Aprile 2022

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    The Italian Sea Group è Buy per MidCap che indica TP di 11,5 euro

    (Teleborsa) – Arriva un giudizio molto positivo per The Italian Sea Group, la società che produce e vende yacht extra lusso ed ha fatto dello stile italiano e dell’eleganza una caratteristica inscindibile del marchio, che si rivolge ad una clientela selezionata. Il Broker MidCap ha avviato la copertura sul titolo TISG, esprimendo un giudizio Buy ed indicando un Target Price di 11,5 euro, che esprime un potenziale upside del 96% rispetto ai 5,9 euro della quotazione attuale. L’analista Filippo Migliorisi spiega che la raccomandazione tiene conto del posizionamento del Gruppo e della leadership di mercato, soprattutto dopo l’acquisizione strategica di Perini Navi, ma anche dell’elevato costo del debito (WACC al 10,7%) e della limitata esposizione verso la Russia, che la società ha per ora quantificato in 6 milioni di euro.La valutazione di TISG incorpora le prospettive di crescita degli individui ad alto reddito e previsioni di crescita della redditività nei prossimi anni. Si stima che l’EBITDA possa raggiungere 95,7 milioni di euro nel 2026, con un corrispondente margine EBITDA pari al 20%, quasi raddoppiando rispetto al 2020.Nel frattempo, il titolo The Italian Sea Group registra in Borsa un incremento dello 0,26% in Borsa a 5,79 euro. Allo stato attuale lo scenario di breve rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 5,833 Euro. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 5,713. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 5,953. LEGGI TUTTO

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    I mercati europei consolidano i rialzi

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia, mentre giungono segnali positivi dai derivati statunitensi che lasciano presagire una partenza tonica per la borsa di Wall Street, più tardi. Sullo sfondo restano tuttavia le incertezze legate agli sviluppi del conflitto in Ucraina che non lasciano intravvedere progressi concreti nei negoziati di pace.Sul mercato valutario, stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,106. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.927,1 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 100,2 dollari per barile, in calo dello 0,08%.In salita lo spread, che arriva a quota +153 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,10%.Tra i mercati del Vecchio Continente si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,44%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,26%; sostanzialmente tonico Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,63%. Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 25.235 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dello 0,81%.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Saipem (+3,84%).Acquisti a piene mani su Banco BPM, che vanta un incremento del 2,30%.Effervescente Fineco, con un progresso del 2,21%.Incandescente Amplifon, che vanta un incisivo incremento del 2,20%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -5,88%.Sotto pressione Nexi, che accusa un calo dell’1,24%.Contrazione moderata per Interpump, che soffre un calo dello 0,61%.Sottotono STMicroelectronics che mostra una limatura dello 0,56%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, OVS (+2,94%), Alerion Clean Power (+2,81%), doValue (+2,73%) e ERG (+2,52%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intercos, che continua la seduta con -2,23%.Scivola GVS, con un netto svantaggio dell’1,52%.In rosso Brunello Cucinelli, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,51%.Spicca la prestazione negativa di Tinexta, che scende dell’1,43%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Venerdì 01/04/202200:50 Giappone: Indice Tankan, trimestrale (atteso 12 punti; preced. 17 punti)01:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 53,2 punti; preced. 52,7 punti)02:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50 punti; preced. 50,4 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 57 punti; preced. 58,2 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,9%). LEGGI TUTTO

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    Cina, l'attività manifatturiera si conferma in contrazione

    (Teleborsa) – Il settore manifatturiero in Cina si contrae nel mese di marzo. Lo rileva Caixin che sostanzialmente conferma quanto reso noto, la vigilia, dal governo di Pechino, a causa del riemergere di casi di Covid-19 e dei nuovi lockdown in alcuni distretti industriali. L’indice PMI manifatturiero cinese è sceso a quota 48,1 dai 50,4 punti di febbraio risultando peggiore delle stime degli analisti che erano per una discesa fino a 49,7 punti. Si tratta del valore minimo dal febbraio del 2020, quando la Cina era alle prese con la prima ondata di infezioni da coronavirus.L’indicatore scivola dunque sotto la soglia di 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase di espansione, valori al di sopra. LEGGI TUTTO

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    Biden annuncia maxi rilascio riserve strategiche. Petrolio giù sotto 100 dollari

    (Teleborsa) – La guerra dell’energia si fa dura e non risparmia colpi bassi. E mentre il Presidente russo Vladimir Putin ricatta l’Europa, chiedendo come contropartita per il suo gas rubli anziché euro, il Presidente americano Joe Biden mette al riparo gli Stati Uniti da possibili shock, annunciando un maxi rilascio delle riserve strategiche di petrolio, il “più grande della storia”.Le riserve strategiche erano state costituite in USA nel 1975 proprio per affrontare gli shock energetici, il primo dei quali si ebbe nel 1973. Biden ha annunciato il rilascio di 1 milione di barili al giorno per sei mesi, vale a dire 180 milioni di barili, allo scopo di combattere il caro energia ed abbattere l’inflazione che galoppa verso la soglia dell’8%. Due piaghe che – afferma Biden – sono “causate dall’invasione lanciata da Vladimir Putin”. Si tratta di un ulteriore rilascio rispetto ai due precedenti: 50 milioni e novembre e 30 milioni a inizio marzo. Il leader americano parla di una mossa “senza precedenti”, indicando che le ulteriori forniture “allevieranno le sofferenze degli americani” e costituiscono un “ponte sino alla fine dell’anno, quando la produzione domestica aumenterà”.”Non lasceremo che Putin strumentalizzi le sue risorse energetiche”, ha dichiarato Biden, accusando anche le major petrolifere americane di aver sfruttato una situazione di vantaggio ed ora “siedono sui loro profitti record”, pari a 80 miliardi di dollari lo scorso anno, senza pompare più greggio. La decisione di Biden di rilasciare le riserve strategiche è giunta nel giorno in cui l’Opec+, di cui fa parte anche la Russia, ha deciso di confermare un aumento risicato della produzione di petrolio di 432mila barili. L’Effetto Biden si è fatto sentire sulle quotazioni petrolifere, che sono colate a picco: il Brent perde oltre il 4% a 103 dollari al barile, mentre il Light crude statunitense ha bucato la soglia dei 100 dollari, posizionandosi a 99,05 usd/b (-1,37%). LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'1 aprile 2022

    (Teleborsa) – Venerdì 01/04/202200:50 Giappone: Indice Tankan, trimestrale (atteso 12 punti; preced. 17 punti)01:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 53,2 punti; preced. 52,7 punti)02:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50 punti; preced. 50,4 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 57 punti; preced. 58,2 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,9%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,5%; preced. 5,9%)11:00 Italia: Bilancia commerciale extra UE (preced. -4,17 Mld Euro)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,8%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 490K unità; preced. 678K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 58,5 punti; preced. 57,3 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 59 punti; preced. 58,6 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 1%; preced. 1,3%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, il settore manifatturiero si conferma in espansione

    (Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone dovrebbe aver registrato una espansione, nel mese di marzo. Il dato dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 54,1 punti, rispetto ai 52,7 punti di febbraio. L’indicatore che si conferma al di sopra della soglia critica dei 50 punti, denotando crescita dell’attività, è stato rivisto al rialzo dai 53,2 punti della lettura preliminare. LEGGI TUTTO

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    Giappone, BoJ: cala fiducia imprese nel 1° trimestre

    (Teleborsa) – Sentiment in calo per le imprese giapponesi. E’ quanto emerge da sondaggio trimestrale dalla Bank of Japan.Nel 4° trimestre, l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è sceso infatti a 14 punti da 17 punti anche se risulta superiore alle attese degli analisti (13 punti).Quello delle grandi imprese non manifatturiere si è attestato a 9 punti da 10 e si confronta, in linea con i 9 punti attesi, mentre quello delle piccole imprese manifatturiere passa a -4 da -1 (atteso -1) e delle PMI non manifatturiere a -16 da -3 (atteso -6). Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste. LEGGI TUTTO

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    Finisce lo stato di emergenza: cosa cambia dal 1 aprile, le nuove regole

    (Teleborsa) – Dopo oltre due anni, ieri, giovedì 31 marzo è terminato lo stato di emergenza proclamato dal governo Conte il 31 gennaio 2020 per la pandemia di Covid ma è da oggi, venerdì 1 aprile che entreranno in vigore le nuove norme, che prevedono il venir meno dell’obbligo di green pass in vari luoghi, tra cui negozi, uffici pubblici, bus e metro, dove continuerà però ad essere obbligatoria la mascherina.Alla stessa data, decadono anche Comitato tecnico scientifico e struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto ci sarà una unità operativa ad hoc, “per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”, operativa fino al 31 dicembre.Addio anche il sistema dei colori, ma il monitoraggio proseguirà. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, servirà il pass base. Stop al certificato anche sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi – dove per accedere sarà richiesto il Green pass base – sarà possibile occupare il 100% dei posti. Chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, anche se non vaccinato, non dovrà più osservare la quarantena. Resterà infatti in autoisolamento solo chi ha contratto il virus (fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vaccinati), mentre per gli altri vale il regime dell’autosorveglianza per 10 giorni: potranno uscire e andare al lavoro ma indossando la mascherina Ffp2.Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni (normalmente è obbligatoria quella chirurgica). I ragazzi potranno tornare in gita. E i prof non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.Altra data da cerchiare in rosso sul calendario, il 15 giugno quando decadranno anche gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Queste categorie sono già tornate al lavoro dal 25 marzo (giorno dell’entrata in vigore del decreto) con il Green pass base facendo il tampone antigenico ogni due giorni. L’obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa.Il 30 giugno è invece il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto ‘lavoro agile’ nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore. LEGGI TUTTO