Dicembre 2021

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    GoDaddy, investitore attivista Starboard Value acquista quota del 6,5%

    (Teleborsa) – L’investitore attivista Starboard Value LP ha acquistato una quota del 6,5% in GoDaddy, registrar di domini Internet e società di web hosting, per un valore di circa 800 milioni di dollari. Lo scrive il Wall Street Journal citando persone che hanno familiarità con la questione. Secondo le indiscrezioni, l’hedge fund statunitense intende spingere l’azienda a migliorare le proprie prestazioni. In un anno di rally per i mercati azionari, il titolo GoDaddy ha perso oltre l’8% da inizio 2021. La performance deludente è arrivata in un periodo in cui il traffico online è aumentato, in quanto diverse aziende sono passate sempre più alle operazioni digitali a causa della pandemia. LEGGI TUTTO

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    EEMS, emesso prestito obbligazionario convertibile da 950 mila euro

    (Teleborsa) – EEMS, societa` quotata su Euronext Milan e che opererà come grossista di energia elettrica e gas, ha dato corso alla richiesta di procedere alla prima emissione, a favore di Nice & Green S.A., del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS prevista dall’accordo di investimento concluso tra la società e Nice & Green il 3 novembre 2021. La richiesta ha per oggetto 95 obbligazioni convertibili in azioni quotate della società, del valore unitario di 10.000 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 950.000 euro.EEMS ricorda che l’accordo prevede la possibilità per la società di richiedere una seconda emissione di obbligazioni convertibili in azioni della società costituita da massime 4 tranche, ciascuna del valore nominale di 600.000 euro, e una terza emissione di obbligazioni costituita da massime 19 tranche del valore nominale di 900.000 euro.Il prestito obbligazionario convertibile è infruttifero e le obbligazioni non saranno quotate in alcun mercato regolamentato. L’emissione delle obbligazioni convertibili non richiede la pubblicazione di alcun prospetto di offerta. Le obbligazioni hanno durata di 12 mesi dalla data di emissione e, in caso di mancata richiesta di rimborso entro la data di scadenza, saranno automaticamente convertite in azioni di nuova emissione. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Assoutenti: “Con obbligo mascherine Ffp2 è caos su bus e metro. Situazione fuori controllo”

    (Teleborsa) – “Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni sull’obbligo di mascherina Ffp2 è caos sul fronte dei trasporti pubblici”. È quanto denuncia Assoutenti che segnala criticità in tutta Italia e chiede l’intervento dell’Esercito per incrementare i controlli sul rispetto delle nuove disposizioni e sul green pass.”Da nord a sud Italia la situazione è fuori controllo: migliaia di cittadini si sono trovati oggi del tutto impreparati alle nuove disposizioni del Governo che, come noto, hanno introdotto l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto, sia locali che a media e lunga percorrenza – spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi –. Tantissimi i passeggeri che non erano a conoscenza della nuova misura o della data di entrata in vigore dell’obbligo, e hanno utilizzato bus, metro e treni sprovvisti di mascherina Ffp2. Ma non solo. Considerato l’elevato numero di cittadini che, a partire da oggi, sono tornati a muoversi con i mezzi pubblici, i controlli delle forze dell’ordine presso le stazioni e all’interno di bus e metro sono del tutto insufficienti e sarà materialmente impossibile garantire il rispetto delle nuove disposizioni varate dal Governo”.Per tale motivo Assoutenti rivolge oggi un appello al Governo, al Commissario straordinario Figliuolo e ai Prefetti di tutta Italia, “affinché siano intensificati i controlli non solo sull’uso delle mascherine, ma anche sul possesso del green pass per accedere a mezzi pubblici e treni, inviando i militari dell’Esercito presso stazioni ferroviarie e metropolitane e fermate degli autobus, allo scopo di coadiuvare le forze dell’ordine nelle operazioni di controllo e verifica dei passeggeri, e distribuire gratuitamente mascherine Ffp2 a tutti gli utenti che ne sono sprovvisti”. LEGGI TUTTO

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    ReeVo, nuovi contratti Cloud e Cyber Security per oltre 750.000 euro

    (Teleborsa) – ReeVo, Full Stack Cloud & Cyber Security provider italiano quotato sul mercato Euronext Growth Milan, ha firmato diversi contratti per l’erogazione di servizi Cloud e Cyber Security con una società leader sui mercati internazionali, specializzata nella progettazione e realizzazione di attrezzature per lavori di ingegneria geotecnica. I contratti hanno durata di circa tre anni e un valore complessivo di oltre 750.000 euro. L’intervento di ReeVo consentirà al cliente di utilizzare un’infrastruttura sicura per ospitare i dati e le applicazioni aziendali, che saranno protetti anche grazie al Security Operation Center di Reevo, si legge in una nota.”Siamo molto soddisfatti per l’aggiudicazione di questi contratti che ci permettono di aumentare la nostra penetrazione nel mercato delle PMI”, ha commentato Salvatore Giannetto, fondatore e presidente di Reevo. “La crescita organica di ReeVo continua in maniera consistente – ha aggiunto – in linea con la nostra strategia di sviluppo in un settore già ben presidiato dove vogliamo consolidare la nostra posizione e diventare un punto di riferimento per le PMI che vogliono proteggere il loro patrimonio di dati”. LEGGI TUTTO

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    WINDTRE estende la connettività in fibra ottica a nuove aree di Roma

    (Teleborsa) – WINDTRE ha ampliato ulteriormente a Roma i servizi in fibra ultraveloce fino a 1 Gigabit di Open Fiber, disponibile direttamente nelle abitazioni dei cittadini, nei negozi e nelle aziende attraverso la tecnologia Fiber To-The-Home (FTTH). In particolare, la connettività in fibra ottica è da oggi disponibile nei quartieri di via Cassia, della Magliana e di Lido di Ostia. L’impegno dell’azienda guidata da Jeffrey Hedberg, si legge in una nota, continua ad essere quello di collaborare al superamento del digital divide.”L’estensione della super fibra FTTH nella Capitale garantisce a cittadini e imprese un servizio di connettività con il massimo delle performance disponibili per velocità, qualità e affidabilità”, ha commentato Gianluca Corti, Chief Commercial Officer di WINDTRE. “La nostra rete ultrabroadband Top Quality Network – ha aggiunto il manager – abilita una serie di soluzioni all’avanguardia ed è in grado di supportare al meglio una serie di servizi digitali ormai essenziali nella nostra vita quotidiana e lavorativa, come lo Smart Working e l’e-learning, ma anche la fruizione di contenuti in streaming e on-demand, come il calcio”. LEGGI TUTTO

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    Riforma fiscale, UpB: vantaggio medio 264 euro per oltre 27 milioni contribuenti

    (Teleborsa) – La riforma fiscale comporterà una riduzione del prelievo di circa 264 euro medi procapite (circa l’uno per cento del reddito disponibile) per 27,8 milioni di contribuenti, pari a circa due terzi del totale ma darà vantaggi soprattutto ai redditi medio alti. E’ quanto emerge da una microsimulazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) dalla quale si evince che la riduzione di imposta in valore assoluto è maggiore nelle classi di reddito medio-alte, con un beneficio medio di circa 765 euro per i contribuenti con reddito imponibile tra i 42.000 e i 54.000 euro.In pratica in questa fascia, maggiormente interessata dalla operazione di regolarizzazione delle aliquote marginali per i lavoratori dipendenti, pari al 3,3 per cento del totale sarà concentrato il 14,1 per cento del totale delle risorse distribuite, pari a circa un miliardo.Lo studio analizza l’impatto della misura anche assumendo non i singoli contribuenti ma inserendoli nel loro nucleo familiare. “L’incremento del reddito disponibile – si legge – è, in termini assoluti, crescente con la condizione economica del nucleo, con il 20 per cento delle famiglie più povere sostanzialmente escluse dai benefici per effetto dell’incapienza fiscale. Il 50 per cento dei nuclei in condizione economica meno favorevole beneficia di circa un quarto delle risorse complessive (circa 1,9 miliardi), mentre il 10 per cento più ricco beneficia di più di un quinto (1,6 miliardi)”. Di fatto, conclude lo studio – il 20 per cento delle famiglie in condizione economica meno favorevole, che sono già sostanzialmente escluse dall’ambito di applicazione dell’Irpef a causa dell’elevato livello dei redditi minimi imponibili, non sono coinvolte dalla revisione dell’Irpef. Ciò implica che se le future politiche sociali vorranno ulteriormente sostenere i redditi delle famiglie più povere dovranno affidarsi a strumenti diversi dall’Irpef, quali trasferimenti monetari diretti o meccanismi di imposta negativa”. LEGGI TUTTO

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    Borse Europa caute. Timido aumento in Piazza Affari

    (Teleborsa) – Valori in leggero rialzo per la Borsa di Milano, mentre il resto di Eurolandia viaggia sulla parità con gli occhi degli investitori che restano puntati sulla rapida diffusione della variante OmicronSul mercato valutario, stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,131. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,13%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 72,79 dollari per barile, con un calo dell’1,36%.Sale lo spread, attestandosi a +139 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all’1,16%.Tra gli indici di Eurolandia senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,12%; andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,11%. Chiusa la borsa di Londra per festività. Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 27.110 punti, proseguendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 29.665 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per DiaSorin, che registra un progresso del 2,60%.Exploit di CNH Industrial, che mostra un rialzo del 2,20% dopo che l’assemblea straordinaria dei soci ha approvato lo scorporo di Iveco Group che sarà effettivo dal primo gennaio.Su di giri Amplifon (+2,07%).Bilancio decisamente positivo per Fineco, che vanta un progresso dell’1,46%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+3,42%), Unieuro (+3,25%), GVS (+3,20%) e Technogym (+2,33%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Italmobiliare, che prosegue le contrattazioni a -0,78%.Si muove sotto la parità Ferragamo, evidenziando un decremento dello 0,72%.Contrazione moderata per Biesse, che soffre un calo dello 0,65%.Sottotono ERG che mostra una limatura dello 0,63%. LEGGI TUTTO

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    Cina, nuova stretta sulle IPO all'estero per aziende di settori strategici

    (Teleborsa) – Nel 2021 sono state 34 le società cinesi ad essersi quotate negli Stati Uniti, il numero più alto in dieci anni, ma solo tre delle IPO hanno avuto luogo da luglio, secondo dati di Renaissance Capital. A giugno si è infatti quotata Didi, le cui azioni sono crollate pochi giorno dopo lo sbarco a Wall Street a causa della stretta di Pechino sulle aziende tecnologiche, e la grande incertezza normativa ha scoraggiato nuove aziende cinesi dall’accedere ai mercati finanziari offshore. Negli ultimi giorni sono arrivati alcuni chiarimenti a questa situazione, anche se permangono diversi dubbi.Nella giorna odierna, la National Development and Reform Commission and the Ministry of Commerce ha affermato che le aziende cinesi che appartegono ai settori in cui è vietato investire dall’estero dovranno chiedere una deroga prima di procedere alla vendita di azioni sui mercati internazionali. Anche dopo il via libera, agli investitori esteri in tali società sarebbe comunque vietato partecipare alla gestione e la loro proprietà totale sarebbe limitata al 30%, con un singolo investitore che non dovrebbe detenere più del 10%. Le nuove regole entrano in vigore dal 1° gennaio 2022, secondo un comunicato pubblicato sul sito dell’autorità cinese.Pechino ha quindi scelto di non vietare le IPO, ma ha reso il processo più difficile e costoso per le società che utilizzano la cosiddetta struttura Variable Interest Entities (VIE). Si tratta di un procedimento che consente a un’azienda cinese di trasferire profitti a un’entità offshore – registrata in luoghi come le Isole Cayman o le Isole Vergini britanniche – con azioni che gli investitori stranieri possono quindi possedere.L’annuncio odierno arriva pochi giorni dopo che la China Securities Regulatory Commission ha proposto che tutte le società cinesi che intendono effettuare una IPO o vendere nuove azioni all’estero debbano registrarsi presso l’autorità cinese di regolamentazione dei titoli. Qualsiasi società la cui quotazione potrebbe rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale sarebbe bandita dal procedere, si legge in un comunicato datato 24 dicembre. LEGGI TUTTO