Ottobre 2021

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    Seco-Rhea Vendors, partnership per soluzioni innovative nel mondo del vending

    (Teleborsa) – SECO, società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana e attiva nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’Internet of Things, ha stretto una partnership con Rhea Vendors Group, tra i più importanti produttori al mondo di distributori automatici tailor made, per lo sviluppo di soluzioni innovative nel mondo del vending, delle macchine da caffè e del new retail.Il primo passo di questa partnership prevede l’utilizzo di Clea, la piattaforma software di IoT e intelligenza artificiale sviluppata da SECO Mind, sulla nuova generazione di macchine Rhea. Clea estrarrà i dati dal campo, li trasferirà nel Cloud e li analizzerà in tempo reale, “restituendo un insieme di indicatori ad alto valore aggiunto che consentono di abilitare processi decisionali data-driven”, spiegano le società in una nota. L’installazione di Clea sulle macchine di Rhea inizierà a partire dal 2022, con una previsione a regime di oltre 40.000 dispositivi l’anno.”Siamo entusiasti di questa partnership con Rhea, con cui condividiamo la stessa passione e lo stesso impegno per l’innovazione, la qualità e la sostenibilità – ha dichiarato Massimo Mauri, CEO di SECO – Siamo felici di supportare i nostri clienti in uno scenario in cui l’IoT e l’Intelligenza Artificiale stanno diventando un must-have per qualsiasi azienda”.”Implementare ed utilizzare una piattaforma di IoT e AI come Clea, significa rimanere agganciati ad un mondo in rapidissima evoluzione, che già sta offrendo e sempre più offrirà nuove e personalizzabili soluzioni che eleveranno il livello potenziale di servizio degli utilizzatori dei nostri prodotti”, ha commentato Andrea Pozzolini, CEO di Rhea Vendors Group. LEGGI TUTTO

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    Sebino, acquisite commesse per 5,5 milioni di euro a ottobre

    (Teleborsa) – Sebino, system integrator quotato su AIM Italia e attivo nell’impiantistica antincendio e security, ha comunicato di avere sottoscritto con primari committenti italiani contratti per la progettazione e l’installazione di impianti antincendio e di sicurezza per complessivi 5,5 milioni di euro nel mese di ottobre. Le opere oggetto dei contratti saranno consegnate tra marzo e aprile del 2022.In particolare, Sebino ha sottoscritto con il general contractor Engineering 2k commesse per un totale di 2,2 milioni di euro circa per le dotazioni antincendio di due siti di cui il primo in provincia di Piacenza ed il secondo in provincia di Latina. La società Plastica Panaro di Modena, attiva nei processi di stampaggio della plastica, ha affidato a Sebino una commessa del valore di 1 milione di euro circa per un impianto antincendio,rivelazione fumi e security. Una ulteriore commessa del valore di 2,3 milioni circa di euro, relativa ad un sito in provincia di Brescia, è stata sottoscritta con uno dei maggiori general contractor italiani, che ha chiesto di non essere citato per ragioni di riservatezza contrattuale.”Collaboriamo ininterrottamente da anni con general contractor e clientela industriale, conseguendo mutua soddisfazione in queste opere su grandi superfici – ha commentato Daniele Tracino, responsabile commerciale di Sebino – In particolare, queste collaborazioni di lunga data sono anche rese possibili dall’apprezzamento registrato dai clienti finali, riguardo alle capacità e qualità realizzative del General Contractor e dei suoi fornitori quali Sebino”. LEGGI TUTTO

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    Next Generation Eu, assegnati all'Italia 11,3 miliardi con strumento React-Eu

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha assegnato all’Italia l’intera dote del React-EU da 11,3 miliardi di euro a disposizione per il 2021, sui 34,1 miliardi complessivi assegnati all’intera UE. Lo ha confermato un funzionario europeo. I fondi riconosciuti all’Italia sono nel complesso 13,5 miliardi e la seconda tranche sarà erogata nel 2022.Il React-EU è lo strumento del Next Generation Eu dedicato ai territori più colpiti dalla crisi del Covid e vengono ripartiti con in base ad una serie di parametri dai fondi FESR e FAS.In occasione della Settimana europea delle regioni, Bruxelles ha confermato di aver approvato sostegni per 34,1 miliardi di euro, pari all’86% delle risorse disponibili per il 2021 per gli Stati membri e di averne già erogati 3,5 miliardi: 21,7 miliardi di euro sono stati mobilitati attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale, 12 miliardi di euro attraverso il Fondo sociale europeo e 410 milioni di euro attraverso il Fondo di aiuti europei agli indigenti.”La politica di coesione è stata in prima linea durante la fase di emergenza della pandemia ed è ancora una delle principali politiche per la ripresa nell’UE”, ha affermato Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, aggiungendo che “gli strumenti della politica di coesione hanno fornito ai cittadini le attrezzature sanitarie necessarie e hanno consentito alle piccole imprese di sopravvivere, offrendo un contributo fondamentale alla transizione digitale e verde di tutta l’UE”.Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha sottolineato “ogni euro speso attraverso l’FSE rappresenta un investimento nelle persone” e che queste risorse “stanno trainando la ripresa dalla pandemia”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi alla produzione settembre +0,3% m/m +6,3% a/a

    (Teleborsa) – Si confermano in crescita i prezzi alla produzione in Giappone. Secondo la Bank of Japan, a settembre i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 6,3% su base annua, rispetto al +5,8% del mese precedente e al +5,9% atteso dagli analisti. Su base mensile, i prezzi all’industria sono saliti dello 0,3%, a fronte del +0,1% di agosto e del +0,3% indicato dal consensus. I prezzi import hanno segnato un aumento dell’1,1% su base mensile e del 31,3% su base tendenziale. I prezzi export sono saliti dello 0,3% su mese e dell’11% su anno. LEGGI TUTTO

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    Whirlpool, sindacati: Invitalia pronta a entrare per rilancio

    (Teleborsa) – Fim, Fiom e Uilm hanno reso nota la posizione di Invitalia in merito alla vicenda dello stabilimento Whirlpool di Napoli. “Oggi al Ministero dello Sviluppo economico Invitalia si è detta pronta a entrare come investitore nel progetto di rilancio del sito di Napoli a condizione che ci sia una cessione di azienda e non di singoli asset”, si legge in una nota dei sindacati. “Dal canto suo Whirpool continua a non rimuovere la tagliola del 15 ottobre, data di scadenza della procedura di licenziamento, entro la quale evidentemente non è possibile aspettarsi né la costituzione del consorzio investitore, né tanto meno il perfezionamento del contratto di cessione. Serve un passo concreto dell’azienda, oppure i lavoratori pagheranno il prezzo di questo atteggiamento irresponsabile della multinazionale”, hanno però aggiunto. “Al Governo – proseguono i sindacati – chiediamo di mantenere l’impegno preciso a costituire il consorzio, a illustrare il piano industriale, a far entrare Invitalia senza se e senza ma, nonché a fissare un tempo entro cui tutto ciò possa avvenire. A Whirlpool chiediamo di recedere dall’odioso proposito di procedere con i licenziamenti e di concedere il tempo necessario al confronto, coerentemente con quella disponibilità che più volte a parole ha manifestato in trattativa e con quanto chiesto dallo stesso Governo”. “Poiché il prossimo incontro del 14 ottobre sarà per sua stessa natura decisivo, chiediamo la presenza del livello politico, dei ministri Giorgetti e Orlando del viceministro Todde. In concomitanza con l’incontro i lavoratori di Napoli manifesteranno presso la sede del MiSe a Roma”, hanno concluso Fim, Fiom e Uilm. LEGGI TUTTO

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    Vaccini Covid, OMS raccomanda la terza dose per tutte le persone immunocompromesse

    (Teleborsa) – Il gruppo di esperti per i vaccini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato una terza dose di tutti vaccini autorizzati finora dall’Agenzia internazionale per le persone immunocompromesse. “Alle persone moderatamente e gravemente immunocompromesse dovrebbe essere offerta una dose aggiuntiva – ha spiegato oggi lo Strategic Advisory Group of Experts on Immunization – perché queste persone hanno meno probabilità di rispondere in modo adeguato alla prima vaccinazione e sono ad alto rischio di malattia grave da Covid-19”.L’OMS ha autorizzato finora, in via di emergenza, i vaccini Pfizer-BioNTech, Janssen, Moderna, Sinopharm, Sinovac e AstraZeneca. Oggi il gruppo di esperti ha inoltre raccomandato di offrire “alle persone di etù pari o sopra i 60 anni” vaccinate con Sinovac e Sinopharm “una terza dose dello stesso vaccino”.In Italia, intanto, sono 1.516 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 114.776 tamponi totali effettuati (ieri ne erano stati effettuati 270.044). Sale il rapporto positivi/tamponi a 1,3% (ieri 0,8%). Sono 34 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 131.335 morti da inizio pandemia. In leggero aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 10 in più rispetto a ieri, 374 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 37 in più rispetto a ieri (sono 2.688 in totale). LEGGI TUTTO

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    Green Pass, Costa: prima valutazione su revisione a dicembre, possibile un uso parziale nel 2022

    (Teleborsa) – Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha dichiarato che una prima revisione del Green Pass potrebbe avvenire già a dicembre, in concomitanza con la scadenza dello Stato di emergenza. “Sarà possibile rivedere ed eventualmente ridurre l’attuale applicazione del green pass con l’inizio del nuovo anno se i dati dell’epidemia di Covid-19 continueranno a mostrare un trend di miglioramento”, ha affermato all’ANSA. ma una valutazione più precisa sarà fatta a dicembre in concomitanza con la scadenza dello Stato di emergenza che auspichiamo possa avere termine”. In particolare, la revisione del Green Pass “potrebbe significare mantenere l’attuale carta verde per alcune circostanze e non per altre. Mentre ora siamo di fronte ad una applicazione totale del Green Pass, si potrebbe passare ad una sua applicazione parziale”. “Abbiamo ancora due mesi che si dimostreranno decisivi”, ha aggiunto.Costa ha poi fatto chiarezza sui termini di validità del Green Pass anche con i richiami. “Testa ovviamente la validità di 12 mesi, a partire dalla data di somministrazione della terza dose per chi la farà o della seconda dose per chi non rientra nelle categorie indicate per il richiamo”, ha spiegato. “Rispetto poi alla scadenza del Green Pass per gran parte della popolazione, abbiamo comunque davanti un ragionevole tempo per valutare quello che sarà il quadro, augurandosi che da qui a pochi mesi il Green Pass magari non serva più perché siamo usciti dalla pandemia”, ha sottolineato il sottosegretario.”Al momento non è sul tavolo un’ipotesi di obbligo per la terza dose anti-Covid – ha infine dichiarato Costa –. In generale, non c’è alcun tabù rispetto all’obbligo vaccinale ed il governo lo ha già previsto per alcune categorie, ma nel frattempo abbiamo deciso di avviare un percorso dando fiducia ai cittadini che hanno dimostrato grande disponibilità alla vaccinazione e attualmente proseguiamo su questa strada”. LEGGI TUTTO

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    Top Manager Reputation, Messina guida la classifica

    (Teleborsa) – Con un punteggio di 78,02 l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina conquista a settembre il primo posto della classifica stilata dall’Osservatorio permanente Top 100 Manager che analizza mensilmente l’andamento della Web Reputation delle figure apicali delle più importanti aziende del panorama nazionale. Sul podio, al secondo posto e terzo posto gli ad di Eni Claudio Descalzi (75,88) e di Enel Francesco Starace (75,16).Nato a Roma nel 1962, laureato alla Luiss Guido Carli in Economia e Commercio, Messina ha iniziato la sua carriera nel 1987 nella Banca Nazionale del Lavoro come Responsabile dell’Ufficio Corporate Finance. Nel 1996 entra nel Banco Ambrosiano Veneto e dal 2013 è Consigliere Delegato e Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo. Nella classifica Istitutional Investori 2021 – che valuta le relazioni con gli analisti finanziari, gli investitori istituzionali e gli aspetti Esg, – Messina si conferma, inoltre, per il quarto anno consecutivo miglior ceo. L’Osservatorio permanente sui Top Manager con la migliore reputazione online vede, tra gli altri, in ascesa all’ottavo posto l’ad di Terna, Stefano Antonio Donnarumma (62,39) seguito dall’ad di A2A, Renato Mazzoncini (61,72). Tra i primi 20 figurano, inoltre, l’ad di Snam, Marco Alverà (60,87) seguito dall’ad di Saipem, Francesco Caio (60,86). Si posiziona in 17esima posizione l’ad di Tim, Luigi Gubitosi (58,05) seguito dall’ascesa di Philippe Donnet, ad di Generali (58,03). Tra le crescite più rilevanti nella top 100 recupera terreno, scalando ben 4 posizioni, l’ad di Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris (al 24esimo posto con 54,29). LEGGI TUTTO