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USA, crollano i licenziamenti a febbraio. Ripresa in vista

(Teleborsa) – Crollano i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di febbraio. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 34.531 posti di lavoro in diminuzione del 39,1% rispetto ai 56.660 dello stesso periodo del 2019.

I tagli annunciati dalle società statunitensi sono diminuiti del 57% rispetto ai 79.552 di gennaio, registrando il dato mensile più basso da dicembre 2019.

Da inizio anno si sono registrati 114.083 licenziamenti, l’8% in meno rispetto ai 124.395 annunciati nei primi due mesi del 2020.

“Il tasso di licenziamento si è fermato. Se seguirà una sana creazione di posti di lavoro, ciò potrebbe significare che una piena ripresa è all’orizzonte, soprattutto perché le aziende vedono la fine della pandemia”, ha affermato Andrew Challenger, vicepresidente di Challenger, Gray & Christmas.

“Se non vedremo i posti di lavoro tornare, potremmo entrare in un ciclo di stagnazione, potenzialmente mantenendo i disoccupati attuali senza lavoro più a lungo – ha aggiunto – La buona notizia è che stiamo assistendo a un numero elevato di piani di assunzione, in particolare nei settori delle vendite al dettaglio, dell’intrattenimento e dell’assistenza sanitaria“.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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