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Eni, utile in crescita nel 3° trimestre 2021. Produzione upstream in recupero

(Teleborsa) – ha registrato un utile netto adjusted pari a 1,431 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2021, in miglioramento dal rosso di 153 milioni dello stesso periodo del 2020 e in aumento del 54% rispetto al secondo trimestre del 2021. Nei primi nove mesi dell’anno si attesta a 2,63 miliardi di euro. La produzione di idrocarburi è stata di 1,69 milioni barili/giorno nei tre mesi al 30 settembre, invariata rispetto al terzo trimestre 2020. Si è attestata a 1,66 milioni nei primi 9 mesi dell’anno.

L’EBIT adjusted di gruppo è stato di 2,49 miliardi di euro nel terzo trimestre 2021, +22% sul secondo trimestre 2021 (5,86 miliardi di euro nei nove mesi 2021, con un incremento di 4,4 miliardi di euro sui nove mesi 2020, +315%). Il flusso di cassa operativo (ante capitale circolante al costo di rimpiazzo) è stato di 3,3 miliardi di euro nel terzo trimestre 2021 a fronte di capex netti pari a 1,1 miliardi di euro; nei nove mesi 2021 realizzato un flusso di cassa di 8,1 miliardi di euro, che ha finanziato capex netti di 4 miliardi di euro, con un free cash flow di oltre 4 miliardi di euro.

“Gli ottimi risultati di questo trimestre confermano il continuo trend di crescita delle nostre performance economico finanziarie – ha commentato l’AD Claudio Descalzi – La produzione upstream è in recupero rispetto alle precedenti manutenzioni ed è cresciuta del 6%, a 1,69 milioni di barili di olio equivalente al giorno ed in linea con la guidance”. “In un contesto di gruppo sempre più solido stiamo accelerando il piano di transizione: la quotazione della società che include Retail e Rinnovabili ci consentirà la valorizzazione di un modello di business unico, essenziale per la decarbonizzazione dei consumi della clientela retail – ha aggiunto – inoltre, continuiamo ad investire per concretizzare il progetto di CCS in UK ad HyNet che è in gara per ricevere fondi da parte del governo inglese”.

Per quanto riguarda l’outlook 2021, il Cane a sei zampe prevede un cash flow operativo ante working capital in crescita a circa 12 miliardi di euro (assumendo 70 $/barile di Brent e margine di raffinazione SERM leggermente negativo). La produzione di idrocarburi 2021 è confermata a quasi 1,7 mln di boe/giorno, mentre quella nel quarto trimestre è attesa a 1,76 mln di boe/giorno. Previsti a fine anno 1,2 GW di capacità rinnovabile installata (2 GW includendo la capacità rinnovabile in costruzione), “molto superiore al target di inizio anno”, sottolinea Eni.

Per la divisione Global Gas & LNG Portfolio, sono previsti eccedere 500 milioni di euro di EBIT adjusted e 300 milioni di euro di free cash flow grazie alla continua ottimizzazione del portafoglio in uno scenario di mercato favorevole. La società sottolinea che “questa guidance potrebbe eventualmente essere oggetto di revisione al rialzo in presenza di sostenute condizioni di volatilità e carenza d’offerta nel mercato“. Per Eni gas e luce & Renewables, l’EBIT adjusted 2021 è confermato a 350 milioni di euro e l’EBITDA adjusted pro-forma a 600 milioni di euro. Per il Downstream è atteso un EBIT adjusted pro-forma a circa 200 milioni di euro per deterioramento dei margini dovuto all’aumento dei costi feedstock e utilities (possibile revisione al ribasso in base alle attuali condizioni di mercato).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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