Aprile 2022

Monthly Archives

More stories

  • in

    BCE, Lagarde conferma rischi al rialzo inflazione e politica flessibile

    (Teleborsa) – La guerra in Ucraina avrà un “impatto materiale sull’attività economica e sull’inflazione, non solo in Europa ma anche a livello globale”, mentre l’onda lunga del Covid sta generando nuove difficoltà alle catene di approvvigionamento globali. Lo ha affermato oggi la Presidente della BCE Christine Lagarde al 45esimo meeting dell’International Monetary Fund.La numero uno dell’Eurotower ha confermato che le pressioni inflazionistiche nell’Eurozona sono orientate al rialzo nel breve termine, ma si attenueranno più avanti. “Se l’energia e altre materie prime dovessero aumentare ancora e le strozzature sugli approvvigionamenti peggiorare l’inflazione potrebbe essere più alta”, ha avvertito la Presidente, aggiungendo che nel medio periodo potrebbero “sorgere rischi sulle prospettive di inflazione se i salari dovessero aumentare più del previsto”. “In questo quadro di grande incertezza – ha spiegato – il principale obiettivo dei policy maker è calibrare attentamente le politiche fiscali, monetarie e strutturali alle principali sfide economiche e finanziarie in base dei loro mandati”. Pe quanto riguarda la BCE, Lagarde ha confermato che manterrà una politica caratterizzata da opzionalità, gradualità e flessibilità.La presidente ha ricordato che, in occasione del recente Consiglio direttivo, si è rafforzato l’orientamento a mettere fine al programma di acquisto di titoli (APP) nel terzo trimestre. “Guardando avanti la nostra politica monetaria dipenderà dagli sviluppi dei dati e delle prospettive”, ha ribadito Lagarde, assicurando “adotteremo qualunque azione sia necessaria per attuare il mandato della BCE a perseguire la stabilità dei prezzi e contribuire a salvaguardare la stabilità finanziaria”.La numero uno dell’Istituto di Francoforte ha confermato la solidità delle banche europee, ma ha ammesso che “stanno anche fronteggiando nuovi venti contrari a causa della guerra in Ucraina”.. “Il settore – ha aggiunto – continua a fronteggiare sfide strutturali come le pressioni sui costi e la necessità di investire in una trasformazione digitale”. LEGGI TUTTO

  • in

    CNPR, approvato il bilancio 2021 con un utile di 183,7 milioni

    (Teleborsa) – L’assemblea dei delegati della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, ha approvato a larga maggioranza il bilancio d’esercizio dell’anno 2021, che chiude con un utile al lordo di accantonamenti e rettifiche di valore pari a 183,7 milioni di euro (utile netto pari a 117,8 milioni). “Il risultato a consuntivo, rispetto al preventivo assestato di novembre 2021, – fa sapere la Cnpr in una nota – è influenzato positivamente dalla minore rettifica dei valori mobiliari iscritti nel circolante, che ha comportato una svalutazione netta di 11,8 milioni a fronte dei 20 milioni stimati nel preventivo assestato, nonché dai lusinghieri risultati della gestione del patrimonio mobiliare grazie al più che positivo andamento dei mercati finanziari, che hanno consentito di ampliare a consuntivo la performance positiva stimata nel bilancio di previsione 2021 riferito al primo semestre, a seguito dell’ottimo apprezzamento della componente azionaria presente nei portafogli delle GPM e alla ripresa della quotazione di mercato degli investimenti diretti in azioni e fondi comuni d’investimento, nonostante i timori di un possibile rialzo dei tassi, quale risposta di politica monetaria delle banche centrali all’inflazione derivata dalla forte crescita della domanda delle materie prime”.L’andamento dei mercati mobiliari nell’ultimo semestre del 2021 – si legge nella nota – ha permesso di conseguire “un risultato oltre le attese”, che ha consentito all’ente di contrarre la rettifica degli investimenti in gestione attraverso i mandati, che era prevista come detto in circa 20 milioni in sede di assestamento del budget. Il rendimento del patrimonio investito complessivamente ha registrato un rendimento finanziario del 5,41% nel 2021: le gestioni patrimoniali hanno contribuito con un rendimento del 4,48%. Le poste che portano alla rilevazione del risultato lordo di 183,7 milioni, sono ascrivibili alle rettifiche dei crediti verso iscritti e conduttori di immobili che assommano a 54,1 milioni di euro circa (in crescita rispetto al 2020 di circa 32,3 milioni, per effetto dell’accertamento delle sanzioni determinate in base al nuovo regolamento), alla svalutazione delle partecipazioni immobilizzate per 5,5 milioni a fronte di perdite di valore ritenute durevoli, mitigati dalla rivalutazione delle partecipazioni immobilizzate e iscritte nell’attivo circolante per euro 6,4 milioni, dall’accantonamento per rischi ed oneri per euro 0,9 milioni di euro, nonché alla rettifica del prezzo di carico dei titoli iscritti nel circolante per 11,8 milioni di euro.Gli iscritti al fondo tra attivi e pensionati attivi sono pari 27.839 (28.198 a fine 2020), a fronte della stima di 28.360 con i quali si sono stimate le entrate contributive del 2021 nel bilancio di previsione. Il minor numero di iscritti consuntivati, – sottolinea la Cnpr – non ha però comportato un minor accertamento a consuntivo della contribuzione che rileva a fine 2021 per 327,9 milioni a fronte dei 317,9 milioni dell’esercizio 2020, incremento derivato in gran parte dell’incremento delle sanzioni accertate e dei maggiori interessi di dilazione per il pagamento della contribuzione.Le pensioni erogate tra dirette e indirette rilevano 10.535 prestazioni (10.096 nel 2020, si incrementano di 439 prestazioni tra dirette, e indirette pari al 4,35% in più) a fronte di una stima previsionale di 10.292. L’incremento – evidenzia la nota – è fortemente influenzato dalle 227 pensioni di vecchiaia dirette erogate nel 2021, nonché dalle 182 pensioni in cumulo (152 pensioni di vecchiaia e 30 pensioni anticipate). Nonostante il lieve decremento delle prestazioni (-0,90% in meno rispetto alla previsione assestata), la spesa previdenziale si è attestata a 239,9 milioni a fronte di una previsione assestata di 242,08. L’accertamento delle entrate per contributi è pari a 327,9 milioni (incluse le sanzioni e gli interessi per ritardato pagamento) a fronte di una previsione assestata di 312,1 milioni.Il patrimonio investito è pari a 2.272,1 milioni di euro a fronte di una valutazione a mercato di 2.395,7 milioni di euro. Il rendimento finanziario delle gestioni patrimoniali mobiliari si è attestato al 10,28%, registrando un risultato superiore rispetto all’asset allocation strategica che ha chiuso il 2021 al 9,41%. Dal conferimento dei mandati ai gestori selezionati mediante gara europea il rendimento dal 25/06/2015 al 31/12/2021 è pari a +38,59% contro il rendimento del benchmark dell’AAS che registra da inizio mandato un +44,28%.”Nel 2021 l’andamento dei mercati finanziari – sottolinea la Cnpr – è stato contraddistinto nei primi tre trimestri, da un proseguimento della crescita dei mercati azionari dovuto alle elevate aspettative della ripresa economica a seguito del rallentamento delle misure sanitarie di contenimento del contagio da Sars-Cov-2. Nell’ultimo trimestre i timori per la ripresa dell’inflazione manifestatasi nell’ultimo trimestre 2021, si sono amplificati per effetto delle prime manovre di innalzamento dei tassi da parte della Fed, che ha intrapreso, nel mese di marzo 2022, una manovra monetaria restrittiva volta a frenare l’innalzamento dei prezzi e alla salvaguardia della ripresa economica dopo il biennio pandemico. Tuttavia lo scontro bellico che si è scatenato in Europa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha innestato ulteriore incertezza tra gli investitori, causa della forte volatilità dei mercati azionari ha visto un sensibile ribasso dei mercati azionari, con particolare impatto sui titoli growth, nel corso del primo trimestre, fenomeno che grazie alle sanzioni economiche che i paesi occidentali hanno comminato alla Russia, non ha contribuito ad un rallentamento dell’inflazione, bensì alla sua maggiore crescita, con sensibile crescita anche degli spread dei titoli governativi tra i titoli emessi dalla Germania rispetto a quelli emessi dai paesi periferici del sud Europa, tra cui l’Italia. Questi eventi si sono ripercossi sul patrimonio investito dell’ente. Infatti, le gestioni patrimoniali da inizio anno 2022 all’inizio di aprile hanno fatto registrare un rendimento finanziario negativo del 4,13% contro un rendimento del portafoglio benchmark del 4,10%. Si auspica – conclude la Cnpr – che il conflitto bellico possa trovare una soluzione diplomatica, che consenta all’Europa di riprendere quel percorso di crescita economica e di contrasto all’inflazione derivata dall’eccesso di domanda delle fonti energetiche, conseguendo anche ad una contrazione della volatilità dei mercati finanziari”. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee in ordine sparso. Parigi in rialzo con elezioni

    (Teleborsa) – Chiudono con segni contrastanti le principali borse europee dove si mette in evidenza la piazza di Parigi all’indomani del confronto televisivo tra i candidati all’Eliseo, Emmanuel Macron e Marine Le Pen, con il presidente in carica dato in vantaggio. L’attenzione degli investitori resta concentrata sulle trimestrali societarie e sul tema dell’inflazione e delle mosse BCE. Il vicepresidente de Guindos prevede la fine degli acquisti sul mercato a luglio e successivamente l’avvio della stretta sui tassi.Sul mercato valutario, poco mosso l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,085. Perde terreno l’oro, che scambia a 1.939,2 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,93%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,46%), raggiunge 103,7 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +165 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,57%.Nello scenario borsistico europeo ben impostata Francoforte, che mostra un incremento dello 0,98%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi; tonica Parigi che evidenzia un bel vantaggio dell’1,36%. Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,29% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 27.163 punti.In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,22 miliardi di euro, dai 2,27 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest’oggi sono passati da 0,55 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,49 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Saipem, che vanta un incremento dell’11,80%.Effervescente Pirelli, con un progresso del 2,63%.In luce Interpump, con un ampio progresso dell’1,52%.Andamento positivo per Mediobanca, che avanza di un discreto +1,01%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Snam, che ha archiviato la seduta a -3,25%.Lettera su Terna, che registra un importante calo del 2,31%.Preda dei venditori Hera, con un decremento dell’1,86%.Si concentrano le vendite su A2A, che soffre un calo dell’1,85%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Brembo (+5,01%), Carel Industries (+4,98%), Datalogic (+4,72%) e Zignago Vetro (+4,58%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su ENAV, che ha archiviato la seduta a -4,09%.Scende IREN, con un ribasso del 3,02%.Crolla Alerion Clean Power, con una flessione del 2,78%.Vendite a piene mani su Mutuionline, che soffre un decremento del 2,04%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Giovedì 21/04/202211:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,5%; preced. 5,9%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 2,5%; preced. 0,9%)14:30 USA: PhillyFed (atteso 21 punti; preced. 27,4 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 180K unità; preced. 186K unità)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -20 punti; preced. -18,7 punti). LEGGI TUTTO

  • in

    USA, leading indicator in aumento a marzo

    (Teleborsa) – Sale come previsto il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 119,8 punti a marzo, in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente risultando in linea con quanto atteso dagli analisti. Il dato si confronta con il +0,6% del mese scorso (dato rivisto da +0,3%). La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,4% a 108,7 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,6% a 110,9 punti. “Il LEI statunitense è cresciuto di nuovo a marzo nonostante i venti contrari della guerra in Ucraina” – ha affermato Ataman Ozyildirim, Direttore senior della ricerca economica presso il Conference Board -. “Questo ampio miglioramento segnala che è probabile che la crescita economica continui fino al 2022, nonostante la volatilità dei prezzi delle azioni e l’indebolimento delle aspettative di imprese e consumatori. Il Conference Board prevede una crescita del PIL statunitense del 3% anno su anno nel 2022, più lenta del ritmo del 5,6% del 2021, ma ancora ben al di sopra della tendenza pre-covid. Questo tasso riflette anche un downgrade di 0,5 ppt incorporato nel nostro caso base per includere gli effetti della guerra in Ucraina rispetto a prima della guerra (3,5%)”. Tuttavia – conclude Ozyildirim – “permangono rischi al ribasso per le prospettive di crescita, associati all’intensificazione delle interruzioni della catena di approvvigionamento e dell’inflazione legate alle persistenti chiusure per pandemia e alla guerra, nonché all’inasprimento della politica monetaria e alla persistente carenza di manodopera”. LEGGI TUTTO

  • in

    Euro Zona, fiducia consumatori migliora in aprile

    (Teleborsa) – Segnali di miglioramento per la fiducia dei consumatori europei. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori è ancora negativo e mostra un indicatore che tuttavia risale a -16,9 punti ad aprile rispetto ai -18,7 di marzo. Le attese del mercato erano per un peggioramento fino a -20 punti. Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -17,6 punti.Entrambi gli indicatori sono sotto i livelli pre-pandemia e si stanno avvicinando alla traiettoria di lungo termine. LEGGI TUTTO

  • in

    Aeroporto di Alessandria, ENAC: “Allo studio ipotesi di delocalizzazione dello scalo”

    (Teleborsa) – In merito all’aeroporto di Alessandria, aeroporto aperto al solo traffico di Aviazione Generale, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) informa che al momento, come richiesto dagli Enti territoriali, è allo studio un’ipotesi di delocalizzazione dello scalo. “Ogni decisione in merito – fa sapere l’Enac in una nota – verrà assunta dal Consiglio di Amministrazione dell’Enac sulla base delle definitive proposte del direttore Generale dell’Ente”. LEGGI TUTTO

  • in

    Campari, aggiornamento sul buy-back

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito della vigente autorizzazione all’acquisto di azioni proprie da destinare al servizio dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, deliberata dall’Assemblea degli Azionisti dell’8 aprile 2021, ha comunicato di aver acquistato, dall’11 al 15 aprile 2022, complessivamente 123.922 azioni proprie al prezzo medio di 10,7820 euro per azione per un controvalore pari a 1.336.127,00 euro.Intanto, sul listino milanese, discreta la performance dell’azienda attiva nel settore beverage che si attesta a 10,81 euro, in lieve aumento dello 0,28%. LEGGI TUTTO

  • in

    Ocse, cresce tasso occupazione nel quarto trimestre 2021

    (Teleborsa) – Il tasso di occupazione nella zona Ocse è cresciuto al 68,7% nel quarto trimestre 2021 contro il 68,2% del terzo trimestre. Lo rileva lo stesso organismo internazionale con sede a Parigi. In particolare, il tasso di occupazione nella zona euro è aumentato di 0,4 punti e raggiunge il 68,8%. L’Italia si conferma sotto la media Ocse, ma sopra i livelli pre-crisi con un tasso complessivo del 59,4%, in miglioramento dal 58,8% del terzo trimestre e superiore al 59% registrato del quarto trimestre 2019, con un totale di 22,16 milioni di occupati. LEGGI TUTTO