Dicembre 2021

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    E.ON acquisisce maggioranza in operatore di smart grid Envelio

    (Teleborsa) – E.ON, colosso tedesco attivo nel settore dell’energia, ha acquisito una partecipazione di maggioranza in Envelio, una società di software clean-tech con sede a Colonia. Envelio è specializzata nel digital grid management e ha sviluppato la “Intelligent Grid Platform”, una soluzione che consente agli operatori di rete elettrica di creare un “gemello digitale” delle reti e ottimizzare la pianificazione della rete e i processi operativi.Non sono stati diffusi dettagli sulla quota acquisita o sul corrispettivo offerto. Envelio lavora già con alcune delle più grandi utility del Vecchio Continente, come Enel, Iberdrola, Vattenfall. L’azienda è stata fondata nel 2017 come spin-off dell’Università Tecnica di Aquisgrana e ha un team di oltre 70 dipendenti.”Attraverso Envelio e il suo team, ci stiamo assicurando una tecnologia chiave che consentirà alle utility di gestire le proprie reti in modo più efficiente – ha commentato Victoria Ossadnik, membro del consiglio di amministrazione di E.ON con responsabilità per il Digital – La tecnologia envelio consente simulazioni di rete in tempo reale e questo aiuta gli operatori della rete elettrica a migliorare l’utilizzo della capacità della rete e ad anticipare le esigenze di espansione della rete”. LEGGI TUTTO

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    Pensioni, Tridico: sistema non può reggere con 23 milioni occupati

    (Teleborsa) – “I dati sull’occupazione sono incoraggianti, abbiamo circa 700mila nuovi rapporti di lavoro in più rispetto al 2020” ma “questa nuova occupazione è trainata principalmente dal lavoro a termine”. Lo ha detto il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, a Radio 24. “Nel 2021 – ha spiegato – 300mila nuovi rapporti in più sono prevalentemente a tempo determinato e poi abbiamo un 47% di occupazione delle donne che è a tempo part time e che quindi molto spesso è involontario”.”Un sistema pensionistico di una popolazione di 60 milioni di abitanti non si può reggere nel lungo periodo con 23 milioni di persone che lavorano. Nel nostro Paese mancano circa 10 milioni di lavoratori tra scoraggiati, inattivi, donne e giovani che non lavorano”. “Non ci sono solo i furbetti del reddito di cittadinanza, purtroppo nel nostro Paese abbiamo furbetti di tutti i tipi. Abbiamo contrastato 70mila rapporti di lavoro fittizi negli ultimi due anni che vuole dire mezzo miliardo di prestazioni illecite che avremmo dovuto pagare” e “abbiamo contrastato 200 milioni di compensazioni indebite”, ha aggiunto Tridico. L’ammontare delle truffe legate al reddito di cittadinanza, è pari negli ultimi due anni, “a circa 180 milioni”, ha spiegato. E “nel nostro Paese – ha concluso – abbiamo 130 miliardi di evasione fiscale”.In Italia “il salario minimo ci vuole” e “un salario di 9 euro non avrebbe le caratteristiche di spiazzare il mercato nè di creare disoccupazione”. LEGGI TUTTO

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    Volo da diporto e sportivo, Mims: “Adeguati a 600 Kg i limiti tecnici dei veivoli”

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, nel rispetto della normativa europea, ha firmato il decreto sul Volo da Diporto o Sportivo (VDS), che eleva i limiti tecnici degli aeromobili dagli attuali 450 chilogrammi a 600 chilogrammi. Il decreto, predisposto dalla Direzione Generale per gli Aeroporti, il Trasporto Aereo e i Servizi Satellitari, – fa sapere il Mims in una nota – allinea il nostro Paese alle principali realtà europee e costituisce l’allegato tecnico della legge 106/1985 che disciplina il volo sportivo.L’adozione dei nuovi limiti – sottolinea la nota – produce effetti positivi anche per lo sviluppo dell’industria nazionale di settore concorrendo alla modernizzazione dello scenario VDS.All’Aero Club d’Italia viene delegata dal Mims – che su tale Ente esercita la vigilanza – la verifica della rispondenza e corretta applicazione di quanto previsto dal decreto. LEGGI TUTTO

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    USA, agenzia governativa apre inchiesta su aziende “Buy now, pay later”

    (Teleborsa) – Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa di banche, istituti di credito e altre società finanziarie, ha aperto un’inchiesta sul settore del “buy now, pay later”. Si tratta di un mercato, la cui traduzione è “compra ora e paga dopo”, in grande ascesa e che si occupa di fornire finanziamenti a breve termine grazie al quale i consumatori possono effettuare acquisti pagandoli a rate. Proprio un’impresa di questo settore, la svedese Klarna, è la startup fintech con la maggiore valutazione in Europa.Il CFPB ha emesso una serie di ordini a cinque società che offrono servizi di “buy now, pay later” per raccogliere informazioni sui rischi e sui benefici di questi prestiti in rapida crescita. Le aziende interessate sono Affirm, Afterpay, Klarna, PayPal e Zip. Il CFPB è preoccupato per l’accumulo di debito, arbitraggio normativo e raccolta di dati in un mercato del credito al consumo che sta già cambiando rapidamente con la tecnologia.”Compra ora, paga dopo è la nuova versione del vecchio piano layaway, ma con colpi di scena moderni e più veloci in cui il consumatore ottiene il prodotto immediatamente, ma ottiene anche il debito immediatamente – ha affermato il direttore CFPB, Rohit Chopra – Abbiamo ordinato ad Affirm, Afterpay, Klarna, PayPal e Zip di inviare informazioni in modo da poter segnalare al pubblico le pratiche e i rischi del settore”.Secondo i CFPB, i negozi online stanno adottando i programmi buy now, pay later e sono disposti a pagare in genere dal 3% al 6% del prezzo di acquisto alle società, in modo simile alle commissioni di interscambio delle carte di credito, perché i consumatori spesso acquistano di più e spendono di più con questo metodo di acquisto. La preoccupazione è però che il processo di richiesta sia troppo rapido, con i consumatori che non tengono conto dei rischi. Ad esempio, è vero che le commissioni sono spesso assenti, ma queste si materializzano in caso di ritardo nel pagamento. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Anav: “Bene i 150 milioni per il turismo”

    (Teleborsa) – L’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori (Anav) commenta favorevolmente l’arrivo del fondo da 150 milioni di euro che un emendamento del governo alla legge di bilancio ha dedicato, per il 2022, al sostegno degli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile “gravemente colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19″.”Positivo lo stanziamento di 150 milioni di euro, previsto dall’emendamento alla manovra presentato dal governo in commissione al Senato, a favore delle imprese del settore turistico per fronteggiare le difficoltà connesse alla proroga dello stato di emergenza sino al 31 marzo 2022. Ma – ha sottolineato Giuseppe Vinella, presidente di Anav/Confindustria – è necessario destinare parte delle risorse anche alla copertura del maggior costo del gasolio impiegato dalle imprese di trasporto turistico con autobus sia di linea che di noleggio. Turismo e trasporti – prosegue Vinella – sono tra i settori più colpiti dalle restrizioni imposte per contrastare la pandemia e scontano una complicata fase di ripartenza, resa ancor più difficile per le imprese di trasporto commerciale con autobus, sia di linea che di noleggio, dal fortissimo aumento del prezzo industriale del gasolio, circa il 30% in più rispetto a solo un anno fa. Parliamo di imprese di dimensione medio-piccola che operano in regime di libero mercato, totalmente esposte alle fluttuazioni della domanda e, quindi, colpite in pieno dalle limitazioni imposte anche a livello internazionale alla mobilità delle persone e dei flussi turistici. È necessario – conclude il presidente di Anav – che le imprese siano messe nelle condizioni di rispondere alla residua domanda di servizi di trasporto a costi realmente sostenibili e per questo chiediamo che una parte dei 150 milioni di euro che il Governo intende stanziare a favore del settore turistico sia specificamente destinato al riconoscimento di un ‘bonus gasolio’ a copertura dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto dalle imprese di trasporto commerciale con autobus”. LEGGI TUTTO

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    Evergrande dichiarato fallito da S&P. Downgrade per Shimao e Guangzhou

    (Teleborsa) – S&P Global ha tagliato il rating di Evergrande a “selective default” per il mancato pagamento delle cedole entro la fine del periodo di grazia, dichiarando insolvente il colosso cinese che ha come maggior business lo sviluppo immobiliare. Si tratta della seconda agenzia di rating che dichiara fallito Evergrande: il 9 dicembre Fitch ha infatti dichiarato in “restricted default” il rating del gruppo a causa dell’inadempienza sul debito in dollari.”Valutiamo che China Evergrande Group e il suo braccio finanziario offshore Tianji Holding non sono riusciti a effettuare pagamenti di cedole per le loro note senior in dollari statunitensi in sospeso”, ha affermato S&P in una nota. L’agenzia di rating ha aggiunto che Evergrande ha chiesto che i rating siano ritirati in seguito al declassamento a “selective default”, un termine che le società di rating usano per descrivere un mancato pagamento su un’obbligazione, ma non necessariamente su tutte le sue obbligazioni. “Evergrande, Tianji o il fiduciario non hanno fatto alcun annuncio o fornito alcuna conferma sullo stato dei pagamenti delle cedole”, ha sottolineato S&P.Shimao Intanto, si allargano i timori per la salute dell’intero mercato immobiliare. Sempre nella giornata odierna, Shimao Group Holdings è stato declassato di due notch da Moody’s e Fitch, fatto che potrebbe indurre alcuni creditori a chiedere i rimborsi immediati e quindi porre ulteriore pressioni sulla liquidità della società. “Il declassamento del rating riflette l’aumento del rischio di rifinanziamento di Shimao dovuto al suo accesso limitato ai finanziamenti e alle considerevoli scadenze del debito nei prossimi 6-12 mesi”, ha affermato Celine Yang, analista senior di Moody’s.Moody’s prevede inoltre che le vendite di Shimao continueranno a diminuire, il che ridurrà ulteriormente il flusso di cassa operativo dell’azienda e, a sua volta, la sua liquidità. Il deterioramento del profilo creditizio e della posizione di liquidità della società non supporta più il rating originario Ba1, che infatti è stato tagliato a Ba3. “La revisione per il declassamento riflette l’incertezza sulla capacità della società di raccogliere nuovi finanziamenti, attraverso nuovi prestiti o cessioni di attività, per gestire le sue esigenze di rifinanziamento nei prossimi 6-12 mesi”, ha aggiunto Yang.Guangzhou Fitch ha anche declassato i rating di default degli emittenti di valuta estera a lungo termine (IDR) del costruttore Guangzhou R&F e della sua controllata R&F Properties a C da B-. I declassamenti seguono l’annuncio di Guangzhou R&F di aver lanciato un’offerta pubblica e una consent solicitation per ridurre il prezzo pagabile sul capitale dei suoi titoli senior da 725 milioni di dollari in scadenza il 13 gennaio 2022 o per prolungare la scadenza dei titoli. Gli investitori hanno la possibilità di essere pagati immediatamente 830 dollari più gli interessi maturati per ogni 1.000 dollari di obbligazioni. In alternativa, alla data di scadenza verrà rimborsato solo il 50% della quota capitale e il restante 50% verrà prorogato di sei mesi fino al 13 luglio 2022. LEGGI TUTTO

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    Vaccino bambini under 5: “probabile entro marzo-aprile”

    (Teleborsa) – “E’ ragionevole pensare che a marzo-aprile ci possa essere un vaccino anche per gli under 5”. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla salute, a Sky Tg24. “La scienza ogni giorno procede”, ha aggiunto. “E’ ragionevole che a marzo aprile ci saranno evidenze scientifiche che creeranno condizioni sufficienti per far esprimere gli enti regolatori. Sapremo allora se ci sarà un vaccino disponibile anche in quella fascia di età. Ovviamente attendiamo con fiducia perché significherebbe avere uno strumento in più per combattere questa pandemia”Intanto, ad un giorno dall’apertura delle somministrazioni, sono 15mila i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno fatto la prima dose di vaccino contro il Covid. Il dato è pubblicato sul sito del governo ed è aggiornato a questa mattina. u una platea complessiva di 3.656.069 si sono vaccinati 15.063 bambini. Sono invece 104.135 quelli che hanno contratto il Covid e sono guariti.Nei bambini che compiranno il dodicesimo anno di età dopo aver ricevuto una prima dose di vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) nella formulazione da 10 mcg/dose in 0,2 mL, è possibile completare il ciclo primario di vaccinazione, nel rispetto delle tempistiche previste, somministrando una seconda dose di vaccino con la stessa formulazione della prima dose. E’ quanto chiarisce la circolare del ministero della Salute Chiarimenti in merito alle indicazioni di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni. La seconda dose è prevista a tre settimane dalla prima. LEGGI TUTTO

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    Frecciarossa Parigi-Lione-Milano: domani l'esordio

    (Teleborsa) – Domani mattina, 18 dicembre, partirà il primo Frecciarossa 1000 da Parigi in direzione Milano. Viceversa un convoglio gemello oltrepasserà i confini nazionali alla volta di Parigi. Sarà un giorno da ricordare, quello del primo servizio commerciale oltralpe del treno ad alta velocità di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Infatti l’apertura del mercato ferroviario permetterà di utilizzare, anche nelle tratte interne francesi tra Modane, Chambery, Lione e Parigi, una delle 4 corse complessive offerte da Trenitalia sulla rotta Milano – Parigi. Un’offerta che nei piani della società di trasporto ferroviario del Gruppo FS è destinata ad aumentare sulla rotta interna Parigi – Lione. LEGGI TUTTO