Maggio 2022

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    Borse asiatiche positive, Tokyo in stand-by

    (Teleborsa) – Nonostante i forti cali di S&P 500 e Nasdaq, quasi tutte le borse asiatiche si muovono in territorio positivo, anche se restano le preoccupazioni per la crescita a livello globale, con diverse aziende che stanno rivendendo al ribasso le stime per l’esercizio in corso. Nessuna variazione significativa per il listino di Tokyo (-0,05%), con il Nikkei 225 che si attesta sui valori della vigilia; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità Shenzhen, che continua la giornata allo 0,16%. Buona performance, invece, per Shanghai, che sale dello 0,90%.Sulla parità Hong Kong (+0,18%); in denaro Seul (+0,82%). Senza direzione Mumbai (+0,13%); poco sopra la parità Sydney (+0,55%).Il Comitato di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand ha aumentato l’Official Cash Rate (OCR) al 2%, pari a un aumento di 50 punti base, centrando le attese degli analisti.Sul fronte macroeconomico, il leading indicator del Giappone è stato rivisto a 100,8 punti nel mese di marzo, sotto i 101 punti della stima preliminare, ma sopra i 100,1 punti di febbraio. Seduta trascurata per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un timido -0,12%. Andamento piatto per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,01%. Giornata fiacca per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta in ribasso dello 0,24%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 0,21%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,79%. LEGGI TUTTO

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    MAPS, perfezionata l'acquisizione del 100% di Optimist

    (Teleborsa) – MAPS, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della digital transformation, ha comunicato che la propria controllata Informatica e Telecomunicazioni S.r.l. (I-Tel) ha perfezionato l’acquisito del 100% del capitale sociale di Optimist S.r.l., con la contestuale corresponsione della prima tranche del prezzo di acquisto, di importo pari a 200.000 euro. L’operazione era stata annunciata lo scorso 28 aprile e consente a MAPS di acquisire la società che opera nella progettazione e nella produzione di software e che ha sviluppato una piattaforma di chatbot e voicebot intelligenti che si integrano ai sistemi aziendali.L’operazione, ricorda MAPS, ha una doppia valenza strategica: da un lato, OPTIMIST introduce una forte innovazione nel percorso avviato da I-Tel nella comunicazione digitale tra le aziende e i loro utenti; dall’altro, il gruppo si avvantaggerà della tecnologia OPTIMIST, introducendola nelle interazioni multicanale delle proprie soluzioni, permettendo di amplificare le sinergie che sono state alla base dell’operazione I-Tel.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Nuova Zelanda, Banca centrale aumenta tassi di 50 punti base a 2%

    (Teleborsa) – Il Comitato di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand ha aumentato l’Official Cash Rate (OCR) al 2%, pari a un aumento di 50 punti base, centrando le attese degli analisti. I banchieri centrali hanno convenuto che “resta opportuno continuare a inasprire le condizioni monetarie a ritmo sostenuto per mantenere la stabilità dei prezzi e sostenere la massima occupazione”, si legge nello statement diffuso al termine della riunione.Coerentemente con le prospettive economiche e i rischi futuri, le condizioni monetarie “devono agire come un vincolo sulla domanda fino a quando non ci sarà una migliore corrispondenza con la capacità produttiva della Nuova Zelanda”, viene spiegato, sottolineando che “un aumento più ampio e anticipato dell’OCR riduce il rischio che l’inflazione diventi persistente, fornendo anche una maggiore flessibilità delle politiche in vista del contesto economico globale altamente incerto”.Il Comitato, conclude la nota della banca centrale, ha ritenuto che il percorso previsto dell’OCR “fosse coerente con il raggiungimento dei suoi obiettivi primari di inflazione e occupazione senza causare un’instabilità non necessaria della produzione, dei tassi di interesse e del tasso di cambio. Una volta che l’offerta e la domanda aggregate sono più in equilibrio, l’OCR può quindi tornare a un livello più basso, più neutro”. LEGGI TUTTO

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    Moody's alza i rating di Unipol Gruppo. UnipolSai sale a Baa2

    (Teleborsa) – Moody’s ha alzato l’Insurance Financial Strength Rating di UnipolSai Assicurazioni a Baa2 da Baa3, un notch sopra del rating Italia (Baa3/Outlook Stabile). Conseguentemente anche il Long-Term Issuer Rating assegnato a Unipol Gruppo è passato a Ba1 da Ba2 ed i rating delle emissioni di debito del Gruppo Unipol sono tutti migliorati come segue: il rating dei prestiti senior di Unipol Gruppo si è alzato un notch ed è passato a Ba1; il rating dei prestiti subordinati di UnipolSai Assicurazioni si è alzato un notch ed è passato a Ba1; il rating del prestito subordinato perpetuo RT1 di UnipolSai Assicurazioni si è alzato due notch ed è passato a Ba2 (hyb). L’agenzia di rating ha mantenuto l’outlook a stabile.Nella sua valutazione, Moody’s ha riconosciuto il miglioramento del profilo creditizio del Gruppo e una incrementata resilienza a fronte di potenziali scenari di stress, in particolare con riferimento ai titoli governativi italiani. L’agenzia di rating ha inoltre riconosciuto la validità della strategia, una posizione di mercato e capacità distributiva molto forte e il miglioramento del profilo finanziario, in particolare con riferimento a profittabilità e solidità patrimoniale con un indice di solvibilità meno sensibile alle variazioni di mercato.Viene inoltre sottolineato che Unipol negli ultimi anni ha semplificato la struttura del gruppo, inclusa la dismissione delle proprie operazioni bancarie, consentendo al management di concentrarsi sulle proprie operazioni assicurative core. Moody’s evidenzia anche che permangono forti legami tra i rating del gruppo e il rating sovrano italiano, data la concentrazione di Unipol sul mercato domestico. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator marzo rivisto a 100,8 punti

    (Teleborsa) – Migliorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di marzo. Il leading indicator è stato rivisto infatti a 100,8 punti, sotto i 101 punti della stima preliminare, ma sopra i 100,1 punti di febbraio. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali si è attestato a 97,5 punti da 96,8 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future è salito a 95,4 punti da 95,2. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Gallerie d'Italia: a Miano “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori”

    (Teleborsa) – Le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano, museo di Intesa Sanpaolo, presentano dal 25 maggio al 18 settembre 2022 la mostra “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces”: 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica, in una grande esposizione che, con cinque nuove opere restaurate, inaugura il programma espositivo mondiale della Collezione.Il maestoso sarcofago consolare dalla via Ardeatina accoglierà i visitatori, con un gruppo di togati romani, negli spazi di grande respiro delle Gallerie, dove troverà la sua ideale collocazione il colossale Dace prigioniero simile agli esemplari del Foro di Traiano, accanto ai ritratti di Domiziano e di Antinoo, recentemente restaurati, parte della celebre galleria dei 122 busti della Collezione. Il percorso di mostra – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – termina con una sezione interamente dedicata ai restauri dove l’Ercole composto da 112 pezzi, già esposto a Roma, dialogherà con la scultura della Leda con il cigno: in entrambe le opere saranno visibili diverse fasi dell’intervento di pulitura, per raccontare le sfide che deve affrontare il restauro contemporaneo.L’esposizione “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces” nasce da un accordo tra la Fondazione Torlonia e il Ministero della cultura, con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma. L’appuntamento di maggio 2022 è la prima tappa di un tour presso importanti musei internazionali che si concluderà con l’individuazione di una sede espositiva permanente del nuovo Museo Torlonia; mentre, presso i Laboratori Torlonia di via della Lungara, proseguono i restauri delle sculture della Collezione.Nella sede milanese la progettazione del nuovo allestimento è stata affidata all’architetto Lucia Anna Iovieno. “Dopo la mostra dedicata a Canova e Thorvaldsen, le Gallerie di Piazza Scala celebrano nuovamente l’arte scultorea ospitando gli straordinari marmi romani collezionati dalla famiglia di banchieri e mecenati Torlonia. L’iniziativa, – afferma Giovanni Bazoli, presidente Emerito di Intesa Sanpaolo – frutto della sinergia tra istituzioni pubbliche e private e dell’impegno curatoriale di Salvatore Settis e Carlo Gasparri, arricchisce l’offerta espositiva milanese con una proposta di altissima qualita`, che contribuisce a diffondere la conoscenza di un autentico tesoro del nostro Paese”. “L’evento espositivo – dichiara Daniela Porro, soprintendente Speciale di Roma – segna la seconda concreta tappa dell’accordo tra il Ministero della Cultura e la Fondazione Torlonia siglato nel 2016, prima di intraprendere un tour internazionale. Forte segnale di una collaborazione non comune tra istituzioni private, pubbliche e la famiglia, rappresentata dalla Fondazione Torlonia”. “Una collezione scaturita dalla passione per l’arte della Famiglia, che nell’elegante narrazione dei curatori – afferma Alessandro Poma Murialdo, presidente Fondazione Torlonia – racconta di alcuni momenti fondamentali della nostra civilta`. L’esposizione alle Gallerie d’Italia di Milano rappresenta l’evoluzione, dopo la mostra inaugurale ai Musei Capitolini di Roma, verso il tour internazionale di un progetto corale, nato grazie ad uno storico accordo tra pubblico e privato che assicura la trasmissione di questo eccezionale patrimonio artistico, componente essenziale della nostra identita` culturale, alle nuove generazioni”. “Alla sua apertura nel 1875, in una Roma che era da poco capitale d’Italia, il Museo Torlonia – spiegano i curatori Salvatore Settis e Carlo Gasparri – fu un’impresa di grande respiro e ambizioni. Questa mostra, che riporta alla coscienza di tutti i tesori di una collezione senza pari, copre meno di un sesto dei marmi Torlonia; ma incarna l’intento, condiviso fra il Ministero della Cultura e la Fondazione Torlonia, di riaprire il Museo nella sua interezza. Trasferendosi da Villa Caffarelli sul Campidoglio ai ben piu` vasti spazi delle Gallerie d’Italia in piazza della Scala, la mostra appare rinnovata non solo perche´ comprende cinque sculture in piu`, ma anche per il nuovo allestimento di Lucia Anna Iovieno, che conserva il filo narrativo attraverso la storia del collezionismo, ma propone nuovi e inattesi punti di vista e interrelazioni fra i marmi”. “Per Bulgari, essere main sponsor di restauro – commenta Laura Burdese, Bulgari Marketing & Communication vice presidente – significa contribuire a preservare e tramandare un patrimonio unico di arte e bellezza. Le radici greche e romane del Marchio rendono ancora piu` profonda la sintonia con questo progetto di ampio respiro che ha l’obiettivo di far scoprire questi tesori a un pubblico piu` vasto possibile. La tappa milanese e` un altro passo importante in questa direzione, nella convinzione che dalla conoscenza dei capolavori scaturisce la preziosa consapevolezza del nostro universo culturale ed estetico”. LEGGI TUTTO

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    Stellantis e Samsung SDI, JV per impianto batterie ioni di litio in USA

    (Teleborsa) – Stellantis e Samsung SDI hanno sottoscritto accordi vincolanti e definitivi per la realizzazione di un impianto di produzione di batterie per veicoli elettrici a Kokomo (Indiana), negli Stati Uniti. L’impianto, che dovrebbe diventare operativo nel 2025, avrà una capacità produttiva annuale iniziale di 23 gigawattora (GWh), con l’obiettivo di aumentare a 33 GWh negli anni successivi. La joint venture investirà oltre 2,5 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro) e creerà 1.400 nuovi posti di lavoro a Kokomo e nelle aree limitrofe. L’investimento potrebbe aumentare gradualmente fino a raggiungere 3,1 miliardi di dollari (2,9 miliardi di euro), spiega una nota congiunta. Lo stabilimento fornirà moduli batteria per una serie di veicoli prodotti negli impianti di assemblaggio nordamericani di Stellantis. L’inizio delle attività di costruzione dello stabilimento è previsto per la fine di quest’anno e le operazioni di produzione partiranno nel primo trimestre del 2025.”Poco meno di un anno fa, con cinque gigafabbriche tra Europa e Nord America, ci siamo impegnati a realizzare una strategia di elettrificazione ambiziosa – ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis – L’annuncio di oggi rafforza ulteriormente la nostra produzione di batterie a livello mondiale e dimostra l’impegno di Stellantis nel voler creare quel futuro a zero emissioni di carbonio, già delineato nel piano Dare Forward 2030″. LEGGI TUTTO

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    Bostic (FED): procedere con cautela in inasprimento politica monetaria

    (Teleborsa) – “Mentre riportiamo rapidamente la politica monetaria a una posizione più neutrale per avvicinare l’inflazione al nostro obiettivo del 2%, ho intenzione di procedere con intenzione e senza avventatezza”. Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, in un articolo pubblicato sul sito web della banca centrale statunitense. Il banchiere ha invitato alla cautela in un momento in cui la banca centrale statunitense sta intensificando la lotta contro l’inflazione galoppante, che ha raggiunto i massimi da 40 anni.”Abbiamo visto durante tutta la pandemia che eventi e cambiamenti di mercato possono verificarsi rapidamente e in modi che alterano drasticamente la dinamica economica prevalente, sia in positivo (il rapido rimbalzo dell’occupazione subito dopo il lockdown iniziale) che in negativo (il rapido aumento del delta e varianti omicron) – ha spiegato – Dobbiamo essere tutti pronti all’insorgere dell’imprevisto, valutare come i rischi sono cambiati quando accade e essere consapevoli dei cambiamenti nella forza dell’economia”.”Dato il livello molto elevato di inflazione, alcuni potrebbero essere sorpresi dal fatto che io abbia introdotto un po’ di cautela in questa sede – ha aggiunto – Ma ricordate questo: anche i camion dei pompieri con le sirene a tutto volume rallentano agli incroci per non causare ulteriori problemi prevenibili”. Secondo Bostic, “i responsabili della politica monetaria devono essere consapevoli di queste incertezze e procedere con cautela nell’inasprimento della politica”.Bostic ha anche affrontato i timori per la spirale dell’aumento prezzi-salari. “Per essere chiari, in questo momento non rilevo segni chiari di una spirale salari-prezzi nei dati né nelle conversazioni con i leader aziendali – ha detto – Tuttavia, le dinamiche salari-prezzi sono tra le miriadi di incertezze dell’economia che richiedono un’attenta sorveglianza e richiedono grande cautela da parte dei responsabili delle politiche monetarie mentre ricalibramo la nostra politica”.Secondo l’economista, “accanto all’offerta, la domanda di lavoro potrebbe attenuarsi se condizioni finanziarie più rigide frenassero la domanda complessiva dell’economia. Se ciò accade, i datori di lavoro potrebbero essere in grado di ridurre i numerosi posti vacanti piuttosto che tagliare i posti di lavoro effettivi. Si tratterebbe di un percorso per un cosiddetto soft landing, realizzabile ma tutt’altro che scontato”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO