Ottobre 2021

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    Bitcoin, debutto effervescente per l'ETF sul Nyse

    (Teleborsa) – Momento storico per l’industria delle criptovalute. Il primo ETF statunitense collegato a Bitcoin registra acquisti consistenti nel giorno del debutto. L’ETF di ProShares Bitcoin Strategy segna un aumento del 3,4% a 41,34 dollari. Il fondo tiene traccia non direttamente della criptovaluta ma dei futures bitcoin. Si muovono al rialzo anche le quotazioni del Bitcoin che viaggiano in area 62.800 dollari. LEGGI TUTTO

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    Caro energia, Bubbico (AU): ragionare su impiego più efficace delle risorse del bonus sociale

    (Teleborsa) – Per il presidente e amministratore delegato di Acquirente Unico, Filippo Bubbico, per contenere l’impatto del caro energia sulle bollette delle famiglie più svantaggiate “la soluzione che appare più sostenibile e applicabile in tempi brevi è il mantenimento della funzione di garanzia della fornitura, a condizioni economiche trasparenti che riflettano costi efficienti di approvvigionamento”. “Questo modello di fornitura dedicata – ha precisato Bubbico in audizione in commissione Industria al Senato sulle misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale – non sostituisce, tuttavia, altre auspicabili misure strutturali di politica energetica e sociale”. Il numero uno di Acquirente Unico ha suggerito la possibilità di “ragionare su un impiego più efficace delle risorse destinate al bonus sociale, cui si aggiungono quelle stanziate dal decreto in esame”, risorse che “potrebbero essere erogate ai destinatari, piuttosto che in forma di sussidio, tramite misure più mirate, volte a investimenti in efficienza e ad incentivo di comportamenti più responsabili”. Bubbico ha evidenziato che il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è aumentato di quasi il 70% nell’ultimo trimestre, un dato che evidenzia ancor di più “la necessità di poter disporre di uno strumento di tutela per i soggetti più deboli, così come peraltro richiesto dalla direttiva comunitaria 2019/944: strumento realizzabile attraverso un operatore pubblico capace di muoversi secondo le regole di mercato ma cogliendone le migliori opportunità”. “Per spingere sulle rinnovabili, come è necessario e doveroso (anche a fronte degli impegni assunti a livello internazionale), è necessario reingegnerizzare l’intero sistema – ha proseguito Bubbico –. Significa realizzare una svolta non solo ecologica, ma anche digitale, perché è attraverso il governo del sistema e la gestione ottimizzata dei dati che è possibile realizzare obiettivi in grado di limitare i costi aggiuntivi che l’attuale viscosità del sistema rende inevitabili”. “Quel che occorre per prendere decisioni informate e comporre strategie vincenti – ha sottolineato – è una base dati completa, coerente, logicamente organizzata e non segmentata. Una parte di questa base dati è certamente quella presente nel Sistema Informativo Integrato di Acquirente Unico”.(Foto: © baloon111 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    E-Distribuzione, al via collaborazione con Sky per raccontare l'energia dell'arte

    (Teleborsa) – Raccontare, attraverso un viaggio in sei regioni, come le cabine elettriche in tutta Italia stiano cambiando volto grazie alla street art. Nasce con questo obiettivo “Cabin street: l’energia dell’arte”, il nuovo format nato dalla collaborazione tra E-Distribuzione e Sky Arte, in onda dal 21 ottobre alle 20:45, in streaming su NOW e disponibile on demand.In ogni puntata un artista e una personalità di ogni territorio si incontreranno per presentare un’opera realizzata su una cabina elettrica. Il racconto itinerante del progetto di E-Distribuzione per trasformare le infrastrutture in opere d’arte farà tappa in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Campania con gli artisti Joys, Riccardo “Ten” Colombo, Coquelicot Mafille, Elisabetta Mastro, Danilo Pistone “Neve”, Giovanni Magnoli, “Refreshink”. Ormai da alcuni anni le cabine elettriche, infrastrutture indispensabili per la distribuzione dell’energia, stanno diventando anche elementi di pregio estetico sui territori, integrandosi sempre di più nel contesto in cui sono inserite. Grazie alla collaborazione con writers e artisti, E-Distribuzione sta, infatti, creando una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, con centinaia di opere già presenti in tutto il Paese.Gli artisti, le scuole, le amministrazioni locali e le associazioni culturali possono proporre a E-Distribuzione progetti di street art sulle cabine secondarie scrivendo alla casella di posta dedicata. LEGGI TUTTO

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    Appalti, CNA: serve apertura mercato a micro e piccole imprese

    (Teleborsa) – La nuova disciplina per gli appalti pubblici dovrà prevedere un effettivo coinvolgimento delle micro e piccole imprese che oggi sono ai margini di un mercato rilevante. A oltre il 96% delle imprese italiane infatti è riservato soltanto il 17% del mercato degli appalti pubblici mentre l’83% viene affidato a meno del 4% delle imprese. Lo ha sottolineato la CNA nel corso dell’audizione davanti alla Commissione Lavori Pubblici del Senato precisando che la Confederazione condivide l’orientamento del Governo a promuovere un nuovo impianto regolatorio degli appalti pubblici coerente con le direttive comunitarie.Tuttavia Cna lamenta che nel testo della legge delega “al momento non c’è alcun riferimento al principio comunitario di favorire l’accesso alle Pmi, che è fondamentale per sostenere la grande maggioranza del nostro tessuto imprenditoriale”. Altra lacuna della legge delega riguarda la suddivisione in lotti che rappresenta un principio delle direttive europee. Per la Cna “la legge delega deve individuare soluzioni normative per rendere obbligatoria la suddivisione in lotti. La nuova disciplina inoltre dovrebbe favorire e promuovere le aggregazioni tra gli operatori economici e favorire la partecipazione delle piccole imprese locali per tutelare le attività economiche diffuse sul territorio”. Fondamentale poi la “semplificazione delle procedure per favorire la partecipazione delle imprese e ridurre gli oneri a carico degli operatori”. Per la Cna inoltre “e’ essenziale la qualificazione delle stazioni appaltanti e una semplificazione della disciplina per gli appalti sottosoglia per non penalizzare micro e piccole imprese”.Sul tema del subappalto, Cna rileva che l’eliminazione di ogni limite rischia di premiare imprese prive di capacità organizzativa. Pertanto è “opportuno reintrodurre limiti al subappalto, almeno nell’ambito degli importi sottosoglia”.La Confederazione nel complesso sottolinea l’esigenza di valorizzare i principi delle direttive comunitarie (semplificazione, trasparenza, riduzione oneri a carico delle imprese, accesso per micro e piccole imprese) attraverso un confronto effettivo con tutti gli operatori. Sarebbe utile “la costituzione di una cabina di regia già prevista nell’attuale codice coinvolgendo le associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative”. LEGGI TUTTO

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    Automotive, S&P rivede al ribasso ripresa settore su continua carenza chip

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha rivisto al ribasso la stima di crescita per le vendite globali di veicoli leggeri nel 2021 e nel 2022 alla luce dell’intensificarsi della carenza di semiconduttori, “che ha comportato perdite significative di unità durante il terzo trimestre”. Secondo la società di ricerche finanziarie, la visibilità rimane bassa (vengono citati eventi come i fermi della produzione per nuove ondate di Covid in Malesia) e la produzione di auto continuerà a essere limitata nel 2022, prima di tornare gradualmente alla normalità nella seconda metà del prossimo anno. Nello scenario delineato dagli analisti di S&P Global Ratings, le vendite di veicoli leggeri aumenteranno moderatamente di circa il 2%-4% quest’anno (rispetto alle precedenti proiezioni dall’8% al 10%). Ciò si traduce in vendite appena inferiori alle 80 milioni di unità nel 2021, rispetto agli 83-85 milioni di unità della precedente proiezione a maggio 2021. Le vendite di veicoli leggeri dovrebbero ammontare a 84 milioni di unità nel 2022 e a 90 milioni entro la fine del 2023.Al momento la società di rating non si attende che le interruzioni della supply chain possano influire sui rating dei produttori di auto globali, ma potrebbe esserci un impatto sul credito per i fornitori, in particolare quelli posizionati all’estremità più bassa della scala di rating. Nonostante un recupero delle vendite generalmente più lento, S&P prevede un’accelerazione del fenomeno dell’elettrificazione: i veicoli elettrici costituiranno il 7%-10% della flotta globale di veicoli leggeri nel 2021 e il 15-20% nel 2025. “Mentre le principali startup hanno rapidamente guadagnato terreno nel segmento dei veicoli elettrici, il panorama competitivo cambierà gradualmente, con i produttori legacy che sono attualmente sottorappresentati che aumenteranno gradualmente le loro offerte di veicoli elettrici”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Transizione ecologica, Ipsos: “Per l'86% degli italiani costituisce un'opportunità”

    (Teleborsa) – La transizione ecologica non è vista dagli italiani solo come una difesa contro i danni ambientali e climatici, ma è considerata dall’86% degli intervistati come un’opportunità in quanto riduce i rischi climatici e ambientali e consente di sviluppare investimenti, innovazione e nuova occupazione. Per il 75% degli italiani, si tratta di un cambiamento necessario e urgente dell’economia e della società per fermare la crisi climatica e il degrado dell’ambiente. Solo il 18% la ritiene un cambiamento necessario, ma non prioritario e il 6% una moda alimentata dai media. Questo lo scenario disegnato dall’indagine Ipsos “Percezione, costi e benefici della transazione ecologica” che indaga sul livello di consapevolezza degli italiani nei confronti della transizione ecologica pilastro del PNRR (Piano nazionale di ripresa la resilienza), e della green economy, realizzata per conto della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e Italian Exhibition Group-Ecomondo, in vista della decima edizione degli Stati Generali della Green economy, che si svolgono il 26 e 27 ottobre prossimo a Rimini nell’ambito di Ecomondo Key Energy.Sono chiari agli italiani – rileva l’indagine – anche i rischi che comporterebbe non attuare la transizione. L’85% dei cittadini ritiene infatti che, se il processo si arenasse, significherebbe versare “lacrime e sangue” per i costi elevati che si dovranno pagare per i danni rilevanti che già si vedono e che aumenteranno notevolmente nel corso degli anni. E ancora, per circa 8 italiani su 10 (79%) basterebbe solo ritardare l’attuazione della transizione ecologica, per dover fronteggiare l’aggravamento della crisi climatica, con eventi atmosferici estremi sempre più frequenti, risorse naturali sempre più scarse e un Pianeta sempre meno vivibile.”Con la pandemia, l’avvio della ripresa e il lancio del Green Deal europeo si registra un salto di qualità nella consapevolezza ecologica degli italiani – ha dichiarato il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi –. Mentre a livello politico sono state numerose le cautele dichiarate sulla transizione ecologica , ‘troppo costosa’, ‘non prioritaria perché vi sono anche tante altre questioni’, questa indagine non lascia dubbi :la transizione ecologica è necessaria e conveniente e gode di un ampio sostegno dell’opinione degli italiani”.Entrando nello specifico delle misure indispensabili per attuare la transizione ecologica le più gettonate, ritenute cioè necessarie, – si legge nel rapporto – sono fermare il consumo di suolo (55%), ridurre lo spreco dell’acqua (54%), ridurre l’inquinamento di fiumi e mari (52%), la riduzione dei gas serra (50%), l’aumento del riciclo dei rifiuti (50%), la meno apprezzata è disincentivare l’uso dell’auto a favore del trasporto pubblico (38%). La ricerca Ipsos ha anche sondato le opinioni degli italiani sulla green economy. Per la maggioranza, il 65%, è un modello di sviluppo economico basato sul miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale, riducendo al tempo stesso i rischi ambientali e climatici e derivanti dalla scarsità. Il modello di sviluppo green per il 67% degli italiani riguarda l’economia e le imprese, per il 55% la vita quotidiana dei cittadini, e per il 32% solo lo stato e la politica.Il sondaggio Ipsos viene realizzato nel momento in cui gli Stati Generali della Green Economy – che si terranno alla Fiera Ecomondo di Rimini il 26 e 27 ottobre e che raggruppano il mondo dell’economia che si muove verso la transizione ecologica – compiono 10 anni. Allo stesso tempo, mancano 10 anni al 2030, anno in cui dovrebbero essere raggiunti gli SDGs delle nazioni Unite. L’indagine Ipsos ha riguardato un campione cittadini italiani fra i 18 e 75 anni, distribuito per quote relative a genere, età, area geografica, dimensione del comune di residenza, condizione lavorativa, livello di istruzione. LEGGI TUTTO

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    Munich Re raddoppia utile trimestrale nonostante maltempo in USA e Germania

    (Teleborsa) – Munich Re, colosso tedesco della riassicurazione, ha registrato profitti per circa 400 milioni di euro nel terzo trimestre 2021, rispetto ai 199 milioni di euro dell’anno precedente alla perdita di 10 milioni di euro attesa dagli analisti. Il risultato è stato raggiunto nonostante la società abbia dovuto fronteggiare perdite elevate dovute a catastrofi naturali. La società tedesca stima che la tempesta Bernd, che ha portato a inondazioni in Germania e nei Paesi limitrofi, costerà circa 0,6 miliardi di euro, mentre l’uragano Ida negli Stati Uniti ha causato perdite per circa 1,2 miliardi di euro. Munich Re ha ottenuto nei primi nove mesi un risultato netto di circa 2,1 miliardi di euro, mentre per l’intero anno prevede di raggiungere il suo obiettivo di profitto complessivo di 2,8 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Petroliferi in rialzo seguono salita prezzi greggio

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli petroliferi a Piazza Affari seguendo la performance positiva delle quotazioni di greggio. I future sul Brent di dicembre salgono dello 0,58% a 84,8 dollari al barile mentre i derivati sul West Texas Intermediate (WTI) di novembre scambiano in calo dello 0,73% a 83,03 dollari al barile. Tra i player del comparto, Tenaris sta guadagnando l’1,3% mentre Eni lima lo 0,05% dopo una prima parte della seduta altalenante. (Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO