Aprile 2022

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    Gruppo FS, un treno di aiuti umanitari per l'Ucraina

    (Teleborsa) – Un treno di aiuti umanitari per l’Ucraina carico di medicinali, alimentari e vestiario partirà dall’Interporto di Prato e si dirigerà alla volta del confine tra Polonia e Ucraina per portare conforto ai cittadini ucraini. Il Gruppo FS con la sua società Mercitalia ha messo a disposizione il treno merci che partirà l’8 aprile.”Il corrispettivo di 30 enormi TIR viaggerà su rotaia attraversando l’Austria, la Repubblica Ceca e la Polonia per arrivare a 20 chilometri da Leopoli portando ai profughi giunti al confine quei generi di necessità richiesti e individuati in collaborazione con l’Ambasciata Ucraina”, si legge su FS News il portale di informazione del Gruppo Ferrovie dello Stato.L’iniziativa si è resa possibile grazie all’azione congiunta di Regione Toscana, Dipartimento Protezione Civile, Comune di Prato, Interporto della Toscana Centrale e Gruppo FS Italiane, che con Mercitalia Rail ha messo a “disposizione un treno lungo 300 metri, composto da 15 carri, in grado di trasportare circa 800 tonnellate di aiuti umanitari, alimentari, medicinali, vestiario suddivisi in 45 pallet per vagone”.”In linea con lo spirito di solidarietà che contraddistingue da sempre il Gruppo FS Italiane abbiamo raccolto la richiesta delle Istituzioni per l’organizzazione di questo treno” ha commentato il rappresentante del Gruppo FS, Stefano Mansani, dirigente di Mercitalia che ha preso parte questa mattina alla conferenza di presentazione dell’iniziativa tenuta dalla Regione Toscana illustrando le caratteristiche del treno e del servizio che sarà svolto. “Dall’Interporto di Prato il treno raggiungerà la Polonia dopo aver fatto sosta a Verona dove si stanno raccogliendo ulteriori generi di conforto e aiuto che trasporteremo fino a destinazione. Ci teniamo a ringraziare i partner esteri delle nazioni attraversate: Rail cargo Austria, CD Cargo Repubblica Ceca e PKP in Polonia che si sono messi a disposizione immediatamente”.”I sindaci si stanno mobilitando, anche le organizzazioni di volontariato”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sottolineando che “tutta la regione si sta muovendo per poter riempire il treno del gesto di solidarietà più autentico”. LEGGI TUTTO

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    Gazprom abbandona il business in Germania

    (Teleborsa) – Il colosso russo Gazprom ha interrotto la partecipazione in Gazprom Germania GmbH e tutte le sue attività nel paese, inclusa Gazprom Marketing & Trading Ltd, ha affermato la società. In sostanza, la holding dal 31 marzo ha cessato di essere proprietaria della sussidiaria Gazprom Export Business Services con sede a San Pietroburgo, che a sua volta era l’unico fondatore di Gazprom Germania GmbH. Quest’ultima è l’operatore di numerosi grandi depositi di gas in Germania. Il gruppo russo non ha fornito dettagli sulle modalità o ulteriori spiegazioni sulla sua decisione. LEGGI TUTTO

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    Auto, Mims: “A marzo 119.497 immatricolazioni. Calo del 29,66% rispetto al 2021”

    (Teleborsa) – Crolla il mercato dell’auto a marzo. Nel mese appena concluso sono state immatricolate 119.497 autovetture a fronte delle 169.886 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, con un calo del 29,66% con buco di oltre 50mila auto rispetto a marzo 2021. I trasferimenti di proprietà sono stati 450.846 a fronte di 331.779 passaggi registrati nello stesso periodo dello scorso anno, con un aumento di quasi il 36%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 570.343, ha interessato per il 20,95% vetture nuove e per il 79,05% vetture usate. Questi i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che segnano per il mercato dell’auto il peggior risultato da inizio anno dopo le già pesanti flessioni di gennaio (-19,7%) e febbraio (-22,6%). Il crollo è ancora più evidente se si pensa – sottolinea il Centro Studi Promotor (Csp)– che a marzo 2021 le vendite erano fortemente penalizzate dalla pandemia e prendendo come riferimento marzo 2019, l’ultimo pre-crisi, il calo arriva al 38,5%. Per il Csp le cause che hanno portato a questa situazione sono ben note: la pandemia, con il crollo del PIL nel 2020 e il recupero soltanto parziale nel 2021, la crisi dei microchip e di altri componenti essenziali nella produzione di automobili, la guerra in Ucraina con il suo impatto anche psicologico, il riaffacciarsi dell’inflazione, la minaccia di una nuova stagflazione come quella che il mondo conobbe negli anni ’70 del secolo scorso dopo la prima crisi petrolifera ed altri fattori di minore importanza. “A tutto questo – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – si è aggiunta poi nel nostro Paese una vicenda di cui certamente non vi era bisogno e cioè il fatto che il Governo da mesi annuncia che adotterà incentivi per sostenere la domanda di auto, ma oggi siamo ancora nella fase degli annunci. Questo fatto costituisce un freno importante per la domanda di auto che ancora vi sarebbe nonostante tutti gli elementi che abbiamo citato. Gli interessati all’acquisto di un’auto, infatti, oggi non comprano perché attendono di poter usufruire degli incentivi. Tra l’altro un meccanismo analogo sta operando anche sul mercato dei pneumatici per il quale è stato preannunciato un bonus per l’acquisto che però non è ancora operativo”.”Gli annunci e la conseguente aspettativa degli incentivi stanno di fatto paralizzando il mercato ormai da mesi e, se il Governo non provvede a emanare con urgenza il decreto attuativo che li rende fruibili, si rischia di aggravare e prolungare ulteriormente la crisi delle immatricolazioni – avverte Michele Crisci, presidente dell’Unrae –. Il prolungamento a 360 giorni dei termini di consegna dei veicoli prenotati o già acquistati è un provvedimento indispensabile per ovviare ai problemi ormai endemici delle catene di fornitura internazionali, aggravati dal conflitto in Ucraina, che costringono le Case automobilistiche a rallentare la produzione e ritardare le consegne. È necessario inoltre che il decreto attuativo non escluda dai sostegni all’acquisto nessuno dei soggetti interessati, comprendendo quindi oltre alle persone fisiche anche le persone giuridiche (aziende e società di noleggio) e non imponga tetti di prezzo ribassati rispetto agli incentivi precedenti, che avevano dimostrato tutta la loro efficacia”.”Il preoccupante calo delle immatricolazioni è in buona parte imputabile all’attesa dell’attuazione delle misure di sostegno alla domanda annunciate dal Dl Energia dello scorso 18 febbraio, primo passo di un piano pluriennale di supporto alla domanda di auto a zero e basse emissioni, complementare a un set di misure di politica industriale per accompagnare la riconversione della filiera produttiva automotive – afferma Paolo Scudieri, presidente di Anfia –. Secondo l’ultima bozza del decreto le misure di incentivazione sembrerebbero escludere il comparto delle vetture intestate a società, eccezion fatta per le società di car sharing che potrebbero, invece, fruirne. Se confermata, questa impostazione costituirebbe, a nostro avviso, una forte limitazione, trattandosi di un canale di vendita in grado di dare un contributo importante alla diffusione della mobilità elettrica (BEV e PHEV). Ribadiamo la necessità di includere nel pacchetto di misure di prossima attuazione anche gli incentivi all’acquisto di veicoli commerciali leggeri a basso impatto ambientale, un segmento che gioca un ruolo cruciale per tradurre in realtà un modello di logistica urbana delle merci davvero sostenibile e che ha subito pesantemente l’impatto della pandemia e della conseguente crisi economica, necessitando ora di uno stimolo che favorisca il rinnovo del circolante in chiave green”.Il gruppo Stellantis nel mese di marzo ha venduto 43.293 auto in Italia, con un calo del 36,6% rispetto allo stesso mese del 2021, quando le immatricolazioni erano state 68.290. Nei primi tre mesi del 2022 il gruppo ha venduto in Italia 123.768 auto, il 31,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando le immatricolazioni erano state 180.024. La quota del mercato auto italiano di Stellantis a marzo è al 36,2% contro il precedente 40,2% dello stesso mese di un anno fa, nei tre mesi si posiziona al 36,6% rispetto al 40,3% del trimeste 2021. LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street. Dati mercato lavoro pesano su FED

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta sotto la parità, rispetto all’apertura in positivo, riportando una variazione pari a -0,2% sul Dow Jones, mentre, al contrario, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 4.515 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,61%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,42%). I rendimenti dei Treasury sono aumentati dopo i dati sul mercato del lavoro, rafforzando le previsioni per un aumento aggressivo dei tassi di interesse da parte della FED per contrastare l’inflazione.Energia (+0,45%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,45%) in buona luce sul listino S&P 500. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni industriali (-1,32%), informatica (-1,18%) e finanziario (-0,56%).Sul fronte macroeconomico, i posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls) sono aumentati di 431.000 il mese scorso, dopo un aumento di 750.000 rivisto al rialzo a febbraio. Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,6%, vicino al minimo pre-pandemia, e il tasso di partecipazione alla forza lavoro è aumentato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Visa (+1,59%), Merck (+0,98%), Wal-Mart (+0,81%) e Home Depot (+0,74%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -4,24%.Crolla Walgreens Boots Alliance, con una flessione del 2,55%.Soffre Caterpillar, che evidenzia una perdita dell’1,58%.Preda dei venditori Apple, con un decremento dell’1,29%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano NetEase (+7,54%), Baidu (+6,61%), Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+5,16%) e Atlassian (+3,67%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Qualcomm, che ottiene -6,56%.Vendite a piene mani su Old Dominion Freight Line, che soffre un decremento del 6,24%.Pessima performance per CSX, che registra un ribasso del 5,77%.Sessione nera per Micron Technology, che lascia sul tappeto una perdita del 4,50%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Venerdì 01/04/202214:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,8%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 490K unità; preced. 750K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 58,5 punti; preced. 57,3 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 59 punti; preced. 58,6 punti). LEGGI TUTTO

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    EasyJet basa due aeromobili in più a Napoli

    (Teleborsa) – EasyJet incrementa presenza e attività sulla base operativa di Napoli. Nella stagione estiva sono presenti sei aeromobili (due in più rispetto alla winter) utilizzati per coprire 37 (6 domestiche e 31 internazionali). Lorenzo Lagorio, country manager easyJet Italia, ha dichiarato che nel mese di luglio la compagnia aerea inglese prevede di raggiungere il traguardo di oltre 25 milioni di passeggeri trasportati da e per Napoli da quando, il 19 aprile 2000, decollò il primo volo diretto a Londra Stansted. LEGGI TUTTO

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    Knot (BCE) vede fine acquisti bond all'inizio del terzo trimestre

    (Teleborsa) – “Per quando torniamo dalla nostra pausa estiva, non penso che al momento siamo nella posizione di escludere alcun possibile scenario in merito al liftoff”, ovvero il rialzo dei tassi. Lo ha detto Klaas Knot, presidente della Banca dei Paesi Bassi e membro del Consiglio direttivo della BCE, in una intervista a Bloomberg Television dal forum Ambrosetti di Cernobbio. “Potrebbe essere settembre, ottobre, dicembre, tutto potrebbe essere possibile”, ha aggiunto Knot.”Tra i parametri che abbiamo fissato per marzo, dovremmo ridurre l’Asset Purchase Programme (APP) il più velocemente possibile”, ha evidenziato Knot durante l’intervista – Abbiamo detto entro il terzo trimestre, che vorrebbe dire all’inizio del terzo trimestre, più che alla fine”. LEGGI TUTTO

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    Flydubai a Pisa dal 24 giugno

    (Teleborsa) – Flydubai inizierà dal 24 giugno prossime le operazioni dall’aeroporto di Pisa, che si aggiunge a quelli di Napoli e Catania. Dallo scalo toscano programmati tre voli settimanali (mercoledì, venerdì e domenica) con il Terminal 3 del Dubai International. Su questa rotta sarà impiegato un Boeing 737 Max, configurato nelle classi economy e business.”Non vediamo l’ora di lanciare i voli per il nostro terzo aeroporto in Italia quest’estate – ha commentato Hamad Obaidalla, Chief Commercial Officer di flydubai – Pisa sarà una destinazione popolare per i viaggiatori provenienti dagli Emirati Arabi Uniti e dal GCC alla scoperta delle bellezze della Toscana. Abbiamo assistito a una crescita del numero di passeggeri man mano che sempre più paesi allentano le restrizioni di viaggio e la domanda di viaggi torna ai livelli pre-pandemia”.(Foto: Freepenguin CC) LEGGI TUTTO

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    OPA La Doria, adesioni al 2,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Amalfi Holding (società che fa capo indirettamente a Investindustial) sulle azioni La Doria, risulta che oggi, 1 aprile 2022, sono state presentate 68.345 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 173.069, pari al 2,775% dell’offerta.L’offerta, iniziata il 28 marzo 2022, terminerà il prossimo 21 aprile 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie di La Doria acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 aprile 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO