Dicembre 2021

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    TIM, Giorgetti: priorità occupazione, tecnologia e protezione rete

    (Teleborsa) – “Si possono valutare eventuali sinergie” tra TIM e Open Fiber. Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in una informativa urgente alla Camera.Priorità, ha detto Giorgetti è la “necessità di realizzare una rete in fibra ottica con diffusione capillare e tutelare asset strategici nelle telecomunicazioni. Il Governo sta seguendo con estrema attenzione ed ha costituito un comitato con il compito di valutare i progetti sulla rete”.Al momento “non c’è titolo ad assumere formali iniziative” di Golden Power ma se “KKR o chiunque altro dovesse formalizzare il lancio di un’Opa si attiverà procedura”, dice Giorgetti. “E’ opportuno evidenziare che ci si trova davanti a un processo nelle sue fasi iniziali che non ha dato luogo a un’Opa su TIM”. “Nel caso di specie allo stato diversamente dai precedenti che hanno interessato il settore – ha detto Giorgetti – si tratta di una mera manifestazione di interesse non vincolante, non accompagnata da atti formali necessari per esprimere qualunque tipo di valutazione per la sussistenza di presupposti per l’esercizio dei poteri speciali. Inoltre trattandosi di una società quotata in Borsa le operazioni sono altresì soggette anche ai regolamenti della Consob”. “E’ questo il perimetro in cui l’esecutivo valuterà l’offerta di KKR che al momento si è concretizzata unicamente in una manifestazione di interesse non ha ancora, e potrebbe anche non dare luogo a una formale Opa, e nel momento in cui questa verrà formalizzata sicuramente nei limiti e nelle condizioni annunciate il Governo eserciterà i propri poteri e le proprie prerogative”.Citando l’incontro con i Sindacati nelle scorse ore, Giorgetti ha richiamato le parole di Draghi in riferimento al dossier Tim, un dossier di straordinaria importanza in cui priorità sono la protezione dell’occupazione, della tecnologia, frontiera fondamentale in termini prospettici e che fa parte del PNRR e protezione della rete. E’ indiscutibile che all’interno di TIM esistano degli asset di natura strategica per cui è indispensabile il controllo pubblico”. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione meglio delle attese a 222 mila

    (Teleborsa) – Salgono, ma meno del previsto, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 27 novembre, i “claims” sono risultati pari a 222.000 unità, in aumento di 28 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 194.000 (dato rivisto da 199.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti, che erano per richieste in crescita fino a 240 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 238.750 unità, in calo di 12.250 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (251.000 unità). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 20 novembre, le richieste continuative di sussidio sono calate a 1.956.000, con un decremento di 107 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (2.063.000). Il consensus indicava 2.000.000. LEGGI TUTTO

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    Somec, continuano gli affari in USA: nuova commessa da 36 milioni

    (Teleborsa) – Gli Stati Uniti si confermano un traino per gli affari di Somec, società quotata su Euronext Milan e attiva nella realizzazione di progetti in ambito navale e civile. Dopo l’ordine ricevuto per il Massachusetts General Hospital, la controllata statunitense Fabbrica LLC ha acquisito una nuova commessa per la realizzazione delle facciate del nuovo edificio situato all’88 Seaport Boulevard, nel distretto portuale di Boston, per un valore complessivo di oltre 36 milioni di dollari.Ubicato in uno dei quartieri più dinamici e attrattivi della città, l’edificio sarà costituito da 18 piani e ospiterà circa 40 mila mq di uffici di classe A, 6 mila mq di negozi e 500 mq per spazi a uso civico e culturale. Fabbrica LLC curerà la progettazione, l’ingegnerizzazione e la produzione di oltre 17 mila mq di facciate continue dell’edificio, compresa una scenografica facciata di vetro inclinata di 8 piani che garantirà luminosità naturale agli spazi interni. L’inizio dei lavori è previsto per il secondo trimestre del 2022 con consegna entro il primo trimestre del 2023.”É il miglior anno di sempre per il gruppo Somec e sono molto soddisfatto per questa nuova importante commessa di Fabbrica che segue di pochi giorni quelle ottenute per il Massachusetts General Hospital e per un prestigioso edificio tra la 5th e la 53rd a New York”, ha dichiarato Oscar Marchetto, presidente di Somec. “Ciò conferma ulteriormente la nostra capacità di partecipare a progetti internazionali dove sono richieste soluzioni innovative e di alta qualità – ha aggiunto – Il settore edilizio in Nord America sta vivendo un momento di grande fermento e, grazie alle qualità costruttive ed ingegneristiche messe in campo da Fabbrica, il nostro Gruppo sta dimostrando di ricoprire un ruolo da protagonista”.Con gli ultimi ordini ricevuti, le commesse acquisite dal Gruppo Somec da inizio anno salgono alla cifra record di 318 milioni di euro, mentre il portafoglio ordini totale del Gruppo al 30 giugno 2021 risulta pari a 826 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    USA, licenziamenti Challenger novembre scendono al minimo dal 1993

    (Teleborsa) – Si registra una consistente diminuzione dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di novembre. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 14.875 posti di lavoro. Si tratta del numero più basso dal maggio del 1993, quando si ebbero 14.086 tagli.Il dato rivela una diminuzione del 34,8% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 22.822 licenziamenti, e un decremento del 77% rispetto ai 64.797 dello stesso periodo del 2020.Da inizio anno si sono registrati 302.918 licenziamenti (-86% rispetto al pari periodo del 2020). LEGGI TUTTO

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    Defence Tech, avviato iter per diventare società benefit

    (Teleborsa) – Defence Tech, gruppo quotato dallo scorso 29 ottobre su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cybersecurity, dei big data, dell’intelligence, dello spazio e della difesa nazionale, propone all’assemblea dei soci la modifica del proprio statuto per acquisire lo status di Società Benefit. Il gruppo intende dare spazio in maniera trasparente ad attività di charities e non profit, promuovendo un modello di azienda innovativo e integrando gli obiettivi di business con aspetti di natura sociale ed ambientale. Secondo Defence Tech, questa scelta genererà un impatto positivo non solo per i soci, gli azionisti e gli stakeholder ma anche per dipendenti, collaboratori, fornitori e territorio.”Da sempre mettiamo al centro i dipendenti e il loro benessere, valorizzando l’aspetto umano e cercando di promuovere un ambiente il più inclusivo possibile – ha commentato l’amministratore delegato Emilio Gisondi – Con l’acquisizione dello status di società benefit cerchiamo di orientare anche le scelte di investimento verso politiche di rilevanza sociale impegnandoci a rafforzare i temi legati non solo ai criteri ESG ma anche al rispetto dei diritti umani”. LEGGI TUTTO

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    Prosek, Patuanelli: UE tuteli DOP non solo a parole

    (Teleborsa) – Dal Prosecco all’aceto balsamico e fino al miele. “L’attacco alle nostre produzioni tradizionali va inquadrato in un percorso di tutela delle DOP, delle indicazioni geografiche, che a parole l’Unione europea continua a voler promuovere, ma che invece nei fatti mette in discussione con alcuni atteggiamenti che sono oggettivamente incomprensibili”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, in Audizione davanti alle Commissioni riunite Agricoltura di Senato e Camera in merito al percorso di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alla definizione del Piano Strategico Nazionale (PSN) nell’ambito della nuova politica agricola comune (PAC).”Credo he anche la riforma delle indicazioni geografiche sia da valutare con grande attenzione – ha aggiunto – perchè noi vorremmo sempre più strumenti di tutela delle Ig e non sempre meno. Non credo che nessuno possa preoccuparsi di una produzione come il Prosek che è limitatissima e che non intaccherà mai il valore enorme del Prosecco, ma riteniamo che possa essere un grimaldello, una chiave di entrata nell’istituzionalizzazione dell’Italian sounding, che francamente non e’ accettabile”. Nello specifico, sul caso Prosek, Patuanelli ha ribadito che l’Italia è pronta anche a presentare ricorso alla Corte Europea di Giustizia qualora la Commissione Ue non dia ragione all’Italia sulla vicenda.”Quando sono arrivato al Ministero la battaglia sul Nutriscore la ritenevo una battaglia persa, era evidente che l’accordo tra Francia e Germania con il sostegno della Spagna fosse intangibile. A oggi invece la Spagna ha comunicato di avere cambiato completamente posizione e oggi è contraria e la Francia sta avendo grossi problemi interni”, dice Patuanelli. “Avrete sentito come è stato affrontato il tema nel bilaterale tra il Presidente Draghi e il Presidente Macron – ha concluso il ministro – che ha confermato che stanno facendo delle valutazioni perchè molti produttori francesi si sono accorti di quanto possa incidere sulle produzioni francesi l’ipotesi di attribuire dei colori al cibo”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit prima banca italiana in nuova iniziativa per inclusione finanziaria

    (Teleborsa) – Un gruppo di 28 banche a livello mondiale, all’interno dei Principi per un’attività bancaria responsabile (PRB) delle Nazioni Unite, ha dato vita a un impegno collettivo per favorire l’inclusione finanziaria per tutti e per incentivare la creazione di un sistema bancario che supporti la salute finanziaria dei clienti. UniCredit è uno dei fondatori, nonché il primo istituto di credito italiano a sottoscrivere questa nuova iniziativa. “In UniCredit siamo convinti che le banche abbiano una responsabilità sociale che va ben oltre l’attività creditizia e i servizi finanziari – ha commentato Andrea Orcel, CEO di UniCredit – Il nostro scopo è avere un impatto positivo sulle comunità in cui operiamo, per aiutare gli imprenditori, i giovani e i più vulnerabili ad avere successo oggi e in futuro”.”Crediamo nelle azioni concrete, non nelle semplici parole. Per questo, abbiamo erogato più di 348 milioni di euro di finanziamenti per sostenere imprenditori sociali e iniziative che avranno un impatto sociale positivo e significativo – ha spiegato il numero uno di UniCredit – Inoltre, abbiamo supportato più di 77 mila studenti attraverso programmi di educazione finanziaria e altre 20 mila persone attraverso varie iniziative di formazione. Siamo determinati a fare ancora di più”.”Sappiamo bene che un sistema economico forte e inclusivo rappresenta un vantaggio per tutti e le PMI sono una parte fondamentale di questo sistema – ha aggiunto Orcel – Dall’inizio della pandemia da Covid-19, abbiamo erogato più di 30 miliardi di euro di prestiti garantiti dallo Stato e concesso moratorie per più di 32,6 miliardi. Siamo estremamente orgogliosi di essere la prima banca italiana a sottoscrivere questo impegno collettivo per la salute e l’inclusione finanziaria. Si tratta di un passo importante verso lo sviluppo nel lungo periodo di una società più sostenibile, oltre che più inclusiva ed equa”.Le banche firmatarie del nuovo accordo fisseranno i loro obiettivi entro i prossimi 18 mesi. Gli obiettivi saranno supportati da misure che cercano di guidare i cambiamenti necessari in una o più di queste aree: prodotti e servizi finanziari e non, processi interni, analisi dei dati e partnership. I cambiamenti potrebbero includere conti bancari a prezzi accessibili, modalità di pagamento accessibili, offerte di credito adeguate, educazione finanziaria, nonché migliori politiche di credito e rischio per mitigare il sovraindebitamento. Le banche si impegnano a pubblicare i loro obiettivi entro 18 mesi e a fornire poi aggiornamenti annuali, nell’ottica di garantire un elevato livello di trasparenza dei loro progressi. LEGGI TUTTO

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    Abi, Patuelli: urgente aprire riflessione sulla possibilità di prorogare misure di sostegno

    (Teleborsa) – Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha chiesto alle autorità europee e italiana “una urgente riflessione” sulla possibilità di una proroga delle “misure di finanza straordinaria a sostegno delle imprese”, come moratorie e garanzie pubbliche sui prestiti visto il colpo di coda del Covid in tutto il Continente. “Qualche mese fa – ha dichiarato Patuelli durante il Rome Investment Forum di Febaf – si riteneva e si sperava che la pandemia potesse essere sconfitta in questo autunno e inverno. Si andava su numeri più limitati di casi e si facevamo ragionamenti nel confronto con l’autunno del 2020, sul fatto che sarebbe andata meglio”. In parte sta andando meglio, ha proseguito, “ma ci sono le varianti” e “quello che nell’Ue era stato previsto come misure di finanza straordinaria un anno e mezzo, fa e poi prorogato in autunno-inverno, ecco ora vediamo che sono molto vicine le scadenze”. “Mi sono convinto – ha affermato Patuelli – che bisogna aprire una riflessione innovativa, nei prossimi giorni e non mesi, alla luce dell’aggravamento della situazione pandemica e delle misure anche di restringimento che vengono decise in Italia, anche con le zone gialle”. Riflettere quindi sul prolungare “scadenze prefissate quando c’era un un clima più ottimistico: bisogna allungare le scadenze della finanza straordinaria. Vedo che la BCE è già impegnata in questa linea e penso che anche gli altri provvedimenti, quelli a sostegno delle imprese debbano avere maggiore respiro”. “Le moratorie – ha ricordato – terminano al 31 dicembre, ma sulla base di una pandemia ritenuta debellata. E quindi una pandemia che dà nuove forti preoccupazioni pone la questione se debbano concludersi”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO