Ottobre 2021

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    AutoStore, maxi-quotazione sulla Borsa di Oslo

    (Teleborsa) – AutoStore, azienda norvegese di robotica e tecnologia software e pioniera dell’automazione dello stoccaggio, si è quotata sulla Borsa di Oslo (parte del gruppo Euronext). Si tratta della seconda quotazione più grande su un mercato Euronext quest’anno (in base alla capitalizzazione di mercato nel giorno della quotazione), e la più grande IPO in Norvegia degli ultimi 20 anni.Il gruppo sviluppa soluzioni per la gestione del magazzino, aiutando i propri clienti a risparmiare spazio e aumentare le prestazioni, riducendo al contempo i costi di manodopera ed energetici. “Con questa IPO abbiamo raggiunto un’altra grande pietra miliare nella storia di AutoStore – ha commentato Karl Johan Lier, CEO di AutoStore – Siamo orgogliosi di essere quotati a Oslo Bors e di continuare a guidare il settore delle operazioni di magazzino e logistica in rapida crescita”.La società ha raccolto 2,7 miliardi di NOK (circa 280 milioni di euro) con la vendita di 87.096.774 azioni. Il prezzo di IPO delle azioni AutoStore è stato fissato a 31 NOK per azione. La capitalizzazione di mercato basata sul prezzo dell’IPO era di 103,5 miliardi di NOK (oltre 10,6 miliardi di euro).”Questo mercato è sostenuto da megatrend come l’aumento della penetrazione dell’e-commerce, la penetrazione dell’automazione, una maggiore attenzione alla sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori per l’evasione e la consegna rapida degli ordini – ha aggiunto il CEO – La nostra tecnologia non affronta solo un picco a breve termine, ma un cambiamento strutturale a lungo termine per soddisfare le mutevoli esigenze del mercato”. LEGGI TUTTO

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    Banca Finnat, CdA delibera il pagamento di un secondo dividendo

    (Teleborsa) – In attuazione della delibera assembleare dello scorso 30 aprile 2021, il consiglio di amministrazione di Banca Finnat Euramerica (controllata dalla famiglia Nattino e quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana) ha disposto il pagamento agli azionisti di un dividendo unitario di 0,01085 euro da corrispondersi in data 27 ottobre 2021 (data stacco 25 ottobre 2021 – cedola 37). LEGGI TUTTO

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    Anima, Equita SIM alza il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – Gli esperti dell’Ufficio studi di Equita SIM hanno deciso di aumentare il target price su Anima Holding, il principale asset manager indipendente in Italia, confermando il giudizio “buy”. L’obiettivo di prezzo passa a 5,30 euro dai 5,20 euro indicati in precedenza.Nel frattempo, a Milano, Anima Holding allunga il passo rispetto alla seduta precedente, portandosi a 4,644 euro. LEGGI TUTTO

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    Crolla Baker Hughes dopo trimestrale deludente

    (Teleborsa) – Baker Hughes, una delle più grandi aziende nel campo dei servizi petroliferi, ha deluso le aspettative del mercato con i risultati del terzo trimestre 2021. La società ha registrato un utile netto rettificato di 141 milioni di dollari, o 16 centesimi per azione, contro attese per 21 centesimi per azione. Anche i ricavi di 5,1 miliardi di dollari sono stati inferiori ai 5,3 miliardi di dollari del consensus (+1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).”Mentre guardiamo al resto del 2021 e al 2022, vediamo continui segnali di ripresa economica globale che dovrebbero guidare un’ulteriore crescita della domanda di petrolio e gas naturale – ha affermato Lorenzo Simonelli, amministratore delegato di Baker Hughes – Tuttavia, il ritmo di crescita è ostacolato dalla variante Delta del Covid-19 carenza globale di chip, problemi della catena di approvvigionamento e vincoli di approvvigionamento energetico”.Affonda Baker Hughes con i prezzi allineati a 25,2 per una discesa del 6,22%. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 24,64 e successiva a quota 24,08. Resistenza a 26,22. LEGGI TUTTO

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    OCSE avvisa l'Italia: “troppa la spesa per le pensioni”

    (Teleborsa) – “L’Italia spende per le pensioni e per i servizi del debito molto più degli altri Paesi dell’OCSE. Cosa più interessante se andiamo a vedere la spesa per migliorare la crescita, quali l’istruzione e le infrastrutture questa è più bassa”. Così i rappresentanti dell’Ocse davanti alla commissione Bilancio del Senato illustrando il Rapporto sull’Italia. “Il punto è che questo penalizza i giovani e frena le prospettive di crescita future”, hanno sottolineato.Ancora. Per l’Italia è “fondamentale” la riforma fiscale perchè “ha il quinto cuneo fiscale più alto dell’OCSE e questo non incoraggia il lavoro in un paese in cui il lavoro dipendente rappresenta il 57% della popolazione attiva” contro il “67% del resto dell’OCSE”. Il “Governo ha riconosciuto” questo problema e ridotto il cuneo “soprattutto per giovani e donne” e per il “Sud”. Ma una “riduzione permanente del cuneo fiscale sarebbe importante soprattutto per quanto riguarda le donne”.Per il rappresentante OCSE “l’Italia dovrebbe dare sostegno finanziario mirato finchè la ripresa non è in corso, poi dovrà investire nelle infrastrutture verdi e riformare la giustizia e la concorrenza e migliorare l’efficacia della pubblica amministrazione”. “Aumentare l’efficacia del settore pubblico sarà fondamentale per l’attuazione del PNRR e per migliorare l’accesso ai servizi pubblici” per i “più vulnerabili”, si sottolinea. “Il PNRR fissa delle priorità per l’assunzioni di funzionari” e, secondo l’Ocse, “bisogna avere un sistema di assunzione molto più agile, una parte della soluzione è avere dei contatti più flessibili che possono richiamare i migliori candidati per colmare rapidamente i deficit di competenze” e poi “bisogna rimuovere le altre barriere che scoraggiano i funzionari pubblici ad agire”. Per quanto riguarda poi la produzione di norme e regolamenti, “l’Italia ha migliorato a livello nazionale come prepara le proprie normative. Il problema è la riserva massiccia di regolamentazioni” e questo stock “va rivisto e bisogna semplificare”.”L’Italia è in ottima condizione per far bene ma il PNNR impone un’agenda impegnativa”, osservano i rappresentanti OCSE. “L’Italia tornerà ai livelli del 2019 entro metà del 2022 e questo significa che c’è bisogno di ulteriori stimoli per aumentare la crescita” ma “l’Italia non può tornare semplicemente alla situazione pre-covid” quando aveva livelli di crescita “troppo bassi”. Sono stati fatti dei passi avanti, ha riconosciuto l’Ocse, ma “c’è ancora molto da fare”. Bisogna “affrontare i problemi strutturali” del Paese: dai tempi lunghi della “giustizia civile”; gli investimenti “aumentano quando c’è chiarezza sul futuro” e sugli investimenti verdi serva “maggiore chiarezza”, poi la riforma fiscale che è “fondamentale”. Il Pnrr può fare la “differenza” perchè contiene “riforme strutturali che erano necessarie da molto tempo e le fa concidere con un nuovo finanziamento degli investimenti”, ha rilevato. LEGGI TUTTO

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    Bitcoin raggiunge nuovi record dopo il lancio del primo ETF

    (Teleborsa) – Il prezzo dei Bitcoin ha raggiunto nuovi record, superando i 66 mila dollari, dopo il lancio del primo ETF statunitense collegato alla più popolare delle criptomonete. Il fondo sta registrando acquisti consistenti nei primi due giorni di negoziazione. Il Bitcoin scambia a 66.104 dollari alle 16:15 italiane, secondo i dati di CoinMarketCap, superando quindi il precedente record di 64.899 dollari registrato a metà aprile. Il rialzo è del 6% nelle ultime 24 ore e del 20% nell’ultima settimana.Il rally del Bitcoin spinge al rialzo anche gli altri cryptoasset: l’Ethereum è in rialzo del 4,9% a quota 3.998 dollari, Cardano del 3% a 2,19 dollari e Binance del 2% a 495 dollari. L’ETF ProShares Bitcoin Strategy, che tiene traccia dei contratti futures Bitcoin speculando sul prezzo futuro della criptovaluta, è aumentato di quasi il 5% nel suo primo giorno di negoziazione martedì. L’ETF mostra oggi un rialzo del 3% a quota 43,1 dollari.Il Bitcoin aveva già ripresa la sua corsa da alcune settimane, dopo essere sceso sotto quota 30 mila dollari durante l’estate. Negli scorsi mesi si erano infatti intensificate le critiche al suo consumo di energia e la repressione cinese verso chiunque estraesse o scambiasse criptovalute. “È un momento di convalida – ha detto a Bloomberg Jesse Proudman, co-fondatore e amministratore delegato di Makara, una società di consulenza cripto – La questione non è più se questa classe di asset continuerà ad esistere, penso che sia un segno davvero significativo nella storia della più ampia classe di asset digitali”. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, i termini della proroga al 2023 non piacciono a nessuno nella maggioranza

    (Teleborsa) – La decisione del Governo di prevedere nella Legge di Bilancio la proroga del termine del Superbonus 110% alla fine del 2023 solo per condomini e case popolari non sembra aver convinto tutte le forze politiche della maggioranza. Nel 2023, infatti, il bonus non sarà più applicabile a edifici singoli e villette mono e plurifamiliari – che potranno godere delle agevolazioni comunque per tutto il prossimo – mentre è stata bocciata da Palazzo Chigi l’ipotesi di prorogare anche solo di un anno il bonus facciate che sarà applicabile solo fino alla fine di quest’anno.Su quest’ultimo punto si è espresso anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha sottolineato che lavorerà affinché non venga eliminato l’incentivo dalla Legge di Bilancio. “Il bonus facciate – ha dichiarato il ministro – è una misura che sta funzionando. Fa lavorare le imprese e rende più belli borghi e città, dai centri storici alle periferie. L’incentivo del 90% si giustifica proprio perché le facciate, pur essendo di proprietà privata, sono di fatto beni pubblici che rendono più belle o più degradate strade e piazze italiane”. “La misura – ha aggiunto – è di semplice applicazione e di fatto è appena partita. Per questo ieri in Consiglio dei Ministri abbiamo insistito, e insisteremo, perché non venga eliminata con la Legge di Bilancio”.”Ci auguriamo che la versione finale della manovra portata in Consiglio dei ministri non escluda dalla proroga del Superbonus 110% gli edifici unifamiliari e plurifamiliari – ha dichiarato Riccardo Fraccaro, deputato del MoVimento 5 Stelle ed ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – né quelli funzionalmente indipendenti. Riservare il prolungamento soltanto agli edifici condominiali sarebbe un errore sotto diversi aspetti. Intanto si penalizzano i tanti che all’annuncio della proroga si sono dati più tempo per avviare i lavori, anche in virtù del fatto che il boom dei cantieri ha reso difficile reperire imprese disponibili. L’altro aspetto, ancora più grave, è che escludere le abitazioni diverse dai condomini significa escludere quasi del tutto la stragrande maggioranza dei Comuni italiani, soprattutto quelli piccoli e medi dove storicamente la tipologia edilizia è diversa dal condominio”.”La prossima manovra – hanno sostenuto il senatore della Lega Paolo Arrigoni, responsabile del dipartimento Energia del partito e la deputata Giorgia Andreuzza, vicepresidente della commissione Attività Produttive della Camera – dovrà contenere la proroga di tutti i bonus edilizi (ristrutturazione, ecobonus, sismabonus, facciate, arredi) almeno a tutto il 2022 e il Superbonus al 2023, a favore di tutta la platea di beneficiari, inclusi gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti”. Dello stesso avviso Alessandra Gallone, senatrice di Forza Italia: “i costi della transizione – ha sostenuto in Aula Gallone – non devono ricadere sui cittadini e sappiamo che il governo sta lavorando per questo. Stamattina c’era molto fermento alla notizia della proroga del Superbonus 110% alle sommità condominiali. Gli ecobonus vanno mantenuti, prorogati ed estesi, ci sono ben altri provvedimenti che potranno essere tagliati”. LEGGI TUTTO

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    Novavax, stampa USA: difficoltà nella produzione vaccini. Titolo crolla

    (Teleborsa) – Il titolo di Novavax è crollato dopo che il giornale americano Politico ha scritto che la società biotech statunitense si trova ad affrontare ostacoli significativi nel dimostrare di poter produrre il suo vaccino sperimentale Covid-19 nel rispetto degli standard di qualità imposti dalle autorità di regolamentazione.Novavax, in una nota, ha detto di confermare “la fiducia nella capacità di fornire il vaccino di alta qualità”. “Siamo fiduciosi che il nostro vaccino giocherà presto un ruolo significativo nell’arsenale globale contro la Covid-19”, ha affermato il CEO Stanley Erck, aggiungendo che il vaccino in questione affronta due importanti problemi che rallentano la capacità del mondo di porre fine alla pandemia: “le sfide della distribuzione globale e l’esitazione al vaccino”.Seduta drammatica per Novavax, che si posiziona a 132,6 con una discesa del 17,41% (ha toccato un minimo di 121,35). Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 124,1 e successiva a 115,7. Resistenza a 152,4. LEGGI TUTTO