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Rapporto Censis, Corti (WINDTRE): “Connettività leva di inclusione e diritto fondamentale”

(Teleborsa) – Il valore sociale della connettività come nuovo diritto fondamentale e il ruolo decisivo degli operatori Tlc nel garantire l’accesso a servizi sempre più evoluti sono i principali temi al centro del nuovo rapporto Censis, realizzato in collaborazione con WINDTRE. Ne parliamo con Gianluca Corti, Chief Commercial Officer dell’azienda guidata da Jeffrey Hedberg. “Durante e dopo la pandemia – afferma Corti – la domanda di dati è cresciuta in modo esponenziale ed è evidente che la connettività sia diventata una leva di inclusione. Per oltre l’86% degli italiani, infatti, la disponibilità di una connessione stabile ed efficiente viene considerata al pari di diritti essenziali, come la salute o l’assistenza pensionistica, uno scenario che richiede ad aziende e istituzioni un lavoro congiunto per proseguire nella digitalizzazione del Paese”.

“Le telco – ricorda il manager – hanno fatto la loro parte e i dati Censis rivelano che l’88,9% degli intervistati ha giudicato positivamente l’impegno per assicurare una qualità del servizio elevata anche durante l’emergenza”. In particolare, per quanto riguarda WINDTRE, questi risultati sono frutto degli investimenti, 6 miliardi in 5 anni, realizzati nonostante un difficile contesto competitivo del settore, legato soprattutto ad un accentuato calo delle tariffe a fronte di un aumento dei costi per gli operatori. Uno sforzo non sempre compreso: quasi il 45% del campione ritiene, infatti, che i prezzi dei servizi, tra i più bassi d’Europa e del mondo, non si siano ridotti nel tempo, mentre, negli ultimi cinque anni, hanno registrato un calo del 18,4%, contro una media europea tre volte più contenuta. Considerando il costo di un gigabyte di traffico, l’Italia è al quarto posto globale tra le nazioni più economiche, vicina alla Russia. In Spagna il costo di un giga è quadruplo rispetto al nostro Paese, il quintuplo nel Regno Unito.

Al centro degli investimenti ora c’è il 5G, che, secondo Corti, è “fondamentale per il Paese. Se le nostre imprese non hanno il supporto tecnologico di cui dispongono le loro concorrenti internazionali, il rischio è quello di perdere competitività, anche in eccellenze come il manifatturiero. Occorrono interventi di sistema come l’armonizzazione dei limiti elettromagnetici italiani a quelli in vigore negli altri Paesi europei, una riforma a costo zero, che avrebbe benefici in ambito economico, burocratico e ambientale”. Una consapevolezza, quella dell’importanza del 5G, che è propria anche dei cittadini. Più del 60% degli intervistati, infatti, chiede che la nuova tecnologia venga resa operativa per tutti, “un dato che ribadisce la posizione di minoranza delle fake news sulla sua presunta pericolosità per la salute, a cui ormai dà credito solo il 14% del campione”.

Secondo il rapporto Censis, gli italiani sono sempre più coscienti anche dei potenziali rischi legati al web, come le frodi online o il libero accesso alla rete da parte dei minori. “A tal proposito, WINDTRE sta portando avanti diverse attività che potremmo definire di ‘responsabilità digitale‘, dalle soluzioni che garantiscono, a costi contenuti, servizi di cybersicurezza evoluti ed efficaci, rivolti sia ai clienti consumer sia a quelli business, fino al progetto ‘NeoConnessi‘, che ha l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani e le loro famiglie sull’uso corretto e consapevole di internet. La fotografia scattata dal Censis – conclude Gianluca Corti – mostra una società in continua evoluzione e proiettata verso un futuro contrassegnato dalla tecnologia come motore di inclusione. Per contribuire a questa trasformazione, WINDTRE ha definito, con il coinvolgimento di tutte le aree organizzative e dei principali stakeholder, un piano di sostenibilità fino al 2030, con dieci obiettivi chiave che caratterizzeranno la strategia e l’agenda dell’azienda per i prossimi 10 anni”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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