Ottobre 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    USA, Chicago: in espansione il settore manifatturiero

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, confermandosi in zona espansione. Nel mese di ottobre, l’indice PMI Chicago si è attestato a 68,4 punti dai 64,7 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti che erano per una discesa fino a 63,5 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

  • in

    Exxon Mobil, utile di 6,8 miliardi di dollari nel 3° trimestre

    (Teleborsa) – Exxon Mobil, colosso petrolifero statunitense, ha registrato ricavi pari a 73,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno, in sensibile aumento rispetto ai 46,2 miliardi dello stesso periodo del 2020, ma inferiori ai 76,3 miliardi di dollari attesi dagli analisti, secondo i dati di Refinitiv. L’utile è stato di 6,8 miliardi di dollari, contro la perdita di 680 milioni di dollari di un anno fa. L’utile rettificato per azione è stato di 1,58 dollari, superiore agli 1,56 dollari del consensus.Le spese in conto capitale ed esplorazione del terzo trimestre sono state di 3,9 miliardi di dollari, portando gli investimenti del 2021 da inizio anno a 10,8 miliardi di dollari. La produzione equivalente di petrolio nel terzo trimestre è stata di 3,7 milioni di barili al giorno; escludendo gli effetti dei diritti, i disinvestimenti e i mandati governativi, è aumentata del 4% rispetto al trimestre precedente, compresa la crescita nel Permiano e nella Guyana.”Tutte e tre le nostre attività principali hanno generato utili positivi durante il trimestre, con forti operazioni e controllo dei costi, nonché maggiori realizzi e una migliore domanda di combustibili”, ha affermato Darren Woods, presidente e amministratore delegato. “Il free cash flow ha più che coperto il dividendo e 4 miliardi di dollari di ulteriore riduzione del debito – ha aggiunto – Con i progressi compiuti nel ripristinare la solidità del nostro bilancio, questa settimana abbiamo annunciato un aumento dei dividendi, mantenendo 39 anni consecutivi di crescita annuale dei dividendi”.Le solide prospettive per il flusso di cassa consentiranno alla società di riprendere i riacquisti di azioni nel prossimo anno, nell’ambito di un piano per spendere fino a 10 miliardi di dollari in buyback nell’arco di 12-24 mesi. LEGGI TUTTO

  • in

    Fitch rivede al rialzo stima PIL dell'Italia. Eurozona attesa in rallentamento

    (Teleborsa) – L’agenzia Fitch attende un rallentamento della crescita dell’Eurozona nell’ultimo trimestre dell’anno, a causa del palesarsi di “venti contrari alla crescita”, mentre l’Italia punta dritto verso quel 6% di crescita indicato dalle previsioni del Governo. E’ quanto emerge dal Global Economic Outlook.”Guardando al futuro, è probabile che la crescita economica si raffreddi nell’ultimo trimestre. Lo slancio diminuirà naturalmente man mano che le economie si avvicineranno ai livelli pre-pandemia”, ha affermato l’esperto Tej Parikh, a seguito dei dati sul PIL dell’Eurozona nel terzo trimestre “leggermente sopra le previsioni”. Dati che hanno beneficiato della ripresa post-pandemica dei servizi, in ritardo rispetto alla manifattura.L’analista fa cenno alle carenze della catena di approvvigionamento e ritiene che stiano pesando sulla produzione, in particolar mondo in Germania, mentre l’aumento dell’inflazione guidato dalla crescita dei prezzi del gas e dell’energia, potrebbe frenare l’attività industriale e dei consumatori.Frattanto, l’agenzia di rating ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita del PIL dell’Italia al 5,7% dal 4,8% indicato a giugno, grazie all’ottimo andamento dei mesi estivi e di una domanda più solida del previsto dovuta all’abolizione delle restrizioni. “Ci aspettiamo che gran parte di questo slancio di ripresa persista nel prossimo trimestre”, dice Fitch.Tagliate invece le previsioni di crescita mondiale 2021 al 6% dal 6,3%, quelle degli Stati Uniti al 6,2% dal 6,8% e della Cina all’8,1% dall’8,4%. LEGGI TUTTO

  • in

    Sace, finanziamento di 1,4 milioni di euro per la realizzazione del film su Carla Fracci

    (Teleborsa) – Sace celebra Carla Fracci, regina delle étoile e ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. Con un’operazione di finanziamento la società ha contribuito alla produzione del film “Carla”, diretto da Emanuele Imbucci e realizzato con la consulenza della stessa Carla Fracci, del marito Beppe Menegatti e della storica collaboratrice Luisa Graziadei. La pellicola è stata presentata in anteprima al Teatro alla Scala di Milano che per la prima volta ha aperto le porte a una produzione fiction.Nel dettaglio Sace attraverso Sace FCT, è intervenuta a supporto della società cinematografica Anele con un finanziamento di 1,4 milioni di euro, assistito dal Fondo Centrale di Garanzia, destinato alla realizzazione del film “Carla” – liberamente ispirato all’autobiografia dell’étoile “Passo dopo passo. La mia storia” – che ripercorre il percorso umano e professionale dell’icona della danza mondiale definita dal New York Times “prima ballerina assoluta”.”Siamo felici di aver dato il nostro contribuito alla realizzazione di ‘Carla’, film che si promette di celebrare Carla Fracci, la grande étoile che ha mosso i suoi primi passi nell’accademia di danza del Teatro milanese, portando poi con la sua classe l’immagine e la cultura del nostro Paese nei cinque continenti – ha dichiarato Paolo Alfieri, direttore generale di Sace FCT –. L’industria cinematografica, particolarmente provata dalle restrizioni dell’ultimo anno, ha saputo rinnovarsi affermandosi ancora una volta come settore d’eccellenza italiano. Con questa operazione confermiamo la nostra piena disponibilità a supportare la crescita e le potenzialità dell’Italia in questo settore”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, indice costo del lavoro 3° trimestre +1,3%

    (Teleborsa) – Continua a crescere il costo del lavoro negli Stati Uniti nel 3° trimestre dell’anno. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics (BLS) l’indice del costo del lavoro è salito dell’1,3% rispetto al +0,7% del trimestre precedente. Il dato è superiore alle stime di consensus (+0,9%). Nello stesso periodo le paghe ed i salari (che contano un 70% del costo complessivo) sono aumentati dell’1,5% contro il +0,9% del trimestre precedente. I costi per indennità (benefits) sono aumentati dello 0,9%, contro il +0,4% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, a settembre spese personali +0,6% redditi -1%

    (Teleborsa) – Crescono le spese delle famiglie americane anche a settembre, mentre i redditi diminuiscono più delle attese. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono saliti dello 0,6% dopo il +1% del mese precedente (rivisto da +0,8%) più di quanto stimato dagli analisti (+0,5%).I redditi personali hanno registrato un decremento dell’1%, rispetto al +0,2% precedente e contro il -0,2% del consensus. “La diminuzione del reddito personale a settembre riflette principalmente una diminuzione delle prestazioni sociali del governo”, sottolinea il BEA.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,2% su mese e aumenta del 3,6% su anno (come il mese precedente). Le attese erano per un +0,2% m/m e +3,7 a/a. LEGGI TUTTO

  • in

    Eni e Gazprom, accordo per rivedere contratti in essere per fornitura gas

    (Teleborsa) – Eni e Gazprom, la maggiore azienda energetica russa, hanno firmato un accordo per rivedere i termini dei contratti in essere tra le parti di fornitura di gas a lungo termine, “alla luce dell’evoluzione attuale e futura del mercato, compresa la definizione delle controversie in corso tra le due società”, si legge in una nota.L’accordo “sottolinea l’importanza del ruolo svolto dal gas nel percorso di decarbonizzazione in corso e nelle strategie di sostenibilità”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

  • in

    G20, i dossier energia e salute animano la vigilia: la Francia spinge sul nucleare, FMI sui vaccini

    (Teleborsa) – Energia e salute sono i temi che stanno animando la vigilia del vertice dei leader del G20 in programma a Roma domani. Tra i protagonisti il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, che è tornato sul tema del caro energia e del ruolo delle tecnologie alternative alle rinnovabili nella transizione energetica. “Parlo dell’energia atomica a tutti i miei omologhi europei, a tutti i ministri, ne ho parlato questa mattina con Giorgetti e ne parlo con lo spagnolo, con il tedesco. Per un motivo molto semplice: che non riusciremo nella transizione climatica senza il nucleare e che non raggiungeremo l’obiettivo di zero emissioni nette nel 2050 senza il nucleare”, ha affermato Le Maire giungendo al vertice congiunto di ministri delle Finanze e della Salute del G20 nella Capitale. Secondo Le Marie il raggiungimento degli obiettivi sulle emissioni richiede “un equilibrio” tra rinnovabili e nucleare e la Francia spingerà affinché questa fonte abbia la giusta collocazione nella tassonomia Ue.Le Maire in mattinata ha infatti incontrato il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a palazzo Piacentini. Nel corso del bilaterale, si legge in una nota, è stata confermata la forte intesa tra Italia e Francia sulla politica industriale e la convergenza sui temi strategici per favorire la crescita dell’economica attraverso investimenti nei settori della microelettronica e della transizione green. “Sull’aumento del costo dell’energia – prosegue la nota –, i due ministri hanno sottolineato come sia stato necessario introdurre in questo periodo misure finalizzate ad alleviare l’impatto sull’industria e i consumi delle famiglie, ma al contempo hanno condiviso la necessità di avviare una riflessione in ambito europeo sulla politica energetica, che riguardi sia l’utilizzo del gas che la possibilità di discutere del nucleare pulito di ultima generazione”. Al vertice dei ministri di Finanze e Salute del G20 che si è tenuto alla vigilia del summit dei leader di domani hanno preso parte anche il Commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, e la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Gheorgieva. Per Gentiloni “la cooperazione tra chi si occupa di bilanci pubblici e chi si occupa di sanità, abbiamo visto in questo anno e mezzo, è di straordinaria importanza. E questa cooperazione che i leader del G20 rilanceranno è molto importante per il futuro”. Georgieva ha invece sottolineato che dal G20 “mancano ancora 20 miliardi di dollari per accelerare le vaccinazioni” nei paesi più poveri e sostenere gli obiettivi di vaccinazioni sperimentali globali anti Covid “e portarle ad almeno il 40% della popolazione mondiale entro il prossimo autunno e al 70% per metà 2022”. LEGGI TUTTO