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Petrolio, Biden annuncia rilascio riserve strategiche per contenere prezzi energia

(Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che il Dipartimento dell’Energia USA renderà disponibili 50 milioni di barili di petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve per “abbassare i prezzi dell’energia per gli americani e affrontare il disallineamento tra la domanda che esce dalla pandemia e l’offerta”. L’annuncio era atteso da giorni, ma si tratta comunque di un’azione senza precedenti dei maggiori consumatori di petrolio del mondo e un attacco frontale all’operato dell’OPEC+, accusata di non aver incrementato sufficientemente l’offerta di greggio.

L’operazione si inserisce nel quadro di un piano che l’amministrazione Biden ha messo a punto insieme a Cina, India e Giappone, Corea e Regno Unito per contenere i prezzi dell’energia. La decisione odierna è il culmine di settimane di consultazioni con i Paesi di tutto il mondo, e “stiamo già vedendo l’effetto di questo lavoro sui prezzi del petrolio”, scrive la Casa Bianca in un comunicato, sottolineando che nelle ultime settimane, quando sono state diffuse indiscrezioni su questo piano, i prezzi del petrolio sono scesi di quasi il 10%.

Dei 50 milioni di barili che verranno resi disponibili dagli USA, 32 milioni di barili saranno rilasciati dalla Strategic Petroleum Reserve nei prossimi mesi, con la previsione che il petrolio alla fine tornerà nelle riserve negli anni a venire. 18 milioni di barili costituiranno invece un’accelerazione, sempre nei prossimi mesi, di una vendita di petrolio che il Congresso aveva precedentemente autorizzato. “Il presidente è pronto a intraprendere ulteriori azioni, se necessario, ed è pronto a utilizzare tutte le sue autorità, lavorando in coordinamento con il resto del mondo, per mantenere un’offerta adeguata mentre usciamo dalla pandemia”, aggiunge la nota della Casa Bianca.

Alle 13.50, i future sul greggio Brent di gennaio 2022 hanno raggiunto i 79,68 dollari al barile, scambiando sostanzialmente sulla parità. I prezzi hanno però fatto un balzo significativo dopo l’annuncio del presidente USA, in quanto prima perdevano circa il 5% a quota 79 dollari. I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di gennaio 2022 scambiano in ribasso di 0,36 dollari, o dello 0,44%, a 76,40 dollari al barile. In questo caso, i prezzi erano allineati a 75,7 dollari al barile prima dell’annuncio.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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