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Manovra: ripresa Commissione, stallo Superbonus

(Teleborsa) – La Manovra dovrebbe approdare in aula al Senato alle 15.30. Intanto, sono andate avanti a singhiozzo le votazioni degli emendamenti alla manovra nella Commissione bilancio al Senato, riunita tutta la notte, sospesa questa mattina presto e poi ripresa verso le 8.30. L’obiettivo è sempre chiudere entro la giornata, per inviare il testo in Aula giovedì. Resta ancora da sciogliere, infatti, il nodo Superbonus: l’emendamento riformulato è stato presentato e subito accantonato, e non è ancora chiaro se verrà riformulato in giornata.

In particolare, sono decalage e teleriscaldamento a tenere in standby l’emendamento riformulato sul Superbonus, la più attesa fra le centinaia di proposte di modifica alla manovra. Il testo riformulato dovrebbe cancellare il tetto Isee per le le villette e applicare il Superbonus agli impianti solari fotovoltaici fino a 48mila euro di spesa.

Per quanto riguarda le colonnine di ricarica, se collegate a lavori ‘trainanti’, la detrazione è nei limiti 2mila euro per villette, 1.500 euro per condomini con massimo 8 colonnine e 1.200 euro per quelli che superano le 8. Detrazioni al 75% nel 2022 sono inoltre previste per gli interventi con cui si eliminano barriere architettoniche In questa riformulazione, lamentano i gruppi di maggioranza, il meccanismo del decalage dopo il 2023 non è soft come quello richiesto in particolare dal M5s. Questa soluzione, fanno notare fonti di governo, non era nelle ipotesi. Il secondo aspetto riguarda gli immobili con il teleriscaldamento, per i quali al momento non è prevista l’applicazione degli interventi agevolati. Un problema di classificazione energetica che la maggioranza contava di sanare con un emendamento interpretativo, per includere anche quel tipo di immobili fra quelli a cui si applica il Superbonus.

Ieri, intanto, arrivato via libera ad un bonus per l’installazione di sistemi di accumulo negli impianti di produzione elettrica da rinnovabili, anche già esistenti. E’ quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione bilancio del Senato. La norma stanzia 3 milioni di euro per il 2022 e delega al Mef la definizione delle modalità attuative.

Previsto anche un fondo da 60 milioni di euro complessivi (30 per il 2022 e 30 per il 2023) presso il Ministero del lavoro “al fine di introdurre nell’ordinamento un sostegno economico in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale”.

Prorogato a fine 2022 il credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza per le piccole e medie imprese che si collocano in borsa in un Paese dell’Unione europea. La norma riduce il massimale del beneficio da 500mila e 200mila euro.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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