Maggio 2022

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    Exor, Ajay Banga nuovo Chairman. John Elkann resta CEO

    (Teleborsa) – Il CdA di Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha deliberato di separare i ruoli di Chairman e CEO, fino ad ora rivestiti entrambi da John Elkann. Ajay Banga è stato nominato Chairman, Senior Non-Executive Director del board con effetto immediato. Banga è in CdA da maggio 2021 e di recente ha ricoperto il ruolo di Presidente del Comitato per la governance ambientale, sociale e aziendale di Exor. John Elkann continuerà a garantire la leadership esecutiva della società nel suo ruolo di amministratore delegato.Banga è stato per più di un decennio presidente e CEO della società globale di dati e pagamenti Mastercard, guidando l’azienda attraverso una trasformazione strategica, tecnologica e culturale. Ha anche fatto parte dei consigli di amministrazione di Kraft Foods e Dow. Oggi è vicepresidente di General Atlantic, una delle principali società di private equity a livello mondiale, ed è anche direttore indipendente di Temasek, la società di investimento globale con sede a Singapore.”In qualità di membro del nostro consiglio, Ajay condivide la nostra missione, che è quella di costruire grandi aziende – ha commentato John Elkann – La sua responsabilità aggiuntiva come presidente rafforzerà Exor con l’esperienza e la saggezza che porta. Questo allineerà anche il modello di governance di Exor a quello delle nostre aziende, permettendomi di concentrarmi sulla nostra prossima fase di sviluppo”.Il CdA ha deliberato anche una serie di nuove nomine nei comitati della società, composti esclusivamente da amministratori indipendenti. L’Audit Committee è composto da: Laurence Debroux (presidente), Ajay Banga e Marc Bolland. Il Compensation and Nominating Committee da: Marc Bolland (Presidente), Axel Dumas e Melissa Bethell. L’ESG Committee da: Ajay Banga (presidente), Melissa Bethell e Laurence Debroux. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove aprile -16,6% m/m

    (Teleborsa) – Crollano ad aprile le vendite di case nuove negli Stati Uniti. Il dato ha evidenziato un decremento del 16,6% a 591 mila unità rispetto alle 709 mila unità di marzo (dato rivisto da 763 mila) e contro le 750 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto ad aprile 2021 si registra un calo del 26,9%.Il prezzo mediano di vendita delle nuove case vendute nell’aprile 2022 è stato di 450.600 dollari. Il prezzo medio di vendita è stato di 570.300 dollari.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura maggio in calo a 57,5 punti

    (Teleborsa) – Resta in fase di espansione l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, ma registra a maggio una decelerazione. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 57,5 punti, in diminuzione dai 59,2 punti di aprile e uguale alle attese degli analisti (57,5 punti), risultando il dato inferiore degli ultimi tre mesi. L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo anche l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 53,5 punti, sempre nel mese di maggio, rispetto ai 55,6 di aprile e ai 55,2 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 53,8 punti dai 56 precedenti, il dato inferiore degli ultimi quattro mesi.“I primi dati dell’indagine di maggio indicano che la crescita economica ha perso ulteriore slancio – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – La crescita è rallentata dal picco di marzo, in particolare nel settore dei servizi, poiché la domanda repressa in seguito alla riapertura dell’economia (dopo l’ondata Omicron) ha mostrato segni di declino. Le aziende riferiscono che la domanda sta risentendo delle preoccupazioni per il costo della vita, dei tassi di interesse più elevati e di un più ampio rallentamento dell’economia”.“I produttori, in particolare, riferiscono anche che la capacità continua a essere limitata dalla carenza di offerta, sebbene questi colli di bottiglia abbiano mostrato ulteriori incoraggianti segnali di allentamento – ha aggiunto – Nonostante tutti i venti contrari che devono affrontare le imprese, i dati del sondaggio rimangono indicativi della crescita dell’economia a un tasso annualizzato del 2%, il che sta anche supportando una maggiore crescita dei salari. Tuttavia, le pressioni sui costi sono aumentate a un livello che, insieme ai dati incoraggianti sulla produzione e sull’occupazione, alimenterà ulteriori speculazioni sulla necessità di ulteriori aumenti aggressivi imminenti dei tassi”. LEGGI TUTTO

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    Air France-KLM annuncia aumento capitale da 2,256 miliardi euro

    (Teleborsa) – Nell’ambito del processo di rafforzamento patrimoniale, finalizzato al rimborso degli aiuti di Stato ricevuti per fronteggiare la pandemia, Air France-KLM ha annunciato un aumento di capitale del valore di 2,256 miliardi, mediante emissione di oltre 1,9 milioni di azioni ad un prezzo di 1,17 euro per azione. L’aumento di capitale prevede l’offerta di 3 nuove azioni ogni 1 azione esistente. I proventi dell’operazione saranno usati per rimborsare 1,7 miliardi di obbligazioni subordinate emesse nel mese di aprile a favore del Governo francese, mentre la somma rimanente servirà a ridurre l’indebitamento ed abbassarne il costo.Lo Stato francese, che oggi controlla il 28,6% della compagnia di bandiera, ha detto che intende partecipare all’operazione e mantenere la sua quota di partecipazione invariata. Allo stesso modo il governo olandese intende mantenere una quota del 9,3% ma attende l’approvazione da parte del Parlamento . Anche China Eastern Airlines e Delta Air Lines parteciperanno all’operazione assieme alla CMA-CGM che intende restare il principale partner sul fronte cargo. “L’operazione che annunciamo oggi è il risultato del lavoro che stiamo facendo da diversi mesi, per consolidare il nostro bilancio, rafforzare la nostra autonomia finanziaria e ritrovare flessibilità strategica ed operativa, ha dichiarato il Ceo di Air France, Benjamin Smith, aggiungendo “vogliamo essere in grado di cogliere qualsiasi opportunità in un settore in evoluzione e di essere in grado di accelerare il nostro impegno ambientale”. LEGGI TUTTO

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    Ecofin, Le Maire: “Sostegno Polonia su minimum tax a giugno. Inflazione è priorità”

    (Teleborsa) – Il Ministro delle finanze francese Bruno Le Maire considera il “congelamento” del Patto di stabilità fino al 2023 una “buona notizia” ed una “decisione saggia” di Bruxelles e spiega che darà al governo “il margine di manovra necessario” ad assumere le misure necessarie per “tutelare le famiglie contro l’aumento dei prezzi”, ma presuppone anche “il graduale ripristino delle finanze pubbliche la riduzione del debito pubblico quale obiettivo a lungo termine”. “La lotta all’inflazione – ha sottolineato – è la priorità assoluta. La risposta migliore deve combinare reazioni immediate e reazioni a lungo termine. Le prime si concretizzeranno in sostegni alle persone che soffriranno di più dell’aumento dei prezzi”.Le Maire ha parlato anche della “minimum tax” sulle multinazionali, dicendosi convinto di poter raggiungere un sostegno entro la fine del semestre di presidenza francese dell’UE di riuscire a “convincere la Polonia a fare l’ultimo passo per dare il consenso”. “Lavoro da più di cinque anni sulla tassazione minima – ha affermato – penso che sia una questione di giustizia, di equità e efficienza del sistema fiscale internazionale quindi il mio obiettivo e il mio scopo politico è ottenere un consenso entro il 17 giugno per il prossimo Ecofin della presidenza francese”. A proposito dell’Ucraina, il Ministro francese ha confermato che, nella riunione odierna dell’Ecofin a Bruxelles, ci sarà un confronto sul sostegno finanziario all’Ucraina e si punta ad approvare “un forte sostegno finanziario” di 9 miliardi di euro. “La Francia ha già fornito 2 miliardi di dollari di impegni”, ha ricordato Le Maire, confermando che “c’è tra gli stati membri unanimità nel sostenere l’Ucraina da un punto di vista finanziario e in tempi rapidi”. LEGGI TUTTO

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    Sanzioni Russia, Orban: no a embargo su petrolio senza fondi Ue

    (Teleborsa) – Il presidente ungherese Viktor Orbán ha inviato una lettera al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, affermando che l’Ungheria non potrà sostenere sanzioni contro la Russia che riguardano un embargo petrolifero senza maggiori dettagli sui finanziamenti che l’Ue è disposta ad erogare per aiutare Budapest e chiedendo che la questione non venga discussa al prossimo Consiglio europeo straordinario, in programma il prossimo 30 e 31 maggio.”Discutere il pacchetto di sanzioni a livello di leader in assenza di un consenso sarebbe controproducente”, ha scritto Orbán in una lettera che è stata riportata dal Financial Times. “Evidenzierebbe solo le nostre divisioni interne senza offrire una possibilità realistica di risolvere le differenze. Pertanto, propongo di non affrontare questo problema al prossimo Consiglio europeo”.A convincere Orbán non è servito nemmeno il piano da 210 miliardi di euro presentato la scorsa settimana, il REPowerEU, per abbandonare i combustibili fossili russi entro il 2027. Sebbene ci fossero segnali incoraggianti, Orbán nella lettera ha spiegato che il piano non ha affrontato le preoccupazioni dell’Ungheria in quanto non ci sono chiari riferimenti di risorse da stanziare agli Stati membri che non hanno uno sbocco sul mare.”Non ci sono indicazioni sulle modalità e sui tempi del finanziamento per le urgenti esigenze di investimento legate alla sostituzione del petrolio russo”, si legge nella lettera del presidente ungherese riportata dal quotidiano londinese. In particolare Orbán ha sottolineato che le sanzioni proposte causerebbero “gravi problemi di approvvigionamento” in Ungheria e minerebbero i suoi interessi vitali in materia di sicurezza energetica, provocando uno “shock sui prezzi” per le famiglie e per l’economia del paese.In realtà il Financial Times ricorda che Bruxelles ha già stanziato 2 miliardi di euro per le nazioni dell’Europa centrale finalizzate a investimenti in nuove infrastrutture, ma ha deciso di farlo attraverso il Recovery Fund. L’Ungheria però non ha ancora firmato un accordo con la Commissione per il suo piano nazionale a causa delle preoccupazioni dell’Ue sulle violazioni dello stato di diritto di Budapest. Orbán ha quindi sostenuto che ciò solleva “seri problemi” perché “i paesi senza piani di ripresa e resilienza approvati non possono beneficiare” della maggior parte del progetto REPowerEU a breve termine. Tuttavia ha sottolineato che continuerà a discutere della questione “con un approccio pragmatico e orientato ai risultati”. LEGGI TUTTO

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    Assistenza passeggeri con mobilita` ridotta e disabilita`, ENAC – IATA avviano confronto

    (Teleborsa) – Migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri a mobilita` ridotta o con disabilita`, tutelare i loro diritti e la qualita` del volo, garantire in modo semplice il diritto allo spostamento, anche nelle situazioni piu` complesse. Questi alcuni dei temi trattati nell’incontro “PRM Workshop – Per Riuscire Meglio”, organizzato dall’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) insieme alla IATA (International Air Transport Association) e alle compagnie aeree italiane, con un supporto particolare di Air Dolomiti. L’iniziativa ha visto la partecipazione del ministro per le Disabilita`, senatrice Erika Stefani, insieme a tutti gli attori coinvolti nella gestione e nell’assistenza dei passeggeri PRM, persone a mobilita` ridotta o con disabilita`.I lavori – spiega ENAC in una nota – sono stati caratterizzati da un confronto tra gli operatori volto a condividere best practices e proposte migliorative. I partecipanti hanno anche analizzato l’effettivo stato sia delle infrastrutture aeroportuali, sia dei processi e delle procedure dedicati all’assistenza di PRM con l’obiettivo comune di trovare insieme soluzioni per rendere migliore l’esperienza del viaggio aereo.”Vedere che anche ENAC ha raccolto la nostra sfida e` segnale che qualcosa sta cambiando. Parlare di inclusione – ha affermato Stefani in apertura dei lavori – significa essere pragmatici e fare si` che il nostro sistema di trasporti sia rispondente alle persone con disabilita` significa dare risposta a migliaia di persone, non solo in Italia ma nel mondo. Nel momento in cui si promuovono delle misure per le persone con disabilita`, significa farlo per tutti. E` un incentivo per la societa` a migliorarsi”.”L’ENAC fin dalla sua fondazione, ormai 25 anni fa – afferma il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma – ha sempre voluto tutelare e promuovere, all’interno del sistema dell’aviazione civile, tutte le azioni e le iniziative utili per garantire la tutela del diritto alla mobilita` di tutti i passeggeri senza discriminazioni di sorta, nell’ottica della centralita` del passeggero. Questo convegno e` un importante momento di confronto e riflessione su una tematica di estremo rilievo per tutto il Paese. La partecipazione del Ministro per la Disabilita`, Erika Stefani, evidenzia il coordinamento tra Istituzioni e privato per trovare soluzioni a favore della qualita` dei servizi di tutti i passeggeri”.”La Mission dell’ENAC – commenta il direttore Generale Alessio Quaranta – ruota intorno alla tutela del passeggero, nessuno escluso, quale motore del comparto. Nella sfera delle iniziative ENAC per migliorare l’esperienza del viaggio di tutti i passeggeri, voglio ricordare anche il progetto “Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto” ideato per facilitare il viaggio aereo alle persone autistiche. Stiamo andando verso una ripartenza del settore, dopo anni di crisi. Dobbiamo essere ancora piu` pronti a reagire e possiamo farlo solo se siamo in grado oggi di programmare cio` che va fatto, anche attraverso lo studio in giornate come questa”. LEGGI TUTTO

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    Exor, assemblea approva dividendo di 0,43 euro. Axel Dumas entra in CdA

    (Teleborsa) – Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha reso noto che sono state approvate tutte le deliberazioni proposte dal consiglio di amministrazione all’Assemblea Annuale degli Azionisti (AGM) tenutasi oggi in modalità virtuale. I soci hanno approvato i conti annuali 2021 ed espresso un parere positivo rispetto alla relazione sulla remunerazione 2021. È stata deliberata la distribuzione di un dividendo di 0,43 euro per azione in circolazione, con una distribuzione massima di circa 99 milioni di euro. I dividendi saranno messi in pagamento il 22 giugno 2022 (data stacco cedola 20 giugno 2022) e saranno corrisposti alle azioni record a partire dal 21 giugno 2022 (record date).Axel Dumas, amministratore delegato di Hermès, è stato nominato direttore non esecutivo per un mandato di un anno. A causa di altri impegni, Joseph Bae si è invece dimesso dal Consiglio di Exor e da membro del Comitato per la Remunerazione e le Nomine. “Ringraziamo sinceramente Joseph Bae per il suo contributo al nostro Consiglio e diamo un caloroso benvenuto ad Axel Dumas – ha commentato John Elkann – Axel è il leader di sesta generazione di un’azienda a conduzione familiare che è l’epitome dell’eccellenza e della tradizione, ed è anche rinomata per il suo successo nella ricerca del rinnovamento e del cambiamento”.La politica di remunerazione degli amministratori di Exor, spiega una nota, è stata “modificata per allinearla meglio alla creazione di valore a lungo termine basata sulla performance, come raccomandato dagli azionisti e dagli altri stakeholder. Nell’ambito della politica di remunerazione modificata, è stato approvato un nuovo piano di performance share unit per gli amministratori esecutivi.L’assemblea ha inoltre autorizzato il Consiglio di amministrazione a riacquistare sul mercato le azioni della società per un importo massimo di 500.000.000 euro per 18 mesi. I soci hanno anche autorizzato il board ad annullare le azioni ordinarie detenute, o da detenere, come azioni proprie, al fine di ottimizzare la struttura del capitale della società e creare maggiore flessibilità nella gestione del capitale.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO