ricavi pari a circa 33,1 milioni di sterline, un EBITDA adjusted negativo per 331 mila euro e una perdita di 12,3 milioni di sterline. Nei primi sei mesi dell’anno ha registrato ricavi per 26,5 milioni di euro (+122% sugli 11,9 milioni di sterline dello stesso semestre 2020), un EBITDA adjusted positivo per 487 mila euro e una perdita di 6 milioni di sterline.”Ho fondato Pod Point nel 2009 con la missione di fare in modo che i viaggi non danneggino la terra. La nostra attenzione su questa missione non ha mai vacillato – ha commentato Erik Fairbairn, amministratore delegato di Pod Point – Un’IPO sarebbe una pietra miliare nel viaggio di Pod Point, consentendoci di continuare a investire nella nostra rete, punti di ricarica, tecnologia e persone, aiutandoci a progredire verso il nostro obiettivo di un Pod Point in ogni parcheggio”. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, in corso lo sciopero nazionale di 24 ore: disagi a Napoli e Roma

    (Teleborsa) – È in corso lo sciopero nazionale del settore dei trasporti proclamato da CUB Trasporti, USB lavoro Privato Lombardia, SGB, Al Cobas e Sol Cobas. La mobilitazione è stata indetta per 24 ore e coinvolge i settori pubblici e privati. A Napoli manifestanti Cobas e Usb hanno in mattinata bloccato una rampa di accesso all’autostrada nella zona Porto della città, accesso poi liberato. Tra le richieste ci sono la riduzione del tempo di lavoro a parità di salario, un reddito universale, la rivalutazione delle pensioni, il rilancio dello Stato sociale, investimenti nella scuola nei trasporti. In città sono chiuse le funicolari centrale e Chiaia, regolare quella di Montesanto, così come la linea 1 della metro, ad eccezione della stazione IV Giornate che è chiusa al pubblico. A Roma corteo per le strade del centro organizzato da Cobas e Cub. Nella Capitale la Metro C e la ferrovia Termini-Centocelle sono chiuse mentre le linee A e B sono a servizio ridotto. Complice il maltempo sono numerosi i disagi alla mobilità registrati nella città.Sembra più tranquilla invece la situazione a Milano dove secondo quanto riferito dalla Polizia Locale e metropolitane funzionano regolarmente e non si segnalano, al momento, particolari criticità su banchine e fermate. Atm, l’azienda dei trasporti cittadina, ha confermato che “A Milano il servizio sta proseguendo su tutte le linee metropolitane. Il traffico potrebbe rallentare la circolazione delle linee di superficie” e che “l’agitazione del personale delle linee di superficie e metropolitane è consentita dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio”. Lo sciopero generale indetto dalla Cub e da altre sigle sindacali ha avuto il suo apice nel capoluogo lombardo in una manifestazione davanti alla sede di Assolombarda. Dalle 10 circa duemila manifestanti si sono trovati davanti agli uffici in via Pantano per poi muoversi in corteo verso largo Augusto, in pieno centro città. Altri presidi di protesta si registrano in via Carducci, dove Adl Cobas ha dato vita a un flash mob davanti alla sede di Enel “contro il carovita gli aumenti delle utenze i licenziamenti e la decarbonizzazione delle centrali termiche”, e in piazza Lombardia, sotto il palazzo della Regione, dove stanno manifestando una cinquantina di dipendenti di Air Italy.Nel frattempo sono 127 sull’intera rete i voli, tra nazionali e internazionali che Alitalia si è vista costretta a cancellare oggi a causa dello sciopero. Come conseguenza delle soppressioni dei voli di oggi, la compagnia, in un comunicato, ha informato di aver annullato anche 10 collegamenti già nella giornata di ieri ed altri 11 in quella di domani. Alitalia ha attivato un piano straordinario che prevede l’impiego di aerei più capienti per riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata. LEGGI TUTTO

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    Listini europei deboli. Occhi su earning season in USA

    (Teleborsa) – Milano è in calo insieme altre Borse di Eurolandia, mentre giungono segnali di debolezza dai derivati statunitensi che anticipano una partenza sottotono per la borsa di Wall Street, più tardi. Si prevede una seduta voltatile e con scambi ridotti sui mercati americani nel giorno del Columbus Day. Intanto gli investitori continuano a monitorare l’andamento dell’inflazione, spinta dal caro energia e attendono una nuova tornata di conti trimestrali per verificare lo stato di salute dell’economia a stelle e strisce.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,157. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,16%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,86%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,92%.Tra gli indici di Eurolandia piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,45%, seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,24%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,33%. Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,72%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde lo 0,78%, continuando la seduta a 28.327 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+1,86%), Banca Mediolanum (+1,24%), ENI (+0,98%) e Leonardo (+0,90%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Enel, che continua la seduta con -2,85%.Pesante Amplifon, che segna una discesa di ben -2,71 punti percentuali.Seduta drammatica per DiaSorin, che crolla del 2,41%.Sensibili perdite per Azimut, in calo del 2,16%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Acea (+0,81%), FILA (+0,81%), Credem (+0,79%) e Danieli (+0,75%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tinexta, che ottiene -3,74%.In apnea Esprinet, che arretra del 3,30%.Tonfo di Saras, che mostra una caduta del 3,06%.Lettera su Mutuionline, che registra un importante calo del 3,06%. LEGGI TUTTO

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    Nuove scadenze per Evergrande, altre cedole per 148 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Persistono le incertezze intorno al caso Evergrande. Il secondo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da 305 miliardi di dollari di debiti, ha finora mancato il pagamento di due coupon su bond offshore maturati a fine settembre, da 83,5 milioni e da 47,5 milioni. Ma non è finita qui, poiché la compagnia deve affrontare più scadenze in settimana su rimborsi di cedole dal valore complessivo di 148,1 milioni di dollari.I mancati pagamenti da parte di Evergrande a banche, fornitori e piccoli investitori hanno portato alla sospensione di oltre la metà dei suoi 800 progetti in tutta la Cina. La società punta a vendere beni e attirare nuovi investitori per affrontare la crisi di liquidità. LEGGI TUTTO

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    Assalto alla CGIL, Landini: il 16 ottobre in piazza “per il lavoro e la democrazia”

    (Teleborsa) – Aperte e presidiate tutte le Camere del lavoro in Italia e sit in presso la sede nazionale a Roma. Così la Cgil, insieme agli altri sindacati, ha risposto immediatamente all’assalto alla sede di domenica da parte di frange estreme che stavano partecipando nella Capitale alla manifestazione No Green Pass, mentre prepara una mobilitazione per sabato prossimo, 16 ottobre: “Cgil, Cisl e Uil organizzeranno una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia”, annunciano le organizzazioni sindacali. “Quella di sabato è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l’assemblea generale del sindacato. Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura”Vorrei ringraziare il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, i Presidenti di Camera e Senato e vorrei ringraziare tutte le persone anche semplici iscritti e cittadini che si sono sentite violentate e colpite da quello che è successo alla Cgil”, ha aggiunto Landini che guarda avanti: “Sono in una fase di lucidità: lo Stato deve reagire, vengano arrestati, paghino per quello che hanno fatto e venga applicata la nostra Costituzione” antifascista, non è il momento della rabbia ribadisce ma è “il momento di ascoltare e dare voce ai bisogni di questo Paese”. “Bisogna saper unire il Paese”, ha detto a Lucia Annunziata che gli chiedeva quale fosse il suo stato d’animo.Trasversale la condanna dell’assalto da parte di tutte le forze politiche, anche se, come da copione, non mancano le polemiche. LEGGI TUTTO