Dicembre 2021

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    Consob, commissario Di Noia lascia incarico per andare a lavorare all'OCSE

    (Teleborsa) – A partire dal prossimo 16 febbraio il Commissario della Consob Carmine Di Noia assumerà l’incarico di Direttore della Direzione per gli affari finanziari e delle imprese presso l’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, con sede a Parigi. Lo annuncia una nota della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, dove si legge che Di Noia ha rassegnato le sue dimissioni con decorrenza dal 7 febbraio 2022. Il suo mandato sarebbe scaduto a inizio 2023. Negli scorsi mesi Di Noia era stato in lizza per andare a guidare l’Autorità di vigilanza europea sui mercati finanziati (ESMA). LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare di Bari, Cristiano Carrus nominato AD

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Bari (BPB), presieduto da Gianni De Gennaro, ha cooptato e nominato Cristiano Carrus come nuovo amministratore delegato con efficacia da oggi. Lo comunica in una nota la banca assorbita, dopo il salvataggio, da Mediocredito Centrale (istituto bancario partecipato al 100% da Invitalia). La nomina di Carrus si inserisce nel percorso di consolidamento dell’istituto, e il suo impegno “è volto al risanamento della BPB, favorendone la crescita attraverso una strategia industriale condivisa con la capogruppo MCC”, viene sottolineato. Il 13 dicembre 2021, dopo 15 mesi, erano arrivate le dimissioni dal ruolo di AD di Giampiero Bergami. Cristiano Carrus, di origini venete, ha una esperienza professionale quarantennale, di cui gli ultimi venti in posizioni apicali all’interno dei primari istituti bancari del Paese. Carrus era stato nominato Chief Financial Officer di Banca Popolare di Bari a febbraio 2020, in piena gestione commissariale, per poi ricoprire il ruolo di Chief Business Officer da ottobre dello scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Giorgetti, 69 i tavoli di crisi. Da MiSE impegno per imprese e lavoratori

    (Teleborsa) – “Sono 69 le imprese complessivamente coinvolte nei tavoli di crisi e monitoraggio gestiti al Ministero dello Sviluppo economico”. Lo ha comunicato il ministro Giancarlo Giorgetti alla Camera dei deputati nel corso del suo intervento al Question Time, dove ha riferito i dati aggiornati forniti dalla Struttura di crisi d’impresa, insediata per garantire una gestione ordinata e trasparente dei tavoli al Mise. In particolare, nel corso del secondo semestre 2021, si sono svolti 38 incontri relativi a 25 imprese. Il Ministro ha sottolineato che, oltre alla Struttura che si è insediata ufficialmente lo scorso 10 dicembre per individuare soluzioni alle situazioni di crisi, “sono stati attivati diversi strumenti per sostenere le imprese in crisi”. Dalla clausola sugli incentivi che premia chi si impegna ad assumere i percettori di sostegno al reddito, i disoccupati e i lavoratori di aziende coinvolte dai tavoli di crisi, alle nuove misure previste in manovra. Tra queste, il fondo destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro e gli esoneri contributivi per datori lavoro che assumono anche i lavoratori di aziende per le quali è attivo un tavolo, nonché la norma sulle antidelocalizzazioni per salvaguardare tessuto produttivo e occupazionale del Paese.Giorgetti ha infine assicurato che il Ministero dello sviluppo economico “continuerà a seguire, con il massimo impegno tutte le vertenze per garantire la continuità aziendale e la salvaguardia dei lavoratori coinvolti, e renderà noti i relativi dati nell’apposito report che la Struttura di crisi di impresa sta ultimando e che aggiornerà costantemente”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Mims: 450 milioni di euro per controllo tecnologico ponti, viadotti e tunnel su strade statali e autostrade

    (Teleborsa) – Aumentare la sicurezza attraverso il monitoraggio dinamico e il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel delle strade statali e delle autostrade. A questo obiettivo il Piano Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) assegna 450 milioni di euro. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato oggi il decreto che assegna le risorse all’Anas e ai concessionari autostradali e stabilisce le procedure per l’attuazione degli interventi.La cifra – fa sapere il Mims in una nota – è articolata in annualità, dal 2021 al 2026, e sarà trasferita ai soggetti attuatori dopo l’approvazione del piano degli interventi. Le “linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti” definiscono, tra l’altro, i requisiti e le indicazioni per il sistema di monitoraggio dinamico. I programmi, finalizzati a migliorare la sicurezza di ponti, viadotti e gallerie, – si legge nella nota – devono prevedere l’attuazione di un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi e l’installazione degli strumenti tecnologici necessari per una attenta pianificazione degli interventi di manutenzione e per l’identificazione dei punti più vulnerabili, considerando i rischi sismici, di smottamento e la vita dell’opera. Entro il 31 maggio 2022, l’Anas e i gestori autostradali devono trasmettere agli uffici competenti del Mims e all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) l’elenco delle opere soggette al monitoraggio dinamico e il piano delle attività per l’attuazione del sistema dinamico di controllo, dal censimento delle strutture all’installazione della strumentazione, alla raccolta e elaborazione dei dati. LEGGI TUTTO

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    The Italian Sea Group si aggiudica Perini Navi per 80 milioni di euro

    (Teleborsa) – The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, si è aggiudicato l’asta indetta dal Tribunale di Lucca per il fallimento Perini Navi a un prezzo di 80 milioni di euro. L’oggetto dell’asta comprende il compendio mobiliare ed immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione, i marchi e i brevetti, la partecipazione sociale (100%) in Perini Navi USA e i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi. TISG finanzierà l’operazione con le disponibilità di cassa, reinvestendo una significativa quota dei proventi raccolti in IPO, oltre che attraverso linee di credito bancarie.”Sono estremamente orgoglioso di questa operazione. Abbiamo voluto spingerci oltre con l’investimento, ma siamo arrivati all’asta con l’assoluta determinazione di voler acquisire tutti gli asset in funzione della nostra ormai consolidata competenza e dei nuovi contratti, in particolare nel segmento degli yacht a vela di grandi dimensioni”, ha commentato Giovanni Costantino, fondatore e CEO di The Italian Sea Group. “I nuovi spazi produttivi ci permetteranno di ampliare gli incoming orders per il futuro in un segmento molto dinamico, come provano anche le due recenti commesse relative agli yacht a vela siglate a dicembre. Siamo quindi confidenti di aver fatto la scelta giusta, spinti da un incoming order che ha superato le previsioni del 50%”.The Italian Sea Group prevde che l’integrazione di Perini Navi possa portare una serie di benefici a livello di gruppo: espansione della capacità produttiva che renderà possibile un raddoppio di order intake nel refit e l’acquisizione di contratti per la costruzione di yacht a motore di 90-130 metri; una crescita della marginalità nel refit.Per raggiungere questi obiettivi, TISG intende fare leva su: il know-how interno sviluppato nel business degli yacht a vela; l’esperienza nella valorizzazione di asset e brand acquisiti (vengono citati il rilancio di Admiral e Tecnomar); il numero di persone che avevano lavorato in Perini Navi e sono state asorbite da TISG nell’ultimo anno; il track record nel refit degli yacht a vela di Perini Navi, con circa il 50% degli yacht del marchio passati dai cantieri di TISG. LEGGI TUTTO

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    algoWatt, completata cessione di due impianti PFU e un impianto di biodigestione

    (Teleborsa) – algoWatt, società greentech quotata su Euronext Milan, ha sottoscritto il closing per la cessione di asset operativi nel settori cleantech e circular economy (due impianti di recupero pneumatici fuori uso e un biodigestore) per complessivi 3 milioni di euro a Buttol, società operativa nel settore dei servizi ambientali. L’operazione è in linea a quanto previsto dal Piano di Risanamento della società approvato il 21 giugno 2021. Complessivamente, in conseguenza del completamento delle due operazioni e del subentro di Buttol nei contratti di leasing relativi agli impianti, algoWatt ha deconsolidato debiti per 12,2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Taglio tasse, Franco: al momento no ulteriori risorse

    (Teleborsa) – “Il Governo intende presentare il disegno di legge di ratifica alle Camere e auspica che il processo di ratifica abbia luogo nei tempi programmati, fermo restando il ruolo importante del Parlamento”. Lo ha detto il Ministro dell’Economia, Daniele Franco, al Question Time in merito alla ratifica del Trattato Mes. La riforma, ha spiegato, dovrebbe essere operativa a inizio 2022 ma la sua entrata in vigore, è condizionata al completamento di tutte le procedure di ratifica nazionali.”Al momento non vi sono ulteriori risorse da destinare al fondo dedicato alla riduzione della pressione fiscale”, ha aggiunto rispondendo a un’interrogazione sull’utilizzo delle risorse derivanti dal contrasto all’evasione fiscale e contributiva per il finanziamento delle misure di riduzione della pressione fiscale previste dal disegno di legge di bilancio per il 2022. “La tendenza all’aumento dell’adempimento spontaneo, riscontrata tra il 2014 e il 2018, si è consolidata nel 2019 ed è coerente con gli impegni assunti dal Governo anche nel PNRR per la riduzione del tax gap – ha detto ancora Franco – tuttavia al momento non è possibile quantificare le maggiori risorse che grazie all’adempimento si renderanno disponibili per una ulteriore riduzione della pressione fiscale”.In generale, la concorrenza fiscale realizzata attraverso misure attrattive che sottraggono basi imponibili da altri stati può generare effetti negativi e produrre una dannosa corsa al ribasso”. Così Franco replicando a un’interrogazione sulle iniziative volte a modificare le disposizioni in materia di imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera, al fine di rendere maggiormente attrattivo tale regime agevolato ed estenderne i benefici all’intero territorio nazionale. “Risulta un utilizzo limitato nel 2019 del regime agevolativo”, ha spiegato, “per una riflessione occorre aspettare i dati del 2020, secondo anno di applicazione del regime, che saranno disponibili ad aprile 2022”. In linea generale i regimi agevolativi estesi sull’intero territorio nazionale, ha detto Franco, “non sono esenti da aspetti problematici, può generare la reazione di altri paesi. Nei confronti del Portogallo non e’ un caso che vi siano state reazioni e la normativa portoghese è stata modificata”. LEGGI TUTTO

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    Tesla, Musk: “Ho venduto abbastanza azioni”. Titolo in rialzo

    (Teleborsa) – L’amministratore delegato di Tesla Elon Musk ha dichiarato di aver venduto “abbastanza azioni” per raggiungere il suo piano di vendere il 10% delle sue azioni del produttore statunitense di veicoli elettrici. Nella giornata di ieri è emerso, secondo documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC), che Musk ha venduto altre 583.611 azioni, portando il numero totale di azioni che ha ceduto a 13,5 milioni, circa l’80% di ciò che aveva pianificato di vendere.Le azioni di Tesla hanno perso circa un quarto del loro valore dopo che Musk ha dichiarato il 6 novembre che avrebbe venduto il 10% della sua partecipazione nella società che ha fondato, se i suoi follower su Twitter fossero stati d’accordo. “Ho venduto abbastanza azioni per arrivare a circa il 10% più l’esercizio delle opzioni”, ha detto Musk in un’intervista al sito satirico Babylon Bee. Quando gli è stato chiesto se avesse venduto le azioni a causa del sondaggio di Twitter, ha detto che aveva bisogno di esercitare le stock option che scadranno il prossimo anno “nonostante tutto”. Ha anche aggiunto di aver venduto un ulteriore “stock incrementale” per avvicinarsi al 10%.Oggi è ottima la performance di Tesla Motors, che si attesta a 1.007,1 con un aumento del 7,31%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 1.024,3 e successiva a 1.075. Supporto a 973,5. LEGGI TUTTO