Aprile 2022

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    Nucleare: ENEA presenta drone per controllo emergenze

    (Teleborsa) – Enea ha sviluppato un drone innovativo per la ricerca e la localizzazione delle sorgenti radioattive, utile in casi di emergenza radiologica e nucleare. L’innovazione – annuncia Enea in una nota – sarà presentata oggi a partire dalle ore 16 in diretta sulla pagina Facebook di Roma Drone Webinar Channel, il canale in streaming specializzato in normativa, tecnologia e mercato dei droni.Dotato di uno strumento di misura denominato Geiger Muller, il drone consentirà da remoto la misurazione delle radiazioni ionizzanti in aree specifiche, preservando dunque l’uomo da eventuali contaminazioni radioattive. Grazie ad un algoritmo di ottimizzazione, inoltre il drone è in grado di individuare in maniera selettiva l’area contaminata, riducendo i tempi di ricerca e localizzazione delle sorgenti rispetto agli approcci tradizionali.L’attività è condotta dall’Enea nell’ambito del progetto “Including” (Inovative cluster for radiological and nuclear emergencies), finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione europea per la prevenzione e la risposta alle emergenze radiologiche e nucleari. LEGGI TUTTO

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    Brillano i mercati europei. A Milano focus su Banco BPM e Atlantia

    (Teleborsa) – Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari il focus degli investitori è sulle due partite calde di questi giorni. Da un lato Banco BPM, che strappa dopo che Crédit Agricole ha messo le mani sul 9,2% del capitale della banca milanese, e dall’altro Atlantia, che continua a guadagnare terreno sulle indiscrezioni che vorrebbero Edizione e Blackstone pronte a lanciare un’OPA a cavallo di Pasqua. I riflessi del risiko bancario hanno effetti anche su Anima (che ha Banco BPM come suo principale azionista e partner strategico), il cui titolo vola nella seduta odierna.”Riteniamo che l’operazione sia positiva per Banco BPM dato che da un lato è prova della solidità delle prospettive future dal punto di vista operativo, dall’altro riteniamo ravvivi l’appeal speculativo sul titolo, alla luce dalla presenza di un investitore industriale di qualità come Credit Agricole, con un comprovato track-record in ambito M&A – hanno scritto gli analisti di Equita – Riteniamo che le probabilità di una business combination siano elevate sebbene le modalità e le tempistiche rimarranno da valutare”.”Anima potrebbe diventare un interessante target per Amundi”, la società di gestione del risparmio dell’Agricole, rilevano gli analisti di Bestinver. “Entrambi hanno lo stesso business e Anima tratta a forte sconto rispetto ad Amundi”. “Anima potrebbe costituire un asset importante per entrambi”, rileva Morgan Stanley, che ricorda come Banco BPM distribuisca circa il 60% dei prodotti di Anima attraverso il suo network, mentre l’accordo di distribuzione di Amundi con Unicredit, siglato dopo l’acquisizione di Pioneer, scadrà nel 2026.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,14%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,05%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 96,08 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +169 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,37%.Nello scenario borsistico europeo andamento positivo per Francoforte, che avanza di un discreto +1,4%, ben comprata Londra, che segna un forte rialzo dell’1,09%, e Parigi avanza dell’1,38%.Scambi in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che sta mettendo a segno un guadagno dell’1,91%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da tre cali consecutivi, che ha preso il via martedì scorso; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 27.017 punti.Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,3%); con analoga direzione, in rialzo il FTSE Italia Star (+0,75%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+15,14%), BPER (+3,80%), Moncler (+3,76%) e Iveco Group (+3,51%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -1,92%.Spicca la prestazione negativa di Amplifon, che scende dell’1,20%.Tentenna DiaSorin, che cede lo 0,95%.Sostanzialmente debole Campari, che registra una flessione dello 0,88%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Anima Holding (+8,19%), Banca Popolare di Sondrio (+5,65%), Credem (+3,42%) e Brunello Cucinelli (+3,24%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Alerion Clean Power, che ottiene -5,26%.Seduta negativa per Salcef Group, che scende del 3,24%.Sensibili perdite per Intercos, in calo del 2,36%.Rai Way scende dell’1,22%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Venerdì 08/04/202201:50 Giappone: Partite correnti (atteso 1.436,8 Mld ¥; preced. -1.188,7 Mld ¥)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 8,3%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (preced. -0,6%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 2,1%; preced. 1,1%)Lunedì 11/04/202202:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,7%; preced. 8,8%). LEGGI TUTTO

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    Gruppo BCC Iccrea, utile 2021 balza a 461 milioni. Continua il derisking

    (Teleborsa) – Il gruppo BCC Iccrea, che comprende 123 Banche di Credito Cooperativo (128 BCC al 31 dicembre 2021), ha chiuso il 2021 con un utile di esercizio pari a 461 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 202 milioni di euro del 2020, con un ROE del 4,3% e un Cost/Income pari al 64%. La solidità patrimoniale è largamente al di sopra dei requisiti regolamentari e tra le più alte in Italia, con un CET1 ratio pari al 17,7%, mentre il TC ratio al 18,9%.Il gruppo ha erogato impieghi alla clientela per complessivi 88,8 miliardi di euro, in crescita sul 2020 di 1,5 miliardi di euro, con un miglioramento della qualità creditizia generale. È proseguito il programma di derisking, che ha portato a un NPL ratio netto del 2,7%, rispetto a quello di dicembre 2020 pari a 4,3%, e un NPL ratio lordo del 6,9% e un incremento del coverage dei crediti deteriorati a 62,7%, 7 punti percentuali in più rispetto al 2020.”Nonostante il perdurare della pandemia da coronavirus, il 2021 è stato un anno di ripresa per la nostra economia e i risultati raggiunti sono il frutto di un’intensa attività delle BCC del nostro gruppo sul territorio, dove abbiamo destinato a famiglie consumatrici e piccole e medie imprese (PMI) oltre l’85% del totale degli affidamenti – ha commentato il DG Mauro Pastore – A testimoniare il sostegno, dall’inizio della pandemia abbiamo concesso moratorie per oltre 20 miliardi di euro, ora pressoché completamente rientrate, e finanziamenti di sostegno per quasi 9 miliardi”.Il rapporto sofferenze nette e inadempienze probabili nette rispetto agli impieghi netti è risultato pari, rispettivamente, allo 0,6% e al 1,5%. In particolare, le coperture si sono attestate al 78,8% per le sofferenze (70,4% al 31.12.20) e al 53,9% per le inadempienze probabili (43,6% al 31.12.20).Il totale dell’attivo consolidato si è attestato a 179 miliardi di euro, in aumento di 9,7 miliardi di euro (+5,7%) rispetto al 31 dicembre 2020. La raccolta da clientela ordinaria è stata di 122 miliardi di euro, in crescita di 9 miliardi di euro rispetto al 2020 (+7,8%). Il patrimonio netto consolidato è salito a 10,7 miliardi di euro e i fondi propri a 12 miliardi di euro.”Anche nel prossimo triennio il nostro gruppo continuerà a perseguire la sua mission di sistema a vocazione territoriale, ampliando la gamma di servizi offerti ai clienti delle BCC, per coniugare innovazione e sicurezza – ha aggiunto Pastore – Nonostante le tensioni geopolitiche, puntiamo nel 2024 a migliorare ulteriormente la nostra asset quality, con un obiettivo di crediti deterioranti netti sotto al 2%, a perseguire una robusta posizione patrimoniale con un indicatore totale di capitalizzazione sopra al 18% e a mantenere una profittabilità coerente con la natura cooperativa del gruppo con una redditività al 5% circa”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Orlando: nuovo Recovery? Sarebbe risposta ottimale

    (Teleborsa) – Un nuovo Recovery plan per affrontare la crisi legata alla guerra in Ucraina? “Questo è l’auspicio e sarebbe la risposta ottimale. Ma, in assenza di un nuovo Recovery, ci potrebbe essere anche il consolidamento di alcuni strumenti che hanno consentito di affrontare la fase precedente. Penso a SURE, a strumenti di emissioni di bond per gestire le transizioni, penso a interventi che possano riguardare le politiche industriali e i cambiamenti nell’assetto della produzione energetica che saranno necessari per rendersi autonomi”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Rai News 24.”Non so se avrei usato quel paragone, ma mi sembra che volesse evocare, in qualche modo, l’esigenza di rinunciare ad alcuni elementi di comfort per costruire la pace”, “ma c’è una parte degli italiani che questi comfort non ce li ha nemmeno oggi e dobbiamo stare attenti che, a pagare le conseguenze della guerra, non siano le fasce che sono state già colpite da Covid e che faticano ad arrivare in fondo al mese. Ma questa è una preoccupazione anche del premier Draghi”. Così ha risposto sollecitato ad un commento sulle affermazioni del Premier “vogliamo la pace o i condizionatori”?Orlando ha poi incontrato la direttrice regionale Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale e coordinatrice speciale per la risposta rifugiati e migranti in Europa, Afshan Khan, accompagnata dal direttore generale Unicef Italia, Paolo Rozera e da Anna Riatti, coordinatrice del programma in Italia dell’ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale. Tra i vari argomenti al centro dell’incontro, quello dei minori stranieri non accompagnati e l’evoluzione della situazione in merito al conflitto in Ucraina e più in generale gli effetti determinati dalle crisi globali. Durante il colloquio è stato espresso apprezzamento per la qualità del lavoro svolto dall’Italia in preparazione del Piano Nazionale Child Guarantee e per la risposta immediata ed efficace che è stata data soprattutto sui flussi migratori di minori e loro madri provenienti dall’Ucraina. Unicef ha apprezzato in particolare non solo l’impegno profuso nei confronti dei bambini nei primi anni di vita, ma anche nella fase adolescenziale e preadolescenziale. Il ministro Orlando ha ringraziato UNICEF per la proficua collaborazione che ha portato a compimento la prima fase della Garanzia infanzia, con la Child Guarantee Pilota e ad arricchire il Piano d’azione nazionale della Garanzia Infanzia. In particolare e’ stato apprezzato l’impegno di Unicef con lo Youth Advisory Board per la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze alla definizione del Piano stesso. La collaborazione con Unicef continuera’ anche nella fase di sviluppo e monitoraggio della Child Guarantee.Orlando ha sottolineato come una particolare attenzione va rivolta a una possibile crescita dei flussi migratori legati agli effetti della guerra, non solo provenienti dall’Ucraina, che raccomandano un’innovazione negli strumenti e l’esigenza di una gestione integrata a livello europeo. LEGGI TUTTO

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    LU-VE, siglato accordo sindacale per acquisizione ACC

    (Teleborsa) – LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha comunicato che in data 5 aprile 2022 è stato siglato tra le parti sociali l’accordo sindacale relativo all’acquisizione del ramo d’azienda di Italia Wanbao ACC (ACC), di Mel (Belluno), per la quale il gruppo aveva presentato un’offerta vincolante in data 31 gennaio 2022, ricevendo poi il via libera del MISE in data 11 febbraio.L’accordo sindacale era una delle condizioni preliminari per il trasferimento del ramo d’azienda. Il piano prevede la completa riconversione industriale del sito produttivo di Mel (Belluno), che sarà destinato alla produzione di scambiatori di calore – già realizzati da LU-VE Group nella fabbrica di Limana (Belluno), sede della controllata SEST – mediante l’installazione di nuove linee produttive, e sarà trasformato inoltre in un centro logistico integrato.L’investimento complessivo previsto è pari a 8,95 milioni di euro, che includono l’acquisto dell’immobile. L’operazione prevede l’assunzione da parte di SEST di 150 lavoratori attualmente in organico in ACC. Per 40 di essi è già avvenuto il distacco da ACC a SEST. Per i rimanenti 110 il piano prevede l’assunzione entro il 1° luglio del 2024, in scaglioni omogenei di 30 lavoratori ogni semestre (ultime 20 assunzioni previste nel primo semestre del 2024). “Siamo molto soddisfatti del raggiungimento di questo accordo – ha commentato il COO Michele Faggioli – LU-VE Group si è impegnata in prima linea con le altre parti sociali per garantire allo stabilimento di Mel continuità aziendale sul territorio. Per LU-VE si tratta di una operazione strategica perché ci permette di arricchire il nostro Gruppo con competenze e personale già altamente specializzato, che potrà continuare a crescere ulteriormente in una realtà in espansione come la nostra”. LEGGI TUTTO

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    Pattern, CFO SIM conferma Buy dopo bilancio e M&A

    (Teleborsa) – CFO SIM ha confermato a 8,5 euro per azione il prezzo obiettivo e a “Buy” il giudizio su Pattern, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata per importanti brand del fashion luxury internazionale. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021 (chiuso con ricavi delle vendite a 69,5 milioni, EBITDA a 7,7 milioni e utile di esercizio a 3,7 milioni) e che una controllata ha acquisito il 70% del capitale di RGB (società toscana specializzata nella produzione e lavorazione di accessori in pelle).”In un anno ancora abbastanza colpito dalla pandemia, Pattern ha registrato risultati in rialzo, battendo le nostre proiezioni, con una redditività che cresce molto più che proporzionalmente alla top line – scrivono gli analisti – Le prospettive a medio lungo termine sono promettenti ed è altamente probabile un altro round di fusioni e acquisizioni”. In sostanza, Pattern continua a ricercare opportunità di crescita esterna per lo sviluppo dell’Italian Hub of Luxury Fashion Engineering.CFO SIM si aspetta che la società chiuda il 2022 con un valore della produzione per 94,9 milioni di euro, un EBITDA di 10,5 milioni di euro e un utile netto di 3,2 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 109,1 milioni di euro, 13 milioni di euro e 4,7 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a un valore della produzione per 125,4 milioni di euro, un EBITDA di 16,2 milioni di euro e un utile netto di 6,7 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Atlantia, Edizione e Blackstone pronti per OPA a cavallo di Pasqua

    (Teleborsa) – Edizione (la holding della famiglia Benetton) e Blackstone (colosso statunitense del private equity) potrebbero lanciare un’OPA sulla totalità del capitale di Atlantia a cavallo di Pasqua, puntando al delisting della società quotata su Euronext Milan focalizzata sulle infrastrutture e sui servizi per la mobilità. Lo scrive Il Messaggero, il quale sottolinea che “assieme agli advisor Goldman Sachs e Mediobanca, il cantiere di Ponzano è già avanzato per la predisposizione dell’OPA, tenendo presente che andrà lanciata almeno sul 62,5% circa del capitale di Altantia. Edizione (attraverso Sintonia) detiene infatti una partecipazione del 33,1% nel capitale, a cui può essere aggiunto il 4,5% della Fondazione CRT, da sempre alleata dei Benetton.Secondo il quotidiano romano, l’OPA deve prevedere un prezzo di circa 24 euro per azione, alla luce dell’entrata nella partita di Florentino Perez, patron di ACS, in cordata con i fondi GIP e Brookfield. A questi livelli di prezzo serviranno circa 12 miliardi, al netto delle azioni proprie, considerando che Edizione e CRT non saranno tenuti a consegnare le loro azioni. Per finanziare l’operazione sarebbero al lavoro Goldman Sachs, Mediobanca, JPMorgan, Bank of America e Intesa Sanpaolo.La cordata di Florentino Perez si starebbe invece avvalendo invece del supporto di Morgan Stanley, Credit Suisse e Citi, che si farebbero affiancare da SocGen e Banco Santander per finanziare una contro OPA. LEGGI TUTTO

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    Stellantis esce da GEFCO vendendo restante 25%

    (Teleborsa) – Stellantis, gruppo automobilistico nato dalla fusione tra PSA e FCA, ha annunciato di aver ceduto il restante 25% delle sue quote in GEFCO S.A. a CMA CGM GROUP, leader mondiale nel settore dei trasporti e della logistica. Il restante 75% è nelle mani della società ferroviaria statale russa RZD, entrata nel capitale nel 2012 a seguito della vendita di una quota da parte del gruppo PSA Peugeot Citroen. Nella prima metà del 2021, GEFCO aveva registrato ricavi per 2,2 miliardi di euro, in aumento del 25,6% rispetto al primo semestre 2020, un EBIT ricorrente record a 118,8 milioni di euro e un margine operativo al 5,5%.”La cessione di un asset non più strategico per l’azienda conclude il nostro piano di uscita dal settore dei trasporti e della logistica iniziato dieci anni fa – ha detto Carlos Tavares, CEO di Stellantis – Guardando avanti, Stellantis può contare su un’efficiente rete globale di partner logistici, tra i quali GEFCO continua ad avere un ruolo importante”. LEGGI TUTTO