Aprile 2022

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    Italo partecipa alla 22° edizione della Corsa di Miguel

    (Teleborsa) – Italo partecipa alla 22° edizione de La Corsa di Miguel, in programma il 25 Aprile. Nel centro di Roma, con il traguardo all’interno di uno scenario suggestivo quale quello dello stadio Olimpico, è prevista sia una manifestazione da 10km competitiva, che una “passeggiata” della stessa lunghezza per dar modo a tutti i 5.400 iscritti di apportare il proprio contributo.In quest’occasione Italo, che prenderà parte con una propria squadra a La Corsa di Miguel, ha stretto una partnership con la Fondazione Tetrabondi (che presta sostegno a persone con disabilità) e con l’Associazione SOD ITALIA (che con il suo SOD ITALIA RUNNING TEAM organizza “La Miguel delle Joëlette” ovvero la partecipazione di atleti disabili in Joëlette in collaborazione con la più ampia manifestazione La corsa di Miguel, con lo scopo di includere tutti alla manifestazione, lottando per una vera inclusione e eliminando ogni tipo di barriera).L’azienda donerà 2 bici Joëlette Bike Kids per i bambini della Fondazione Tetrabondi, che così potranno prendere parte alla gara accompagnati e supportati dai corridori del team Italo e SOD ITALIA APS.Una giornata di sport all’insegna dell’inclusione, valore che da sempre contraddistingue la policy di Italo, che ha scelto di essere in prima fila per supportare quest’iniziativa e dar modo a tutti di partecipare. LEGGI TUTTO

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    AmEx, trimestrale trainata da spesa per viaggi e intrattenimento

    (Teleborsa) – American Express, colosso statunitense che opera nei servizi finanziari e di viaggio, ha registrato un utile netto di 2,1 miliardi di dollari, o 2,73 dollari per azione, nel primo trimestre del 2022, rispetto a un utile netto di 2,2 miliardi di dollari, o 2,74 dollari per azione, dello stesso periodo del 2021. I ricavi totali consolidati del primo trimestre (al netto degli interessi passivi) sono stati di 11,7 miliardi di dollari, in aumento del 29% rispetto ai 9,1 miliardi di dollari di un anno fa. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspetta un utile netto per azione di 2,44 dollari su ricavi per 11,6 miliardi di dollari.”I nostri ottimi risultati del primo trimestre hanno dimostrato il continuo slancio aziendale che abbiamo raggiunto negli ultimi trimestri nonostante l’incerto contesto macroeconomico – ha affermato il CEO Stephen J. Squeri – I ricavi sono aumentati del 29% su base annua, trainati dalla crescita della spesa Card Member del 35% a livello globale al netto del tasso di cambio, con volumi che hanno raggiunto un record mensile a marzo”.”Abbiamo anche assistito a un maggiore coinvolgimento tra le nostre categorie di clienti, guidato dalla forte spesa dei Millennial e della Gen Z e delle piccole e medie imprese, che sono aumentate rispettivamente del 56% e del 30%, su base corretta per il cambio rispetto allo scorso anno”, ha aggiunto. “La spesa per beni e servizi, che è la più ampia categoria di spesa per la nostra rete, ha continuato ad accelerare nel trimestre, crescendo del 21% al netto del tasso di cambio rispetto allo scorso anno – ha spiegato Squeri – La spesa per viaggi e intrattenimento è aumentata del 121% su base FX rettificata rispetto a un anno fa e ha sostanzialmente raggiunto i livelli pre-pandemia a livello globale per la prima volta a marzo”.(Foto: Jerome Cid / dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    UK, challenger bank carenti nel prevenire criminalità finanziaria

    (Teleborsa) – La Financial Conduct Authority (FCA), la corrispondente britannica della Consob, ha rilevato che le challenger bank “devono migliorare il modo in cui valutano il rischio di criminalità finanziaria, con alcune che non riescono a controllare adeguatamente il reddito e l’occupazione dei propri clienti”. In alcuni casi, le banche “non dispongono di valutazioni del rischio di criminalità finanziaria per i propri clienti”. È quanto emerge da un’indagine della FCA sulle cosiddette challenger bank, ovvero nuove banche senza sportelli che mirano a competere con gli istituti tradizionali utilizzando tecnologie più intelligenti e sistemi IT più aggiornati. La revisione ha incluso 6 challenger bank focalizzate sul segmento retail, costituite principalmente da banche digitali e che coprono oltre 8 milioni di clienti.”Le challenger bank sono una parte importante dell’offerta bancaria al dettaglio del Regno Unito – ha commentato Sarah Pritchard, Executive Director, Markets presso la FCA – Tuttavia, non ci può essere un compromesso tra l’apertura rapida e semplice del conto e un solido controllo della criminalità finanziaria. Le banche sfidanti dovrebbero considerare i risultati di questa revisione e continuare a migliorare i propri sistemi di criminalità finanziaria per prevenire danni”. LEGGI TUTTO

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    Verizon si aspetta risultati 2022 in parte bassa della guidance

    (Teleborsa) – Verizon Communications, fornitore statunitense di banda larga e di telecomunicazioni, ha registrato ricavi operativi consolidati pari a 33,6 miliardi di dollari nel primo trimestre 2022, in crescita del 2,1% rispetto al primo trimestre 2021, e leggermente superiori ai 33,5 miliardi di dollari attesi dal mercato. L’utile netto è stato di 4,7 miliardi di dollari, in diminuzione del 12,4% rispetto al primo trimestre 2021, e EBITDA rettificato pari a 12 miliardi di dollari, in calo dell’1,1% anno su anno. L’utile per azione rettificato è stato di 1,35 dollari, rispetto a 1,36 dollari nel primo trimestre 2021. Verizon ha perso 36.000 abbonati telefonici durante il trimestre, meno delle 49.300 perdite previste dagli analisti.”Le nostre prestazioni operative nel primo trimestre posizionano ulteriormente Verizon per la crescita a lungo termine e accrescono la nostra posizione competitiva nella mobilità e nella banda larga nazionale”, ha affermato il CEO Hans Vestberg. La società ha aggiornato la sua guidance per l’intero anno prevedendo una crescita dei ricavi dei servizi wireless all’estremità inferiore dell’intervallo precedentemente comunicato dal 9% al 10%, una crescita dell’EBITDA rettificato all’estremità inferiore dell’intervallo precedente dal 2% al 3%, un utile per azione all’estremità inferiore dell’intervallo precedente compreso tra 5,40 e 5,55 dollari. LEGGI TUTTO

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    Somec, Intermonte conferma Buy e si aspetta nuovo M&A

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 38,10 euro per azione il prezzo obiettivo su Somec, società quotata su Euronext Milan e attiva nella realizzazione di progetti in ambito navale e civile, mantenendo anche il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021 e ha completato alcune operazioni sulle sue controllate nei primi mesi del 2022, aumentando la propria quota in Fabbrica e costituendo due NewCo, Pizza Group e Mestieri, per realizzare piani di espansione negli Stati Uniti negli interni e nei mercati delle attrezzature da cucina.Gli analisti scrivono che “dall’IPO del 2018 il gruppo ha avuto una crescita significativa e il management ha portato avanti lo sviluppo del business e del piano strategico, con una crescente diversificazione ed espansione in nuovi business e mercati geografici. Nei prossimi anni ci aspettiamo che il gruppo consolidi questa strategia e cresca in modo esponenziale ora che sono state gettate le basi, con una line-up completa di aziende che coprono diversi segmenti ma con una serie di comuni elementi, e notevoli opportunità ancora da sfruttare in termini di sinergie, non solo su ricavi e costi, ma anche in termini di espansione organica ed esterna”.Viene evidenziato che la società ha ottenuto nuovi finanziamenti a medio e lungo termine fino a 60 milioni di euro, per rifinanziare l’attuale debito e alimentare i piani di espansione, anche attraverso ulteriori M&A. “Stimiamo che con una leva potenziale di 2,0x, l’azienda potrebbe avere fino a 130 milioni di euro di potenza di fuoco nei prossimi anni grazie alla sua efficiente generazione di flussi di cassa, aggiungendo potenzialmente 100 milioni di euro di ricavi con un aumento dell’EPS del 30% all’anno in media”.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi di 280 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 29 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 10 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 330 milioni di euro, 36 milioni di euro e 15 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 363 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 43 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 19 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, in frenata le vendite al dettaglio a marzo

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, nel mese di marzo hanno segnato un decremento dell’1,4% su base mensile, dopo il -0,5% messo a segno a febbraio. Il dato risulta peggiore delle aspettative degli analisti che erano per una discesa dello 0,3%.Su base annua si registra una variazione positiva dello 0,9% rispetto al +7,2% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +7%) e contro il +2,8% del consensus.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono scese dell’1,1% su mese dopo il -0,9% del mese precedente ed a fronte di un -0,4% stimato dal mercato. Su anno, il dato core ha segnato un -0,6% rispetto al +4,7% precedente e al +0,7% atteso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, frena la manifattura in aprile. Terziario torna in fase di espansione

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di aprile, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 53,4 punti, in calo rispetto ai 54,1 punti di marzo. L’indicatore resta comunque sopra la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi contemporaneamente conferma un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che aumenta a 50,5 punti da 49,4. LEGGI TUTTO

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    FMI, Georgieva: “Ripresa post-Covid rallenta. Possibile shock per Paesi emergenti”

    (Teleborsa) – La ripresa post-pandemica sta “rallentando” a causa dell’impatto della guerra in Ucraina sulla crescita globale. Lo ha detto la direttrice generale del FMI, Kristalina Georgieva, nel suo intervento al 45esimo meeting dell’Istituzione di Washington. “La preoccupazione più grande” – ha detto – sono le tensioni sociali ed il “clima difficile” che non consente alle autorità di prendere le giuste decisioni. La numero uno del FMI ha fatto cenno all’effetto combinato delle prospettive di crescita al ribasso e dell’inflazione con il rialzo dei tassi sull’area del dollaro che – anticipa – rischia di innescare una fuga di capitali dai Paesi emergenti. “Un problema che non se ne andrà e sta peggiorando”, afferma Georgieva, sottolineando che occorre offrire aiuti ai Paesi più vulnerabili altrimenti “ci sarà uno shock che non saranno in grado di sostenere”. Georgieva ha confermato la validità della stima di 5 miliardi di dollari di finanziamenti al mese per l’Ucraina, spiegando che è una somma necessaria ad onorare tutte le spese correnti (salari, pensioni ecc) e per gli ulteriori costi indotti dal conflitto. “Riteniamo che il più possibile i fondi dovrebbero arrivare da sovvenzioni a fondo perduto piuttosto che da prestiti – ha sottolineato – perché nel futuro immediato l’Ucraina avrà un crollo del gettito fiscale e anche dopo la guerra dovrà sostenere alti costi di ricostruzione”. LEGGI TUTTO