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BPER, utile 3° trimestre di 84,4 milioni. Migliora qualità del credito

(Teleborsa) – ha registrato un margine di interesse pari a 1.119,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, di cui 980,7 milioni riferibili all’attività commerciale di intermediazione con la clientela. Nel terzo trimestre 2021 il dato è pari 391,1 milioni di euro, in rialzo dell’1,6% rispetto al trimestre precedente, anche in seguito al contributo delle filiali di acquisite a fine giugno. Le commissioni nette raggiungono 1.172,4 milioni di euro, trainate dalla crescita del comparto relativo alla raccolta indiretta e bancassurance (il cui apporto complessivo ammonta a 529,7 milioni di euro). Nel terso trimestre sono state di 438,5 milioni di euro (+8,0% su base trimestrale).

L’utile di periodo di pertinenza della capogruppo è pari a 586,2 milioni di euro, di cui 84,4 milioni di euro nel terzo trimestre 2021. Nel terzo trimestre la banca ha contabilizzato 80 milioni di euro di contributi ai fondi sistemici. Essi sono relativi al contributo stimato per il Fondo di Garanzia dei Depositi (DGS) in aumento rispetto al dato dello scorso anno per effetto dell’allargamento della base depositi conseguente all’integrazione del ramo acquisito.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati dei primi nove mesi dell’anno che premiano l’intenso lavoro realizzato dai colleghi per portare a termine con successo l’integrazione delle 620 filiali del ramo acquistato da Intesa Sanpaolo, che ha consentito al gruppo di compiere un notevole salto dimensionale – ha commentato l’AD Piero Luigi Montani – Sul fronte gestionale, il terzo trimestre ha confermato i trend positivi già osservati da inizio anno, evidenziando una redditività in ulteriore crescita che, nonostante la consueta stagionalità, ha continuato a beneficiare di un importante aumento dei ricavi commissionali trascinati, in particolare, dall’attività di collocamento dei prodotti di risparmio gestito e bancassurance”.

“Prosegue, inoltre, il processo di miglioramento della qualità del credito, con un NPE ratio lordo al 5,5%, in ulteriore calo rispetto al trimestre precedente (5,7%) e con un forte incremento della copertura sui crediti deteriorati che ha raggiunto il 55,3% – ha aggiunto Montani – La posizione di capitale si conferma elevata con un CET 1 fully phased pari al 13,7% ben oltre i requisiti minimi richiesti”.

Il costo del credito annualizzato, al netto delle rettifiche addizionali di 310 milioni di euro, è pari a 70 punti base, guidato da un approccio particolarmente prudenziale adottato nella politica degli accantonamenti, sottolinea la banca emiliana.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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