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“Aukus”, Usa stringe patto anti cinese con Gb e Australia. Pechino: “Atto irresponsabile”

(Teleborsa) – “Ci impegniamo nella ambizione condivisa di sostenere l’Australia nell’acquistare i sottomarini a propulsione nucleare per la Royal Australian Navy” intraprendendo “uno sforzo trilaterale di 18 mesi per cercare una via ottimale per raggiungere questa capacità”. È quanto ha dichiarato la Casa Bianca ieri sera annunciando il lancio da parte di Usa, Gran Bretagna e Australia di un partenariato di sicurezza con l’obiettivo dichiarato di “contribuire a sostenere la pace e la stabilità nella regione indo-pacifica”e una chiara funzione di contenimento della Cina nell’area. La partnership battezzata “Aukus”, acronimo dei tre Paesi, riguarderà la sicurezza, la difesa, la condivisione di informazioni e tecnologia, le cyber capacità e l’intelligenza artificiale.

“La nuova partnership tra Usa, Gran Bretagna e Australia aggiornerà la nostra capacità condivisa di affrontare insieme il XXI secolo e le sue minacce” ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando ieri sera alla Casa Bianca nel corso del vertice virtuale con il premier britannico Boris Johnson e il primo ministro australiano Scott Morrison.

“La partnership rappresenta un pilastro strategico per Londra in quello che è il nuovo centro geopolitico mondiale” ha detto Johnson illustrando l’iniziativa alla Camera dei Comuni. Nella stessa sede il premier britannico ha difeso la decisione condivisa con Washington di fornire sottomarini nucleari a Canberra, a scapito di un accordo precedente fra Australia e Francia. Decisione che ha determinato il prevedibile malcontento della Francia. “È davvero una pugnalata alla schiena – ha commentato il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian – questa decisione unilaterale, brutale, imprevedibile assomiglia molto a quello che faceva Trump”. Le Drian si è detto “arrabbiato” e “pieno di amarezza”. “Avevamo stabilito con l’Australia – ha aggiunto –una relazione di fiducia. Questa fiducia è stata tradita”. Era stato proprio Le Drian nel 2016, nel suo precedente incarico come ministro della Difesa, a concludere il “contratto del secolo” con l’Australia: 56 miliardi di euro per 12 sottomarini convenzionali (non nucleari) che sarebbero stati forniti dal francese Naval Group. L’attuale ministra francese della Difesa, Florence Parly, ha definito il nuovo accordo sottoscritto dall’Australia “una pessima notizia per il rispetto della parola data” e una decisione “grave” in materia di politica internazionale. “Abbiamo appreso in modo brutale, da una dichiarazione del presidente Biden – ha insistito Le Drian – che il contratto concluso tra la Francia e gli australiani non si farà più, e che gli Stati Uniti proporranno un’offerta nucleare, di cui non si conosco i contenuti, agli australiani. È una cosa che non si fa tra alleati. Fino a poco tempo fa parlavamo di tutto questo con gli Stati Uniti ed ora arriva questa rottura. È piuttosto insopportabile». Parlando di eventuali compensazioni per la rottura del contratto, Parly ha detto che la Francia studierà “tutte le strade per tentare di limitare il più possibile le conseguenze per Naval Group”. Serviranno chiarimenti – ha proseguito – ci sono dei contratti. Gli australiani ci dicano come intendono uscirne”.

Non si è fatta attendere anche la reazione della Cina che ha definito Biden “estremamente irresponsabile”. Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian ha, inoltre, aggiunto che l’iniziativa colpisce anche “gli sforzi di non proliferazione a livello internazionale”.

L’annuncio di “Aukus” ha sorpreso anche l’Unione europea che – secondo quanto ha riferito oggi a Bruxelles Peter Stano, portavoce dell’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue – non era stata informata preventivamente del lancio del progetto di alleanza ‘Aukus’, in funzione anticinese, fra gli Usa, il Regno Unito e l’Australia. “L’Ue in effetti – ha detto Stano – non è stata informata riguardo a questo progetto, questa iniziativa, e siamo in contatto con questi partner per avere più informazioni. E naturalmente discuteremo di questo nell’ambito dell’Ue per vedere le implicazioni di questo annuncio. Stiamo consultando i partner per chiedere più informazioni, e poi analizzeremo e valuteremo l’iniziativa. È tutto quello che posso dire per il momento”.

“Il partenariato sulla sicurezza tra Usa, Gran Bretagna e Australia dimostra ulteriormente la necessità di un approccio comune dell’Ue in una regione di interesse strategico” ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sottolineando quanto sia “più che mai necessaria una forte strategia indo-pacifica dell’Ue”. “Accolgo con favore la presentazione di oggi della strategia da parte dell’Alto rappresentante Ue” ha aggiunto Michel, annunciando che il tema verrà discusso al Consiglio europeo in programma a ottobre.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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