Maggio 2022

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    Gazprom sospende forniture a Orsted e Shell per mancato pagamento in rubli

    (Teleborsa) – Gazprom, il colosso energetico russo controllato dal governo, ha dichiarato che sospenderà le forniture di gas alla principale compagnia energetica danese Orsted e a Shell Energy Europe (controllata della compagnia petrolifera britannica Shell) a causa del mancato pagamento del gas fornito ad aprile e del rifiuto di pagare in rubli.”Alla chiusura dell’attività del 31 maggio (la data di scadenza prevista nel contratto), Gazprom Export non ha ricevuto il pagamento per le forniture di gas in aprile da Orsted. A questo proposito, Gazprom Export ha notificato a Orsted la sospensione delle forniture di gas da 1 giugno 2022 e fino a quando i pagamenti non saranno effettuati secondo la procedura” prevista dall’ordine esecutivo del presidente russo, ha affermato Gazprom Export in una nota.Con riferimento alle forniture a Shell Energy Europe Limited nell’ambito del contratto per le consegne in Germania, ha dichiarato: “Alla chiusura delle attività del 31 maggio (la data di scadenza prevista nel contratto), Gazprom Export non ha ricevuto il pagamento per le forniture di gas ad aprile da Shell Energy Europe Limited”.La multinazionale britannica ha confermato di non avere intenzione di aprire un conto in rubli per pagare il gas russo. “Shell non ha accettato nuovi termini di pagamento stabiliti da Gazprom, inclusa la creazione di conti in rubli – si legge in una nota – Lavoreremo per continuare a fornire i nostri clienti in Europa attraverso il nostro portafoglio diversificato di fornitura di gas”. LEGGI TUTTO

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    Italia, Scope: debolezza produttività lavoro mette in dubbio obiettivi governo

    (Teleborsa) – La produttività del lavoro italiana è peggiorata negli ultimi 20 anni, rimanendo costantemente al di sotto della media dell’eurozona sia durante i periodi di espansione che di contrazione economica. Inoltre, la crescita della produttività è diminuita dalla seconda metà degli anni ’90, quando era vicina all’1%, per ristagnare in media intorno allo 0% dal 2010. Lo evidenzia un’analisi di Scope Ratings, secondo cui questi dati mettono in dubbio la capacità del governo di raggiungere il suo obiettivo implicito di crescita media della produttività dell’1,4% per il periodo 2025-2050, che sostiene anche gli altri obiettivi di crescita a medio termine.”Il raggiungimento della crescita della produttività a lungo termine ipotizzata dal governo per il 2025-50 di circa l’1,4%, che è alla base delle sue proiezioni pensionistiche e sanitarie a medio-lungo termine, richiederebbe un aumento persistente della produttività tra 1,2 e 1,4 punti percentuali, in media, nei prossimi 30 anni per tutte le regioni; un livello che non si osservava dagli anni ’90”, fa notare Alvise Lennkh-Yunus, deputy head of sovereign ratings presso Scope.”Sebbene i fondi Next Generation EU di 192 miliardi di euro nel periodo 2021-2026 potrebbero fornire un importante impulso, insieme ai fondi strutturali e di coesione europei di circa 43 miliardi di euro, l’entità della sfida e l’impegno politico necessari per sostenere lo slancio delle riforme dopo le elezioni del prossimo anno rimangono preoccupanti”, aggiunge l’analista della agenzia di rating europea.I tassi di crescita della produttività dell’Italia non hanno superato l’1% per cinque anni dagli anni ’90 e sono stati in media di 0,84 punti percentuali in meno rispetto a quelli della zona euro negli ultimi 20 anni. Allo stesso tempo, la produttività varia in modo significativo in tutta Italia. I livelli nazionali e regionali del PIL pro capite erano più elevati nel 1995 rispetto al 2019, con la produttività del lavoro al nord che rimane la più alta e con il divario con il resto d’Italia più elevato oggi rispetto a 20 anni fa.I divari di produttività nord-sud e centro-nord hanno continuato ad ampliarsi dal 1995. Al contrario, i livelli di produttività delle regioni centrali e meridionali sono convergenti, principalmente a causa del fatto che il centro è diventato relativamente meno produttivo piuttosto che il sud abbia recuperato terreno.”Il divario nord-sud del PIL per persona occupata è passato da 17,5 euro nel 1995 a 20,1 euro nel 2019, mentre anche il divario centro-nord è aumentato da 5,1 euro a 8,2 euro – afferma Giulia Branz, analista di Scope – In modo preoccupante, questo divario in aumento non è dovuto al fatto che il nord ha migliorato i suoi livelli di produttività, ma piuttosto al calo della produttività nel resto d’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Relatech sale al 51% di Venticento e inizia internazionalizzazione

    (Teleborsa) – Relatech, quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore della digital transformation delle imprese, ha siglato un contratto per l’acquisizione del 9,71% di Venticento, società specializzata nell’offerta di soluzioni di Cybersecurity e Cloud per il mercato enterprise. Grazie a tale operazione, Relatech passa dal 41,29% al 51% del capitale e si assicura la possibilità di acquistare il restante 49% del capitale al verificarsi di determinate condizioni.Il prezzo per il 9,71% è pari a 350.000 euro, da corrispondersi in parte in cash e in parte in azioni Relatech, e il prezzo pagato complessivamente per il 51% è di 713.000 euro. Il prezzo di esercizio delle opzioni per il restante 49% sarà determinato applicando una specifica formula che tiene conto dei valori di EBITDA e PFN registrati da Venticento, fermo restando un valore minimo di 680.000 euro, da pagarsi in parte in cash ed in parte in azioni Relatech.Venticento, fondata nel 2005 a Milano e con sedi negli Stati Uniti e Hong Kong, ha come mission quella di assicurare la massima protezione dei dati dei propri clienti attraverso la tecnologia Cybersecurity, garantendo flessibilità all’infrastruttura in Cloud. Nel 2021 ha realizzato ricavi delle vendite pari a circa 10 milioni di euro, un utile netto pari a circa 290 mila euro e una Posizione Finanziaria Netta di cassa pari a circa 85 mila euro.Relatech sottolinea che la presenza all’estero di Venticento, con le sedi di New York ed Hong Kong, “dà inizio al percorso di internazionalizzazione del gruppo che potrà in tal modo beneficiare dell’expertise e della conoscenza territoriale maturata in anni di presenza fisica della società, permettendo a Relatech di avere un punto di osservazione privilegiato per poter valutare la possibilità di ampliare la propria presenza anche al di fuori dei confini nazionali”.”L’acquisizione di Venticento testimonia la volontà del gruppo Relatech di voler proseguire nel processo di potenziamento dell’area delle tecnologie Cloud e Cybersecurity e nello sviluppo delle soluzioni innovative che ne derivano, ormai indispensabili per tutti i settori – ha commentato l’AD Pasquale Lambardi – Riteniamo strategica questa operazione e siamo certi di poter avviare efficaci sinergie grazie alle elevate competenze e know-how di Venticento, potendo in questo modo offrire al mercato soluzioni che rispondano alle evidenti esigenze di operare in Cloud in modo flessibile e di proteggere i propri dati sensibili e le proprie infrastrutture IT attraverso la cyber sicurezza”. LEGGI TUTTO

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    Sessione volatile a Wall Street. Focus su inflazione e scelte FED

    (Teleborsa) – Wall Street migliora l’andamento nel corso della seduta, azzerando parte delle perdite registrate in apertura di seduta e mostrando un andamento volatile. A tenere banco sono sempre i timori per l’inflazione, il suo effetto sugli utili aziendali e sulle decisioni della banca centrale statunitense. Oggi il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, dovrebbe incontrare il presidente Joe Biden in una rara riunione nell’ufficio ovale per discutere dell’inflazione. L’incontro arriva dopo che ieri Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, ha detto che la banca centrale statunitense dovrebbe essere pronta ad aumentare i tassi di mezzo punto percentuale ad ogni riunione da ora in poi fino a quando l’inflazione non sarà frenata.”I rischi a breve termine sembrano orientati al ribasso per la crescita e gli asset più rischiosi – hanno scritto gli analisti del BlackRock Investment Institute – Le banche centrali parlano duramente dell’inflazione, è in corso uno shock sui prezzi delle materie prime e i lockdown anti-Covid in Cina si sono aggiunti a una prospettiva macroeconomica più debole”.A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 33.154 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.157 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,32%); come pure, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,25%).Telecomunicazioni (+1,18%), energia (+1,02%) e beni di consumo secondari (+1,00%) in buona luce sul listino S&P 500. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti sanitario (-1,17%), utilities (-1,13%) e materiali (-0,93%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Nike (+2,38%), Wal-Mart (+0,64%), Chevron (+0,63%) e JP Morgan (+0,53%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Johnson & Johnson, che prosegue le contrattazioni a -1,39%.Seduta negativa per Coca Cola, che mostra una perdita dell’1,31%.Sotto pressione United Health, che accusa un calo dell’1,28%.Scivola Home Depot, con un netto svantaggio dell’1,22%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, JD.com (+6,02%), Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+5,01%), Dexcom (+4,58%) e Lucid (+3,76%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Illumina, che continua la seduta con -5,60%.Tonfo di Constellation Energy, che mostra una caduta del 4,88%.Lettera su Regeneron Pharmaceuticals, che registra un importante calo del 3,80%.Scende Splunk, con un ribasso del 3,08%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Martedì 31/05/202215:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 20%; preced. 20,3%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 1,9%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 55 punti; preced. 56,4 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 103,9 punti; preced. 108,6 punti)Mercoledì 01/06/202215:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 59,2 punti). LEGGI TUTTO

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    Bifire, la prima seduta a Piazza Affari si chiude sottotono

    (Teleborsa) – Bifire, società attiva nella produzione di materiali per la protezione al fuoco e l’isolamento termico nei settori dell’edilizia e dell’industria, ha chiuso il primo giorno di negoziazione su Euronext Growth Milan con un ribasso del 2,18%, anche se il debutto è avvenuto in una giornata in cui la borsa di Milano è stata in deciso calo (il FTSE MIB ha terminato la seduta con un -1,22%). Il titolo ha chiuso la giornata a quota a 3,59 euro, rispetto a un prezzo di collocamento fissato a 3,67 euro per azione, che le avrebbe dato una capitalizzazione di 64 milioni di euro. In fase di collocamento Bifire ha raccolto 10 milioni di euro.Dopo aver aperto a quota 3,70 euro per azione, il titolo è salito fino a 3,998 euro per azione, prima di perdere terreno. Dopo aver toccato un minimo di 3,561 euro per azione, è risalito leggermente e ha chiuso sopra il minimo di seduta. Il controvalore del primo giorno a Piazza Affari è stato di 608.311 euro, i contratti conclusi sono stati 164 e le azioni passate di mano 164.000.Bifire rappresenta la quinta ammissione da inizio anno su Euronext Growth Milan e porta a 175 il numero delle società attualmente quotate su questo mercato. LEGGI TUTTO

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    Alerion interrompe la ricerca di un partner e alza stima EBITDA 2022

    (Teleborsa) – Alerion Clean Power, gruppo quotato su Europex Milan e attivo nella produzione di energia rinnovabile, rivede nuovamente al rialzo la guidance sull’EBITDA 2022. Ora si aspetta un EBITDA di 260 milioni di euro, rispetto ai 236 milioni di euro comunicati il 23 febbraio 2022 e ai 165 milioni di euro previsti nella guidance di novembre 2021. Il miglioramento, spiega la società, è dovuto al “significativo cambiamento del contesto di mercato intervenuto negli ultimi mesi, caratterizzato da una forte crescita dei prezzi di vendita dell’energia e da migliori prospettive di sviluppo del settore delle energie rinnovabili”. Viene sottolineato che la nuova previsione tiene anche conto dell’avvio di nuovi impianti eolici e fotovoltaici e del recepimento degli impatti attesi dal recente decreto Sostegni.Il nuovo scenario di mercato permette di ipotizzare un incremento significativo dei risultati economico finanziari nei prossimi anni e un conseguente rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria “anche in assenza di investimenti da parte di terzi”. Alerion ricorda che a novembre 2021 era stato avviato un processo di riorganizzazione strategica finalizzato alla individuazione di un partner industriale o finanziario che potesse assicurare alla società le risorse finanziarie necessarie per sostenere il programma di investimenti dei prossimi anni.Alerion evidenzia che “nonostante la ricezione di alcune manifestazioni di interesse da primari investitori internazionali, che hanno valutato significativamente le attività di Alerion e la sua capacità di crescita, la società ha deciso di perseguire in maniera autonoma l’implementazione dei programmi di investimento previsti nei prossimi anni, senza ricorrere, allo stato, al supporto di un partner industriale o finanziario”.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    CrowdFundMe, successo per minibond Biovalley: raccolti 1,7 milioni

    (Teleborsa) – CrowdFundMe, piattaforma di Crowdinvesting quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato di aver collocato con successo il minibond di Biovalley Investments Partner (BIP), gruppo industriale integrato fondato nel 2016 e specializzato in investimenti nel settore bio high tech. Nell’operazione Finint Investments SGR ha agito da anchor investor. Grazie a questa operazione sono stati raccolti 1,7 milioni di euro da 14 investitori, sia professionali, sia retail qualificati. In particolare, 1,5 milioni di euro sono stati sottoscritti dal Fondo di private debt PMI Italia II gestito da Finint Investments SGR.Biovalley Investments Partner è un gruppo industriale integrato con 13 società tra controllate e partecipate operanti nel settore biotech, o nei mercati delle scienze della vita ed healthcare. Nel 2021 ha registrato ricavi pari a 8,2 milioni di euro (+8% rispetto al 2020) e un EBITDA in crescita del 6% rispetto all’anno prima. Le risorse del minibond serviranno per il completamento dell’Officina Farmaceutica da parte della controllata Serichim e per l’acquisto di una significativa quota di minoranza di una società specializzata nella fornitura e sviluppo di sistemi ICT (tecnologie di comunicazione) e soluzioni software per la sanità privata.Il minibond di Biovalley offre un rendimento annuo del 5,5% e presenta un piano di rimborso “amortizing & callable” (gli interessi saranno pagati con cedola semestrale posticipata) per una durata complessiva dell’operazione pari a 67 mesi. Si tratta di un’obbligazione Senior Securable, con un giudizio pari a B1, stabilito dall’agenzia di rating Modefinance. Nell’ambito dell’operazione hanno agito, oltre a CrowdFundMe, ADVANT Nctm (advisor legale dell’emittente), Simmons&Simmons (advisor legale dell’anchor investor) e Banca Finint (Paying and Issuing agent). LEGGI TUTTO

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    Giornata negativa per le Borse europee su aumento timori inflazione

    (Teleborsa) – Chiude la seduta in territorio negativo Piazza Affari, con lo stesso andamento al ribasso anche per le principali Borse europee. L’andamento dei listini europei è peggiorato nel pomeriggio, in concomitanza con l’apertura negativa di Wall Street, e hanno terminato la giornata vicini ai minimi di seduta. A spaventare i mercati è l’inflazione record raggiunta a maggio nell’eurozona (pari all’8,1% su base annua), che alimenta nuove speculazioni su un intervento più deciso della BCE e dubbi sulla strategia adottata finora da Francoforte.”Con tassi d’inflazione di questo tipo, è poco credibile che la Banca Centrale Europea non abbia ancora aumentato i tassi d’interesse né interrotto gli acquisti di asset – ha commentato Sandra Holdsworth, Head of Rates di Aegon Asset Management – Nella prossima riunione, tutto questo dovrebbe cambiare, con un inasprimento della politica a partire da luglio 2022. Quanto sia più restrittiva è ancora da decidere, ma dati come questi dovrebbero far sì che i tassi di interesse negativi appartengano presto al passato”.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,49%. L’Oro è in calo (-0,76%) e si attesta su 1.841,3 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 117,3 dollari per barile.Torna a salire lo spread, attestandosi a +200 punti base, con un aumento di 7 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,13%.Tra le principali Borse europee preda dei venditori Francoforte, con un decremento dell’1,29%, resta vicino alla parità Londra (-0,08%), e si concentrano le vendite su Parigi, che soffre un calo dell’1,43%.Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell’1,22% sul FTSE MIB, arrestando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso, mentre, al contrario, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,80%.Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,12%); con analoga direzione, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,23%).Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,62 miliardi di euro, in calo di 270,5 milioni di euro, rispetto ai 1,89 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,84 miliardi di azioni, rispetto ai 0,44 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per Telecom Italia, che registra un progresso del 2,90%.Bilancio decisamente positivo per BPER, che vanta un progresso dell’1,70%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ferrari, che ha archiviato la seduta a -4,30%.Seduta negativa per Tenaris, che scende del 3,67%.Sensibili perdite per Prysmian, in calo del 2,69%.In apnea Recordati, che arretra del 2,59%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Tinexta (+9,32%), Alerion Clean Power (+8,47%), SOL (+4,67%) e Pharmanutra (+3,28%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Sanlorenzo, che ha terminato le contrattazioni a -5,79%.Tonfo di Antares Vision, che mostra una caduta del 4,18%.Lettera su Carel Industries, che registra un importante calo del 3,46%.Scende Safilo, con un ribasso del 3,36%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Martedì 31/05/202201:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,6%; preced. 2,6%)01:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2,6%; preced. 0,7%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,3%)08:45 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0%; preced. 0,7%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,4%). LEGGI TUTTO