Aprile 2022

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    Lavoro agile, insediato l'Osservatorio nazionale bilaterale presieduto dal ministro Orlando

    (Teleborsa) – Si è insediato oggi l’Osservatorio nazionale bilaterale in materia di lavoro agile, presieduto dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando e composto da rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, designati dalle parti firmatarie dello specifico Protocollo sottoscritto il 7 dicembre scorso. Il documento – fa sapere il ministero del Lavoro in una nota – ha individuato le linee di indirizzo sul lavoro agile per la futura contrattazione collettiva, nazionale e aziendale e/o territoriale e ha gettato le basi di un metodo di confronto fra istituzioni pubbliche e parti sociali.Nel dettaglio l’Osservatorio ha l’obiettivo di monitorare: l’evoluzione del lavoro agile con riferimento ai suoi risultati; lo sviluppo della contrattazione collettiva sul tema; l’andamento delle linee di indirizzo contenute nel Protocollo di dicembre scorso, nonché i possibili sviluppi con riferimento sia a eventuali novità normative, sia alla crescente evoluzione tecnologica e digitale.”Il lavoro agile è in evoluzione – ha affermato Orlando – e per questo è necessario accompagnare l’azione legislativa che si trova ad affrontare scenari nuovi. Con il Protocollo di dicembre pensiamo di aver fornito un utile strumento di orientamento per il lavoro che anche il Parlamento sarà chiamato a fare. Abbiamo gettato le basi di un metodo di confronto fra istituzioni pubbliche e parti sociali, che quando correttamente impostato è in grado di produrre risultati di grande valore sociale e di avere una capacità di progettazione, uno sguardo lungo sulla futura regolazione, con una prospettiva europea. Il lavoro dell’Osservatorio rappresenta un tutt’uno con questo spirito che è stato alla base dell’elaborazione del Protocollo. I dati che stanno emergendo – ha proseguito il ministro – stimano che circa 4,5 milioni di lavoratori continueranno in modo stabile a lavorare da remoto, anche dopo la fine della pandemia. Il lavoro agile può contribuire a migliorare le condizioni di vita del lavoratore, ridurre l’inquinamento, la congestione dei centri urbani e contribuire al risparmio energetico; ma al tempo stesso bisogna fare attenzione che questa modalità di lavoro non determini una dilatazione degli orari di lavoro, una condizione di ‘isolamento’ dei lavoratori o uno ‘svuotamento’ di alcuni centri urbani”.Nel Protocollo siglato a dicembre scorso, le parti sociali – si legge nella nota – hanno chiesto misure di semplificazione del regime delle comunicazioni obbligatorie relative all’invio dell’accordo individuale, che seguano le stesse modalità del regime semplificato attualmente vigente. “L’attuale disciplina del lavoro agile emergenziale – ha concluso Orlando – prorogata fino al 30 giugno 2022 prevede già una modalità semplificata per le comunicazioni obbligatorie, ma è ora necessario procedere con l’obiettivo di rendere strutturale il meccanismo di semplificazione; per questo il nostro Ministero si è fatto promotore, nei confronti del Governo e del Parlamento, della proposta di introdurre una semplificazione a regime delle modalità di comunicazione del ricorso al lavoro agile”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva spinta dalle trimestrali

    (Teleborsa) – Partenza al rialzo per la borsa di Wall Street con Tesla in rally dopo i conti. Gli investitori restano in attesa del discorso del numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, in un intervento al Volcker Alliance and Penn Institute for Urban Research. Occhi sempre puntati sulle trimestrali mentre l’attenzione rimane alta sull’Ucraina. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un timido guadagno dello 0,65%, proseguendo la serie positiva iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 4.505 punti. In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+1,84%); con analoga direzione, in denaro l’S&P 100 (+1,21%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo secondari (+2,93%), informatica (+1,75%) e telecomunicazioni (+0,99%). Il settore utilities, con il suo -0,43%, si attesta come peggiore del mercato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, DOW (+2,65%), Boeing (+2,47%), Microsoft (+2,10%) e Apple (+1,75%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Chevron, che ottiene -1,53%.Sostanzialmente debole Merck, che registra una flessione dello 0,87%.Si muove sotto la parità Johnson & Johnson, evidenziando un decremento dello 0,52%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Tesla Motors (+10,46%), CSX (+4,70%), Fortinet (+4,52%) e Zscaler (+3,94%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su JD.com, che prosegue le contrattazioni a -2,21%.Seduta negativa per Netflix, che mostra una perdita dell’1,49%.Contrazione moderata per NetEase, che soffre un calo dello 0,99%.Sottotono Regeneron Pharmaceuticals che mostra una limatura dello 0,79%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 21/04/202214:30 USA: PhillyFed (atteso 21 punti; preced. 27,4 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 180K unità; preced. 186K unità)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,3%)Venerdì 22/04/202215:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 58,2 punti; preced. 58,8 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 58 punti; preced. 58 punti). LEGGI TUTTO

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    Fondo sovrano norvegese perde 71 miliardi di euro in 1° trimestre

    (Teleborsa) – Il fondo sovrano Norvegese, il più grande al mondo per asset (oltre 1.100 miliardi di euro), ha reso il -4,9% nel primo trimestre del 2022. Il valore di mercato del fondo è diminuito di 683 miliardi di corone (circa 71 miliardi di euro) a 11.657 miliardi di corone nei primi tre mesi dell’anno. Il rendimento degli investimenti azionari del fondo è stato del -5,2%. Il ritorno sugli investimenti nel reddito fisso è stato del -4,8 per cento, mentre gli investimenti in immobili non quotati hanno restituito il 4,1 per cento. Il rendimento del fondo è stato di 0,66 punti percentuali, ovvero 82 miliardi di corone, superiore al rendimento dell’indice di riferimento.”Il primo trimestre è stato caratterizzato da turbolenze geopolitiche, che hanno colpito anche i mercati. Il rendimento è stato negativo sia per le azioni che per il reddito fisso, ma positivo per gli immobili non quotati”, afferma il vice CEO di Norges Bank Investment Management (NBIM), il ramo della banca centrale norvegese che gestisce il fondo.La corona si è rafforzata rispetto a diverse valute principali nel corso del trimestre. I movimenti valutari hanno contribuito a una diminuzione del valore del fondo di 171 miliardi di corone. Nel primo trimestre, l’afflusso nel fondo è stato di 141 miliardi di corone. Il fondo aveva un valore di 11.657 miliardi di corone al 31 marzo 2022. Il 70,9% del fondo era investito in azioni, il 26,3% in reddito fisso, il 2,7% in immobili non quotati e lo 0,1% in infrastrutture di energia rinnovabile non quotate. LEGGI TUTTO

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    ENEL, al via collaborazione tra Gridspertise e Gruppo Hera per le smart grid del futuro

    (Teleborsa) – Gridspertise, la società del Gruppo Enel dedicata alla trasformazione digitale delle reti elettriche, ed il Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane, hanno firmato un accordo di collaborazione finalizzato allo sviluppo delle smart grid del futuro attraverso un sistema integrato all’avanguardia per la raccolta e misurazione dei dati raccolti dalle reti di distribuzione elettriche e gas in ambito multiservizio. Le due aziende uniscono così il proprio know-how sviluppato nelle varie aree di competenza per realizzare sinergie tecniche nell’ambito della digitalizzazione delle reti. I risultati di questa collaborazione – spiegano le due società in una nota – potranno essere di interesse per società multiutility anche all’estero, proiettando così le eccellenze tecnologiche ideate e sviluppate nel nostro Paese nei mercati internazionali.In particolare, l’accordo prevede la sperimentazione di un sistema integrato di dati raccolti dai dispositivi gas del Gruppo Hera e dai contatori intelligenti di Gridspertise per le reti elettriche. I test di integrazione in ambito multiservice gas-elettricità saranno realizzati in Italia sulla rete gestita da Inrete Distribuzione Energia, la società di distribuzione del gas naturale ed energia elettrica del Gruppo Hera. Il Gruppo Hera potrà contare in particolare sulla propria esperienza in ambito smart meter gas che l’ha portata a brevettare il contatore evoluto NexMeter.Gridspertise metterà a disposizione le sue soluzioni più innovative per la gestione integrata dei dati di misura al servizio dello sviluppo delle nuove reti intelligenti e sostenibili per accelerare la trasformazione digitale delle infrastrutture elettriche. In particolare, nei mesi scorsi la società ha concluso con il Gruppo Hera accordi per la fornitura di 435mila contatori intelligenti e concentratori, oltre a un innovativo sistema di telegestione che sarà impiegato nella sperimentazione.In base ai risultati della sperimentazione, le due aziende valuteranno la partecipazione congiunta a future gare, che si terranno anche al di fuori del territorio nazionale, in cui sarà prevista la vendita di soluzioni hardware e software per la misura del gas e dell’elettricità. Tale collaborazione potrà estendersi, in un secondo momento, anche a soluzioni che riguardano il ciclo idrico integrato, sia in termini di misura che di smart grid acqua. LEGGI TUTTO

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    Energia, Todde: con rinnovabili previste al 2030 trenta miliardi risparmi

    (Teleborsa) – “Se avessimo oggi la produzione di energia da rinnovabili prevista al 2030, spenderemmo 45 miliardi di euro invece di 75 miliardi” per l’approvvigionamento energetico. Lo ha detto la viceministra dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde intervenendo agli Electric Days sulla transizione energetica in corso a Roma. Al 2030 l’obiettivo è di soddisfare il 72% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili, rispetto al 40% di oggi. Nel 2019, la bolletta energetica dell’Italia è stata pari a 44 miliardi di euro.Secondo la Todde, il conflitto in Ucraina “sta accelerando molto la discussione sulle rinnovabili” con l’obiettivo di trovare un’alternativa al al gas russo che oggi rappresenta il 38% delle importazioni di gas del nostro paese. In merito alle rinnovabili, per la viceministra “è un dovere intercettare il valore della componentistica per creare posti di lavoro e non dipendere da altri paesi”. Sul tema delle sanzioni alla Russia, sottolineata l’importanza per l’Europa di avere una “voce unitaria” e di tenere in considerazione gli squilibri che i tetti all’importazione di gas stanno creando fra paesi del Nord e del Sud Europa. “Con l’attuale prezzo del gas, i paesi del Nord Europa stanno facendo extra profitti, mentre i paesi importatori del Sud sono coinvolti diversamente. Ci vuole una mediazione”, ha detto Todde.Quanto allo stop alle importazioni di gas russo “avrà conseguenze sull’inverno del 2023, misurabile in alcuni gradi in meno” di riscaldamento, prosegue sottolineando che “il problema infatti non sarà questo inverno ma il prossimo quando avremo poche scorte. Molto dipenderà da quanto saremmo veloci ad aumentare l’impiego di gas liquefatto. Per questo stiamo lavorando molto anche su rigassificatori e sulle navi gassiere”.Ad oggi al Mise sono aperti “70 tavoli di crisi che coinvolgono 100mila lavoratori”, ha riferito Todde. “Ci sono diverse filiere in crisi per il rincaro delle materie prime e dell’energia. E’ un tema che va affrontato non solo con regole nazionali come abbiamo fatto noi con i decreti energia, necessari per tenere in vita le aziende e farle ripartire”. Fra i settori più colpiti quello dell’automotive, già in crisi per la transizione verso la mobilità elettrica. “Molte aziende di componentistica per motori a combustione erano già in crisi e si ponevano il tema della transizione. Bisogna sostenerle e non avere avere paura del cambiamento”. Rispetto alle stime di una perdita di 70mila posti di lavoro nel solo settore automotive, Todde ha risposto che “se ne possono creare altrettanti investendo nella transizione e nella formazione dei dipendenti”.”Non credo che aumentare tasse sia una prospettiva per un paese che arriva da due anni di pandemia”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Blackstone, balzo dell'utile nel primo trimestre 2022

    (Teleborsa) – Blackstone, il più grande gestore mondiale di asset alternativi come private equity e real estate, ha registrato utili distribuibili (che rappresentano la liquidità utilizzata per pagare i dividendi agli azionisti) pari a 1,9 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022, in aumento del 63% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ciò ha portato l’utile distribuibile per azione a quota 1,55 dollari, rispetto agli 1,06 dollari per azione attesi del mercato, secondo dati Refinitiv. I ricavi sono stati di 5,13 miliardi di dollari, contro i 5,30 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, mentre gli Assets Under Management (AUM) sono saliti a 915,5 miliardi di dollari, in aumento del 41% anno su anno.”Il primo trimestre ha rappresentato uno dei migliori nei 36 anni di storia di Blackstone, nonostante un contesto di mercato estremamente difficile – ha commentato il CEO Stephen A. Schwarzman – Le nostre strategie di punta hanno prodotto una sovraperformance significativa per gli investitori, mentre la nostra potente espansione della piattaforma è proseguita con 50 miliardi di dollari di afflussi nel trimestre. Ciò si è tradotto ancora una volta in risultati finanziari eccezionali per i nostri azionisti”.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, Philly FED aprile cala a 17,6 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia negli Stati Uniti. Ad aprile l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto FED di Philadelphia (Philly FED) è sceso a 17,6 punti dai 27,4 di marzo. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che indicavano un calo fino a 21 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini è sceso a 17,8 punti da 25,8 punti, quello sulle condizioni di business si porta a 8,2 da 22,7, quello sull’occupazione si attesta a 41,4 da 38,9 punti e quello sui prezzi a 84,6 da 81 punti, mentre quello sulla spesa per investimenti (capex) diminuisce a 19,9 da 24,8. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione calano meno delle attese

    (Teleborsa) – Scendono meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 16 aprile 2022, i “claims” sono risultati pari a 184.000 unità, in diminuzione di 2 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 186.000 (rivisto da 185.000). Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per richieste pari a 180 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 177.250 unità, in crescita di 4.500 unità rispetto al dato della settimana precedente di 172.750 (rivisto da 172.250). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 9 aprile, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.417.000, in decremento di 58 mila unità rispetto al dato della settimana precedente (1.475.000). Il consensus indicava una livello 1.455.000. LEGGI TUTTO