Aprile 2022

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    Twitter, Musk detiene quota del 9,2%. Titolo vola nel pre-market

    (Teleborsa) – Elon Musk ha svelato di avere una quota del 9,2% in Twitter. Il fondatore di Tesla, secondo un documento depositato presso la SEC, detiene 73.486.938 del social network fondato da Jack Dorsey nel 2006. Ai prezzi di chiusura di venerdì (39,31 dollari per azione), la partecipazione vale quasi 2,9 miliardi di dollari. Appena è uscita la notizia, le azioni sono balzate del 26% nel pre-market, preannunciando una seduta in forte rialzo a Wall Street.La quota è classificata come “passive stake”, ovvero una situazione in cui l’azionista non partecipa attivamente alla gestione della società e beneficia soltanto della creazione di valore a lunfo termine.La mossa a sorpresa di Musk arriva meno di due settimane dopo che l’imprenditore statunitense ha criticato l’azienda, chiedendo ai suoi follower su Twitter se il social network aderisca ai principi della libertà di parola. “Dato che Twitter funge de facto da piazza pubblica, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina fondamentalmente la democrazia”, ha twittato Musk. “Cosa dovrebbe essere fatto?” LEGGI TUTTO

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    Istat rivede stima PIL nominale 2021 al 7,2%: era atteso

    (Teleborsa) – L’Istat, come atteso, ha rivisto al ribasso il PIL nominale del 2021 a causa della crescita dei prezzi del gas. Il Prodotto interno lordo a prezzi di mercato, infatti, è risultato pari a a 1.775.436 milioni di euro, in aumento del 7,2% rispetto a un anno prima.In precedenza, l’Istat aveva indicato un PIL a 1.781.221 milioni di euro correnti, in crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente, ma nei giorni scorsi aveva già anticipato una revisione al ribasso a causa della rettifica dl valore dei dati delle importazioni di gas fra luglio e dicembre 2021.Questi dati arrivano in vista del CdM che dovrà mettere a punto la Nota di aggiornamento al DEF, incorporando previsioni di crescita più modeste a causa dell’aumento del prezzo dell’energia e dell’incertezza che caratterizza questo periodo, con la guerra in corso in Ucraina. L’esecutivo potrebbe dunque tagliare la stima di crescita per quest’anno dal 4,7% al 3%, o anche al 2,8%, con un PIL atteso a 1.851 miliardi invece dei 1.892 miliardi previsti con la Nota di aggiornamento al DEF dello scorso ottobre. Nonostante questo, si attende dal Governo una conferma di un livello di deficit al 5,6% dal 7,2% dello scorso anno. Un trend favorito dalla attuale traiettoria che vede il disavanzo al 5,3%, consentendo un potenziale margine di manovra de 4-5 miliardi di euro senza un ritocco dell’obiettivo attuale. LEGGI TUTTO

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    Gas russo, Patuanelli: embargo totale strada percorribile

    (Teleborsa) – Un embargo totale del gas russo? “E’ percorribile, perchè entriamo in una stagione in cui viene usato meno gas e perchè stiamo affrontando bene la diversificazione dei nostri approvvigionamenti. I Paesi europei però devono aiutarsi a vicenda, agevolando chi ha un maggior danno dalle sanzioni o dall’embargo”.Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, in una intervista al quotidiano La Stampa spiegando che però in Europa vede ” riemergere egoismi che fanno paura. Non aver chiuso ancora l’accordo sul tetto del gas ne è la dimostrazione. E se prevalgono gli egoismi, saremo tutti più deboli, ma spero di potermi ricredere”. Quanto all’ipotesi di un tetto al prezzo del gas, con una proposta in arrivo a fine mese, Patuanelli dice: “c’è una lentezza enorme. Se si propone un tetto a maggio per fissarlo a giugno, quando avrà effetto saremo già in recessione. Tecnicamente non lo siamo ancora, ma lo saremo a breve. L’Ue sta retrocedendo per questi motivi. Non sono segnali positivi”. Rispetto alla ipotesi di una modifica del PNRR per spingere sulla transizione energetica delle imprese, per il ministro è “complicato. L’unica strada percorribile credo sia quella di allungare il tempo di attuazione del PNRR. Non per rallentarlo, ma perchè lo shock dei prezzi in questo momento rende ogni progetto più costoso. Sull’agrisolare, ad esempio, avremo 1 miliardo e mezzo di euro per installare pannelli fotovoltaici sulle coperture dei capannoni agricoli: l’importo non cambia, ma se il pannello solare costa di più rispetto a un anno fa, è un problema. Allungando i tempi, daremmo meno pressione al sistema produttivo”. LEGGI TUTTO

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    Generali, Consob non vede violazioni da parte ex pattisti

    (Teleborsa) – La Consob non ha ravvisato violazioni degli obblighi di comunicazione o asimmetrie informative in merito al superamento del 10% in Generali da parte degli azionisti Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e Fondazione CRT (che avevano costituito un patto di consultazione, da cui Caltagirone era poi uscito). Lo si legge nella newsletter settimanale dell’autorità di vigilanza sui mercati.Il 2 febbraio Generali aveva preannunciato l’intenzione di investire Consob di un quesito in merito al superamento della soglia complessivamente da parte dei tre soci, il cui patto è stato sciolto a fine marzo. Il 7 febbraio la Commissione ha ricevuto dalla compagnia assicurativa una “segnalazione in merito agli acquisti concertati” di titoli della società, ricorda la newsletter.”La Commissione ha rappresentato a Generali che la fattispecie oggetto della segnalazione non rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 120, comma 4-bis, del d.lgs. n. 58/98 che fa esclusivo riferimento al superamento individuale delle soglie partecipative ivi previste e, pertanto, che non emergono violazioni degli obblighi di comunicazione in ordine ai programmi futuri prescritti dalla suddetta disposizione”, si legge. “Inoltre, alla luce delle valutazioni e delle verifiche svolte nel riferito contesto fattuale, ha chiarito che non si riscontrano le asimmetrie informative ipotizzate nella segnalazione”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Finanza.tech, Integrae SIM aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha aumentato a 3,25 euro per azione il target price su Finanza.tech, financial enabler che permette alle PMI di dialogare in ambito finanziario con banche, fintech e investitori, e confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della valutazione è arrivato dopo che la società fintech quotata su Euronext Growth Milan ha pubblicato il bilancio 2021.I ricavi si sono attestati a 3,17 milioni di euro, rispetto a una stima di 2,60 milioni di euro. L’EBITDA, pari a 1,47 milioni di euro, è risultato maggiore rispetto alle stime pari a 1,17 milioni di euro. L’EBITDA Margin, pari al 38,3%, risulta sostanzialmente in linea con le aspettative degli analisti. L’utile netto si attesta a 0,71 milioni di euro, rispetto ai 0,64 milioni di euro attesi.Integrae SIM conferma le stime per ricavi 2022 pari a 4,40 milioni di euro e un EBITDA pari a 2,28 milioni di euro, corrispondente ad un EBITDA margin del 44,7%. Per gli anni successivi, si aspetta che i ricavi possano aumentare fino a 9,70 milioni di euro (CAGR 21A-24E: 45,2%) nel 2024, con EBITDA pari a 4,53 milioni di euro (corrispondente ad un EBITDA margin del 43,1%). A livello patrimoniale, invece, stima per il 2024 una NFP cash positive pari a 8,93 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Aeffe, comunicazione su acquisto azioni proprie

    (Teleborsa) – Aeffe, ha reso noto che, in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2021, ha acquistato, tra il 28 marzo e il 1° aprile 2022 inclusi, complessivamente 33.927 azioni proprie (corrispondenti allo 0,031% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di 1,924 euro, per un controvalore pari a 65.291,15 euro.In seguito alle suddette operazioni la società del lusso che opera nel settore del prêt-à-porter e delle calzature e pelletteria detiene 7.959.387 azioni proprie, pari al 7,414% del numero totale di azioni ordinarie.Intanto, sul listino milanese, giornata poco mossa rispetto alla chiusura precedente per Aeffe che si posiziona a 1,93 euro. LEGGI TUTTO

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    Abertis con Sanef installerà oltre 500 punti ricarica ultraveloce in Francia

    (Teleborsa) – La società francese Sanef, controllata dalla spagnola Abertis (Gruppo Atlantia) installerà più di 500 punti di ricarica ultraveloce nelle 72 aree di servizio gestite in Francia. Una iniziativa che punta a promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica per i viaggi a lunga distanza e l’uso di veicoli elettrici sulle autostrade francesi. Il Gruppo Abertis si impegna quindi a svolgere un ruolo di primo piano nella transizione verso un sistema di trasporto più sostenibile, con minori emissioni di carbonio e con l’intento di esplorare nuove opportunità che faciliteranno una maggiore mobilità elettrica in altri territori. “La transizione energetica verso un modello di mobilità pulita e sostenibile è uno degli assi fondamentali della strategia ESG che il Gruppo Abertis sta promuovendo anche in ognuno dei Paesi in cui opera attualmente”, ha affermato José Aljaro, CEO del Gruppo Abertis.La rete Sanef è già dotata del 20% di punti di ricarica ultraveloce e del 60% di punti convenzionali e si propone ora di installare diversi terminali ultraveloci (+ 150kW) in ciascuna delle sue Aree di Servizio entro la fine del 2022. Queste nuove stazioni permetteranno una ricarica dell’80% in soli 15 minuti. Le stazioni di ricarica favoriranno l’utilizzo delle carte bancarie come metodo di pagamento, garantendo così un servizio rapido e semplice, e soddisfacendo le richieste dei proprietari dei veicoli elettrici.Per realizzare questo massiccio dispiegamento, il Gruppo Sanef ha selezionato tre operatori di ricarica: Engie, Fastned e TotalEnergies. LEGGI TUTTO

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    Civitanavi, Intermonte avvia copertura con “Buy” e TP a 7 euro

    (Teleborsa) – Intermonte ha iniziato la copertura sul titolo Civitanavi Systems, gruppo attivo nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali utilizzati nei settori aerospazio e difesa in ambito spaziale, terrestre, aeronautico, navale e industriale, negli ambiti minerario e oil & gas. La società si è quotata il 17 febbraio 2022 su Euronext Milan con un prezzo di collocamento di 4 euro per azione, mentre oggi scambia a 4,1 euro per azione. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 7 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “Buy”.”In qualità di attore globale nel mercato della navigazione inerziale di fascia alta, Civitanavi Systems è perfettamente posizionata per soddisfare nuovi livelli di domanda, poiché nel medio termine saranno richiesti maggiori standard di sicurezza, navigazione e prestazioni”, sottolineano gli analisti.Intermonte si aspetta che la società chiuda l’anno fiscale 2022 con vendite per 37 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 13 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 9 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 62 milioni di euro, 23 milioni di euro e 15 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2024 a vendite per 77 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 29 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 19 milioni di euro.Tra gli elementi di forza sono citati: il fatto di essere un pure player nei sistemi inerziali, con posizionamento unico come fornitore ITAR-free; competenza ed esperienza del team dirigenziale nel settore; il fatto di essere un business flessibile, scalabile e asset-light, caratterizzato da un’elevata redditività e bassi CapEx; un soft backlog su 10 anni superiore ai 500 milioni di euro, che supporta le prospettive di crescita per i prossimi anni.Tra gli elementi di debolezza sono citati: il fatto di avere dimensioni ridotte rispetto alla concorrenza; la necessità di Civitanavi Systems di aumentare la capacità, reclutare persone, sviluppare e certificare nuovi prodotti; la concentrazione della clientela ed esposizione al rischio geopolitico, in quanto i primi tre clienti hanno rappresentato oltre il 50% dei ricavi del 2021. LEGGI TUTTO