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Orlando: lavoro sulla riforma degli ammortizzatori sociali riprenderà la prossima settimana

(Teleborsa) – Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha dichiarato che il lavoro sulla riforma degli ammortizzatori sociali riprenderà la prossima settimana. “Abbiamo già fatto un lavoro sulle procedure. Siamo in una situazione nella quale ci sono disponibilità e stanno maturando delle convergenze. C’è un po’ di lavoro da fare che può dare frutti prima di ottobre“, quando terminerà il blocco dei licenziamenti per le aziende che non hanno ammortizzatori ordinari, ha detto ai microfoni di RaiNews 24. “Procedendo con questi ritmi – ha precisato – arriveremo in tempo, poi il nostro lavoro dovrà trovare riscontro negli atti di programmazione economica”.

Quanto alla fine del blocco dei licenziamenti fissato al 30 giugno per le grandi imprese che dispongono già di ammortizzatori, Orlando ha affermato: “dovremo vederci con quei settori per capire quali sono le misure complementari rispetto a quelle previste per aiutare quel passaggio. Si tratta di distinguere le diverse situazioni che si sono venute a determinare nelle grandi imprese. È importante il rapporto con le parti per mettere a fuoco i settori di sofferenza“.

In merito al dibattito sulle riaperture, il ministro ha sottolineato che un conto è chiedere percorsi per riaprire le attività chiuse per contrastare la diffusione del Covid, un altro “sparare date a caso” e “annunciare aperture senza averle preparate”. “Il nostro compito è prepararle e non annunciarle – ha aggiunto – e arrivare in modo progressivo a un allentamento”. Il ministro del Lavoro ha negato qualsiasi tipo di tensione nel Consiglio dei Ministri di ieri sullo scostamento di bilancio. C’è invece stata una “discussione costruttiva”, ha affermato, sottolineando che “è stata incentrata su come mirare l’intervento e renderlo selettivo, tenendo anche conto della differenza dell’andamento delle imprese”. Orlando ha spiegato che il ministro dell’Economia Daniele Franco “ha fatto notare come tutti gli interventi di carattere selettivo implichino procedure che possono rallentare l’erogazione”, evidenziando la necessità di trovare un equilibrio tra interventi mirati e la tempestività nell’erogazione.

“L’Europa ha cambiato rotta sul modo di affrontare nell’insieme la crisi. Dovrebbe fare lo stesso sui singoli dossier”, ha detto Orlando in riferimento al braccio di ferro tra Italia e la commissione di Bruxelles sulla vicenda Alitalia. “È vero che c’è un tema di regole – ha dichiarato – però queste regole si stanno applicando nel pieno di una pandemia quando il mercato del volo è sostanzialmente fermo, quando tutte le compagnie sono a terra. Gestire in modo burocratico questa partita senza tenere conto di queste condizioni credo sia un errore e rischia di mettere in distonia l’attività di questo singolo dossier rispetto alla politica che l’Europa sta seguendo a livello generale”.

Infine un’ultima riflessione sulla campagna vaccinale. “Non ho notizia di mercati paralleli di vaccini, ma eviterei di creare confusione”, ha affermato il ministro Orlando in merito ad alcune dichiarazioni del governatore del Veneto, Luca Zaia. “Questo è un tipo di flusso che va gestito con riflettori ben accesi – ha aggiunto – sotto l’attenzione delle agenzie che valutano la sicurezza dei vaccini utilizzati. Seppure con rischi di intoppi e stop and go dobbiamo gestire in modo omogeneo sul territorio questa partita”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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