Dicembre 2021

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    Websolute, lotto minimo di negoziazione pari a 550 azioni

    (Teleborsa) – Websolute, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e commerce, ha comunicato che a partire da lunedì 20 dicembre 2021 il lotto minimo di negoziazione delle azioni Websolute (ISIN IT0005384901) sarà pari a 550 pezzi. Tutti gli ordini sulle azioni Websolute non eseguiti al termine della seduta del 17 dicembre 2021 verranno cancellati, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    “ASABE 2022”, CNH Industrial: Case IH e New Holland Agriculture si aggiudicano quattro premi per l'innovazione

    (Teleborsa) – Case IH e New Holland Agriculture, i brand agricoli globali di CNH Industrial, si sono aggiudicati quattro premi ASABE AE50 per l’anno 2022. Questi prestigiosi riconoscimenti sono conferiti da una giuria di esperti tecnici internazionali, che scelgono i migliori 50 prodotti a livello globale con caratteristiche di ingegneria avanzata per l’industria agroalimentare. I premi saranno ufficialmente presentati alla conferenza AETC (ASABE Agricultural Equipment Technology Conference) che si terra` a febbraio 2022.I tre prodotti di Case IH vincitori degli AE50 – spiega CNH Industrial in una nota – aiutano gli agricoltori ad aumentare la produttivita`, la redditivita` e la sicurezza. Si tratta dell’irroratrice Patriot serie 50, l’andanatrice serie WD5, e la seminatrice front-fold Fast Riser serie 6100 a 3 sezioni.New Holland Agriculture e` stata premiata dalla giuria di esperti per l’innovativa cabina HorizonTM Ultra per la gamma di trattori T7 Heavy Duty. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -88 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono secondo attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 10 dicembre 2021, sono risultati in diminuzione di 88 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela leggermente al di sotto del consensus (-86 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 59 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.417 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dell’8,7% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.743) e in diminuzione dell’1,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.481 BCF). LEGGI TUTTO

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    Banca Finnat inizia copertura di S.I.F. Italia con BUY e TP a 4 euro

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha iniziato la copertura sul titolo di S.I.F. Italia, società quotata dal 16 dicembre 2021 su Euronext Growth Milan e attiva nella fornitura di servizi nell’ambito della gestione e amministrazione di complessi immobiliari. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 4 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “BUY”. Il titolo della società campana ha iniziato le negoziazioni con un prezzo di collocamento fissato a 2,6 euro per azione. La società ha una capitalizzazione al prezzo di IPO di 18.352.100 euro, mentre ha raccolto oltre 2,7 milioni di nel processo di quotazione.Banca Finnat, che ha agito come Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Specialist nel processo di quotazione, si aspetta una crescita media annua dei ricavi delle vendite e prestazioni pari al 14% nel periodo 2021-204. Il 2021 dovrebbe chiudersi con un valore della produzione di 7 milioni di euro. L’EBITDA previsto a 2,4 milioni di euro a consuntivo 2021 dovrebbe portarsi a 3,7 milioni di euro a fine 2024, con un CAGR 2020/2024 del 27,9%. L’utile netto di gruppo dovrebbe poter raggiungere 1,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e portarsi a 2,4 milioni di euro nel 2024.Gli analisti evidenziano che il settore in cui è attiva S.I.F. Italia dovrebbe poter beneficiare dell’Ecobonus 110% e di altri interventi di riqualificazione edilizia, anche alla luce delle nuove necessità abitative post pandemiche. Nella ricerca viene sottolineato che il mercato dell’amministrazione condominiale si presenta ancora molto frammentato e la neo-quotata intende presentarsi quale aggregatore per il settore, potendo già vantare un’esperienza non indifferente nell’attività di M&A. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura dicembre in calo a 57,8 punti

    (Teleborsa) – Resta sostenuta l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a dicembre. La stima flash sull’indice PMI elaborato da Markit indica infatti un livello di 57,8 punti, in diminuzione dai 58,3 punti di novembre e sotto le attese degli analisti (58,5 punti). L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione, anche se è il dato inferiore degli ultimi dodici mesi.In calo anche l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da Markit, indica un valore di 57,5 punti, sempre nel mese di dicembre, rispetto ai 58 di novembre e ai 58,5 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 56,9 punti dai 57,2 precedenti, al minimo in tre mesi.”I dati del sondaggio dipingono un quadro di un’economia che mostra una resilienza incoraggiante all’aumento dei tassi di infezione da virus e preoccupazioni per la variante Omicron – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit – La crescita dell’attività è diminuita solo leggermente durante il mese e ha tenuto particolarmente bene nel vulnerabile settore dei servizi”. “La crescita della produzione manifatturiera è persino aumentata leggermente a causa di un marcato allentamento del numero di ritardi nella catena di approvvigionamento, che ha anche contribuito a ridurre la pressione sui prezzi delle materie prime”, ha continuato.”La preoccupazione è che l’aumento dei salari, l’aumento dei costi di trasporto e l’aumento dei prezzi dell’energia abbiano spinto l’inflazione dei costi del settore dei servizi a un nuovo massimo e che qualsiasi nuova interruzione delle linee di approvvigionamento globale derivante dall’ondata di Omicron potrebbe portare a una rinnovata repressione al rialzo sui prezzi delle merci”, ha aggiunto Williamson. LEGGI TUTTO

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    Agos (Credit Agricole-Banco BPM), Francois Edouard Drion nominato AD

    (Teleborsa) – Agos, la joint venture nel credito al consumo partecipata al 61% da Crédit Agricole e al 39% da Banco BPM, ha reso noto che François Edouard Drion è stato nominato amministratore delegato e direttore generale. Drion assumerà la nuova carica in Agos dal 1° gennaio 2022 e prenderà il posto di Dominique Pasquier. Agos ha 1.950 dipendenti, 4,6 milioni di clienti e 13,8 miliardi di euro di prestiti in essere gestiti al 31 dicembre 2020. Drion è entrato in Crédit Agricole nell’aprile 2008 come amministratore delegato di Crédit Agricole Serbia (ex Meridian Bank). Ha ricoperto vari ruoli nel gruppo francese, diventando Responsabile dell’International Retail Banking nel 2017. Ha sviluppato una conoscenza del mercato italiano grazie al ruolo di amministratore in Crédit Agricole Italia. LEGGI TUTTO

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    Seduta positiva a New York il giorno dopo la FED

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 36.061 punti (+0,32%); sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.724 punti (+0,29%). Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,11%); in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,24%). La borsa americana continua quindi il rally iniziato nella seconda parte di seduta di ieri, quando la Federal Reserve ha segnalato che sarebbe stata aggressiva sul tapering e ha previsto tre aumenti dei tassi di interesse nel 2022.La comunicazione della FED è stata accolta con favore dagli osservatori. “Jerome Powell sta tentando di recuperare il tempo perduto dopo l’ultima serie di cattive notizie sull’inflazione, e il risultato della riunione è un riflesso di questo – ha commentato James McCann, vice capo economista di ABRDN – La FED ha davvero dovuto dimostrare che è disposta a muoversi più velocemente e ad andare oltre per inasprire la politica più di quanto previsto in precedenza, dato che è scivolata dietro la curva negli ultimi mesi. Era vitale che la FED agisse ora per proteggere la sua credibilità sull’inflazione”.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+1,04%), finanziario (+0,86%) e materiali (+0,85%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amgen (+2,48%), IBM (+1,61%), Caterpillar (+1,42%) e DOW (+1,35%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Walgreens Boots Alliance, che continua la seduta con -1,12%.Si muove sotto la parità Home Depot, evidenziando un decremento dello 0,63%.Contrazione moderata per Salesforce.Com, che soffre un calo dello 0,63%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intuitive Surgical (+2,64%), Amgen (+2,48%), Cognizant Technology Solutions (+2,28%) e Baidu (+1,92%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Adobe Systems, che continua la seduta con -8,91%.In rosso Netflix, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,97%.Spicca la prestazione negativa di Xilinx, che scende dell’1,09%.Dollar Tree scende dell’1,04%. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: inflazione sopra al 2% per gran parte del 2022

    (Teleborsa) – “L’inflazione rimarrà al di sopra del nostro obiettivo per la maggior parte del 2022, ma è probabile che diminuisca nel corso del prossimo anno. Allo stesso tempo, visti i progressi nella ripresa economica e verso il nostro obiettivo di inflazione a medio termine, possiamo interrompere gli acquisti netti nell’ambito del PEPP a marzo. Ma è ancora necessario un accomodamento monetario, compresi gli acquisti netti nell’ambito dell’APP e la nostra forward guidance sui tassi di interesse, affinché l’inflazione si stabilizzi al nostro obiettivo di inflazione del 2% nel medio termine”. È il messaggio che ha lanciato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, nella conferenza stampa post-meeting della BCE. Le decisioni del consiglio direttivo sono state prese a “grande maggioranza”, ha risposto a una domanda sul tema, pur ammettendo che ci sono stati alcuni membri che non era d’accordo su alcuni punti.L’impatto della variante Omicron”La variante Omicron avrà un impatto sull’Eurozona, ma le nostre economie sono diventate più efficaci nel rispondere alla pandemia, ondata dopo ondata – ha detto la numero uno di Francoforte – L’economia è quindi più resiliente. La nuova variante potrebbe avere un impatto sulla domanda, con le persone che spendono meno, ma anche sull’offerta, quindi c’è grande incertezza sul suo impatto. Per questo è importante mantenere flessibilità e facoltatività nel nostro operato”. “Le incertezze non derivano solo da Omicron – ha però aggiunto Lagarde – ma anche dalla quarta e quinta ondata che sta investendo molti paesi europei. La ripresa significativa e l’inflazione che si muove verso il nostro target si scontrano con i problemi alla supply chain e con gli elevati prezzi dell’energia”.Lo spettro di nuove restrizioniPer quanto riguarda la salute dell’economia, Lagarde ha sottolineato che “l’attività economica è stata moderata nell’ultimo trimestre dell’anno e questa crescita più lenta dovrebbe estendersi alla prima parte del prossimo anno”. La previsione è ora che la produzione supererà il livello pre-pandemia nel primo trimestre del 2022. “Per far fronte all’attuale ondata di pandemia, alcuni paesi dell’area euro hanno reintrodotto misure di contenimento più severe – ha evidenziato – Questo potrebbe ritardare la ripresa, soprattutto nei viaggi, nel turismo, nell’ospitalità e nello spettacolo. La pandemia sta pesando sulla fiducia dei consumatori e delle imprese e la diffusione di nuove varianti del virus sta creando ulteriore incertezza. Inoltre, l’aumento dei costi energetici è un vento contrario per i consumi”.Le previsioni macroeconomicheLa BCE prevede “un forte rimbalzo della crescita nel corso del 2022”. Le nostre nuove proiezioni dell’Eurosistema stimano una crescita annua del PIL reale del 5,1% nel 2021, del 4,2% nel 2022, del 2,9% nel 2023 e dell’1,6% nel 2024. Rispetto alle proiezioni di settembre, le prospettive sono state riviste al ribasso per il 2022 e al rialzo per il 2023. Le nuove proiezioni vedono un’inflazione annua al 2,6% nel 2021, al 3,2% nel 2022, all’1,8% nel 2023 e all’1,8% nel 2024, significativamente più alta rispetto alle precedenti proiezioni di settembre. Si prevede che l’inflazione al netto di cibo ed energia raggiungerà una media dell’1,4% nel 2021, dell’1,9% nel 2022, dell’1,7% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024, anch’essa superiore rispetto alle proiezioni di settembre. “L’inflazione dovrebbe rimanere elevata nel breve termine, ma prevediamo che diminuisca nel corso del prossimo anno”, ha detto durante la conferenza stampa l’ex ministra dell’Economia. “La ripresa dell’inflazione riflette principalmente un forte aumento dei prezzi di carburante, gas ed elettricità. A novembre, l’inflazione energetica ha rappresentato più della metà dell’inflazione primaria”, ha aggiunto.Il grande mutamento nelle stimeLa presidente della Banca centrale europea è stata incalzata sull’incertezza delle stime macroeconomiche e sul fatto che fossero molto diverse da quelle precedenti. “La nostra stima dell’inflazione per il 2022 è significativamente maggiore di quella di settembre”, ha ammesso, prima di suggerire che bisogna analizzare attentamente i motivi sottostanti a questo aumento. “Se guardiamo a quello che c’è dietro, per 2/3 l’aumento è da ricondurre ai prezzi dell’energia, che non puoi prevedere in anticipo – ha spiegato – Il loro andamento è influenzato da mosse geopolitiche e da fattori climatici (il poco vento in alcuni paesi ha spinto all’uso del gas”. Nel fare le previsioni, la BCE prova “a non guardare solo ai modelli, ma contattare imprenditori, PMI, grandi aziende, chiedendo loro informazioni sulle tempistiche di consegna e sui problemi alla catena di approvvigionamento”. LEGGI TUTTO