Aprile 2022

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    Tesla, ricavi per 18,8 miliardi e margini record in 1° trimestre

    (Teleborsa) – Le entrate totali di Tesla sono cresciute dell’81% su base annua nel primo trimestre 2022 a 18,8 miliardi di dollari. La crescita è stata trainata dall’aumento delle consegne di veicoli, dall’aumento del prezzo medio di vendita e dalla crescita in altre parti del business. Il profitto operativo è migliorato a 3,6 miliardi di dollari nei primi tre mesi dell’anno, con un margine operativo del 19,2%. L’utile per azione rettificato è stato di 3,22 dollari. La liquidità di fine trimestre, i mezzi equivalenti e i titoli negoziabili a breve termine sono aumentati a 18 miliardi di dollari nel primo trimestre, trainato principalmente dal free cash flow di 2,2 miliardi di dollari, parzialmente compensato dal rimborso del debito di 2,1 miliardi di dollari. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 2,26 dollari su ricavi per 17,8 miliardi di dollari.I ricavi del settore automobilistico hanno raggiunto i 16,86 miliardi di dollari, in crescita dell’87% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I margini lordi del settore automobilistico sono balzati a un record del 32,9% con Tesla che ha registrato un profitto lordo di 5,54 miliardi di dollari nel suo segmento principale. I crediti normativi hanno rappresentato 679 milioni di dollari di entrate automobilistiche per il trimestre.Con riferimento all’outlook, Tesla ha dichiarato che ha in programma di “aumentare la capacità di produzione il più rapidamente possibile”. In un orizzonte pluriennale, prevede di raggiungere una crescita media annua del 50% nelle consegne di veicoli. “Le nostre fabbriche hanno funzionato al di sotto della capacità per diversi trimestri poiché la catena di approvvigionamento è diventata il principale fattore limitante, che probabilmente continuerà per il resto del 2022”, viene sottolineato. Sebbene la casa automobilista continui a spingere sull’innovazione come leva per ridurre i costi di produzione, nel tempo si aspetta che i profitti relativi all’hardware saranno accompagnati da un’accelerazione dei profitti relativi al software. LEGGI TUTTO

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    FED, Beige Book: crescita impattata da aumento prezzi e blocchi in Cina

    (Teleborsa) – Le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti rimangono forti, con le aziende che stanno continuando a trasferire ai clienti i costi di input in rapido aumento. Le aziende, in particolare quelle del settore manifatturiero, stanno notando un forte aumento dei costi delle materie prime, dei trasporti e del lavoro. Il business è influenzato da “picchi nei prezzi di energia, metalli e prodotti agricoli a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina”, mentre molti imprenditori notano che “i blocchi dovuti al Covid-19 in Cina hanno peggiorato le interruzioni della catena di approvvigionamento”. Lo afferma la Federal Reserve nel Beige Book, il rapporto sullo stato dell’economia statunitense che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria. Il rapporto si basa su informazioni aneddotiche raccolte dalle 12 banche regionali della FED fino all’11 aprile.La forte domanda generalmente consente alle aziende di trasferire ai clienti gli aumenti dei costi di input, ad esempio tramite supplementi carburante per merci e tariffe aeree. “Tuttavia, i contatti in alcuni distretti hanno notato un impatto negativo sulle vendite dovuto all’aumento dei prezzi – viene sottolineato – Le imprese nella maggior parte dei distretti prevedono che le pressioni inflazionistiche proseguiranno nei prossimi mesi”.Per quanto riguarda il mercato del lavoro, viene evidenziato che l’occupazione “è aumentata a un ritmo moderato”. La domanda di lavoratori ha continuato a essere forte nella maggior parte dei distretti e dei settori industriali, ma le assunzioni sono state frenate dalla generale mancanza di lavoratori disponibili, sebbene diversi distretti abbiano segnalato segnali di modesto miglioramento della disponibilità dei lavoratori. Secondo i dati raccolti dalla FED, “la persistente domanda di lavoro ha continuato ad alimentare una forte crescita salariale, in particolare per i lavoratori disposti a cambiare lavoro”. Le aziende hanno riferito che le pressioni inflazionistiche stanno contribuendo a salari più alti e che salari più alti stanno facendo poco per alleviare i diffusi posti di lavoro vacanti.Tutto ciò ha portato a un’attività economica in crescita “a un ritmo moderato da metà febbraio”. La spesa dei consumatori è aumentata tra le società di servizi al dettaglio e non finanziarie, poiché i casi di Covid-19 si sono ridotti in tutto il paese. L’attività manifatturiera è stata “complessivamente solida” nella maggior parte dei distretti, ma gli arretrati della catena di approvvigionamento, la rigidità del mercato del lavoro e gli elevati costi di input hanno continuato a porre sfide alla capacità delle aziende di soddisfare la domanda. Gli agricoltori sono stati sostenuti dall’aumento dei prezzi dei raccolti, ma le condizioni di siccità sono state una sfida in alcuni distretti e l’aumento dei costi di input sta comprimendo i margini dei produttori in tutta la nazione. “Le prospettive di crescita futura sono state offuscate dall’incertezza creata dai recenti sviluppi geopolitici e dall’aumento dei prezzi”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    DEF, ok Parlamento: da scostamento a caro energia

    (Teleborsa) – Il Governo dovrà valutare l’ipotesi di scostamento di bilancio se lo scenario economico dovesse peggiorare. E’ l’impegno contenuto nella risoluzione della maggioranza sul Documento di Economia e Finanza (DEF) approvata oggi in entrambi i rami del Parlamento. L’esecutivo, si legge nel testo, si impegna dunque a “monitorare, in tempo reale, l’andamento della situazione macroeconomica e dei principali indicatori congiunturali” per eventualmente mettere in campo misure simili a quelle varate per “l’emergenza pandemica, per le famiglie, i lavoratori e per quella parte del comparto produttivo particolarmente colpita dalle conseguenze della crisi in Ucraina”.L’esecutivo dovrà inoltre destinare risorse con l’obiettivo di contrastare l’esplosione dei prezzi dell’energia anche “mediante la revisione del sistema dei prezzi di riferimento e dei carburanti”, assicurando altresì la necessaria liquidità alle imprese in linea con le disposizioni comunitarie sugli aiuti di Stato. Sempre sul fronte del caro-energia, si chiede di “adeguare i fondi destinati alla realizzazione di investimenti pubblici alla dinamica imprevista dei costi dell’energia e delle materie prime sia per i lavori in corso di esecuzione che per quelli di prossimo affidamento prioritariamente con riferimento ai progetti individuati nel PNRR” e di “avviare altresì con urgenza un confronto costruttivo per l’istituzione di un Fondo energetico europeo straordinario, quale strumento, a disposizione dell’Unione europea e dei suoi Stati membri, a supporto della lotta al caro energia, al fine di garantire una maggiore autonomia sul fronte energetico”. Nella risoluzione c’è poi l’impegno a “prorogare il termine” che obbliga le villette unifamiliari a effettuare il 30% dei lavori entro giugno per poter usufruire del Superbonus del 110% specificando che la percentuale del 30% dell’intervento complessivo sia riferito al complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell’intervento. Un passaggio è dedicato al Fisco. Il Governo si impegna a “improntare la logica propria degli strumenti deflattivi del contenzioso anche alla valutazione delle effettive possibilità per il contribuente di far fronte al proprio debito erariale, per trovare il corretto punto di equilibrio tra interessi erariali e salvaguardia della continuità aziendale” e vengono sollecitati “maggiori poteri di indagine e controllo” da parte ella Riscossione e l’implementazione di banche dati interoperabili.Sul fronte lavoro, la maggioranza chiede di puntare al rafforzamento del “dialogo con le organizzazioni sindacali, datoriali e del lavoro autonomo” anche guardando a “sgravi fiscali o contributivi” e “iniziative necessarie a risolvere le emergenti problematiche di carattere sociale rafforzando le misure per affrontare la povertà alimentare ampliando anche il bonus sociale e le crescenti disparità generazionali, territoriali, di genere e salariali, con interventi finalizzati ad invertire il trend demografico del Paese, anche dando piena attuazione agli interventi previsti dal Family Act”. Risorse aggiuntive sono sollecitate per il sistema sanitario, la scuola, l’Università e la ricerca. (Foto: ANSA) LEGGI TUTTO

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    TXT e-solutions, assemblea approva il bilancio 2021

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di TXT e-solutions, azienda italiana di informatica quotata su Euronext STAR Milan, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2021. L’utile netto consolidato 2021 è stato di 7,8 milioni di euro, mentre i ricavi netti consolidati sono stati di 96,4 milioni di euro (in crescita del 40,2% rispetto al 2020). L’EBITDA è stato di 14,5 milioni di euro, in crescita del 69,6% rispetto al 2020. I soci hanno deliberato la destinazione dell’utile netto a riserva di utili portati a nuovo.Inoltre, l’assemblea ha approvato la Relazione sulla Remunerazione degli amministratori e i relativi compensi, oltre ad aver rinnovato l’autorizzazione all’acquisto, per un periodo di 18 mesi, di azioni proprie fino al massimo del 20% del capitale sociale. Alla data odierna la società detiene in portafoglio 1.345.463, pari al 10,34% delle azioni emesse.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Pop. Sondrio, anche Glass Lewis consiglia di votare lista Assogestioni

    (Teleborsa) – Dopo l’indicazione di ISS dei giorni scorsi, anche il proxy advisor Glass Lewis ha consigliato agli azionisti di Banca Popolare di Sondrio di votare per la lista di Assogestioni all’assemblea del 30 aprile. Quella di Assogestioni (che raggruppa il 6,36% del capitale) è la prima lista presentata dai fondi in 150 anni di storia della banca valtellinese. Secondo Glass Lewis, è più orientata all’interesse degli azionisti in quanto costituita esclusivamente da candidati indipendenti a differenza di quella del consiglio di amministrazione uscente.Il proxy advisor si è detto a favore della politica dei dividendi e della remunerazione 2021, ma si è espresso in modo contrario rispetto alla politica di remunerazione variabile 2022, in quanto la società non avrebbe dato disclosure del tetto massimo di bonus che possono percepire gli amministratori. LEGGI TUTTO

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    Ita assente al tavolo ministeriale per lavoratori servizio call center. Orlando: ingiustificabile

    (Teleborsa) – Ita non si è presentata al tavolo del Ministero del Lavoro sui lavoratori Covisian, a rischio licenziamento dopo il ritiro della commessa da parte di Ita Airways per i servizi di call center. Il ministro Andrea Orlando ha definito il fatto “molto grave”. “L’indisponibilità al confronto e la mancanza di riguardo istituzionale – ha affermato Orlando – non può essere sottovalutata. Chiederò al collega Franco e agli altri ministri coinvolti un confronto per concordare insieme le iniziative conseguenti”. Orlando ha considerato infatti “ingiustificabile” l’assenza dei vertici di ITA Airways dal tavolo.Secondo quanto hanno riferito i sindacati, la compagnia aerea ha inviato una lettera al Ministero del Lavoro i cui contenuti sono stati resi noti durante l’incontro e in cui ha comunicato di aver proceduto all’assunzione diretta di circa 150 persone per i servizi di call center, di cui il 50% proveniente da Alitalia in amministrazione straordinaria e gli altri da fuori. Resterebbero quindi esclusi tutti i 543 lavoratori attuali, di cui 221 Covisian e gli altri di Almaviva.”Lascia sgomenti quanto avvenuto oggi al Ministero del Lavoro al tavolo di crisi per il call center della compagnia pubblica Ita. Oggi un’azienda a totale controllo pubblico ha inteso sfregiare il Governo Italiano annunciando a riunione iniziata che non si sarebbe presentata e che starebbe internalizzando il servizio, procedendo ad effettuare assunzioni ex novo e ricollocazioni di personale ex Alitalia a fronte della decisione di Covisian di non onorare più l’accordo sottoscritto pochi mesi fa che avrebbe dovuto garantire la continuità occupazionale per 543 lavoratrici e lavoratori. Ci troviamo dinanzi ad un atto violento in spregio di qualsiasi legge e rispetto per le Istituzioni e le persone”, si legge in una nota congiunta dei sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil al termine del tavolo Covisian al ministero del Lavoro. “Un simile atto mette in discussione non solo la serietà dei tavoli governativi, ma la sussistenza di tutto il settore dei customer care. Il sindacato confederale non lascerà sole queste 543 famiglie. Ora inizia una vertenza dura, difficile, ma non lasceremo un solo centimetro di spazio all’arroganza di Ita ed alla irresponsabilità di Covisian. Aspettiamo anche di conoscere le azioni che il Governo ed il Ministro Orlando vorranno adottare”, hanno concluso le sigle sindacali.Ita ha motivato così la sua assenza: “a seguito della rottura unilaterale da parte di Covisian del contratto di fornitura del call center di Ita Airways, in quanto parte lesa”, la compagnia “non è stata presente” al tavolo. LEGGI TUTTO

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    Spindox, EnVent migliora giudizio a Outperform e lima TP

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets ha abbassato a 19,30 euro per azione (da 19,36 euro) il prezzo obiettivo su Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), e migliorato il giudizio sul titolo a “Outperform” da “Neutral”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021, caratterizzato da un’accelerazione della crescita delle vendite e da un aumento della redditività. “La maggior parte dei risultati è stata in linea o leggermente migliore rispetto alle nostre ultime stime, a parte il Net Cash”, afferma EnVent.Gli analisti evidenziano che il titolo ha guadagnato il 93% dall’IPO nel luglio 2021, con un picco di 20,80 euro per azione, sovraperformando l’indice Italia Growth. “Spindox scambia a sconto rispetto ai concorrenti e riconosciamo un chiaro percorso di crescita per ridurre il divario – viene sottolineato – L’aumento della quota sulle vendite del settore Artificial Intelligence Technology, nonché il pieno sfruttamento delle opportunità derivanti dalle acquisizioni recenti (e da quelle attese) sono coerenti con la strategia e il potenziale della società”.EnVent si aspetta che la società chiuda l’anno fiscale 2022 con ricavi per 84,4 milioni di euro, un EBITDA di 7 milioni di euro e un utile netto di 3,5 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 102,9 milioni di euro, 9 milioni di euro e 4,9 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2024 a ricavi per 123,3 milioni di euro, un EBITDA di 11,1 milioni di euro e un utile netto di 7 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    OPA CiviBank, Sparkasse supera la soglia del 40% delle azioni

    (Teleborsa) – Dall’inizio del periodo di adesione (8 aprile) alle offerte pubbliche di acquisto (OPA) volontarie e totalitarie promosse da Sparkasse sulla totalità delle azioni ordinarie e dei Warrant emessi da CiviBank, sono state portate in adesione azioni che rappresentano il 23,22% del capitale sociale della banca locale di riferimento del Friuli Venezia Giulia e del Veneto Orientale. Oltre alle azioni oggetto degli impegni ad aderire, che rappresentano il 18,44% del capitale sociale di CiviBank, dall’inizio del periodo di adesione ad oggi sono state portate in adesione azioni rappresentative del 4,78%. Insieme al 17,09% delle azioni già detenute, Sparkasse supera pertanto il 40%.La soglia del 45% rappresenta un primo importante obiettivo, rappresentando la soglia minima non rinunciabile ai fini dell’efficacia dell’OPA di Sparkasse, la quale afferma che “alla luce dei progressi registrati in pochi giorni diventa sempre più importante cogliere l’attimo e aderire alle offerte entro il 6 maggio”.”Oltre 700 azionisti istituzionali e retail hanno finora aderito alla nostra offerta sulle azioni – ha commentato il presidente Gerhard Brandstatter – Ciò conferma il vivo interesse da parte dei soci e la congruità del prezzo offerto. Il trend delle adesioni è in crescita”. “L’andamento delle adesioni riflette le nostre attese della vigilia – ha aggiunto l’AD Nicola Calabrò – Entro il 6 maggio si conclude il periodo di offerta e riteniamo non soltanto di poter centrare l’obiettivo del 45%, ma di poter ambire a percentuali anche superiori”. LEGGI TUTTO