Dicembre 2021

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    “Italian National Airspace Strategy”: Enav, Enac e Iata celebrano successi e affrontano nuove sfide

    (Teleborsa) – “Rendere lo spazio aereo italiano sicuro ed efficiente, in grado di far fronte alla domanda, bilanciare le necessità degli utenti e mitigare l’impatto dell’aviazione sull’ambiente”. Con questo obiettivo nel 2018 è stata lanciata l'”Italian National Airspace Strategy (NAS)”. Per fare il punto sullo stato avanzamento lavori della “Strategia Nazionale dello Spazio Aereo” l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia (Enav) e l’International Air Transport Association (Iata) hanno pubblicato oggi un report presentato questa mattina all’Hilton Rome Airport di Fiumicino in occasione della seconda edizione del convegno dal titolo “Italian National Airspace Strategy: risultati e sfide future”. La Strategia Nazionale dello Spazio Aereo italiana è una parte fondamentale del più ampio programma Single European Sky che mira a modernizzare lo spazio aereo in tutta Europa. La strategia comprende una serie di iniziative volte alla modernizzazione dello spazio aereo concordate con i principali stakeholder nazionali, tra cui aeroporti, compagnie aeree, Enac, l’Aeronautica Militare Italiana, Enav e il Governo. Ciò – come emerge dal rapporto che rileva il successo delle diverse iniziative lanciate e delinea gli scenari futuri – garantirà una continua evoluzione del sistema aeronautico italiano e contribuirà all’economia nazionale, oltre che all’efficienza del sistema del trasporto aereo europeo e mondiale. L’impegno nella NAS – hanno sottolineato Enav, Enac e Iata – pone l’Italia all’avanguardia in Europa in termini di iniziative mirate all’evoluzione dell’infrastruttura spazio aereo, la cui modernizzazione è la principale attività di Enav. Grazie al Free Route, una procedura già attiva in Italia dal 2016, le compagnie aeree possono volare su percorsi diretti senza dover seguire rotte prestabilite, riducendo tempi di volo, consumo di carburante ed emissioni di CO2. “Mentre il Covid sta dando quello che speriamo sarà il suo ultimo colpo di coda, in vista del futuro – ha affermato Alessio Quaranta, direttore generale Enac – non possiamo proprio mettere da parte l’ambiente. Sia l’Europa che il mondo non possono rinunciare all’aviazione ma è nostro dovere contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, anche se le emissioni generate dal nostro settore, rispetto al totale, sono molto basse. A livello nazionale, Enac è cofondatore della National Airspace Initiative e da allora vi partecipa attivamente. Enac, Enav, gli utenti dello spazio aereo, gli operatori aeroportuali e l’Aeronautica Militare collaborano per definire le priorità e introdurre in modo rapido ed efficiente le modifiche volte a ridurre le emissioni di CO2 per un trasporto aereo sicuro e sostenibile”.”L’iniziativa NAS, sviluppata con Iata, Enac, gli attori chiave dell’aviazione, e con il supporto del Governo, dimostra che negli ultimi tre anni abbiamo creato valore lavorando insieme, apportando benefici all’intero sistema nazionale e al più ampio Network europeo – ha dichiarato Paolo Simioni amministratore delegato di Enav –. La digitalizzazione e la sostenibilità sono elementi ben radicati nel nostro DNA e rappresentano fattori chiave del nostro continuo lavoro a sostegno della modernizzazione dello spazio aereo nazionale, per rispondere alle esigenze degli stakeholder dell’aviazione e aprire la strada al futuro. L’implementazione del Free Route, avvenuta ben prima dei requisiti normativi, e la modernizzazione della nostra infrastruttura con innovazioni nel settore delle torri remote e digitali, dei servizi cloud, nel consolidamento dei centri di controllo, delle tecnologie satellitari e dei droni, rappresentano alcuni esempi che sono stati anche incorporati in questo lavoro congiunto”.”Enac ed Enav sono partner affidabili e vitali per le compagnie aeree in Italia. L’importanza dei servizi di navigazione aerea – ha sottolineato Rafael Schvartzman, vicepresidente regionale per l’Europa di Iata – si è ampliata oltre la gestione sicura dello spazio aereo e ha un ruolo cruciale nel contribuire a ridurre le emissioni e a generare risparmi sui costi per consentire un servizio competitivo per i vettori in Italia. Nel 2018 Enav è stata una delle prime ad appoggiare l’idea di riunire gli utenti dello spazio aereo con il regolatore nazionale Enac, per sviluppare una strategia nazionale dello spazio aereo che si adattasse a tutte le realtà interessate. La prima fase della NAS è stata un successo e non vediamo l’ora di stringere una partnership più forte e profonda con Enav mentre affrontiamo le notevoli sfide che ci attendono”. “Le sfide che attendono l’aeroporto di Fiumicino sono dure, difficili, l’impatto del Covid-19 sicuramente è stato drammatico. Ma in realtà – ha affermato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone – la sfida che ci porrà la lotta al cambiamento climatico, forse, è di pari portata; solo che si svilupperà più nel tempo, mentre il Covid è arrivato un pò dalla sera alla mattina. Quindi le sfide principalmente sono quelle rivolte alla lotta ai gas serra, la decarbonizzazione, che è la nostra sfida-chiave. Il settore aereo contribuisce solo per l’1.9 per cento dell’emissioni globali, quindi si potrebbe dire in modo marginale, ma in realtà, visto da un’altra prospettiva corrispondono ad un miliardo di tonnellate all’anno che sono destinate a crescere, in previsione con la crescita esponenziale del traffico aereo. Quindi è un problema che va affrontato: Aeroporti di Roma lo sta facendo con la massima determinazione, si è imposta un obiettivo urgente, ovvero di annullare le proprie emissioni entro il 2030. Stiamo lavorando ogni giorno per provare ad anticiparlo questo obiettivo. La decarbonizzazione deve avvenire anche sulle emissioni che concorrono nelle attività aeroportuali, dunque quelle dell’accessibilità e anche quelle degli aerei, fronte quest’ultimo, su cui stiamo lavorando attraverso un progetto mirato, mediante l’utilizzo di biocarburante”.RISULTATI OTTENUTI – Dal suo lancio nel dicembre 2018, l’iniziativa NAS ha favorito il raggiungimento di una serie di obiettivi strategici, nonostante la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19. Grazie allo stretto coordinamento tra Enav, compagnie aeree, aeroporti, autorità militari ed Enac, fra i risultati ottenuti vi sono: il miglioramento nella gestione dello spazio aereo superiore, sostituendo la struttura delle rotte fisse con il concetto di Free Route Airspace, che permette agli aerei di seguire percorsi di volo ottimizzati senza restrizioni. Dal 2016 il Free Route ha permesso di risparmiare circa 600mila tonnellate di CO2. Anche l’uso flessibile dello spazio aereo tra utenti civili e militari ha fatto progressi. Il ridisegno delle aree di spazio aereo terminale, utilizzando rotte più precise e flessibili basate sulle specifiche PBN (Performance Based Navigation), che viene attuato insieme ad una strategia dei sistemi di comunicazione, navigazione e sorveglianza che si concentra sulla transizione dai radar e dalle radio tradizionali alle tecnologie satellitari. Il miglioramento della capacità delle piste e della connettività degli aeroporti. Sono, infatti, state introdotte nuove tecniche di gestione del traffico aereo per mettere in sequenza gli arrivi e le partenze e ottenere una maggiore puntualità. Sono state implementate rotte di salita e discesa continue per ridurre il consumo di carburante, le emissioni e il rumore. L’evoluzione dei sistemi e degli strumenti di gestione del traffico aereo è stata un catalizzatore fondamentale di questi miglioramenti. Le comunicazioni Datalink e la digitalizzazione hanno migliorato le prestazioni e i livelli di sicurezza attraverso un’elevata automazione e un controllo rafforzato. Questi progressi tecnologici aprono la strada alle operazioni di torre remota negli aeroporti più piccoli che potrebbero consentire di razionalizzare il numero dei centri di controllo e ridurre i costi.SFIDE FUTURE – Lo spazio aereo italiano – evidenzia il rapporto – richiede una costante modernizzazione per continuare a soddisfare la domanda ed integrare nuovi utenti. Si prevede, ad esempio, che i velivoli a pilotaggio remoto, o droni, diventeranno una delle forme più diffuse di traffico aereo. Garantire che la domanda di questi voli possa essere soddisfatta in modo sicuro ed efficiente richiederà nuove progettazioni e capacità dello spazio aereo. Anche le operazioni nello spazio aereo superiore aumenteranno. I voli suborbitali a scopi commerciali o scientifici, e i voli supersonici e ipersonici dovranno essere accolti in numeri sempre crescenti. Inoltre, in linea con la designazione da parte del governo italiano della space economy come componente della politica economica nazionale, l’aeroporto di Taranto Grottaglie è stato identificato come il primo spazioporto italiano. LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale ottobre scende a 67,1 miliardi

    (Teleborsa) – Diminuisce il deficit commerciale americano. Nel mese di ottobre la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 67,1 miliardi di dollari, in diminuzione del 17,6% rispetto al passivo di 81,4 miliardi di settembre (dato rivisto da -80,9 miliardi). Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta inferiore alle stime degli analisti, che erano per un disavanzo di 66,8 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate a 223,6 miliardi (+8,1%) e le importazioni sono aumentate a 290,7 miliardi di dollari (+0,9%). LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 3° trimestre +9,6%, produttività -5,2%

    (Teleborsa) – Nel 3° trimestre dell’anno la produttività del settore non agricolo in USA è scesa del 5,2%, dopo il -5% indicato dalla stima preliminare, rispetto al +2,4% registrato nel trimestre precedente. Il dato è leggermente inferiore alle attese, che indicavano un -4,9%. Si tratta del più grande calo della produttività trimestrale dal secondo trimestre del 1960, quando il dato era diminuito del 6,1%. La lettura è impattata dall’aumento dell’1,8% della produzione e del 7,4% delle ore lavorate.Dal terzo trimestre del 2020 al terzo trimestre del 2021, la produttività del settore non agricolo è diminuita dello 0,6%. Si tratta del più grande calo dal quarto trimestre del 1993, quando anche il dato era diminuito dello 0,6%.Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato del 9,6%, superando il dato preliminate (+8,3%), e risultando superiore al dato del trimestre precedente (+1,1%). Le stime di consensus erano per un +8,3%. Il dato riflette un aumento del 3,9% della retribuzione oraria e una diminuzione del 5,2% della produttività. LEGGI TUTTO

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    ABB aumenta obiettivi di vendite e profitti. Continua a puntare su M&A

    (Teleborsa) – ABB, multinazionale elettrotecnica svizzero-svedese, ha svelato obiettivi di vendita e redditività più elevati in occasione del suo Capital Markets Day, in quanto ha dichiarato di aspettarsi di beneficiare della maggiore domanda delle economie in ripresa, nonché di trend come la decarbonizzazione e la contrazione della forza lavoro a favore dell’automazione. ABB ha alzato il suo obiettivo di crescita dei ricavi al 4-7% durante il ciclo economico, in valuta costante, che è il totale di una crescita organica del 3-5% e una crescita acquisita dell’1-2%. ABB ha anche affinato il suo obiettivo di margine EBITA operativo portandolo ad almeno il 15% a partire dal 2023. In precedenza, il gruppo aveva puntato al 3-5% per la crescita dei ricavi e a un margine EBITA operativo nella metà superiore di un intervallo del 13-16% a partire dal 2023.”Negli ultimi 24 mesi, ABB ha compiuto solidi progressi nell’implementazione della propria organizzazione decentralizzata e nel miglioramento della qualità dei ricavi. Ma non siamo ancora dove vorremmo essere – ha affermato il CEO Bjorn Rosengren – La nostra leadership tecnologica nell’elettrificazione e nell’automazione, in linea con la sostenibilità e i megatrend globali, ci offre un vantaggio competitivo”.Il gruppo sottolinea che circa il 60% delle divisioni è attualmente in crescita, il che significa che può concentrarsi “sia sulla crescita organica, sia su opportunità di M&A in grado di colmare le lacune tecnologiche, concentrarsi su segmenti ad alta crescita e aprire nuovi mercati geografici”. ABB prevede di effettuare cinque o più acquisizioni di piccole e medie dimensioni all’anno. Questo sarà finanziato attraverso la “continua forte generazione di flussi di cassa”, ha affermato il CFO Timo Ihamuotila. Ha anche ribadito le priorità di allocazione del capitale di ABB di finanziare la crescita organica, pagare un dividendo crescente per azione, effettuare acquisizioni che creano valore e restituire liquidità aggiuntiva agli azionisti tramite programmi di riacquisto di azioni. LEGGI TUTTO

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    Future USA in grande rialzo in attesa dell'Opening Bell

    (Teleborsa) – Dopo gli ottimi guadagni registrati nella giornata di ieri, i future USA indicano che il mercato americano dovrebbe iniziare la giornata odierna in grande rialzo. Wall Street sembra essersi lasciata alle spalle i timori per l’impatto della variante Omicron del coronavirus. A rassicurare gli investitori sono stati i commenti di alcuni funzionari della sanità pubblica statunitense, i quali hanno indicato che la severità della malattia potrebbe essere meno grave rispetto ai ceppi precedenti.Il contratto sul Dow Jones guadagna lo 0,96% a 35.567 punti, mentre quello sullo S&P 500 mostra un rialzo dell’1,28% a 4.650 punti. Il derivato sul Nasdaq segna un +1,77% a 16.126 punti.Sul fronte macroeconomico, prima dell’apertura del mercato, il Dipartimento del Lavoro americano (BLS) pubblica i dati sulla produttività e la variazione percentuale del costo totale per l’impiego della manodopera, mentre il Bureau of Economic Analysis (BEA) rende nota la bilancia commerciale.Tra i titoli sotto osservazione ci sono Intel (ha annunciato la quotazione della controllata israeliana Mobileye), American Airlines (il CEO Doug Parker lascerà l’incarico il 31 marzo 2020 e rimarrà chairman), AutoZone (ha annunciato ricavi e utili trimestrali sopra le attese del mercato), GlaxoSmithKline (studi preliminari hanno mostrato che la sua terapia anticorpale per Covid-19 è efficace contro la nuova variante). LEGGI TUTTO

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    BMW ha venduto 1 milione di veicoli elettrificati. Punta a 2 milioni entro 2023

    (Teleborsa) – Il gruppo automobilistico tedesco BMW ha annunciato di aver venduto il milionesimo veicolo elettrificato. “La consegna del nostro milionesimo veicolo elettrificato segna una pietra miliare nella nostra trasformazione”, ha dichiarato il membro del consiglio di amministrazione Pieter Nota ai giornalisti a Monaco. Contestualmente, Nota ha reso noti alcuni obiettivi dell’azienda che controlla i marchi BMW, MINI e Rolls-Royce.BMW prevede di raddoppiare le vendite di veicoli elettrificati nel 2022 rispetto a quest’anno. Inoltre, entro il 2023 metterà sulle strade due milioni di veicoli elettrificati e due milioni di veicoli completamente elettrici entro il 2025. I veicoli completamente elettrici rappresenteranno almeno la metà delle vendite del gruppo entro il 2030 e, nel prossimo decennio, BMW consegnerà ai clienti dieci milioni di veicoli completamente elettrici. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, nuovo prestito per 50 milioni di euro da Intesa Sanpaolo

    (Teleborsa) – Ferrovie dello Stato Italiane ha firmato un nuovo contratto di finanziamento da 50 milioni di euro e durata di 3 anni con Intesa Sanpaolo. Facendo seguito ad analoghe operazioni finalizzate da FS negli scorsi mesi del 2021, anche questo prestito “è stato stipulato a condizioni particolarmente vantaggiose, essendo strutturato allo scopo di cogliere le opportunità create anche quest’anno dalla BCE come manovre di stimolo all’economia e al sistema bancario in Europa”, si legge in una nota del gruppo. LEGGI TUTTO

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    Intel annuncia quotazione per Mobileye, controllata di guida autonoma

    (Teleborsa) – Intel, colosso statunitense dei semiconduttori, ha annunciato l’intenzione di quotare a Wall Street la controllata israeliana Mobileye, società attiva nell’innovazione nei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e nelle soluzioni di guida autonoma. L’offerta pubblica iniziale (IPO) dovrebbe avere luogo a metà del 2022. Mobileye è stata quotata al New York Stock Exchange (NYSE) nel 2014, salvo poi venir acquisita e delistata da Intel nel 2017. Intel possiede attualmente il 100% delle azioni di Mobileye e si prevede che manterrà la quota di maggioranza dopo il completamento dell’IPO.”L’acquisizione di Mobileye da parte di Intel è stata un grande successo. Mobileye ha raggiunto un fatturato record anno su anno con guadagni del 2021 che dovrebbero essere superiori del 40% rispetto al 2020, evidenziando i potenti vantaggi per entrambe le società della nostra partnership in corso”, ha affermato il CEO di Intel Pat Gelsinger. “Amnon (il CEO di Mobileye, ndr) e io abbiamo deciso che un’IPO offre la migliore opportunità per costruire sul track record di Mobileye per l’innovazione e sbloccare valore per gli azionisti”, ha aggiunto.L’annuncio dell’operazione ha avuto risvolti anche a Piazza Affari. STMicroelectronics, gruppo italo-francese di semiconduttori, è infatti il miglior titolo del FTSE MIB, mostrando un rialzo del 4,02% a metà seduta. In una nota, Equita ricorda che STM è un partner tecnologico di lungo termine di Mobileye, con una relazione proseguita anche dopo l’acquisizione da parte di Intel. “Crediamo che una IPO a multipli elevati possa essere positiva, in modo indiretto, anche per STM”, scrive il broker.(Foto: Mobileye, an Intel Company) LEGGI TUTTO