Dicembre 2021

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    Sicurezza rete stradale, ANAS: 650 milioni di euro per lavori di manutenzione programmata

    (Teleborsa) – Innalzare sempre di più gli standard di sicurezza della rete, migliorare l’efficienza e il comfort di guida. Con questo obiettivo Anas (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 35 bandi, per un totale di 54 lotti, corrispondenti a un valore di 650 milioni di euro. I lavori – spiega Anas in una nota – riguarderanno l’istallazione di barriere più performanti, sistemazione dei versanti rocciosi e il risanamento di ponti viadotti e gallerie. “In esito alle procedure di gara – fa sapere la società in una nota – sarà stipulato un accordo quadro per ciascuno dei lotti al fine di garantire la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità”. In particolare, i bandi per accordi quadro della durata di quattro anni riguardano:1 bando per la produzione, fornitura e posa in opera della nuova barriera Anas NDBA per le configurazioni di spartitraffico e bordo ponti per un valore complessivo di 150 milioni di euro (50 milioni di euro per ciascuno dei tre lotti: Nord, Centro, Sud e Isole); 1 bando per lavori di manutenzione programmata relativi all’esecuzione di lavori di sistemazione di versanti rocciosi e protezione del corpo stradale per un valore complessivo di 160 milioni di euro (suddiviso in 16 lotti); 1 bando per lavori di realizzazione e risanamento strutturale ed impiantistico di gallerie del valore complessivo di 180 milioni di euro (in totale 3 lotti), così suddivisi per ciascuna delle Strutture territoriali: 12 milioni di euro a Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia; 10 milioni di euro a Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, Sardegna; 32 bandi riguardanti lavori per la posa in opera di barriere stradali metalliche (in totale 16 lotti) e il risanamento strutturale di opere d’arte (ponti e viadotti per un totale di 16 lotti), del valore complessivo di 160 milioni di euro (5 milioni di euro per ciascun lotto), ripartiti in tutte le strutture territoriali di Anas e riguardanti, nello specifico le Aree di Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo e Molise, Umbria, Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.”Anas – sottolinea la società – continua così a intervenire in modo veloce ed efficace per programmare la manutenzione della rete stradale anche attraverso la produzione di tecnologie e realizzate in house all’azienda nell’ottica di innalzare sempre di più gli standard di sicurezza della rete, migliorare l’efficienza e il comfort di guida”.Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas, pena esclusione, entro le ore 12.00 del 23 dicembre 2021. LEGGI TUTTO

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    Kohl's, fondo attivista spinge per separazione business online

    (Teleborsa) – Il titolo della catena statunitense di grandi magazzini Kohl’s è in grande rialzo a Wall Street dopo che il fondo attivista Engine Capital ha fatto pressioni per la separazione e vendita del business online della società. L’hedge fund, che possiede circa l’1% del capitale, ha detto in una lettera al CdA che Kohl dovrebbe prendere in considerazione una revisione strategica dell’intera società, aggiungendo che ritiene che ci siano private equity che pagherebbero almeno 75 dollari per azione o un premio del 50%.Engine, nella lettera portata alla luce dai media statunitensi, calcola che, supponendo un fatturato di vendita online di circa 6,2 miliardi di dollari, il solo business digitale di Kohl’s potrebbe valere 12,4 miliardi di dollari. Prima del forte rialzo odierno, Kohl’s capitalizzava 6,74 miliardi di dollari, con il titolo che è rimbalzato dai minimi della pandemia ma è rimasto indietro rispetto a quelli di diversi concorrenti come Macy’s.Prepotente rialzo per Kohls, che mostra una salita bruciante dell’8,57% sui valori precedenti, attestandosi a 52,6. Operativamente le attese propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 53,6 e successiva a quota 56,12. Supporto a 51,07. LEGGI TUTTO

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    Wall Street, SEC e FINRA accendono un faro sulla SPAC di Trump

    (Teleborsa) – Digital World Acquisition Corp (DWAC), la SPAC che ha stretto un accordo per portare a Wall Street il social network dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha reso noto di aver ricevuto richieste di informazioni da parte dei regolatori finanziari statunitensi in merito ai movimenti in borsa attorno agli annunci di business combination. In particolare, le richieste di informazioni sono arrivate dalla Securities and Exchange Commission (SEC) e dalla Financial Industry Regulatory Authority (FINRA).”DWAC ha ricevuto alcune richieste preliminari di accertamento dei fatti dalle autorità di regolamentazione, con le quali sta cooperando”, si legge in una comunicazione alla SEC. In particolare, alla fine di ottobre e all’inizio di novembre 2021, DWAC ha ricevuto una richiesta di informazioni da FINRA, in merito agli eventi “che hanno preceduto l’annuncio pubblico dell’accordo di fusione del 20 ottobre 2021”. “Secondo la richiesta della FINRA, l’indagine non deve essere interpretata come un’indicazione che la FINRA abbia stabilito che si sono verificate violazioni delle regole del Nasdaq o delle leggi federali sui titoli”, viene specificato.Inoltre, all’inizio di novembre 2021, DWAC ha ricevuto una richiesta di informazioni e documenti dalla SEC che richiedeva, tra l’altro, “documenti relativi alle riunioni del consiglio di amministrazione di DWAC, politiche e procedure relative al trading, identificazione di banche, telefono e posta elettronica, identità di alcuni investitori e alcuni documenti e comunicazioni tra DWAC e TMTG”, la società che lancerà il social network di Trump. Anche in questo caso, viene sottolineato che “l’indagine non significa che la SEC abbia concluso che qualcuno abbia violato la legge o che la SEC abbia un’opinione negativa del DWAC o di qualsiasi persona, evento o security”.Durante il weekend, DWAC ha dichiarato di aver stipulato accordi per raccogliere circa 1 miliardo di dollari da un gruppo di investitori non identificati attraverso uno strumento PIPE, ovvero private investment in pubblic equity. Dal canto suo, la SPAC ha affermato che fornirà fino a 293 milioni di dollari alla partnership con la società di Trump, portando i proventi totali a circa 1,25 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Covid, l'Austria studia l'obbligo vaccinale: multe fine a 600 euro per i no vax

    (Teleborsa) – Multa di 600 euro per chi non si vaccina, che diventa di 3.600 per chi non la paga entro i termini stabiliti. Inizia a prendere forma il disegno di legge che dovrebbe istituire l’obbligo vaccinale in Austria a partire da febbraio. Coloro che non sono ancora vaccinati riceveranno ogni tre mesi un invito dal Ministero della Sanità a farsi immunizzare. In caso di non ottemperanza scatta la sanzione. Sono le prime indicazioni riportate dalle Tv austriaca Orf che ha visionato la bozza di legge.Esentati dall’obbligo i bambini sotto i 14 anni, le donne incinte, chi è guarito da meno di 180 giorni e altre persone che non possono essere vaccinate per motivi medici. Le donne che hanno partorito e i ragazzi che compiono 14 anni hanno un mese di tempo per ricevere la prima dose. L’obbligo di vaccinazione comprende una prima vaccinazione, una seconda vaccinazione (al più presto 14 e al più tardi 42 giorni dopo la prima vaccinazione) e una terza vaccinazione (al più presto 120 e al più tardi 270 giorni dopo la pre-vaccinazione). Secondo il progetto di legge, saranno riconosciuti i vaccini di BionTech-Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Nel testo è previsto che i soldi raccolti attraverso le sanzioni saranno indirizzati agli ospedali locali. La vaccinazione resterà obbligatoria fino ad almeno il 31 gennaio 2024. (Foto: Mikekilo74) LEGGI TUTTO

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    Borsa di New York contrastata. In rialzo il Dow Jones

    (Teleborsa) – Seduta contrastata per il listino USA, che mostra un guadagno dello 0,86% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 4.548 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,69%); senza direzione l’S&P 100 (+0,15%). Il Dow Jones e S&P 500 mostrano rialzi in apertura dopo il brusco calo della scorsa settimana su Omicron e sui timori del tapering. Nel weekend, Goldman Sachs ha ridotto le sue prospettive per la crescita economica degli Stati Uniti al 3,8% per il 2022, citando i rischi e l’incertezza sull’emergere dell’ultima variante. Morgan Stanley crede che le mosse della banca centrale statunitense possano rappresentare un rischio maggiore per i mercati azionari rispetto a Omicron. Anche gli strateghi di UBS Global Wealth Management, solitamente rialzisti, hanno dichiarato di “aspettarsi un periodo di maggiore volatilità in vista del tentativo degli investitori di valutare i rischi di omicron e della FED, sulla base di dati insufficienti e irregolari”.Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti finanziario (+1,08%), beni di consumo per l’ufficio (+1,06%) e utilities (+1,04%). Il settore beni di consumo secondari, con il suo -0,60%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amgen (+2,85%), DOW (+1,87%), American Express (+1,62%) e Coca Cola (+1,57%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce.Com, che prosegue le contrattazioni a -1,86%.Tentenna Microsoft, che cede lo 0,58%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Amgen (+2,85%), American Airlines (+2,53%), Marriott International (+2,13%) e Vodafone (+2,10%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moderna, che continua la seduta con -8,60%.Affonda Nvidia, con un ribasso del 5,82%.Crolla Tesla Motors, con una flessione del 4,29%.Vendite a piene mani su Xilinx, che soffre un decremento del 4,07%. LEGGI TUTTO

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    La BCE ridisegnerà le banconote in euro entro il 2024

    (Teleborsa) – La Banca centrale europea (BCE) ha annunciato di voler dare una nuova veste grafica alle banconote in euro, dando il via a una consultazione che prevede una decisione finale nel 2024. Il processo di riprogettazione ha inizio con la costituzione di focus group incaricati di raccogliere le idee dei cittadini. Un gruppo di consultazione, composto da un esperto per ciascun paese dell’area euro, preselezionerà e presenterà quindi una serie di nuovi temi al Consiglio direttivo della BCE. I membri del gruppo di consultazione, già designati su proposta delle banche centrali nazionali, sono specialisti di diverse discipline, dalla storia alle scienze naturali e sociali, dalle arti visive alla tecnologia. Per l’Italia è presente Fabio Beltram, professore ordinario di fisica della materia preso la Scuola Normale Superiore di Pisa.”Le banconote in euro faranno sempre parte delle nostre vite. Esse sono un simbolo tangibile e visibile della nostra coesione in Europa, in particolare in tempi di crisi. Inoltre la loro domanda è ancora forte – ha dichiarato la Presidente della BCE Christine Lagarde – Dopo vent’anni è il momento di rinnovare l’aspetto delle nostre banconote affinché i cittadini europei di tutte le età e provenienze vi si possano riconoscere”.Una volta ricevute le proposte del gruppo di consultazione, la BCE inviterà il pubblico a esprimersi sui temi preselezionati. Si terrà quindi un concorso di progettazione per le nuove banconote, a conclusione del quale la BCE si rivolgerà di nuovo alla collettività. La decisione finale sarà adottata dal Consiglio direttivo. Una volta conclusa la fase di progettazione, il Consiglio direttivo autorizzerà la produzione delle banconote e deciderà le possibili date di emissione.”Vogliamo progettare banconote in euro con cui i cittadini europei possano identificarsi e che utilizzeranno sentendosi orgogliosi della loro moneta – ha dichiarato Fabio Panetta, Membro del Comitato esecutivo – Condurremo il processo di riprogettazione delle banconote in euro in parallelo con la fase di indagine del progetto su un euro digitale. Con entrambi i progetti intendiamo assolvere il nostro mandato di offrire una moneta priva di rischio ai cittadini europei”. LEGGI TUTTO

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    Eurogruppo, da sostegno a economie a riforma MES: i temi sul tavolo

    (Teleborsa) – All’Eurogruppo di oggi “ci sarà una discussione importante con il Fondo monetario internazionale sulle prospettive dell’economia europea, dentro la situazione globale e siamo tutti convinti che le prospettive di crescita, positive, vanno incontro ad alcuni rischi, soprattutto legati alla pandemia”.Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, giungendo all’Eurogruppo. Quindi la decisione sarà sul “come mantenere il supporto alle nostre economie” in questa situazione di rischi. Gentiloni ha riferito di aver già avuto un colloquio questa mattina con Kristalina Georgieva, la direttrice del FMI. “Penso che questi scambi, su come vediamo le prospettive della ripresa, globali e dell’area euro siano interessanti. Sappiamo – ha detto ancora- che l’economia dell’area euro è in ripresa, ma sappiamo anche che quelli che chiamiamo venti contrari stanno aumentando, anche per via dell’incertezza sulla pandemia”.Ai lavori di oggi all’Eurogruppo si discuterà anche “della decisione sull’adozione dei pareri sui piani di bilancio” presentati dai vari Paesi “e sono fiducioso che le proposte della Commissione europea saranno appoggiate dai Paesi membri”. La riunione di oggi sarà anche “una opportunità per celebrare il 20esimo anniversario dell’introduzione dei contanti in euro, ed è interessante che 20 anni dopo un Eurobarometro dica che l’80% dei cittadini dell’area abbiano un’ottima opinione della valuta unica”. ha detto Gentiloni.Intanto, in vista della riunione di oggi a Bruxelles, alcune fonti hanno anticipato il possibile scenario sulla riforma del MES che dovrebbe slittare. “A questo punto sappiamo che non possiamo rispettare la scadenza che ci siamo dati un anno fa. Quasi certamente non saremo in grado di attuare il nuovo trattato del Mes e fornire il backstop” per la risoluzione bancaria “dall’inizio dell’anno”. E’ stato comunque sottolineato che “l’impegno politico rimane” e si tratta di “un ritardo puramente tecnico”.A guastare la tabella di marcia la Germania: la riforma è di fatto bloccata a Karlsruhe dove si attende il pronunciamento della Corte costituzionale sul ricorso presentato dai liberali. LEGGI TUTTO

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    Startup, Officina MPS rinnova il “Campus” in collaborazione con Lacerba

    (Teleborsa) – Un ambiente di studio virtuale per permettere a decine di startup di coltivare le proprie competenze di marketing digitale e in ambito tech in generale. Dopo il primo esperimento della scorsa primavera, OfficinaMPS – il laboratorio permanente di Banca Monte dei Paschi di Siena dedicato alle startup – ha deciso di prolungare l’esperienza di “OfficinaMPS Campus”, rinnovando la collaborazione con Lacerba, giovane realtà specializzata nella creazione di programmi formativi online.All’interno di OfficinaMPS Campus, – spiega MPS in una nota – Lacerba mette a disposizione delle startup una serie di programmi completi e trasversali, accessibili in modo indipendente e personalizzato grazie a una piattaforma costruita su misura con il servizio software “Skillsincloud”, sviluppato proprio da Lacerba. Tutti i corsi sono pensati per permettere agli studenti di imparare a lavorare passo a passo sulle materie insegnate, per applicare immediatamente le strategie e le tecniche apprese nel raggiungimento dei propri obiettivi. Le lezioni sono sempre accessibili da remoto e on demand. Finora sono state oltre 600 le lezioni completate sulla piattaforma. Tra i corsi più richiesti dalle startup ci sono: Facebook advertising, Social media strategy, Brand storytelling e Digital copywriting, Podcasting, Comunicazione aziendale integrata.”La riconferma della partnership con Lacerba ci consente di continuare il percorso di cambiamento intrapreso a inizio anno. Nell’attesa di poter creare nuovi momenti per fare network crediamo che puntare sulla formazione possa essere un modo per aiutare le startup a crescere e prepararsi per le nuove sfide, alla luce del nuovo scenario economico che si sta delineando dopo la pandemia – ha detto Luca Grassis, responsabile di OfficinaMPS –. Con Lacerba stiamo preparando nuovi moduli da inserire nel percorso formativo di OfficinaMPS Campus, con una particolare attenzione alle tematiche di attualità come, ad esempio, il PNRR”.”Le startup, soprattutto quelle agli inizi, sono spesso focalizzate sullo sviluppo del loro prodotto o servizio, e faticano a destinare le giuste risorse al raggiungimento di nuovi clienti – spiega Michele Di Blasio, ceo e co-founder di Lacerba –. Conosciamo bene queste dinamiche, ci siamo passati anche noi. La pandemia, poi, ha reso più complessa l’attività di vendita diretta, obbligando molti imprenditori ad aprirsi maggiormente verso i canali digitali. Trasmettere quindi le competenze per affrontare al meglio questo compito ci è subito parso il punto di partenza ideale per aiutare gli imprenditori a trasformare le incertezze e i rischi portati dalla pandemia in opportunità”. LEGGI TUTTO