Aprile 2022

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    Piazza Affari vira in negativo nel pomeriggio e chiude in rosso

    (Teleborsa) – Giornata negativa per le borse europee, che virano in negativo dopo l’apertura di Wall Street, con Piazza Affari che mette a segno una delle performance peggiori del Vecchio Continente. Sul sentiment degli investitori pesa una FED più aggressiva, con un irrigidimento della politica monetaria che è emerso dai verbali della Federal Reserve e dalle parole del presidente della FED di St. Louis, oltre che la battuta d’arresto nei colloqui tra Russia e Ucraina. Nel pomeriggio sono state diffuse anche le minute dell’ultimo meeting della BCE: i banchieri centrali dell’area euro pensano che lo shock provocato dalla guerra non necessariamente spingerà l’economia dell’area euro verso la stagflazione.A Piazza Affari mettono a segno performance positive i settori dei beni di consumo, del cibo & bevande, e telecomunicazioni. Quest’ultimo è trainato dal rialzo di TIM, dopo indiscrezioni secondo cui Apax, Apollo e forse Iliad si aggiungono alla lista dei gruppi interessati alla ServCo, la società dei servizi dell’ex monopolista di Stato. Il miglior titolo del FTSE MIB è però Atlantia, che si trova al centro di una possibile guerra di offerte tra Florentino Perez, attraverso i fondi Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure, e la famiglia Benetton, che starebbe lavorando con il gigante statunitense del private equity Blackstone.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,091. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,33%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 94,94 dollari per barile, con un calo dell’1,34%.Invariato lo spread, che si posiziona a +168 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,35%.Tra gli indici di Eurolandia piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,52%, tentenna Londra, che cede lo 0,47%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,57%.Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,59%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, e’ stato venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 26.673 punti.Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,12%); come pure, senza direzione il FTSE Italia Star (-0,17%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,84 miliardi di euro, con un incremento di ben 407,1 milioni di euro, pari al 16,75% rispetto ai precedenti 2,43 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,72 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,85 miliardi di azioni.Tra i best performers di Milano, in evidenza Atlantia (+6,87%), Hera (+3,38%), A2A (+2,88%) e Recordati (+2,80%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Prysmian, che ha terminato le contrattazioni a -3,34%.Sotto pressione Generali Assicurazioni, che accusa un calo del 3,10%.Tonfo di Pirelli, che mostra una caduta del 2,84%.Lettera su Saipem, che registra un importante calo del 2,21%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+3,74%), Salcef Group (+3,35%), Intercos (+3,25%) e IREN (+2,78%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Safilo, che ha archiviato la seduta a -4,08%.Scende Ariston Holding, con un ribasso del 3,70%.Crolla Sanlorenzo, con una flessione del 3,11%.Vendite a piene mani su Ferragamo, che soffre un decremento del 2,91%. LEGGI TUTTO

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    ENI, CdA delibera emissione bond fino a 3 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Eni ha deliberato la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 3 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o più tranches entro il 31 marzo 2024. I prestiti obbligazionari, se emessi, perseguiranno l’obiettivo di finanziare eventuali futuri fabbisogni e di mantenere una struttura finanziaria equilibrata. I prestiti potranno essere quotati presso uno o più mercati regolamentati, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Ivass, De Polis: serve una riforma complessiva dell'assistenza sanitaria integrativa

    (Teleborsa) – Serve una riforma complessiva dell’assistenza sanitaria integrativa.A sottolinearne la necessità è stato il segretario generale dell’Ivass Stefano De Polis, intervenuto in un’audizione alla Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli Enti Gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. De Polis ha sottolineato che il sistema attuale presenta criticità tali dal rendere più costosa e meno efficace la tutela della salute dei cittadini. “Equivoci sul novero delle prestazioni previste, frammentazione ed eterogeneità dell’offerta, disparità nelle condizioni di esercizio e nelle regole di distribuzione, mancanza della necessaria attenzione ai temi della cronicità e dell’autosufficienza, costituiscono criticità che finiscono per rendere complessivamente più costosa e meno efficace la tutela del diritto alla salute dei cittadini” ha spiegato.Il segretario generale dell’Ivass ha evidenziato che la spesa sanitaria pubblica e privata italiana nel 2020 è stata pari a 161 miliardi di euro, quasi il 10% del PIL. La spesa sanitaria pubblica nel 2020 ha raggiunto i 123 miliardi di euro in conseguenza della pandemia COVID, una cifra pari al 7,5% del PIL, a cui vanno aggiunti 4,2 miliardi di spesa sanitaria intermediata (da fondi, mutue e imprese di assicurazione) e quasi 34 miliardi di spesa diretta delle famiglie (spesa out-of-pocket). La spesa diretta delle famiglie è particolarmente elevata in Italia (23% del totale), ha affermato l’istituto.(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF) LEGGI TUTTO

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    Labomar, Intesa Sanpaolo rivede stime e conferma Add

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha ridotto a 10,4 euro per azione (da 11,40) il prezzo obiettivo su Labomar, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e produzione di integratori alimentari e dispositivi medici, mantenendo il giudizio sul titolo ad “Add”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il bilancio 2021. Gli analisti scrivono che l’EBITDA 2021 e il flusso di cassa operativo sono stati sostanzialmente in linea con le aspettative e il management ha delineato una prospettiva di crescita 2022 positiva per i ricavi, sebbene l’inflazione dei costi potrebbe pesare sui margini. Il focus della società rimane per il momento sull’integrazione delle società acquisite.Viene fatto notare che, per il 2022, il management ha espresso alcune preoccupazioni relative sia alla salute che all’ambiente geopolitico. La società ha confermato la sua guidance per un aumento della top-line a un tasso a due cifre, che sarebbe in linea con le previsioni di Intesa Sanpaolo. Considerando la significativa inflazione dei costi, che gli analisti pensano verrà trasferita solo gradualmente ai clienti, anno ridotto le loro previsioni sull’EBITDA 2022-23.Intesa Sanpaolo si aspetta ora che la società chiuda il 2022 con un valore della produzione di 84,3 milioni di euro, un EBITDA di 15 milioni di euro e un utile netto di 6,1 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 93,2 milioni di euro, 16,8 milioni di euro e 6,9 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2024 a un valore della produzione per 103,4 milioni di euro, un EBITDA di 19 milioni di euro e un utile netto di 8,2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, soci approvano bilancio, dividendo e remunerazione

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Banco BPM ha approvato con il 99,18% dei voti favorevoli il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 569 milioni di euro (710 milioni di euro al netto delle componenti non ricorrenti). Via libera con quasi il 100% dei voti favorevoli la distribuzione di un dividendo di 0,19 euro per azione e con oltre il 94% dei voti favorevoli la politica in materia di remunerazione. Infine, sono stati approvati a larga maggioranza gli altri punti all’ordine del giorno sottoposti all’assemblea.All’assemblea hanno partecipato circa 2.300 soci esclusivamente tramite Computershare, rappresentante designato da Banco BPM, rappresentanti oltre il 44% del capitale sociale. Dalla lettura del libro soci, è emerso che gli azionisti della banca con oltre il 3% del capitale sono: Davide Leone and Partners Investment Company (quale gestore di Davide Leone and Partners Opportunities Master Fund LTD e Davide Leone and Partners A Fund LP) con una quota complessiva del 4,697%, Adar Macro Fund Ltd con il 4,949%, Capital Research and Management Company con il 4,988%.”Per rispondere alle sfide di un contesto generale in così rapido cambiamento, la banca ha deciso di dotarsi di una nuova politica in materia di remunerazione – ha detto il presidente Massimo Tononi – Piani di incentivazione adeguati e sistemi retributivi meritocratici rappresentano infatti la leva indispensabile per raggiungere gli obiettivi che il gruppo si è prefissato. Inoltre, nell’ottica di rafforzare e concretizzare ulteriormente l’integrazione dello sviluppo sostenibile e inclusivo nelle attività aziendali, la nuova policy rafforza la correlazione tra la remunerazione variabile e le azioni strategiche inerenti alle tematiche ambientali, gli aspetti relativi a salute e sicurezza e la gestione delle risorse umane”. LEGGI TUTTO

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    Recupero del rublo: per analisti è rally artificiale

    (Teleborsa) – Continua il rafforzamento del rublo contro il dollaro, in un rally che lo ha riportato su livelli di fine febbraio, prima dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il cambio, di 78,7 a 1 sul dollaro, ha guadagnato nella giornata odierna oltre il 4%, con un picco superiore al 7% a quota 76,5 a 1 sul biglietto verde. La corsa delle divisa russa è però oggetto di scetticismo da parte degli analisti, che considerano gli scambi artificiali a causa dei controlli sui capitali, delle vendite forzate di dollari e dei volumi ultrasottili del mercato. In risposta alle sanzioni, Mosca ha infatti ordinato il congelamento degli asset detenuti da investitori non residenti e alle società russe di convertire l’80% delle valute estere che detengono in rubli.Quello attuale “è un livello completamente artificiale e quindi dovrebbe essere dato pochissimo credito – ha affermato Cristian Maggio, responsabile della strategia di portafoglio presso Toronto Dominion Bank – Quasi nessuno può scambiare il rublo e quelli che lo fanno davvero, commerciano a livelli molto diversi da quelli riportati dagli schermi. Da un punto di vista di mercato e macroeconomico non ha senso”.Intanto, oggi il ministero delle Finanze russo ha fatto sapere di stare lavorando, assieme alla banca centrale, a misure che rendano il tasso di cambio del rublo più prevedibile e meno volatile. Lo ha detto il ministro delle Finanze Anton Siluanov, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. Il vicesegretario del Tesoro USA, Wally Adeyemo, ha invece evidenziato che gli sforzi russi per sostenere il rublo in risposta alle sanzioni occidentali stanno drenando risorse dalla guerra in Ucraina.”Ultimamente la mia attenzione al rublo è stata limitata, perché si tratta di un mercato sintetico – ha affermato Simon Harvey, responsabile dell’analisi valutaria di Monex Europe – Una volta tornata la profondità, i prezzi sembreranno molto diversi da quelli in cui sono attualmente scambiati, a meno che non vi siano interventi severi o continue restrizioni di capitale”. LEGGI TUTTO

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    Gas russo: Parlamento Ue approva risoluzione per embargo immediato

    (Teleborsa) – Via libera del Parlamento europeo alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia, includendo l’import di energia. La risoluzione è stata approvata con 513 voti favorevoli, 19 astensioni e 22 contrari.In corso di votazione è stato approvato un emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede “un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi” e “l’abbandono dell’utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2”. Il voto è stato accolto dall’applauso dell’assemblea. “Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara”, ha sottolineato la presidente del Pe Roberta Metsola.Gli alleati, intanto, hanno concordato l’aumento dell’assistenza militari all’Ucraina per permetterla di respingere l’offensiva russa”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dall’Alleanza. “Dobbiamo ritrovare lo stesso spirito” della pandemia “sulla politica energetica e economica. Servono soluzioni strutturali che limitino il prezzo dell’energia” a tutela di famiglie e imprese. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa con il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte. “Gli interventi di politica energetica non possono gravare solo sul bilancio pubblico nazionale, devono essere strutturali. E’ il momento di agire”, ha aggiunto.Il Presidente del Consiglio ha anche replicato all’accusa di Mosca, rispondendo alla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha definito la posizione dell’Italia sulle sanzioni alla Russia “indecente”. “Sanzioni indecenti? Di indecenti ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni”. Attesa per l’incontro tra il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che si terrà domani. Lo ha affermato l’addetto stampa del capo di stato Sergei Nikiforov citato da Ukrinform. Come annunciato, questa settimana von der Leyen e l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell saranno in visita a Kiev. LEGGI TUTTO

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    DeA Capital, De Agostini propone Marco Sala come presidente

    (Teleborsa) – Con riferimento all’assemblea degli azionisti di DeA Capital, operatore attivo nell’Alternative Asset Management e quotato su Euronext STAR Milan, il socio De Agostini ha proposto all’assemblea, tra le altre cose: di eleggere alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Sala; di stabilire in nove il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Società; di determinare in tre esercizi la durata in carica del Consiglio di Amministrazione, e quindi fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. LEGGI TUTTO