Aprile 2022

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    Inflazione, misure contro caro energia efficaci. Associazioni: vanno rafforzate

    (Teleborsa) – L’inflazione al 6,5% ha un impatto allarmante per le tasche dei consumatori e deve portare il Governo ad adottare provvedimenti urgenti a tutela delle famiglie e del loro potere d’acquisto. Lo affermano le associazioni per la tutela dei consumatori, commentando i dati Istat sull’inflazione di marzo. Questa mattina l’Istituto nazionale di statistica ha infatti stimato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, abbia registrato un aumento dell’1% su base mensile e del 6,5% su base annua, contro un +5,7% del mese precedente e un +6,7% della stima preliminare.L’ipotesi dei prezzi amministrati”Rappresentano un vero allarme i prezzi dei prodotti alimentari che a marzo registrano una impennata, aumentando del +5,8% rispetto allo scorso anno – spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi – Questo significa che una famiglia, solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a +434 euro annui”. “Siamo in presenza di una emergenza che conferma tutte le denunce sui rincari dei listini lanciate da Assoutenti nelle ultime settimane – prosegue Truzzi – Il Governo non può restare a guardare e, di fronte a questa situazione di crisi, deve adottare misure straordinarie, a partire da prezzi amministrati per i generi di prima necessità come gli alimentari di cui le famiglie non possono fare a meno”.Il focus sulle accise”Il calo rispetto al dato provvisorio dimostra che la riduzione delle accise ha funzionato. Occorre, però, fare di più! – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Il Governo può e deve intervenire per bloccare queste speculazioni dovute all’effetto guerra in Ucraina, ad esempio riducendo ulteriormente le accise e prolungando il provvedimento oltre il 2 maggio, almeno fino a che, anche con il ripristino delle vecchie accise, i prezzi di benzina e gasolio non torneranno saldamente ai prezzi già record del 2021″. “Inoltre – aggiunge Dona – come da noi proposto nelle osservazioni al ddl concorrenza, dando una definizione di prezzo anomalo e ampliando la casistica delle pratiche commerciali scorrette, così da consentire all’Antitrust, che in audizione al Senato il 12 aprile ha già anticipato in tema di caro carburanti che non rientra tra i suoi compiti la repressione di generici fenomeni speculativi ma solo gli abusi di posizioni dominanti o le intese restrittive della concorrenza, di poter intervenire contro chi si approfitta della guerra in Ucraina per gonfiare a dismisura i prezzi e fare sproporzionati extra profitti”.L’impatto sulle famiglie”L’inflazione a 6,5% si traduce, per una coppia con due figli, in una stangata pari a 2.303 euro su base annua, 1.052 solo per Abitazione, acqua ed elettricità, 594 euro per i Trasporti (era 654 nel dato provvisorio, ossia non calcolando la riduzione delle accise), 434 per prodotti alimentari e bevande, secondo i calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori. Per una coppia con 1 figlio, la maggior spesa annua è pari a 2.159 euro, 1.055 per l’abitazione, 517 per i trasporti (era 569 euro nel dato provvisorio), 391 euro per cibo e bevande, in media per una famiglia il rialzo complessivo è di 1851 euro, 990 per l’abitazione, 381 per i trasporti (era 419), 323 euro per mangiare e bere. Il record spetta alle coppie senza figli con meno di 35 anni che hanno un aggravio annuo di 2360 euro, 1247 solo per l’abitazione e alle famiglie numerose con più di 3 figli con una batosta pari a 2.577 euro, 475 solo per il cibo” conclude Dona.Secondo Federconsumatori, con il tasso di inflazione a questi livelli l’aggravio a carico delle famiglie sarà in termini annui di 1.943,50 euro. Sull’aumento pesano in maniera determinante i costi energetici e del settore alimentare, “divenuti pressoché insostenibili, tanto che le famiglie stanno modificando le proprie abitudini di consumo e stanno effettuando molte rinunce”. Secondo le rilevazioni dell’associazione, diminuisce di oltre il 16% il consumo di carne e pesce (visti i forti rincari soprattutto della carne, dovuti ai maggiori costi sostenuti per l’allevamento), si scelgono verdure e ortaggi più convenienti e di stagione, si evita sempre più spesso di mangiare fuori casa (in occasione delle festività pasquali solo 1 famiglia su 10 sceglierà di mangiare al ristorante). Anche le spese per la cura della persona e la salute iniziano ad essere intaccate dalla crisi. L’allarme per la crescitaNel complesso, l’Istituto di statistica sottolinea “che i provvedimenti dell’esecutivo su accise dei carburanti e Iva del gas hanno pesato per 7 decimi di punto e questo spiega la correzione al ribasso”, osserva Confesercenti. “In questo quadro il proseguimento degli interventi, insieme alla fine dello stato di emergenza, potrebbe fermare la corsa dei prezzi e permettere di recuperare circa 10 miliardi di euro di consumi tra aprile e giugno, evitando così una variazione negativa del PIL nel secondo trimestre – aggiunge l’associazione – Ma, come abbiamo chiesto anche in audizione, andrebbero rafforzati con più risorse per sostenere famiglie ed imprese. In particolare, per quanto riguarda le accise sui carburanti, potrebbe essere utile l’introduzione di un meccanismo automatico per contenere gli incrementi dei prezzi internazionali. Nella drammaticità della situazione odierna, queste misure possono mantenere la nostra economia su un sentiero di crescita”. 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    Gas, Bellanova: scontiamo ritardi e cultura del no

    (Teleborsa) – “Sul conflitto russo-ucraino l’Italia ha fatto una scelta di campo ben chiara. Noi siamo dalla parte di chi ha subito l’aggressione. E stando da questa parte, dobbiamo lavorare affinchè le diplomazie mettano in essere tutte le condizioni per determinare la pace”. Lo ha detto la viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, copresidente di Italia Viva, stamane ai microfoni di Tgcom 24. “Sul gas – ha poi aggiunto la viceministra – noi italiani paghiamo ritardi e una cultura del no che si è opposta a tutto. Ricordo a come si sia cercato di ostacolare in tutti i modi, in tempi non troppo lontani, il completamento del gasdotto TAP, che si è confermato strategico”. LEGGI TUTTO

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    Debito pubblico, Bankitalia: nuovo record a febbraio

    (Teleborsa) – Nuovo record per il debito pubblico italiano. Secondo i dati resi noti dalla Banca d’Italia, nel mese di febbraio il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 22,4 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.736,6 miliardi.”L’aumento – spiega l’Istituto – è dovuto principalmente all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (18,2 miliardi, a 102,0); vi hanno inoltre contribuito il fabbisogno (2,4 miliardi) e l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,8 miliardi)”. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 21,1 miliardi mentre quello delle amministrazioni locali di 1,3 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressochè invariato. Alla fine di febbraio la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 25,5 per cento (0,1 punti percentuali in piu’ rispetto al mese precedente); la vita media residua del debito e’ rimasta stabile rispetto a gennaio, a 7,6 anni. Nello stesso mese, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 35,9 miliardi, in aumento del 23,2 per cento (6,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2021. Nel primo bimestre dell’anno, sono state pari a 75,7 miliardi, in aumento del 15,1 per cento (9,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Russia, Moody's: il 4 maggio sarà default

    (Teleborsa) – Possibile default della Russia se non paga in dollari i bond scaduti. A lanciare l’allarme è Moody’s che guarda al 4 maggio, termine di scadenza del “periodo di grazia”.Secondo l’agenzia di rating, i recenti pagamenti in rubli effettuati da Mosca su obbligazioni in dollari saranno considerati “default” se la situazione non venisse sanata entro 30 giorni dalla scadenza delle tranche. La decisione del governo russo di effettuare due pagamenti dovuti il 4 aprile in valuta locale modifica i termini dei contratti originari delle obbligazioni. “I contratti obbligazionari non prevedono il rimborso in altra valuta diversa dal dollaro”, spiega l’agenzia.Per Moody’s, dunque, “può essere considerato default” – secondo la definizione dell’agenzia – se i pagamenti di due bond con scadenza 2022 e 2042 “non verranno sanati entro la fine di un periodo di grazia il 4 maggio”.Moody’s spiega che alcuni eurobond russi, emessi dopo il 2018, consentono pagamenti in rubli a determinate condizioni, mentre per quelli emessi prima di quella data, con scadenza nel 2022 e nel 2042, non è previsto. “Il punto di vista di Moody’s è che gli investitori non hanno ottenuto quanto scritto nel contratto, in valuta estera, alla data di scadenza del pagamento”, tuona l’agenzia di rating. LEGGI TUTTO

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    Pasqua, Coldiretti: “Venerdì di digiuno per 7,5 milioni di italiani”

    (Teleborsa) – Sono 7,5 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di rispettare il digiuno per il Venerdì Santo riscoprendo una tradizione culturale e religiosa che si era affievolita nel tempo. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sulla Pasqua degli italiani che evidenzia un ritorno della religiosità in un periodo drammatico segnato dalla guerra e dalla crisi economica.Insieme a coloro che hanno deciso di praticare almeno per un giorno l’astinenza dal cibo c’è un 66% di italiani – rileva Coldiretti – che mangerà di magro e porterà pesce in tavola. Ad essere preferito in questa occasione – precisa la Coldiretti – è soprattutto il pesce azzurro, dalle alici alle sardine fino agli sgombri venduti a prezzi più contenuti secondo i criteri di sobrietà richiesti dalla ricorrenza.”Per garantirsi la qualità – spiega la Coldiretti – il pesce fresco deve avere una carne dalla consistenza soda ed elastica, le branchie di colore rosso o rosato e umide e gli occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Infine, meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne mentre per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso. Per garantire qualità sulle tavole degli italiani a Pasqua molti pescatori sono tornati in mare nonostante i rischi per la sicurezza. Scegliere pesce italiano – conclude la Coldiretti – significa anche aiutare 12mila aziende e 28mila lavoratori della flotta nazionale che stanno affrontando una grave crisi a causa dell’esplosione dei costi, a partire da quello del gasolio, che costringono i pescherecci italiani a navigare in perdita o a tagliare le uscite e favorendo le importazioni di pesce straniero”. LEGGI TUTTO

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    Tassi fermi in Cina, mossa a sorpresa della Banca centrale

    (Teleborsa) – Con una mossa a sorpresa, la Banca centrale cinese ha mantenuto invariati i tassi di interesse, a dispetto delle aspettative dei mercati che puntavano su un taglio del costo del denaro, in risposta al raffreddamento della crescita economica dovuto alla riacutizzazione dei focolai di Covid-19.Fermi al 2,85%, dunque, i costi di finanziamento a un anno dei prestiti a medio termine (Mlf). Nella nota che accompagna la decisione, la PBOC ha annunciato di aver immesso liquidità sui mercati con un intervento, a un anno, da 150 miliardi di yuan (23,5 miliardi di dollari) al tasso di interesse fermo al 2,85%, sugli stessi valori da gennaio. L’Istituto centrale ha anche effettuato reverse repos (contratti pronti contro termine) a sette giorni dell’importo di 10 miliardi di yuan al tasso del 2,1%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 15 aprile 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 15/04/202208:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,4%; preced. 0,8%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 4,5%; preced. 3,6%)10:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,2%; preced. 0,9%)10:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,7%; preced. 5,7%)14:30 USA: Empire State Index (atteso 0,5 punti; preced. -11,8 punti)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 7,5%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,5%) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 15 aprile 2022

    (Teleborsa) – Giovedì 14/04/2022Borsa:India – Borsa di Mumbai chiusa per festività (fino a venerdì 15/04/2022)Venerdì 15/04/2022Appuntamenti:Banca d’Italia – Turismo internazionale dell’Italia; Finanza pubblica, fabbisogno e debito; Debito delle Amministrazioni centrali; Debito lordo delle Amministrazioni pubbliche; Mercato finanziarioBorsa:Stati Uniti – Borsa di New York chiusa per festivitàCanada – Borsa di Toronto chiusa per festivitàAustralia – Borsa di Sidney chiusa per festivitàGermania – Borsa di Francoforte chiusa per festivitàSingapore – Borsa di Singapore chiusa per festivitàIndonesia – Borsa di Jakarta chiusa per festivitàHong Kong – Borsa di Hong Kong chiusa per festivitàItalia – Borsa di Milano chiusa per festivitàSpagna – Borsa di Madrid chiusa per festivitàRegno Unito – Borsa di Londra chiusa per festivitàFrancia – Borsa di Parigi chiusa per festivitàAziende:Banco di Desio e della Brianza – Assemblea: BilancioFranchi Umberto Marmi – Assemblea: BilancioIgd – Assemblea: BilancioWm Capital – CDA: Bilancio LEGGI TUTTO