17 Gennaio 2022

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    L'azienda di termostati intelligenti Tado si quota a Francoforte tramite SPAC

    (Teleborsa) – Tado, società tedesca attiva nella gestione intelligente del clima domestico, ha stretto un accordo con la special purpose acquisition company (SPAC) GFJ ESG Acquisition I SE per quotarsi alla Borsa di Francoforte tramite business combination con la SPAC stessa.La società non ha rivelato quanto intende raccogliere dalla quotazione, né quando dovrebbe avvenire lo sbarco in borsa (probabilmente nella prima metà del 2022). Ulteriore capitale sarà raccolto tramite PIPE (private investment in public equity). Le società prevedono che l’operazione valuterà Tado con un enterprise value di circa 450 milioni di euro, si legge in una nota.”L’intero team di Tado è estremamente orgoglioso di collaborare con GFJ – ha commentato il CEO Toon Bouten – Condividiamo le stesse convinzioni e la stessa passione per le tecnologie ambientali. E siamo determinati ad aiutare insieme i nostri clienti a risparmiare denaro e ridurre la loro impronta ecologica. Insieme, siamo in un’ottima posizione per creare un futuro energetico più sostenibile”.Tado è attiva in più di 20 paesi e ha venduto più di 2 milioni di termostati intelligenti. L’azienda è collegata in oltre 400.000 edifici e abitazioni e ha una capacità gestita di oltre 7 GW. La società offre soluzioni indipendenti dal produttore e compatibili con oltre 18.000 sistemi di 900 produttori. Secondo calcoli della stessa azienda, la tecnologia di Tado ha già contribuito a evitare 730.000 tonnellate di CO2. “Si prevede che il successo commerciale di Tado si tradurrà in una rapida crescita dei ricavi con l’obiettivo di generare oltre 0,5 miliardi di euro di entrate entro il 2025”, si legge nel comunicato che annuncia la quotazione. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, in ripresa quello dipendente: nella seconda metà del 2021 ritmi pari a quelli pre Covid

    (Teleborsa) – Prosegue il recupero dell’occupazione dipendente. Nel 2021 l’andamento delle posizioni di lavoro alle dipendenze si è rafforzato: da giugno il numero di contratti attivati è tornato sui livelli prevalenti prima dello scoppio della pandemia e, negli ultimi mesi dell’anno, ha quasi raggiunto il sentiero di crescita che si sarebbe registrato se l’evoluzione della domanda di lavoro si fosse mantenuta, anche durante l’emergenza sanitaria, sugli stessi ritmi del periodo 2018-19. È quanto rileva il report sul mercato del lavoro di Banca d’Italia, Ministero del Lavoro e Anpal sulla base delle comunicazioni obbligatorie e le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (i dati di queste ultime sono aggiornati al 30 novembre). Nel periodo 2020-21 sono stati attivati, al netto delle cessazioni, circa 560mila nuovi posti di lavoro dipendente, rispetto ai 605mila del biennio precedente. La dinamica beneficia tuttavia del basso numero di cessazioni, ancora contenuto dal ricorso diffuso agli strumenti emergenziali di integrazione salariale, di cui è previsto il graduale superamento nel 2022.Le costruzioni continuano a crescere, nel turismo il recupero è invece ancora incompleto. Nell’industria la marcata accelerazione delle costruzioni ha compensato il rallentamento della manifattura che, pur non registrando significative perdite occupazionali, non è ancora tornata sullo stesso sentiero di crescita che aveva in media nei due anni prima della pandemia. Nonostante la ripresa nei mesi primaverili ed estivi, rileva il report, rimangono ampi i margini di recupero nel turismo, che era significativamente cresciuto prima dell’emergenza sanitaria. Nelle regioni centro-settentrionali l’occupazione alle dipendenze non ha ancora completamente recuperato gli andamenti, sostenuti, del 2018-19. La ripresa si è tuttavia rafforzata nella seconda metà dell’anno quando è cresciuta la domanda di lavoro stabile. Il Mezzogiorno ha risentito in misura più limitata dell’emergenza sanitaria: nella media del periodo 2020-21 il Sud e le Isole hanno registrato tassi di crescita superiori a quelli, molto contenuti, del biennio precedente. Il miglioramento riflette però esclusivamente il calo delle cessazioni determinato dalle misure governative (blocco dei licenziamenti, estensione degli strumenti di integrazione salariale), che hanno prolungato la durata effettiva dei contratti, generalmente inferiore in queste aree. Le assunzioni a tempo indeterminato continuano a crescere più lentamente rispetto al Centro-Nord.Nel mercato del lavoro non si sono ancora riassorbiti i divari di genere alimentati dalla pandemia. La ripresa del 2021 ha favorito l’occupazione maschile, tornata sul sentiero di crescita del 2018-19. Restano ancora ampi i margini di recupero per quella femminile, il cui andamento mostrava segnali di relativa debolezza già prima dell’emergenza sanitaria. Le lavoratrici continuano inoltre ad essere penalizzate da una minore domanda di lavoro di tipo permanente. Nonostante rappresentino circa il 42% della forza lavoro incidono solo per un terzo sul saldo delle posizioni a tempo indeterminato. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità e sicurezza infrastrutture: Aspi, Movyon ed Elis premiano i 6 progetti più innovativi

    (Teleborsa) – Prosegue nel solco della open innovation – attraverso la rete di sinergie messa in campo con il mondo dell’università e della ricerca, oltre alle diverse call rivolte ai talenti per contribuire all’obiettivo condiviso di un panorama infrastrutturale sempre più sicuro emoderno – il percorso avviato dal Gruppo Autostrade per l’Italia nell’ambito del suo piano di trasformazione, giunto alla soglia del terzo anno di attuazione. Si inserisce in tale scenario – fa sapere Aspi in una nota – l’iniziativa tenuta oggi a Milano, che ha visto premiati i sei progetti selezionati nell’ambito di Argo Innovation Lab, la piattaforma promossa da Movyon, operatore tecnologico della mobilità sostenibile e centro di eccellenza della ricerca e dell’innovazione del Gruppo Aspi, ed Elis Innovation Hub.Lanciata a maggio 2021, questa call for ideas ha coinvolto università, centri di ricerca, startup e aziende nello sviluppo di idee e progetti per soluzioni tecnologiche nella sfera della mobilità sostenibile e della sicurezza delle infrastrutture: nuovi sistemi di valutazione degli effetti del traffico pesante e di particolari condizioni ambientali sui ponti; metodologie per la gestione sostenibile della sicurezza della rete, sulla base di mappe di rischio che tengano conto di fattori naturali, geo-strutturali e di degrado; sviluppo di strutture di rinforzo perseguire interventi senza interrompere il traffico sui ponti… sono queste alcune delle soluzioni sviluppate nell’ambito delle idee progettuali proposte. Sono state oltre 50 – sottolinea Aspi – le proposte progettuali arrivate in questi mesi. Tra le università e i centri di ricerca promotori dei progetti vincitori figurano il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Salerno, l’Università degli Studi di Perugia, CIRCLE – Center for Infrastructure Resilience in Circle as Livable Enviroments ed EUCENTRE. Ad ogni progetto è stato assegnato un grant di 35mila euro che supporterà lo sviluppo della soluzione.”Il programma ha permesso di creare proficue opportunità di co-creazione con le migliori eccellenze del sistema della ricerca italiano. Con il loro talento e le loro idee hanno proposto soluzioni ambiziose e concrete all’insegna della sostenibilità e della sicurezza delle infrastrutture, elementi alla base della nostra missione – dichiara Lorenzo Rossi, amministratore delegato di Movyon –. Siamo orgogliosi di poter ora accompagnare i progetti premiati nel loro percorso di sviluppo, mettendo a disposizione per la loro sperimentazione il laboratorio a cielo aperto più grande d’Europa: i tremila chilometri della rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia”.”Elis Innovation Hub (realtà innovativa del Consorzio Elis) è lieta di aver co-disegnato e supportato Movyon nella creazione del progetto ARGO Innovation LAB – afferma Luciano De Propris, head of Open Innovation and Sustainability di Elis Innovation Hub –. Con tale iniziativa siamo riusciti a costruire con il mondo universitario e dei grandi centri di competenza un modello di innovazione aperto e collaborativo con la finalità di generare progetti concreti e d’impatto per il business e la società. Siamo certi che tale modello possa essere, nel corso dei prossimi anni, esteso ed ampliato all’interno e all’esterno dei propri confini aziendali per generare sempre più valore condiviso”. “L’open innovation – afferma l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – è uno degli elementi fondanti del piano di trasformazione di Aspi, che poggia anche sul presupposto che un’azienda, per essere davvero moderna e vincente, debba generare valore. Valore è per noi anche la messa in rete dei saperi del nostro Paese, in un gioco di squadra che ci metta nelle condizioni di affrontare le sfide che il futuro ci pone: è questo il motivo per cui siamo qui oggi. In Aspi – aggiunge Tomasi – abbiamo messo in campo negli ultimi due anni uno strutturato quadro di relazioni con le principali università italiane, con cui sono state instaurate profonde sinergie, progettuali e organizzative, per sviluppare insieme soluzioni sempre più avanguardistiche per il monitoraggio delle infrastrutture e la formazione delle professionalità del futuro. Convinti che la visione, i valori, la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, siano presupposto ineludibile per il vero passo avanti. Presupposto che può prendere il volo grazie alla capacità industriale di una grande azienda come Aspi, che può esser punto di raccordo dei talenti e le idee presenti sul territorio”. LEGGI TUTTO

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    JV Falck Renewables-BlueFloat vince gara per eolico offshore in Scozia

    (Teleborsa) – La partnership tra Falck Renewables e BlueFloat Energy si è aggiudicata tre lotti nell’ambito dell’asta ScotWind, condotta da Crown Estate Scotland per aggiudicare le concessioni dei fondali marini per lo sviluppo di progetti eolici marini su larga scala al largo delle coste scozzesi. Le tre aree potrebbero ospitare un totale di circa 3 GW di capacità eolica marina con tecnologia galleggiante, e i progetti potrebbero essere operativi entro la fine del decennio (gli accordi saranno finalizzati previo ottenimento delle autorizzazioni e delle connessioni alla rete).”Siamo estremamente soddisfatti che le nostre proposte abbiano ottenuto il sostegno di Crown Estate Scotland e felici di fornire, grazie ai nostri progetti, un notevole contributo alla produzione di energia pulita per la Scozia – ha commentato l’AD della società italiana Toni Volpe – Falck Renewables ha un portafoglio di energie rinnovabili in tutto il mondo e con la nostra strategia di crescita siamo sulla buona strada per facilitare la transizione globale verso un futuro a basse emissioni di carbonio”.La partnership formata da Falck Renewables, BlueFloat Energy e Ørsted ha iniziato a lavorare con l’impresa sociale cooperativa Energy4All, esperta di community ownership, su un nuovo schema che permetterà ai residenti in Scozia e alle comunità scozzesi di condividere i benefici finanziari dei progetti di energia eolica marina che la partnership si appresta a sviluppare. Inoltre, è stata avviata una collaborazione con Energy Skills Partnership Scotland (ESP) per formare forza lavoro qualificata, in tempo per l’inizio della costruzione. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care, informativa su azioni proprie

    (Teleborsa) – Garofalo Health Care, con riferimento al programma di acquisto di azioni ordinarie proprie autorizzato dall’Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2021, ha comunicato che, dal 10 al 14 gennaio 2022, ha acquistato 78.189 azioni GHC pari allo 0,09% del capitale sociale, al prezzo medio di 5,0619 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 395.787,80 euro.A seguito degli acquisti comunicati sopra, al 17 gennaio, la società attiva nel settore della sanità privata accreditata detiene 1.081.155 azioni ordinarie proprie, pari all’1,20% del capitale sociale.Intanto, a Milano, si contrae la performance di Garofalo Health Care con i prezzi allineati a 5,06 euro, per una discesa dello 0,78%. LEGGI TUTTO