Aprile 2022

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    OPA La Doria, adesioni al 28,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Amalfi Holding (società che fa capo indirettamente a Investindustrial) sulle azioni La Doria, risulta che oggi, 20 aprile 2022, sono state presentate 1.272.581 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 1.804.084, pari al 28,930% dell’offerta.L’offerta, iniziata il 28 marzo 2022, terminerà domani, 21 aprile 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie di La Doria acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 aprile 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    FED, Daly: aumentare rapidamente tassi fino a neutralità entro fine anno

    (Teleborsa) – “Tenendo conto dei rischi di essere troppo veloci o troppo lenti, vedo una rapida marcia verso la neutralità entro la fine dell’anno come un percorso prudente”. Lo ha detto Mary Daly, presidente della Federal Reserve Bank of San Francisco, parlando dell’aumento dei tassi che sarà attuato nel corso del 2022 dalla banca centrale statunitense. L’economista ha osservato che la maggior parte degli analisti vede quel livello intorno al 2,5% e che la FED dovrebbe “passare intenzionalmente a una posizione più neutrale che non stimoli l’economia è la massima priorità”.”Una volta rimosso l’allentamento monetario, dobbiamo valutare gli effetti: osservare come si adeguano le condizioni finanziarie, quanta inflazione si riduce e cosa resta ancora da fare per garantire un’espansione sostenuta”, ha affermato Daly durante un evento alla University of Nevada, Las Vegas.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Caltagirone Editore, assemblea approva bilancio 2021 e dividendo

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti della Caltagirone Editore ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2021. A livello consolidato il gruppo ha chiuso l’esercizio con ricavi a 122,7 milioni di euro (119,9 milioni di euro nel 2020), un margine operativo lordo di 15,5 milioni di euro (5,5 milioni di euro nel 2020) e un risultato netto pari a 28,7 milioni di euro (negativo per 44,3 milioni di euro al 31 dicembre 2020), anche per effetto di proventi non ricorrenti pari a circa 12,5 milioni di euro. I socie hanno deliberato un dividendo per l’esercizio 2021 pari a 0,03 euro per azione. Il pagamento avverrà il 25 maggio 2022 con data 23 maggio 2022 per lo stacco della cedola n. 14 e con record date alla data del 24 maggio 2022. L’assemblea ha, infine, approvato la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta dal CdA ed espresso parere favorevole in merito alla seconda sezione della medesima Relazione.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Seduta positiva per Piazza Affari, salgono le banche

    (Teleborsa) – Giornata positiva per le borse europee, in una giornata contraddistinta dalle trimestrali di grandi multinazionali (spiccano le performance positive di ASML, con una domanda superiore all’attuale capacità di produzione, e Danone, con gli aumenti dei prezzi che assorbono gli aumenti dei costi). Sullo sfondo restano le preoccupazioni per il rialzo dei rendimenti e gli sviluppi della guerra in Ucraina. Buona positiva anche per Piazza Affari, dopo che ieri era stata zavorrata dallo stacco cedole di otto aziende del FTSE MIB. A livello settoriale, pessima performance del settore viaggi, su cui pesano i ribassi di Autogrill dopo il balzo di ieri seguito alle indiscrezioni su una possibile aggregazione con la rivale svizzera Dufry. Bene il comparto tech, l’alimentare e le banche. Sul FTSE MIB spiccano Banco BPM (con un report di Mediobanca che parla di un “takeover nel prossimo futuro”) e BPER.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,085. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.950,9 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 102,5 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +165 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,51%.Tra i listini europei si muove in territorio positivo Francoforte, mostrando un incremento dell’1,47%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,37%, e denaro su Parigi, che registra un rialzo dell’1,38%.Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 24.878 punti, mentre, al contrario, il FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,86%, terminando la seduta a 26.890 punti.Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1%); con analoga direzione, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,51%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,27 miliardi di euro, in deciso ribasso (-17,2%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,74 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,54 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,55 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Banco BPM, con un importante progresso del 4,46%.In evidenza BPER, che mostra un forte incremento del 3,52%.Svetta Pirelli che segna un importante progresso del 3,28%.Vola STMicroelectronics, con una marcata risalita del 3,24%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -1,53%.Soffre Amplifon, che evidenzia una perdita dell’1,52%.Preda dei venditori Telecom Italia, con un decremento dell’1,21%.Sottotono Terna che mostra una limatura dello 0,64%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Intercos (+7,48%), Credem (+4,48%), Cementir Holding (+3,68%) e Danieli (+3,65%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Autogrill, che ha terminato le contrattazioni a -4,78%.Si concentrano le vendite su OVS, che soffre un calo dell’1,76%.Vendite su Wiit, che registra un ribasso dell’1,52%.Seduta negativa per B.F, che mostra una perdita dell’1,38%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Mercoledì 20/04/202201:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -100,8 Mld ¥; preced. -668,3 Mld ¥)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. -0,2%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 28,2%; preced. 25,9%)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso 2,6%; preced. 1,4%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso 1,5%; preced. -1,5%). LEGGI TUTTO

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    Sisma 2016: verso incremento contributo per ricostruzione immobili

    (Teleborsa) – “Passi avanti” nella definizione del pacchetto di misure per contrastare il caro prezzi dei materiali edili che, come sta accadendo in tutta Italia, sta determinando seri problemi anche ai cantieri della ricostruzione post terremoto 2016. Lo evidenzia, in una nota, il Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici dal 2016.Venerdì mattina infatti “è in programma una nuova riunione della Cabina di coordinamento, guidata dal Commissario straordinario, Giovanni Legnini. Sul tavolo l’Ordinanza proposta dal Commissario straordinario, che prevede l’adozione di un nuovo Prezzario unico per il cratere, per tenere conto del rincaro dei materiali, e l’incremento del costo parametrico, ovvero degli strumenti che servono per determinare il contributo di ricostruzione, destinato ad aumentare nuovamente dopo un aumento temporaneo già deciso nello scorso mese di agosto”.Sostanzialmente definito il nuovo Prezzario dopo un confronto tra le Regioni, le imprese e le agenzie specializzate, “si è condivisa la modalità per analizzare e verificare i metodi di calcolo per determinare l’aumento percentuale del costo parametrico. Sui nuovi schemi sono ora in corso le verifiche da parte dei tecnici degli Uffici regionali e della struttura commissariale”. L’Ordinanza, spiega la nota, “punta a rispondere ai problemi innescati nella ricostruzione pubblica e privata dall’aumento del prezzo di molti materiali edili con un aumento del contributo per le nuove domande, e consentendo un recupero dei maggiori costi a chi ha redatto i progetti sulla base dei vecchi prezzi, e ha già avviato i lavori”.(Foto: Insilvis CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO

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    Comal, Integrae SIM avvia copertura con “BUY” e TP a 5,35 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha iniziato la copertura sul titolo Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 5,35 euro per azione (per un upside potenziale di oltre il 62%), mentre il giudizio sul titolo è “BUY”. La società realizza ad oggi impianti fotovoltaici all’avanguardia di grande potenza, con formula EPC-M (Engineering, Procurement, Construction Management) e O&M (Operation & Maintenance), coprendo tutte le fasi della filiera di realizzazione.Gli analisti si aspettano che la società chiuda l’anno fiscale 2022 con ricavi per 45 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 4,6 milioni di euro e un utile netto di 2,2 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 56 milioni di euro, 6,3 milioni di euro e 3,3 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2024 a ricavi per 63 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 7,8 milioni di euro e un utile netto di 4,3 milioni di euro.Integrae SIM crede che la crescita delle attività di Comal possa essere trainata dai seguenti driver: direzione del mercato verso l’utilizzo sempre maggiore di fonti di energia rinnovabile; importante backlog di ordini già confermato; aumento della produzione e richiesta sul mercato degli inseguitori solari anche grazie all’apertura della nuova fabbrica; presenza internazionale grazie alla nuova sede di Dubai e l’ottenimento di commesse anche all’estero e in mercati più sviluppati; incremento delle opportunità per quanto riguarda sia le attività di revamping di impianti fotovoltaici e annessa fornitura di moduli e inverter, che l’attività O&M per gli impianti realizzati.Tra i punti deboli della società vengono citati: rischi finanziari derivanti dallo sviluppo di grandi parchi rinnovabili; elevata concentrazione di mercato e presenza di molti operatori; forte esposizione ad un solo Paese (Italia) e tecnologia (fotovoltaico); costi in aumento ed elevata esposizione a scenari macroeconomici e di regolamentazione. Tra i pericoli vengono indicati: diminuzione della disponibilità di siti idonei; presenza di attori di dimensioni maggiori; margini in riduzione rispetto alla concorrenza; alta dipendenza dalla legislazione centrale.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Netflix perde il 35% in borsa. Analisti tagliano giudizi

    (Teleborsa) – Maxi tonfo a Wall Street per Netflix, dopo che il big dello streaming ha affermato che l’inflazione, la guerra in Ucraina e la forte concorrenza hanno contribuito a una perdita di abbonati per la prima volta in più di un decennio e ha sottolineato di aspettarsi ulteriori perdite in futuro. Il titolo è sceso fino a un minimo intraday di 212,51 dollari, prima di assestarsi intorno a 224 dollari, portando il calo da inizio anno a un valore superiore al 62%. Le azioni sono nettamente le peggiori dell’S&P 500 e del Nasdaq 100 nella seduta odierna.Intanto, gli analisti stanno tagliando in massa il loro giudizio sul titolo. UBS ha declassato il rating delle azioni da “buy” a “neutral”, riducendo il prezzo obiettivo da 575 dollari a 355 dollari. Il broker ha affermato che ora vede “un’azienda in transizione” e che “concorrenza, macroeconomia e saturazione del mercato creano una mancanza di visibilità sulle prospettive di crescita”. JPMorgan ha addirittura dimezzato il suo target price a 305 dollari. “La visibilità a breve termine è limitata e non c’è molto di cui entusiasmarsi nei prossimi mesi oltre al nuovo prezzo delle azioni molto più basso”, hanno scritto gli analisti della banca d’affari.Peggiora la performance di Netflix, con un ribasso del 35,82%, portandosi a 223,7. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 208 e successiva 192,3. Resistenza a 243,9.(Foto: Freestocks Org on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fondazione CRT, approvato all'unanimità il bilancio 2021

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT ha approvato in via definitiva e all’unanimità il bilancio 2021, tra i migliori dell’ultimo quinquennio. I dati, già resi noti a inizio marzo, comprendono un avanzo di esercizio a 89,2 milioni di euro (+61,2% rispetto al 2020), un patrimonio netto superiore a 2,3 miliardi, una solida posizione finanziaria netta pari a 328 milioni e un fondo di stabilizzazione delle erogazioni salito a 158,3 milioni. La fondazione di origine bancaria è protagonista di alcune delle grandi partite della finanza italiana: sta sostenendo il gruppo Caltagirone nel piano per Generali e si è impegnata a portare in adesione le sue azioni di Atlantia nell’OPA Edizione-Blackstone.Nel 2021, anno del proprio trentennale, Fondazione CRT ha messo complessivamente a disposizione del territorio oltre 62 milioni di euro, tra tradizionali modalità di intervento per la ricerca, la formazione del capitale umano, l’innovazione, l’arte e la cultura, l’ambiente, il welfare, la salute, il sistema di protezione civile e del 118, e ulteriori iniziative “social impact investments” o “mission related investments” orientate allo sviluppo in ottica Paese.”Questo eccellente bilancio della Fondazione CRT, sempre più orientato a una sostenibilità economico-finanziaria a lungo termine, è il presupposto per continuare a sostenere la crescita e lo sviluppo del territorio di fronte alle grandi sfide che il Paese dovrà affrontare nei prossimi mesi: una responsabilità che la Fondazione esercita anche tramite i propri bracci operativi in una logica di gruppo”, hanno affermato il presidente Giovanni Quaglia e il segretario generale Massimo Lapucci. LEGGI TUTTO