Dicembre 2021

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    Manovra, spunta ipotesi contributo solidarietà per taglio bollette

    (Teleborsa) – Confermata la portata della riforma fiscale nella proporzione di 7 miliardi per il taglio Irpef e 1 miliardo per l’annullamento dell’Irap a imprese individuali, professionisti e startup nel 2022. E’ quanto emerge dopo la cabina di regia a Palazzo Chigi, riunitasi prima del Consiglio die Ministri in calendario oggi, che conferma l’accordo raggiunto in seno alla maggioranza.Da fonti vicine al Governo emerge però che l’esecutivo sta pensando ad un contributo di solidarietà per sterilizzare almeno in parte gli aumenti dei costi delle bollette energetiche. A favore si sarebbero espressi Pd, Leu e M5S, mentre avrebbero espresso qualche dubbio Lega, Forza Italia e Iv. Non sarebbero stati ancora definiti i dettagli di questo contributo da parte dei redditi più alti, ma sembra che si ragioni su un congelamento del taglio dell’Irpef per i redditi sopra i 75mila euro almeno pe run paio di annualità (2022 e 2023). In effetti, il taglio Irpef sui rediti superiori a questa soglia sarebbe di 247 euro per un costo totale che sarebbe tra i 250 e i 270 milioni di euro.”Ci sono valutazioni in corso per migliorare il profilo distributivo della manovra anche per tenere conto delle richieste dei sindacati”, ha confermato la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, al termine della cabina di regia. LEGGI TUTTO

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    Openjobmetis, Intesa Sanpaolo alza target price e conferma BUY

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il prezzo obiettivo su Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, portandolo a 15 euro (da 13,1 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “BUY”. Nella seduta odierna, il titolo Openjobmetis si muove verso il basso, mostrando una perdita dello 0,43% a 11,65 euro. Gli analisti parlano di “solidi risultati” per il terzo trimestre e i primi nove mesi del 2021, e vedono di buon occhio la guidance positiva e i forti indicatori economici italiani (viene citato il PMI manifatturiero a 61,1 a ottobre).Gli analisti hanno rivisto la loro stima dei ricavi di una media del +7,5% per gli anni 2021 e 2022, sottolineando che le potenziali sinergie derivanti dall’integrazione di Quanta dovrebbero aiutare a migliorare il margine EBITDA di 40 bps al 4% nel 2022. “Riteniamo che la bassissima esposizione al settore Ho.Re.Ca dia a Openjobmetis una migliore visibilità sulle prospettive in caso di nuova ondata di Covid-19”, si legge inoltre nel report.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi per 710 milioni di euro, un EBITDA di 25,6 milioni di euro e un utile netto di 12,3 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2022, rispettivamente, a 785 milioni di euro, 31,2 milioni di euro e 15,9 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 800,7 milioni di euro, un EBITDA di 33,3 milioni di euro e un utile netto di 17,4 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Didi lascia Wall Street e punta a quotarsi a Hong Kong

    (Teleborsa) – La società di trasporti con sede a Pechino Didi, spesso chiamata la Uber cinese, ha annunciato che lascerà il New York Stock Exchange, nonostante sia sbarcata sulla Borsa americana nel giugno 2021. Il consiglio di amministrazione ha autorizzato le procedure necessarie per lasciare la borsa americana, garantendo nel contempo che gli american depositary shares (ADS) saranno convertibili in azioni liberamente negoziabili su un’altra borsa riconosciuta a livello internazionale. Gli ADS sono titoli di compagnie non americane che decidono di quotarsi in dollari nel mercato statunitense.La società, spiega una nota, organizzerà un’assemblea degli azionisti per votare sulla questione. Il CdA ha inoltre autorizzato la società a perseguire la quotazione delle proprie azioni ordinarie di classe A presso il Main Board della borsa di Hong Kong.L’annuncio non era inaspettato, in quanto la settimana scorsa la Cyberspace Administration of China, ovvero l’autorità di vigilanza sulla tecnologia, aveva chiesto al management di pensare al delisting a causa delle preoccupazioni sulla diffusioni di dati sensibili. I primi mesi di Didi a Wall Street sono stati costellati di problemi: pochi giorno dopo l’IPO le autorità di Pechino le hanno infatti ordinato di ritirare tutte le app dagli store digitali e di non accettare nuove iscrizioni in Cina, citando motivi di protezione dei dati personali degli utenti e di sicurezza nazionale. LEGGI TUTTO

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    Alto Adige in giallo da lunedì 6 dicembre: ecco come cambiano i colori delle regioni

    (Teleborsa) – Con il Friuli Venezia Giulia anche l’Alto Adige entra in zona gialla a partire da lunedì 6 dicembre 2021, a seguito del superamento dei limiti di incidenza dei contagi sul territorio. Il passaggio in zona gialla sarà formalizzato da un’ordinanza del Ministero della Salute, che confermerà il cambio di fascia a partire dalla prossima settimana. Tutte le altre Regioni, seppur ai limiti, resteranno in zona bianca. La risalita dei contagi e della loro incidenza e l’occupazione ospedaliera, certificata da Agenas, non lascia indenni le altre regioni, molte delle quali rischiano di finire in zona gialla nelle prossime settimane, prima di Natale. Fra quelle più a rischio Veneto, Lombardia, Lazio e Calabria.Il passaggio in zona gialla, in realtà, non determina per i cittadini grandissime differenze di abitudini, fatto salvo l’obbligo di mascherina anche all’aperto, che in molte città è già scattato, almeno nelle vie più popolate del centro storico e adibite allo shopping. Il Friuli Venezia Giulia, poi, rischia addirittura l’arancione, dal momento che le terapie intensive sono piene al 15% ed i reparti ordinari al 23%. LEGGI TUTTO

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    Borgosesia cede 5% in azioni proprie a DDM e lavora a partnership

    (Teleborsa) – Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi, ha sottoscritto un contratto per cedere 2.385.886 azioni proprie a DDM INVEST III AG, società del gruppo DDM (quotato sul Nasdaq di Stoccolma). Si tratta del 5% del capitale sociale e del 5,503% dei diritti di voto esercitabili in assemblea. Le azioni sono state cedute a un prezzo unitario di 0,606 euro (pari alla media aritmetica dei prezzi di borsa delle azioni nei 12 mesi al 1° dicembre 2021), per un corrispettivo totale di 1.445.847 euro. Il trasferimento delle azioni dovrebbe essere perfezionato entro il 7 dicembre.L’operazione si inserisce nella sottoscrizione di un memorandum of understanding non vincolante tra Borgosesia e DDM INVEST III AG. Il MoU impegna le parti a verificare la possibilità di realizzare, entro il 31 gennaio prossimo, una partnership strategica, industriale e finanziaria, finalizzata allo sviluppo degli investimenti in distressed asset e in non performing loan immobiliari.Borgosesia e DDM, spiega una nota, stanno valutando di intraprendere congiuntamente degli investimenti in non performing loan e distressed asset immobiliari, con un focus su quelli a destinazione prevalentemente residenziale. Gli investimenti, per un volume stimato fino a 100 milioni di euro in tre anni, verrebbero realizzati attraverso un programma di cartolarizzazione, le cui notes risulterebbero sottoscritte per il 20% massimo da Borgosesia e, per il restante, dal gruppo DDM. Il gruppo Borgosesia sarebbe chiamato a prestare tutti i servizi immobiliari a supporto dei singoli interventi.”L’accordo con il gruppo DDM permetterebbe a Borgosesia di fare un forte balzo in avanti nel processo di trasformazione da investitore singolo a co-investitore/gestore – ha commentato Mauro Girardi, presidente di Borgosesia – Ciò comporterebbe importanti ricadute economiche infatti: oltre ad un miglioramento dei risultati su base consolidata, si prevede un ulteriore contributo all’EBITDA offerto dai ricavi derivanti dalla prestazione di servizi”. “Sommato alla leva finanziaria azionabile, l’accordo di co-investimento permetterebbe di sviluppare nel triennio operazioni per circa 300 milioni, consentendoci di cogliere a pieno il positivo trend dei processi di rigenerazione urbana in Milano, Roma, in altri grandi capoluoghi e nelle località turistiche”, ha aggiunto.In seguito all’entrata di DDM INVEST III AG nel capitale di Borgosesia, DDM e Dama S.r.l. intendono sottoscrivere un patto parasociale. Il patto andrebbe ad incrementare il numero dei componenti in CdA e a far eleggere come nuovo Consigliere un candidato espressione del gruppo DDM. In caso di rinnovo dell’organo, le parti presenterebbero una lista congiunta, nonché un divieto di acquisto di azioni Borgosesia in misura tale da determinare l’obbligo per gli aderenti al patto di lanciare un’OPA.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Borse caute guardano a Job Report USA

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per Piazza Affari che evidenzia un notevole vantaggio rispetto alle altre borse europee, dopo che l’Istat ha rivisto al rialzo le proprie stime sulla crescita economica italiana. Nel resto d’Europa regna la cautela, con gli investitori in attesa dei dato sull’occupazione in arrivo dagli Stati Uniti. Sul mercato valutario, stabile l’Euro / Dollaro USA a 1,131 nel giorno in cui la presidente della BCE, Lagarde ha definito molto improbabili i rialzi di tassi, nel 2022, ma ha ribadito che la banca centrale è pronta ad agire. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.772,6 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,63% dopo la mossa della vigilia dell’Opec+.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +131 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,93%.Tra le principali Borse europee giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,32%, seduta senza slancio per Londra, che riflette un aumento dello 0,43%; poco mosso Parigi, che mostra un +0,15%. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,41% a 26.113 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 28.633 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Amplifon (+1,80%), Generali Assicurazioni (+1,64%), ENI (+1,42%) e A2A (+1,40%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su BPER, che prosegue le contrattazioni a -0,93%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Alerion Clean Power (+4,07%), Carel Industries (+3,80%), Unieuro (+3,73%) e Reply (+3,32%).I più forti ribassi, invece, si verificano su GVS, che continua la seduta con -2,74%.Sensibili perdite per Juventus, in calo del 2,54%.In apnea Garofalo Health Care, che arretra del 2,52%.Preda dei venditori SOL, con un decremento dell’1,18%. LEGGI TUTTO

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    Giustizia tributaria, De Lise: “Non limitare diritti di difesa del contribuente”

    (Teleborsa) – “Con l’emendamento al decreto legge n. 146/2021, approvato martedì 30 novembre, è stata prevista la non impugnabilità dell’estratto di ruolo. Cambia anche la possibilità di impugnazione diretta del ruolo e della cartella di pagamento invalidamente notificati, che è stata limitata soltanto al verificarsi di specifiche e residuali ipotesi. La modifica avrà un forte impatto sul diritto di difesa del contribuente, limitandolo fortemente e generando un vero e proprio corto circuito. E di certo non aiuterà a sfoltire la numerosa mole di ricorsi proposti innanzi la Giustizia Tributaria”. È quanto afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili. “L’obiettivo prefissato dell’emendamento (riduzione del contenzioso e limitazione di ricorsi strumentali) – prosegue De Lise – potrà essere raggiunto soltanto in seguito a una seria e organica riforma della Giustizia Tributaria, troppe volte invocata ma non ancora attuata”. De Lise ricorda come nel manifesto sulla riforma del processo tributario pubblicato dall’Unione lo scorso giugno, siano state proposte alcune idee “che potrebbero risultare efficaci anche per risolvere i problemi sorti in relazione all’impugnazione dell’estratto di ruolo. Penso – sottolinea il presidente dei giovani commercialisti – all’introduzione di giudici professionali e specializzati a tempo pieno, che garantirebbero maggiore presenza presso le Commissioni Tributarie, migliorando il loro funzionamento e contribuendo allo snellimento delle numerose cause pendenti. E anche – conclude – l’affidamento della gestione del reclamo-mediazione tributaria ad un organo terzo rispetto alle parti processuali, ad esempio al Garante del contribuente o ad un giudice monocratico, potrebbe conferire finalmente efficacia a questo strumento deflativo”. LEGGI TUTTO

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    Versace sulla buona strada per battere obiettivo di fatturato a medio termine

    (Teleborsa) – Versace, azienda italiana di alta moda e abbigliamento che fa parte del gruppo quotato Capri Holdings, potrebbe battere il suo obiettivo di fatturato a medio termine di 2 miliardi di dollari prima del previsto. È quanto ha detto John D. Idol, CEO di Capri Holdings, durante un evento sul mondo retail organizzato da Morgan Stanley. “Sono vicino a dire: andremo oltre quel numero”, ha sottolineato durante la conferenza, aggiungendo che “è solo questione di capire quando”. Idol ha anche affermato che la crescita di Versace darà un contributo importante alla redditività complessiva della holding che ha acquistato la casa di moda italiana nel 2018 (in cui Donatella Versace è ancora responsabile del design creativo). Per gli altri marchi di Capri, Idol ha affermato che l’obiettivo di fatturato di Jimmy Choo di 1 miliardo di dollari è “chiaramente in vista” e 4 miliardi di dollari o più per Michael Kors sta “cercando di essere più chiaro di quanto probabilmente fosse in precedenza”.Intanto, spicca il volo il titolo Capri Holdings a Wall Street, dove si attesta a 62,63, con un aumento del 6,21%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 63,97 e successiva a quota 67,76. Supporto a 60,18. LEGGI TUTTO