Dicembre 2021

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    Tesla, Musk vende altre azioni per oltre 960 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Elon Musk, fondatore di Tesla, ha venduto altre 934.091 azioni dell’azienda, per un totale di 963 milioni di dollari, a un prezzo unitario di circa 1030 dollari. I proventi derivanti dalla vendita del nuovo pacchetto di azioni saranno utilizzati per pagare le tasse sul profitto ottenuto esercitando le stock options. Fino ad oggi, Musk ha acquistato circa 13 milioni di azioni Tesla. LEGGI TUTTO

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    Future USA spiccano il volo. Movimenti su Tesla e Lucid Group

    (Teleborsa) – Il mercato americano si prepara ad un esordio robusto, stando ai segnali che arrivano dai derivati sugli indici statunitensi, che spingono con decisine al rialzo dopo i dati sull’inflazione USA.Il dato dell’inflazione conferma una crescita dei prezzi ai massimi degli ultimi 40 anni al 6,8%, ma è in linea con il consensus e non ha riservato al mercato Anche il dato core al 4,9% è in linea con le attese. Numeri che verranno osservati attentamente dalla Fed, che la prossima settimana si riunirà per decidere la strategia di politica monetaria e potrebbe annunciare un’accelerazione del tapering.Fra gli stock ti watch di oggi c’è Tesla dopo che il fondatore Elon Musk ha annunciato la vendita di un altra quota della propria azienda e Lucid Group di nuovo investita dalle vendite per i guai relativi alla sua quotazione, finita sotto la lente della SEC.Il Future sull’indice Dow Jones mostra una risalita dello 0,59% a 35.964,80 punti, mentre quello sullo S&P 500 avanza dello dello 0,79% a 4.703,60 punti e quello sul Nasdaq dello 0,90% a 16.290 punti.(Foto: David Vives / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione ai massimi da 40 anni e in linea con attese

    (Teleborsa) – Si conferma in accelerazione l’inflazione negli Stati Uniti a novembre, che si porta ai massimi degli ultimi quarant’anni, per effetto della ripresa post-Covid e delle strozzature nelle catene di approvvigionamento. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, la crescita è stata del 6,8% su base annua, la più alta mai registrata da giugno 1982, superiore al +6,2% del mese precedente, ma in linea con le attese del mercato. I prezzi al consumo hanno registrato, su base mensile, un incremento dello 0,8%, leggermente superiore al +0,7% del consensus e rispetto al +0,9% di ottobre. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile, uguale al consensus, che si confronta con il +0,6% del mese precedente. Il dato tendenziale attesta un aumento del 4,9%, anche in questo caso in linea con le aspettative, rispetto al +4,6% dle mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Racing Force, accordo con Formula 1 per telecamera da casco

    (Teleborsa) – Il Gruppo Racing Force e Formula 1 hanno siglato un accordo per l’utilizzo della tecnologia della telecamera da casco nel 2022. La Driver’s Eye è la microcamera omologata dalla FIA (8 millimetri di diametro e 2,5 grammi di peso) posizionata all’altezza degli occhi sull’imbottitura protettiva all’interno del casco del pilota. La tecnologia sarà disponibile nel corso della stagione 2022 per tutti i piloti della griglia di Formula1® che indossano un casco Bell. La notizia dell’accordo siglato oggi spinge in avanti il titolo, già ben intonato in mattinata, e segna un rialzo 6,40%.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Racing Force più pronunciata rispetto all’andamento del FTSE MIB. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Le implicazioni di breve periodo di Racing Force sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 5,23 Euro. Possibile una discesa fino al bottom 4,85. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 5,61. LEGGI TUTTO

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    ESG, Banco BPM accende i riflettori su Gender Equality e inclusione delle competenze

    (Teleborsa) – L’importanza di governare il cambiamento affidandosi alle competenze e al talento quali elementi necessari all’applicazione integrale ed equilibrata della parità di genere che, interpretata come valorizzazione del capitale umano, inclusione sociale e sconfitta del pregiudizio, rappresenta uno dei cluster più sfidanti per favorire una crescita economica globale sostenibile. Questo il tema al centro del convegno “Gender = Equality: la competenza come fattore determinante negli ESG”, svoltosi ieri a Palazzo Altieri presso la sede romana di Banco BPM. Un confronto tra esperienze concrete che ha fatto luce sull’evoluzione della normativa in materia di temi ESG (Environmental Social & Governance) nel settore bancario e industriale e sul ruolo degli organi sociali, delle Autorità di Vigilanza e delle banche all’interno del complesso scenario della sostenibilità.I lavori sono stati introdotti dal vice presidente di Banco BPM, Mauro Paoloni, e moderati dalla giornalista Jole Saggese, capo redattore di Class CNBC. A seguire, gli interventi di Alessandra Perrazzelli, vice direttrice generale di Banca d’Italia, e di Carmine Di Noia, commissario Consob. La tavola rotonda dal titolo “Rilancio globale: competenza e ESG per la costruzione di valore sostenibile” ha coinvolto la vice direttrice generale di Assonime Margherita Bianchini, il direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini, il presidente della Fondazione Enpam Alberto Oliveti e il presidente del Collegio Sindacale di Banco BPM Marcello Priori in un dibattito coordinato da Silvia Muzi, sindaco effettivo di Banco BPM, sulla necessità di integrare conoscenze sempre più specifiche sul tema ESG per generare nuovo valore.L’incontro rientra nelle attività di know-how ESG per le imprese e la comunità promosse da Banco BPM, il cui impegno crescente per l’integrazione e la diffusione degli elementi ESG nei propri modelli di governance e di business è parte integrante del Piano Strategico 2021-2024.”Quello degli Esg e` un tema di cambiamento del sistema economico – ha affermato Paoloni –. Abbiamo nominato una consigliera donna che fa da referente su questo tema e istituito un comitato Esg. Vorremmo fare sempre di piu` per la G di Esg, che significa governance ma anche gender: sentiamo un senso di responsabilita` forte a compiere questa rivoluzione culturale”.”Siamo uno dei pochi paesi che ha introdotto per legge nel 2011 la presenza delle donne nei cda e, almeno per quanto riguarda banche e societa` quotate, questo ha condotto a un cambiamento molto rapido, portando all’interno dei board diversita` e competenze – ha detto nel suo intervento Perrazzelli –. Le donne entrano in percentuale uguale ai maschi, ma poi si vede una presenza sempre inferiore nei posti di comando. Questo e` il vero tema, insieme a quello del lavoro”. Stando ai dati presentati da Di Noia nel 2021 quasi il 41% dei consiglieri di amministrazione e` donna. A fine 2020, 9 Cda sono a maggioranza femminile, ma solo in 15 societa` le donne ricoprono il ruolo di ad (16 a meta` ottobre 2021), poco piu` del 2% del totale. Negli organi di controllo nel 2021 le donne rappresentano il 41% dei membri dei collegi sindacali; 38 collegi sono a maggioranza femminile, 1 al 100%. LEGGI TUTTO

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    Juventus, nuovo tonfo in Borsa

    (Teleborsa) – Altra giornata di passione per Juventus, che continua a far male in Borsa con un decremento del 5,25%, nel giorni in cui si chiude l0aumenrto di capitale da 400 milioni di euro. Il Club bianconero continua a risentire dei sui guai giudiziari che, messo da parte il “caso Suarez” a Perugia, sono sfociati nelle indagini della procura di Torino sulle plusvalenze in bilancio. E proprio per questi motivi, in pendenza delle indagini (quella sull’esame farlocco del bomber argentino non è ancora formalmente chiusa) l’agenzia indipendente Standard Etichs, che valuta gli aspetti connessi alla sostenibilità (ESG) ha annunciato un giudizio “E+ Under Monitoring”. Il rating di Juventus risulta dunque sotto la media di settore e viene posto sotto osservazione in attesa che si chiariscano le vicende legali. L’andamento della società operante nel settore del calcio professionistico nella settimana, rispetto al FTSE Italia All-Share, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Analizzando lo scenario di Juventus si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 0,3849 Euro. Prima resistenza a 0,4077. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 0,3759. LEGGI TUTTO

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    Sciopero generale, Bonomi: scelta sbagliata

    (Teleborsa) – “Siamo convinti che, oggi più che mai, rispetto alle tante sfide che abbiamo di fronte lo sciopero sia la scelta sbagliata”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso di un evento a Carini (Palermo). Il chiaro riferimento è alla mobilitazione indetta il 16 dicembre da CGIL e UIL. “L’Italia nella pandemia ha mostrato immense doti di responsabilità e la conferma di questo ogni giorno viene proprio da tutti i luoghi del lavoro. Dove, infatti, il Greenpass non ha generato affatto la tempesta che alcuni profetavano – ha sottolineato – Questa Italia, a stragrande maggioranza responsabile, si aspetta che istituzioni e parti sociali facciano insieme scelte giuste. Non lo sciopero generale”.”Oggi questo Paese si aspetta una strategia comune sul lavoro, anche in considerazione del fatto che la pandemia ha accelerato processi di ricomposizione e ridefinizione del lavoro. Rinnoviamo, pertanto, la disponibilità immediata a un confronto con il Governo e i sindacati per ridefinire contenuti e metodi di nuove regolazioni sul lavoro.”Se guardiamo alle cifre ufficiali prodotte nella sua relazione annuale dall’Autorità garante per gli scioperi – sottolinea ancora Bonomi – nei soli servizi essenziali siamo in presenza di una media di 3-4 scioperi al giorno a livello territoriale. E di circa 250 scioperi nazionali ogni anno: più di uno ogni due giorni. Senza voler mettere in discussione la piena legittimità dei sindacati a proclamare scioperi, si tratta di cifre che esprimono la ritualità di uno strumento che sembra essere ormai concepito sempre piu’ come manifestazione identitaria, invece di rappresentare un ricorso estremo rispetto alla logica del confronto volto alla ricerca di soluzioni efficaci e condivise”. LEGGI TUTTO

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    Unicredit ancora in battuta in scia alla presentazione del Piano

    (Teleborsa) – Altra seduta vivace per Unicredit, protagonista di un altro allungo verso l’alto con un progresso dell’1,30%. A sostenere le azioni dell’istituto di piazza Gae Aulenti il Piano strategico presentato ieri dall’Ad Andrea Orcel ed i giudizi largamente positivi di analisti e sindacati. Un Piano che punta a riproporre un ruolo centrale della banca nella crescita del paese post-pandemia ed una presenza sui territori. Fra gli elementi più graditi la creazione di valore per gli azionisti, che si concretizzerà con la distribuzione di 16 miliardi mediante dividendi e buyback nell’arco del periodo del piano. A livello comparativo su base settimanale, il trend dell’istituto di credito evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE MIB. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Unicredit rispetto all’indice.Il quadro tecnico di breve periodo della banca di Piazza Gae Aulenti mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 13,12 Euro. Rischio di discesa fino a 12,83 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 13,4. LEGGI TUTTO