Maggio 2022

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    Giornata all'insegna delle vendite per i mercati europei

    (Teleborsa) – Finale di giornata negativo per i mercati del Vecchio Continente, in linea con la borsa di Milano, che termina in rosso. A pesare, sulla parte finale di seduta, è l’andamento fortemente negativo di Wall Street (trainata al ribasso dal Nasdaq), dopo che diverse società hanno rivisto al ribasso l’outlook per l’intero anno a causa del deterioramento del quadro economico globale e del suo impatto sui risultati aziendali.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,073. L’Oro continua gli scambi a 1.867,7 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,81%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 109,5 dollari per barile, in calo dello 0,73%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +202 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,97%.Tra gli indici di Eurolandia scende Francoforte, con un ribasso dell’1,80%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,39%, e crolla Parigi, con una flessione dell’1,66%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,08% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 26.332 punti, sui livelli della vigilia.Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,28%); sulla stessa tendenza, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,36%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,02 miliardi di euro, in calo del 20,83%, rispetto ai 2,55 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,54 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,51 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Inwit (+2,72%), Leonardo (+1,31%), Banco BPM (+1,16%) e BPER (+1,06%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su STMicroelectronics, che ha terminato le contrattazioni a -3,46%.Vendite a piene mani su Stellantis, che soffre un decremento del 3,21%.Pessima performance per Banca Mediolanum, che registra un ribasso del 2,37%.Sessione nera per Mediobanca, che lascia sul tappeto una perdita del 2,32%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Cattolica Assicurazioni (+7,18%), Credem (+3,96%), Banca MPS (+3,33%) e Antares Vision (+3,08%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su OVS, che ha chiuso a -5,49%.In perdita Mutuionline, che scende del 3,81%.Pesante Mfe B, che segna una discesa di ben -3,55 punti percentuali.Seduta negativa per doValue, che scende del 3,27%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Martedì 24/05/202202:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 53,5 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 55,3 punti; preced. 55,8 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 57,5 punti; preced. 57,7 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 54,9 punti; preced. 55,5 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 56 punti). LEGGI TUTTO

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    Bonus Teleriscaldamento, IREN: prorogato al 30 giugno 2022 termine presentazione domande

    (Teleborsa) – È stato prorogato al 30 giugno 2022 il termine per presentare domanda per ricevere il Bonus Teleriscaldamento Iren 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da Iren per la stagione termica 2021-22.Il prolungamento dei tempi per la presentazione delle domande – fa sapere Iren in una nota – è stato concordato con i Comuni interessati, in modo da venire incontro a quanti hanno bisogno di maggior tempo per dotarsi di SPID o dell’ISEE.La misura, a totale carico di Iren, è stata sviluppata in collaborazione con le amministrazioni comunali delle città servite dal teleriscaldamento: per sapere in quali comuni è già possibile presentare la documentazione è necessario consultare le indicazioni sul sito di Iren, dove è anche disponibile un’area dedicata che riporta tutte le indicazioni su come procedere per la richiesta dell’agevolazione.Il “Bonus Teleriscaldamento 2022” può essere richiesto da tutti i Clienti domestici che dispongono di un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione (singolo o condominiale), attivo tra il 1 ottobre 2021 e il 31 maggio 2022 e con ISEE non superiore a 12mila euro, estendibile a 20mila euro in caso di almeno 4 figli a carico.Gli importi dello sconto sono i seguenti: 487 euro (pari ad un risparmio di 536 euro con IVA 10% inclusa) per le famiglie sino a 4 componenti; 679 euro (pari ad un risparmio di 747 euro IVA 10% inclusa) per le famiglie con più di 4 componenti. LEGGI TUTTO

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    Newlat studia valorizzazione compendio immobiliare e ramo prodotti lattiero-caseari

    (Teleborsa) – Newlat Group S.A., a capo del gruppo di società di cui fanno parte Newlat Food e Centrale del Latte d’Italia, ha comunicato di aver avviato lo studio di un progetto di riorganizzazione e valorizzazione del compendio immobiliare di CLI e del business relativo all’attività di produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti lattiero-caseari del gruppo, da realizzarsi anche tramite eventuali operazioni di scissione a favore di società di nuova costituzione.”I progetti allo studio sono finalizzati a meglio valorizzare il patrimonio immobiliare del gruppo separando la proprietà del medesimo dall’utilizzo che sarà regolato da specifici accordi di locazione e a meglio valorizzare l’intero settore latterio-caseario attualmente in parte di proprietà di CLI e in parte di Newlat in vista di eventuali futuri progetti di aggregazione o dismissione o ingresso di soggetti terzi”, si legge in una nota.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    Italia, quinto cuneo fiscale più alto dei paesi OCSE

    (Teleborsa) – L’Italia ha il quinto cuneo fiscale più alto in assoluto tra i paesi dell’area OCSE e il quarto più elevato se si considera una famiglia con figli. Lo si legge nel rapporto “Taxing Wages” dell’organismo internazionale con sede a Parigi, nel quale viene evidenziato che, nonostante una limatura dello 0,4% registrata nel 2021 sulla tassazione sui redditi da salari in Italia, il cuneo fiscale si è attestato al 46,5% guardando a un lavoratore medio single, a fronte del 46,9% del 2020.La media delle 38 economie che aderiscono alla stessa organizzazione si è attestata al 34,6% nel 2021, invariata rispetto all’anno precedente. Peggio di Italia fanno solo Belgio, Germania, Austria e Francia, mentre i livelli più bassi in assoluto si registrano in Svizzera, Cile, Nuova Zelanda Messico e Colombia. Il cuneo fiscale italiano è diminuito di 1,4 punti tra il 2019, quando aveva toccato il 47,9% e il 2021, mettendo a segno una delle riduzioni maggiori dell’area OCSE, dove in media il calo rispetto al periodo pre-Covid è stato di 0,3 punti.Al cuneo italiano pari al 46,5% – nel caso di un lavoratore single con retribuzione media – si arriva sommando il 15,3% di incidenza dell’imposta sui redditi (13% la media OCSE), il 7,2% di contributi a carico del lavoratore (8,2% la media OCSE) e il 24% dei contributi a carico del datore di lavoro (13,5% la media OCSE).In Italia il prelievo complessivo su una famiglia monoreddito con figli è inferiore rispetto al lavoratore single, ma con il 37,9%, in aumento di mezzo punto, il nostri paese si conferma molto al di sopra della media OCSE (24,6%, in calo di 0,4 punti). Se si considera una famiglia con due figli e dove i redditi da lavoro sono due (uno pari al 100% della retribuzione media e l’altro al 67%), il cuneo complessivo risulta del 40,9%, contro la media OCSE del 28,8%. LEGGI TUTTO

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    Energia, Cingolani: da Germania proposta per Club sul Clima

    (Teleborsa) – Per la riduzione delle emissioni “la recente presentazione del RePower EU in qualche maniera va in questa direzione. Secondo la proposta, che risponde alla situazione geopolitica che stiamo vivendo, l’Unione europea dovrà accelerare su obbiettivi di efficienza energetica e rinnovabili. Questo non comporta oggi un formale cambio dell’obbiettivo al 2030, ma se l’implementazione dei nuovi target, qualora concordati, fosse completata da parte di tutti gli Stati membri, potremmo collettivamente raggiungere un livello di riduzione superiore a quello formalmente approvato”. E’ quanto ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, in una informativa alla Camera in vista del G7 dei ministri dell’Energia che si terrà a Berlino.”In ambito G7 quello che come Italia abbiamo evidenziato è che il solo rinnovato impegno unilaterale dei Paesi del G7 ad innalzare l’ambizione non è sufficiente. Occorre un richiamo forte, in particolare, a tutti i grandi emettitori (specie quelli che sono membri del G20) a presentare nuovi obiettivi di riduzione in linea con il mantenimento della temperatura globale a 1.5 gradi Centigradi e con gli impegni adottati a Glasgow”, ha aggiunto.Un’importante proposta della Presidenza tedesca del G7 “riguarda la costituzione di un Club sul clima, che non sia limitato solo ai Paesi del G7 ma sia esteso anche ad altri grandi emettitori del G20 e, più in generale, ad altri paesi – sia emergenti che in via di sviluppo – fortemente impegnati nella lotta al clima”, ha detto Cingolani. “Tale proposta è finalizzata ad allineare le politiche e misure climatiche soprattutto nei settori industriali, accelerando il taglio delle emissioni nei settori in cui ciò è più difficile e al contempo prevenire distorsioni al mercato e il fenomeno del carbon leakage”, ha detto Cingolani. L’iniziativa, ha chiarito il ministro, “è sicuramente ambiziosa e richiede uno sforzo diplomatico e tecnico non indifferente per mettere in piedi un tale complesso sistema di cooperazione e presenta – almeno al momento – alcune criticità sulla realizzabilità dell’iniziativa in tempi cosi’ ristretti (presentazione alla Ministeriale di Maggio e lancio al Vertice di giugno), tenendo conto delle diversità di approcci che esistono tutt’ora all’interno del G7 rispetto agli strumenti e alle politiche impiegate per ridurre le emissioni in settori cosi strategici per le economie dei paesi. Da parte di quasi tutti i membri del G7 è stata quindi mostrata disponibilità a discutere dell’iniziativa tedesca (che sarebbe fra le priorità del cancelliere Scholz), ma evitando di lanciarla nella sua interezza in occasione della prossima ministeriale”, ha aggiunto il ministro. LEGGI TUTTO

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    Stoltenberg: “Bene sforzi Ue su difesa ma non collidano con NATO”

    (Teleborsa) – “Salutiamo con favore l’aumento della spesa per la difesa dei Paesi dell’Unione Europea e la strategia Ue sulla sicurezza comune, che va nella giusta direzione, ovvero superare la frammentazione dell’industria bellica europea. Ma dobbiamo essere sicuri che gli sforzi dell’Ue non vadano in competizione con la Nato o creino doppioni”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg intervenendo a Davos. “Credo nella cooperazione tra Ue e Nato, dal 2014 l’abbiamo portata a livelli senza precedenti: Usa ed Europa devono essere uniti, la nostra sicurezza è interconnessa”.”Abbiamo lavorato sodo per creare un’economia globale, ma dobbiamo capire che la libertà è più importante del libero commercio e che la protezione dei valori è più importante dei profitti”.”Non dobbiamo barattare la sicurezza di lungo termine con vantaggi economici di breve respiro, sia che si tratti della dipendenza dagli idrocarburi o dell’export dell’Intelligenza Artificiale. Questo vale per la Russia ma anche per la Cina, regimi autoritari che non condividono i nostri valori”, ha sottolineato ancora. “Non si può compare tutto il gas che si vuole dalla Russia, è sbagliato, perché dà mezzi a Mosca per influenzarci: il Nord Stream è stato dunque un errore”, ha precisato.”Così il 5G per la Cina, non si può aprire le reti per un principio di libertà economica che mette a rischio la nostra sicurezza. Se si condivide la tecnologia sull’Intelligenza Artificiale si può fare soldi ma si mette a rischio la nostra sicurezza, perché questa ormai è alla base degli armamenti”. LEGGI TUTTO

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    USA, indice manifatturiero FED Richmond maggio crolla a -9 punti

    (Teleborsa) – Peggiora a maggio l’indice FED di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto è sceso fino a -9 punti dai 14 punti di aprile e si confronta con i 9 punti attesi dagli analisti.Il dato, pubblicato dal Distretto FED della capitale della Virginia, evidenzia un netto peggioramento della componente delle consegne che si porta a -14 punti dai +17 del mese precedente, mentre quella dei servizi scende a 8 punti dai 13 precedenti. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial, STEYR vince l'iF Design Award per il trattore Terrus CVT

    (Teleborsa) – STEYR, brand locale di trattori agricoli di CNH Industrial, con il suo trattore Terrus CVT, si è aggiudicato il prestigioso iF Design Award, ultimo di una serie di riconoscimenti ottenuti per questa macchina da lavoro. “Il sigillo iF – sottolinea CNH Industrial in una nota – viene apposto ai prodotti che coniugano stile innovativo ed estetica con funzionalità superiori a vantaggio dei clienti ed arricchendo la visibilità dei designer dei progettisti”. STEYR ha vinto nella categoria Product Design per il suo nuovo trattore Terrus CVT, realizzato nello stabilimento di St. Valentin. “È la perfetta combinazione – evidenzia CNH Industrial – di funzionalità e forma, che abbina a un design esterno grintoso e massiccio interni di qualità incentrati sull’ergonomia e sul comfort dell’operatore. La cabina è stata studiata per creare un ambiente di lavoro migliore fino a diventare un vero e proprio centro di comando in cui lo stile assume un ruolo importante. Il design dei comandi rende più intuitivo, efficiente e produttivo il funzionamento del trattore”. LEGGI TUTTO