Ottobre 2021

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    Brexit, BCE in pressing sulle banche per riallocare persone e capitali in Ue

    (Teleborsa) – BCE in pressing sulle banche con sede in Regno Unito, ma operanti in Europa, per “ricollocare” personale e capitali all’interno dell’UE. Lo scrive il Financial Times citando come fonte banchieri, esperti legali ed esponenti della vigilanza europea.Il quotidiano britannico ricorda che l’approccuio più rigido adoittato dall’Istituto di Francoforte, si inserisce nell’ambito degli accordi post-Brexit, temporaneamente sospesi durante la pandemia di Covid. che prevedevano il trasferimento di capitali e persone da Londra all’UE. “Una delle sorprese dell’abbandono dell’Ue da parte del Regno Unito era stata quanti pochi posti di lavoro fossero stati riallocati dalla City al Continente”, sottolinea il quotidiano britannico ricordando che una precedente ricerca condotta dal FT aveva stimato che pochissimi posti sarebbero stati persi a Londra rispetto alle previsioni più pessimistiche che indicavano la riduzione di almeno 10mila posti.Le operazioni colpiranno molte banche internazionali che in passato avevano usato Londra come base di appoggio per operare nel Continente. LEGGI TUTTO

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    Green Pass, sgomberato pacificamente l'ultimo presidio di manifestanti al Porto di Genova

    (Teleborsa) – Dopo sette giorni di protesta questa mattina la polizia ha sgomberato il presidio dei no Green Pass al varco Etiopia del porto di Genova. L’operazione è avvenuta in modo pacifico. Al momento dell’intervento, al presidio si trovavano una trentina di persone. Al varco, per mantenere viva la protesta anche durante la notte, era stato allestito un vero e proprio campo base con tende e camper in cui dormire, una cucina e una cambusa. Protesta che era diventata soprattutto simbolica visto che da giorni il presidio non creava alcun tipo di disagio all’operatività del porto. Qualche rallentamento è stato registrato al transito dei tir perché gli autisti venivano invitati a una breve sosta per prendere con i manifestanti un caffè e mangiare un pezzo di focaccia. Nel frattempo il corteo ‘no Green Pass’ in programma per domani a Trieste alle 14 e promosso dal Coordinamento 15 ottobre è stato confermato. Secondo quanto riportato da RaiNews24, la manifestazione è stata preavvisata alla Questura e non è stata vietata. Questa mattina la mobilitazione contro il certificato verde è proseguita in piazza Unità d’Italia con un centinaio di manifestanti. I portuali contrari al Green Pass hanno fatto sapere in una conferenza stampa che parteciperanno al corteo di domani slegati da qualsiasi coordinamento, compreso quello guidato da Stefano Puzzer, l’ex portavoce del sindacato CLPT. LEGGI TUTTO

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    “Progetto meglio”, Open Fiber: “Fibra ottica utile per lo studio dei terremoti”

    (Teleborsa) – La fibra ottica può aiutare a capire meglio i fenomeni tellurici. A dirlo sono i primi risultati del Progetto MEGLIO (Measuring Earthquakes signals Gathered with Laser Interferometry on Optic Fibers) ottenuti nella sperimentazione sul campo sulla tratta di fibre ottiche di Open Fiber che collegano i Point Of Presence (PoP) di Ascoli Piceno e Teramo. Obiettivo del progetto – un programma scientifico interamente italiano – è realizzare un sistema innovativo di monitoraggio delle onde sismiche grazie al Fiber Sensing che consente misurazioni continue in tempo reale su tutta la lunghezza di un cavo in fibra ottica. Alla sperimentazione stanno partecipando Open Fiber, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Bain & Company e Metallurgica Bresciana. “Si tratta – spiega Open Fiber in una nota – della prima volta al mondo che viene realizzato un progetto di monitoraggio dei terremoti utilizzando fibre ottiche in un contesto terrestre, ricco di rumore antropico, perché situato anche in ambiente urbano, su una rete commerciale che trasporta in simultanea i dati provenienti dallo scambio di informazioni via internet”.L’intera sperimentazione, della durata di due anni, nella sua fase iniziale ha visto la realizzazione di sensori laser interferometrici che a giugno 2021 sono stati installati a ridosso della rete in fibra ottica che collega Teramo e Ascoli Piceno, due località considerate da INGV a maggior interesse scientifico. Entrambi i sensori – secondo quanto emerso ieri nella conferenza di presentazione del progetto ad Ascoli – hanno già prodotto grandi quantità di dati che sono disponibili sui server di Open Fiber e sotto analisi di Bain&Company, la quale, attraverso sofisticati algoritmi matematici, sta ripulendo dal rumore gli impulsi utili in modo da renderli fruibili ad INGV per caratterizzare la presenza di fenomeni sismici. A differenza dei sensori tradizionali i nuovi sensori potranno raccogliere i dati in modo nuovo, modificando il paradigma tradizionale in uno maggiormente diffuso sul territorio nazionale. La sperimentazione si concluderà quest’anno quando tutto il post processing sarà completato. Se i test daranno buon esito, e quindi i sensori venissero poi applicati sull’intera rete Open Fiber, il Paese sarebbe dotato di un sistema di monitoraggio che mima il funzionamento del sistema nervoso, in grado di rilevare movimenti sismici lungo tutta la tratta che viene monitorata. Tale tecnologia potrebbe anche rappresentare un sistema di allerta precoce sui terremoti (Earthquake Early Warning, EEW), potrebbe cioè essere in grado di segnalare le scosse di terremoto imminenti prima dell’arrivo delle onde sismiche stesse.”Questa applicazione della fibra ottica è un’altra esternalità positiva della rete Open Fiber, che potrebbe trovare numerose applicazioni che vanno oltre il monitoraggio dei terremoti – ha affermato Francesco Carpentieri, responsabile Ingegneria del Trasporto di Open Fiber –. Il Fiber sensing trasforma un comune cavo in fibra ottica in una serie continua di migliaia di ‘microfoni’ virtuali che ascoltano in tempo reale le vibrazioni e i suoni prodotti nell’ambiente in cui si trova il collegamento in fibra. Attraverso l’uso di avanzati algoritmi software è possibile ascoltare, monitorare e rilevare diverse attività ed eventi che accadono nell’ambiente, non solo sismi ma anche il traffico dei veicoli e persone, scavi, perdite nelle condotte energetiche, difetti sulle linee di trasporto ferroviarie, e così via”.”INRiM ha progettato, realizzato e installato il sensore, portando il contenuto di innovazione e di trasferimento tecnologico della scienza delle misure e della metrologia – ha spiegato Davide Calonico, responsabile Divisione di Metrologia Quantistica all’INRiM –. Insieme ad Open Fiber ha curato la piena compatibilità con la rete dati esistente, con INGV sviluppa il confronto dei dati misurati rispetto a sismografi convenzionali e con BAIN si occupa dei modelli più avanzati di analisi del dato”.”Bain & Company, attraverso il suo team AAG dedicato agli Advanced Analytics, immagazzina, processa ed analizza i dati ricevuti da INRIM – ha sottolineato Francesco Piccolo director, Data Science, Advanced Analytics Group di Bain&Company –. Bain si occupa inoltre della creazione e installazione di un’applicazione che permetta di estrarre e monitorare dati storici e real time con l’obiettivo di sviluppare nel lungo periodo un algoritmo in grado di rilevare i terremoti sfruttando le fibre ottiche già installate sul territorio nazionale”. “Il ruolo principale dell’INGV nel Progetto MEGLIO è la validazione delle osservazioni realizzate sulla fibra ottica, grazie alla sua rete di oltre 500 strumenti ripartiti sul territorio nazionale. L’INGV – ha affermato Andrè Herrero, primo ricercatore dell’INGV – condivide le registrazioni delle stazioni sismiche vicine e le confronta con le rilevazioni fatte tramite la fibra ottica. Una stazione sismica supplementare è stata installata vicino alla strumentazione MEGLIO ad Ascoli Piceno proprio per paragonare i dati rilevati. Inoltre, i ricercatori dell’INGV offrono consulenze in materia di terremoti, propagazione delle onde e interpretazioni delle osservazioni a supporto del progetto MEGLIO”. LEGGI TUTTO

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    Zegna, ricavi a +50% nel 1° semestre. Vicini a pre-pandemia a settembre

    (Teleborsa) – Ermenegildo Zegna, gruppo italiano attivo nel settore dell’abbigliamento di lusso maschile che si quoterà a Wall Street tramite fusione con la SPAC di Andrea Bonomi, ha registrato ricavi pari a 603,3 milioni di euro nel primo semestre del 2021, in aumento del 49,9% rispetto al primo semestre 2020 grazie soprattutto all’accelerazione nell’area Greater China, dove è cresciuta dell’81,1% nei primi sei mesi dell’anno. I ricavi del gruppo in Italia sono passati da 51,3 milioni di euro a 84,7 milioni di euro, mentre negli Stati Uniti sono passati da 50,5 milioni di euro a 65,1 milioni di euro.L’EBIT adjusted ha raggiunto a fine giugno i 66,8 milioni di euro, pari all’11,1% dei ricavi, contro la perdita di 52 milioni archiviata nella prima metà del 2020. L’utile di periodo è stato pari a 32,2 milioni di euro, dato che si confronta con una perdita di 87,8 milioni di euro nella prima metà del 2020. L’indebitamento finanziario netto è pari a 73,3 milioni di euro, dai 6,7 milioni di euro a fine 2020.”La nostra maggiore attenzione al nostro marchio legacy, il rafforzamento della nostra piattaforma tessile di lusso e il dinamismo del marchio Thom Browne hanno sostenuto una forte ripresa durante la prima metà di quest’anno, che ha subito un’accelerazione durante l’estate”, ha commentato il CEO Gildo Zegna. “Continueremo a investire in creatività, innovazione, talento e tecnologia per sostenere la posizione di leadership del Gruppo Zegna nel mercato globale del lusso”, ha aggiunto.I mesi di luglio, agosto e settembre hanno continuato a mostrare “una solida crescita dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2020”, evidenzia la società in una nota e “la performance mondiale del gruppo è quindi vicina ai livelli pre-Covid a fine settembre”. LEGGI TUTTO

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    Turchia, Banca centrale taglia tassi al 16%. Lira a nuovo minimo storico

    (Teleborsa) – La Banca centrale turca (CBRT) ha tagliato il tasso di riferimento per il secondo mese consecutivo, sorprendendo gli analisti. Il tasso è stato diminuito di 200 punti base al 16%, oltre il doppio rispetto alle attese, spingendo la lira a nuovi minimi storici. Il cambio lira turca vs dollaro è schizzato dai 9.2686 pre-annuncio ai 9.4587 dopo la diffusione del comunicato del Monetary Policy Committee, per poi assestarsi sopra i 9.4150 (pari a un aumento di oltre il 2%). La Banca ha aggiunto che potrebbe esserci ulteriore spazio di manovra per allentare la politica monetaria fino alla fine dell’anno.La decisione della Banca centrale arriva dopo che la scorsa settimana il presidente Recep Tayyip Erdogan ha licenziato tre funzionari di alto livello che non erano d’accordo con le sue richieste di continuare ad abbassare i costi di prestito, consentendogli di esercitare una maggiore influenza sulla banca.”Il recente aumento dell’inflazione è stato trainato da fattori dal lato dell’offerta come l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle importazioni, in particolare dell’energia, e dai vincoli di offerta e dall’andamento della domanda dovuto alla riapertura”, si legge nel comunicato del comunicato del Monetary Policy Committee, che valuta tali effetti come “dovuti a fattori transitori”. La CBRT osserva invece “l’impatto in decelerazione dell’inasprimento monetario sul credito e sulla domanda interna” e che “la rigidità dell’orientamento monetario ha iniziato ad avere un effetto restrittivo sui prestiti commerciali più elevato del previsto”. LEGGI TUTTO

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    Covid, OMS: mancano vaccini nei Paesi poveri, pandemia può trascinarsi per tutto il 2022

    (Teleborsa) – Secondo Bruce Aylward, funzionario senior dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la pandemia di Covid “andrà avanti un anno più del necessario” perché i paesi più poveri non ricevono i vaccini di cui hanno bisogno. Questo significa che la crisi di Covid potrebbe “trascinarsi facilmente per tutto il 2022”, ha aggiunto Aylward. Infatti al momento meno del 5% della popolazione africana è stata vaccinata, rispetto al 40% nella maggior parte degli altri continenti. Il dottor Aylward ha fatto appello affinché le aziende farmaceutiche possano dare la priorità ai paesi a reddito più basso. I paesi ricchi, ha detto, hanno bisogno di “fare un bilancio” di dove si trovano con i loro impegni di donazione presi in occasione di vertici come il G7 di questa estate. “Posso dirvi che non siamo sulla buona strada”, ha commentato. LEGGI TUTTO

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    Nicolas Ferri rappresenterà Delta Air Lines in Europa

    (Teleborsa) – Delta Air Lines ha nominato Nicolas Ferri Vice President Europa, Medio Oriente, Africa e India a partire dal prossimo 1° novembre. Con sede a Parigi, Ferri supervisionerà le principali iniziative strategiche, commerciali e di customer experience nella regione, lavorando a stretto contatto con i partner europei di joint venture di Delta, Air France- KLM e Virgin Atlantic, in un momento in cui la compagnia si sta concentrando sulla ricostruzione del suo network transatlantico e alle strategie legate alle alleanze. LEGGI TUTTO

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    Bruxelles: al via Consiglio europeo, l'ultimo dell'era Merkel

    (Teleborsa) – Appuntamento dei leader UE oggi e domani a Bruxelles. Tanti i temi sul tavolo: dalla pandemia, ovviamente, alla trasformazione digitale, passando per il rincaro dell’energia ma spazio anche al dossier migrazione.Il Consiglio europeo a cui prenderà parte il Presidente del Consiglio Mario Draghi, sarà anche l’ultimo dell’era Merkel, durata 16 anni. Anche per questo, al termine ci sarà una foto ricordo d’addio. “Mentre continuiamo la nostra ripresa, dobbiamo rimanere concentrati sul tipo di futuro che vogliamo – per le nostre persone, le nostre economie e le nostre società. Per una crescita sostenibile e a lungo termine che crei nuovi e migliori posti di lavoro, dobbiamo investire nelle competenze e attuare politiche attive del mercato del lavoro”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel, in merito all’appuntamento. “Quindi, il modo in cui recupereremo dipenderà da come gli investimenti e le riforme contribuiranno a una transizione competitiva e socialmente giusta. Vogliamo una ripresa collettiva, inclusiva e coesa. Le parti sociali hanno un ruolo cruciale in questo senso. Il loro contributo è stato – e continuerà ad essere – fondamentale per i nostri sforzi di recupero. Il nostro massiccio pacchetto di ripresa, approvato dal Consiglio europeo nel luglio 2020, porterà avanti questi sforzi”. “Le persone hanno bisogno delle giuste competenze per adattarsi ai mutevoli percorsi di carriera e trovare nuovi posti di lavoro in un mercato del lavoro in evoluzione. Ciò è tanto più critico se vogliamo realizzare una transizione equa, sostenibile e inclusiva verso un’economia verde e digitale. Siamo ora in un momento decisivo: grazie a NextGeneration EU, avremo riforme cruciali e investimenti senza precedenti”, sottolinea la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen LEGGI TUTTO