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Scarso effetto licenziamenti sul lavoro: 1 milione di posti creati in 8 mesi

(Teleborsa) – Oltre 1 milione di posti di lavoro sono stati creati nel settore privato nei primi otto mesi del 2021, quale differenza fra attivazioni per circa 4,5 milioni (130 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2020) e cessazioni per circa 3,5 milioni (130 mila in più di un anno fa). E’ quanto emerge dall’Osservatorio INPS sul precariato, secondo cui il saldo di 1.000.724 rapporti di lavoro è quasi tre volte quello di 391.940 registrato nello stesso periodo del 2020.

Contratti a termine i più diffusi: grande ricorso a stagionali

I nuovi contratti a tempo indeterminato (assunzioni e trasformazioni detratte le cessazioni) è stata positiva per 103.519 unità, ma inferiore ai 203.464 contratti a tempo indeterminato registrati lo scorso anno., sull’effetto del blocco dei licenziamenti. Per i contratti a termine la variazione netta è stata invece di 308.714 unità, ma l’aumento più ampio di è registrato per i contratti stagionali (+32%), che hanno registrato una variazione netta di 388.383. unità.

Per i contratti in somministrazione (+33%) il saldo è stato positivo per 91.433 contratti, mentre per quelli intermittenti si è registrato un aumento di 104.522 unità. Le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano essere aumentate del 21%.

Moderato l’effetto sblocco licenziamenti

Le cessazioni da contratto a tempo indeterminato, per tutte le cause comprese quelle economiche, sono state 254.998 dopo lo sblocco dei licenziamenti per alcuni settori, mentre erano state 211.257 nello stesso periodo del 2020, quando era in vigore il blocco in tutti i settori economici.

Ad agosto 500mila posti in più del 2020

Il saldo annualizzato fra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, che dà una misura della variazione tendenziale delle posizioni di lavoro è pari ad agosto a 585.023 contratti in calo rispetto ai 613mila di luglio.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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