Dicembre 2021

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    Arera, UNC: “Calo interruzioni elettricità ottima notizia ma devono salire gli indennizzi”

    (Teleborsa) – Nel 2020 prosegue il calo della durata e del numero delle interruzioni senza preavviso di elettricità. Complessivamente ai consumatori verranno restituiti oltre 9 milioni di euro dagli operatori come penalità per i disservizi. “Bene, ottima notizia” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Arera. Tuttavia per Vignola sono necessarie azioni più incisive a tutela degli utenti.”Il problema – spiega Vignola – è che gli indennizzi sono ancora troppo bassi. In caso di interruzioni di durata superiore al tempo previsto dagli standard fissati dall’Autorità, il cliente con potenza inferiore o uguale a 6 kW ha diritto a un indennizzo automatico di 30 euro, aumentato di 15 euro ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un tetto massimo di 300 euro. Ebbene, non solo l’importo di 30 euro andrebbe alzato, ma anche il tempo massimo di ripristino è troppo alto. Se nei Comuni con più di 50mila abitanti non deve superare le 8 ore consecutive, un tempo abbastanza congruo, in quelli con meno di 5mila abitanti si sale addirittura a 12 ore, un’eternità. Inoltre, gli indennizzi non sono pagati da tutte le imprese distributrici, ma solo da quelle più grandi con almeno 15mila utenti connessi in bassa tensione. Da tempo – sottolinea Vignola – chiediamo una razionalizzazione del numero dei distributori e un monitoraggio della qualità del servizio allargato per verificare il rispetto dei requisiti di qualità”.(Foto: © pejo / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Violenza donne: ok CdM a disegno di legge, le novità

    (Teleborsa) – Semaforo verde in Consiglio dei Ministri – a quanto si apprende da fonti governative – al disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica.Il testo di 11 articoli è frutto del lavoro delle ministre Elena Bonetti, Luciana Lamorgese, Marta Cartabia , Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Fabiana Dadone ed Erika Stefani. Secondo quanto previsto nella bozza del testo, alcuni dei reati contro le donne, in particolare nei casi di violenza domestica, i magistrati potranno procedere anche d’ufficio.L’organo di polizia che procede a seguito di denuncia o querela in ambito di violenza domestica, “qualora dai primi accertamenti emergano concreti e rilevanti elementi di pericolo di reiterazione della condotta”, lo comunica al prefetto competente il quale può adottare “misure di vigilanza dinamica, da sottoporre a revisione trimestrale, a tutela della persona offesa”. Le pene previste per i reati di percosse, lesioni, minacce, violazione di domicilio e danneggiamento sono aumentate “se il fatto è commesso nell’ambito di violenza domestica da soggetto già ammonito”.Nuova ipotesi di fermo per i reati di stalking e violenza sessuale. Una stretta decisa sull’ammissione condizionata della pena, che sarà possibile solo se il reo abbia compiuto un percorso di recupero. Carcere per chi manomette il braccialetto elettronico e obbligo di informare la vittima se il suo aggressore sta per essere scarcerato. Una tutela dinamica alle donne che denunciano violenza, nei casi più gravi e senza stravolgere la vita delle vittime: questa misura, fortemente voluta dal ministro Maria Stella Gelmini, compare nel disegno di legge sulla violenza contro le donne approvato in Consiglio dei ministri. Dopo una denuncia o una querela, le forze dell’ordine, dopo i primi accertamenti, in caso di pericolo concreto potranno dunque avviare l’iter per disporre una vigilanza a tutela della persona offesa. LEGGI TUTTO

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    AMCO acquisisce crediti non performing da Iccrea per 264 milioni di euro

    (Teleborsa) – AMCO, società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati, ha acquisito crediti non performing (in prevalenza Unlikely To Pay) per 264 milioni di euro da 33 banche appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Gli Unlikely To Pay (UTP), in italiano inadempienze probabili, sono crediti per i quali la banca giudica improbabile che il debitore adempia integralmente alle sue obbligazioni creditizie.Il pacchetto di crediti complessivamente acquisito da AMCO ha un valore lordo di bilancio (Gross Book Value) di 264 milioni di euro e comprende 222 milioni di euro di crediti verso clientela corporate e per la quasi totalità secured, originati dalla Capogruppo Iccrea Banca, Banca Sviluppo e da altre 30 banche di Credito Cooperativo appartenenti al gruppo. I restanti 42 milioni di euro sono costituiti da crediti leasing corporate, per la maggior parte di natura immobiliare, originati da Iccrea BancaImpresa.L’operazione, evidenzia una nota, “testimonia il ruolo di stretta collaborazione svolto da AMCO insieme alle banche italiane nel realizzare percorsi di de-risking dei portafogli NPE con l’obiettivo di instaurare relazioni di lungo periodo” e “permette al gruppo Iccrea di concludere un importante intervento, in linea con i piani di miglioramento della qualità degli attivi del gruppo (e successivo al recente perfezionamento della cartolarizzazione di crediti in sofferenza assistita da GACS, per 1,3 miliardi di euro) che consentirà il raggiungimento degli obiettivi finanziari programmati per il 2021”.Iccrea Banca, in qualità di capogruppo del Gruppo Cooperativo Bancario Iccrea, ha assistito le banche coinvolte nella selezione, valutazione e negoziazione dei prezzi dei rispettivi portafogli e nella migrazione dei rapporti ceduti. AMCO è stata assistita nell’operazione dallo studio legale BonelliErede e da Axis SpA in qualità di advisor finanziario, mentre il gruppo ICCREA dallo studio legale Chiomenti.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Beghelli, Fabio Pedrazzi si dimette dal CdA

    (Teleborsa) – Beghelli, società quotata su Euronext Milan che opera nel settore elettronico e della sicurezza, ha reso noto che Fabio Pedrazzi ha comunicato le proprie dimissioni da consigliere di amministrazione, per sopravvenuti motivi personali, a far data dal 31 dicembre 2021. Il CdA provvederà alla sostituzione del consigliere dimissionario secondo le previsioni di legge e di Statuto, si legge in una nota.Il 21 settembre, Pedrazzi aveva presentato le dimissioni dalla carica di Direttore Affari Generali e Assistente alla Presidenza per accedere al pensionamento (dopo 35 anni all’interno del gruppo) dal prossimo primo gennaio 2022. Nella seduta odierna, il CdA ha provveduto alla revoca e riassegnazione delle suddette deleghe. LEGGI TUTTO

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    USA, +210 mila occupati a novembre. Deluse le attese

    (Teleborsa) – Cresce meno delle attese il mercato del lavoro in USA a novembre. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è calato al 4,2%, rispetto al 4,6% del mese precedente e al 4,5% del consensus, ma rimane ben al di sopra del 3,5% pre-pandemia (registrato nel febbraio 2020).Sono stati aggiunti 210 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a ottobre erano state create 546 mila buste paga (dato rivisto da 531 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore delle attese del mercato che indicava un aumento di 550 mila di posti di lavoro.Il dato è peggiore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati aggiunti 235 mila posti di lavoro contro previsioni di aumento di 530 mila posti e rispetto ai 628 mila rivisti di settembre. Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 31 mila unità, al di sotto del consensus di 45 mila, e confrontano con i 48 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 31,03 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 4,8% su anno dopo il +0,4% mensile e +4,8% tendenziale registrato a ottobre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Fiera Milano, Banca Akros conferma giudizio dopo parole CEO su aggregazioni

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato a 3,4 euro il prezzo obiettivo su Fiera Milano, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della gestione e organizzazione di manifestazioni fieristiche e congressi, e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “Neutral”. L’aggiornamento della raccomandazione è arrivato dopo un’intervista del CEO Luca Palermo a Il Sole 24 ORE, in cui ha evidenziato l’importanza dell’aggregazione del settore fieristico italiano in un contesto di competizione globale con player esteri. Intanto, è buona la performance di Fiera Milano, a Piazza Affari, dove si attesta a 3,29 con un aumento dell’1,23%.Le alleanze o le fusioni, di cui si parla da tanto tempo, “o si fanno nel 2022, oppure non si fanno più” ha detto Palermo. “La nostra visione è ambiziosa: creare un sistema delle fiere italiane, coordinate tra loro, che mantenga l’attenzione al territorio, ma diventi più forte e attrattivo per gli operatori esteri – ha aggiunto – È il momento per far sì che le nostre filiere industriali trovino in Italia la loro casa e non siano costrette ad andare all’estero. Tutti, come sistema, dobbiamo contribuire a realizzare un progetto in grado di portare il made in Italy nel mondo e viceversa attrarre il mondo in Italia”.Gli analisti di Banca Akros scrivono di condividere la visione aziendale che un’aggregazione del settore fieristico italiano sia essere vantaggiosa per l’intera economia. “Immagino un forte coordinamento all’interno del mondo fieristico, in cui i competitor non sono più gli altri quartieri, ma gli altri Paesi, per fare dell’Italia un hub per le filiere strategiche del made in Italy – ha detto il CEO nell’intervista – È una questione di visione: se vogliamo organizzare un grande progetto attorno a una filiera italiana e fare sì che in quel settore il punto di riferimento internazionale sia una manifestazione che si svolge in Italia, allora è necessario mettersi insieme, tra più quartieri o organizzatori, per riuscirci”. LEGGI TUTTO

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    Codacons: “Ponte 8 dicembre salato. Costo vacanze aumenta del 17,3%”

    (Teleborsa) – “Un ponte ‘salato’ quello dell’8 dicembre a causa dei rincari di prezzi e tariffe sul fronte dei trasporti e delle vacanze”. Lo afferma il Codacons, che segnala come quest’anno trascorrere qualche giorno fuori casa in occasione della festività dell’Immacolata costerà in media il 17,3% in più.”Sul settore dei viaggi si stanno registrando aumenti a due cifre per moltissime voci – denuncia il Codacons –. In testa alla classifica dei rincari troviamo i prezzi dei biglietti aerei, con i voli internazionali che hanno subito su base annua un rincaro record del +51,3%, mentre i voli nazionali registrano un aumento del +18,9%. Costerà di più spostarsi via mare su navi e traghetti (+7,4%) mentre chi opta per un pacchetto vacanza deve mettere in conto una maggiore spesa in media del +11,5%”.Più caro anche dormire fuori. Le tariffe degli alberghi hanno subito un rialzo del +4,4% su base annua, mentre per un villaggio vacanza si spende in media il 6,7% in più.Sugli spostamenti per il ponte dell’8 dicembre pesano anche i rincari dei carburanti, con la benzina che costa oggi il 25,3% in più rispetto allo scorso anno e il gasolio addirittura il 27,9% in più – analizza il Codacons –. Non si salvano nemmeno i ristoranti: per mangiare fuori durante la festività dell’Immacolata si spenderà in media il 2,8% in più.Sul fronte del trasporto aereo l’associazione ricorda infine che in caso di ritardi, disservizi e cancellazioni dei voli, gli utenti potranno avvalersi della nuova piattaforma C.P.C. (Codacons Passengers Complaint) lanciata dal Codacons e ottenere assistenza per avanzare le richieste di rimborso e indennizzo nei confronti delle compagnie aeree. LEGGI TUTTO

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    Future USA poco mossi. Focus su dati occupazione

    (Teleborsa) – Dopo una seduta caratterizzata da buoni rialzi, i future USA indicano che il mercato americano dovrebbe iniziare la giornata odierna vicino alla parità. Al termine di una settimana dominata dalla volatilità, guidata dalle notizie che riguardano la variante Omicron del coronavirus, gli investitori presteranno molta attenzione alla pubblicazione del rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti. Pur dopo il rimbalzo della giornata di ieri, gli indici USA si avviano a chiudere l’ottava in ribasso.Il contratto sul Dow Jones guadagna lo 0,20% a 34.706 punti, mentre quello sullo S&P 500 mostra un rialzo dello 0,26% a 4.588 punti. Il derivato sul Nasdaq segna un +0,32% a 16.043 punti.Sul fronte macroeconomico, la giornata è ricca di dati. Prima dell’apertura del mercato, il Dipartimento del Lavoro americano (BLS) pubblica i dati sul mercato del lavoro. Dopo l’Opening Bell si conosceranno il Purchasing Managers Index (PMI) servizi e composito, gli ordini dell’industria e l’indice ISM non manifatturiero.Tra i titoli sotto osservazione ci sono Didi (ha comunicato che lascerà Wall Street e punta a quotarsi a Hong Kong), DocuSign (ha pubblicato conti trimestrali molto sotto le attese), Peloton (inizio copertura con BUY da parte di Deutsche Bank), Marvell Technology (ha battuto le attese del mercato sia per ricavi e utili nell’ultimo trimestre). LEGGI TUTTO