Maggio 2022

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    Genova, Giovannini: su Gronda basta annunci, già riferiti in Parlamenti gli step da seguire

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha affermato che per quel che riguarda i tempi per la costruzione della Gronda di Genova si deve evitare la politica degli annunci. “Ho già riferito in Parlamento quali sono gli step che immaginiamo. Le verifiche vanno fatte seriamente per evitare di dare anche annunci che poi non si riflettono in reali operazioni il campo”, ha spiegato durante un convegno sulle infrastrutture della Liguria e rispondendo al sindaco del capoluogo ligure, Marco Bucci, che chiedeva delucidazioni sulle tempistiche per l’opera.”La condizione di Aspi ha frenato una serie di attività data l’incertezza del futuro. Incertezza che ora è stata sciolta”, ha però assicurato Giovannini. “La Liguria – ha sottolineato il ministro – è oggetto di una quantità straordinaria di investimenti e quindi ha bisogno di tutto il sistema che lavori in modo coeso, coerente e cooperativo”.L’occasione è stata utile anche per toccare altri temi cari al sistema delle infrastrutture. “Per quanto tempo ci hanno detto che la legge sulla revisione del codice degli appalti sarebbe stata difficile e non sarebbe arrivata in tempo? Ebbene, la commissione della Camera ha votato il provvedimento, che dovrebbe andare in aula la prossima settimana e dovrebbe poi passare al Senato per un’ultima lettura rapidissima. Quindi rispetteremo i tempi”, ha affermato Giovannini. “Il testo – ha dichiarato il ministro – beneficia di molti degli interventi realizzati nell’ultimo anno grazie anche al PNRR, e dunque le buone pratiche che si stanno rivelando tali, anche sulla base delle critiche che stiamo ricevendo, saranno tradotte nel nuovo codice degli appalti”. “Anche su questo – ha aggiunto – l’accordo con le forze politiche è stato trovato senza particolari drammi. Vorrei ricordare che un anno fa le posizioni politiche erano totalmente polarizzate. La sintesi che abbiamo trovato nei tempi previsti mi sembra un buon esempio di collaborazione tra governo, forze politiche e Parlamento”.Il ministro si è detto infine preoccupato dei costi extra per le materie prime. “È frutto di questa preoccupazione, e di una discussione lunga e difficile con il mondo delle imprese, la decisione di destinare, sui 15 miliardi di interventi del decreto aiuti delle settimane scorse, 10 miliardi proprio per fronteggiare l’aumento dei costi delle materie prime ed evitare il blocco dei cantieri”. LEGGI TUTTO

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    Indel B, Intermonte abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 30 euro per azione (da 35,6 euro) il prezzo obiettivo su Indel B, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo trimestre del 2022, chiuso con ricavi consolidati pari a 51,8 milioni di euro, in aumento del 20% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il target price è stato ridotto a causa della revisione delle stime e dei tassi di interesse più elevati.”Le forti tendenze che l’azienda ha segnalato per tutto il 2021 miglioreranno ulteriormente nel 2022, consentendole di raggiungere livelli di vendite record – scrivono gli analisti – Tuttavia, il contesto inflazionistico (intensificato dall’inizio della guerra in Ucraina) impedirà al gruppo di recuperare nel breve termine la redditività persa durante il Covid. Detto questo, la società rimane molto ben posizionata nella sua nicchia di mercato e la generazione di cassa continua ad essere forte, consentendo la distribuzione di un dividendo più elevato e buyback”.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi di 204 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 27 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 14 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 226 milioni di euro, 31 milioni di euro e 17 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 248 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 37 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 20 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Palo Alto Networks, balzo in borsa dopo l'aumento della guidance

    (Teleborsa) – Palo Alto Networks, società californiana di sicurezza informatica, ha registrato ricavi totali in crescita del 29% anno su anno a 1,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 30 aprile 2022). L’utile netto non GAAP è stato di 193,1 milioni di dollari, o 1,79 dollari per azione diluita, rispetto ai 139,5 milioni di dollari, o 1,38 dollari per azione diluita, dello stesso periodo del 2021.”Abbiamo assistito a una forte crescita della top-line nel terzo trimestre, a testimonianza della costante esecuzione dei nostri team nel capitalizzare le forti tendenze della domanda di sicurezza informatica – ha affermato Nikesh Arora, presidente e CEO – Sulla base di questa forza in tutto il nostro portafoglio, stiamo nuovamente aumentando la nostra guidance per l’anno in termini di entrate e utili per azione”.Per l’intero anno fiscale 2022, Palo Alto Networks, si aspetta ora: ricavi totali compresi tra 5,481 miliardi di dollari e 5,501 miliardi di dollari, che rappresentano una crescita anno su anno di circa il 29%; un utile netto diluito non GAAP per azione compreso tra 7,43 e 7,46 dollari; margine di free cash flow rettificato compreso tra il 32% e il 33%.Ottima la performance di Palo Alto Networks, che si attesta a 486,3 con un aumento dell’11,44%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 496,1 e successiva a 518,8. Supporto a 473,4. LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori maggio migliora a -21,1 punti

    (Teleborsa) – Arrivano lievi segnali di miglioramento nella fiducia dei consumatori europei dall’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN).La stima flash del dato sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona indica per il mese di maggio un livello pari a -21,1 punti rispetto ai -22 di aprile. Le attese del mercato erano per un miglioramento fino a -21,5 punti. Nel complesso dell’Unione Europea l’indicatore è pari a -22,2 punti (-0,4 punti rispetto al mese precedente). Entrambi gli indicatori restano sotto la traiettoria di lungo termine. LEGGI TUTTO

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    Reti 5G, Cina contro Canada per esclusione Huawei e ZTE

    (Teleborsa) – Un divieto “infondato” e basato su inesistenti rischi per la sicurezza. Non si è fatta attendere la risposta della Cina alla decisione del Canada di vietare ai giganti cinesi delle telecomunicazioni Huawei e ZTE l’accesso alle sue reti wireless 5G per motivi di sicurezza nazionale. “La Cina è fermamente contraria a tutto questo”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, aggiungendo che Pechino “adotterà tutte le misure necessarie” per proteggere le aziende cinesi. “Annunciamo la nostra intenzione di vietare l’inclusione di prodotti e servizi Huawei e ZTE nei sistemi di telecomunicazione canadesi – ha dichiarato ieri il ministro canadese dell’Innovazione, della Scienza e dell’Industria François-Philippe Champagne –. Le società di telecomunicazioni canadesi non potranno includere nelle loro reti prodotti o servizi che mettano a rischio la nostra sicurezza nazionale. I fornitori che hanno già installato queste apparecchiature dovranno cessarne l’uso e rimuoverle. Proteggeremo sempre la sicurezza e l’incolumità dei canadesi e adotteremo tutte le azioni necessarie per salvaguardare le nostre infrastrutture di telecomunicazione. Il governo canadese nutre serie preoccupazioni nei confronti di fornitori come Huawei e ZTE che potrebbero essere costretti a rispettare direttive extragiudiziali di governi stranieri in modi che sarebbero in conflitto con le leggi canadesi o dannosi per gli interessi canadesi”. Per la Cina le preoccupazioni di sicurezza citate da Ottawa sono “un pretesto per manipolazioni politiche”. Il Canada – si legge in una nota diffusa dall’Ambasciata cinese in Canada – “ha deciso di escludere dal mercato canadese importanti società cinesi per motivi di cosiddetta sicurezza nazionale senza alcuna prova conclusiva, generalizzando gravemente il concetto di sicurezza nazionale, violando i principi dell’economia di mercato e delle regole del libero scambio e danneggiando gli interessi legittimi delle società cinesi”.Dopo che Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda avevano già vietato le apparecchiature di Huawei, la decisione del Canada era attesa da tempo. Il provvedimento era stato ritardato dal governo canadese a causa delle tensioni diplomatiche tra Ottawa e Pechino in seguito all’arresto a Vancouver nel 2018 del direttore finanziario di Huawei Meng Wanzhou e del successivo arresto in Cina del diplomatico Michael Kovrig e dell’uomo d’affari Michael Spavor, entrambi canadesi. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, Intesa Sanpaolo conferma Buy su guidance positiva

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha ridotto a 2,6 euro per azione (da 3 euro) il prezzo obiettivo su Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha diffuso i dati del primo trimestre del 2022 e ha confermato le stime precedentemente comunicate. “In un trimestre stagionale debole, Mondadori ha prodotto risultati leggermente migliori delle nostre stime – scrivono gli analisti – Ancora più importante, ha confermato la guidance per l’esercizio 2022 poiché prevede di compensare il maggiore impatto dell’aumento dei costi della carta con maggiori risparmi sui costi”.”Ribadiamo la nostra opinione che Mondadori abbia un prezzo errato, in quanto scambia come se fosse una società di media piuttosto che come editore di libri, anche se l’86% del suo EBITDA dovrebbe derivare da libri nel 2022 – viene sottolineato nella ricerca – Questo, combinato con le sue prospettive di fusioni e acquisizioni e il ripristino della politica dei dividendi, ci rende fiduciosi sulla nostra raccomandazione Buy”.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 866,7 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 128 milioni di euro e un utile netto di 49,1 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 922,9 milioni di euro, 140,9 milioni di euro e 55,9 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 931,8 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 144 milioni di euro e un utile netto di 59 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva ma verso ennesima settimana in rosso

    (Teleborsa) – Ultima seduta della settimana positiva per Wall Street, anche se l’S&P 500 è ancora sulla buona strada per chiudere la settimana al di sotto dei 4.000 punti, per la prima volta da marzo 2021, oltre che segnare l’ottava settimana di ribassi. Il sentiment degli investitori, nonostante il contesto generale non sia mutato, ha ricevuto una piccola iniezione di positività dall’attività della banca centrale cinese (la PBOC ha infatti tagliato di 15 punti base il Loan prime rate per i prestiti quinquennali, oltre le attese).Le preoccupazione degli operatori sui mercati rimane però forte: la fund manager survey di maggio rilevata da Bank of America ha attestato che l’ottimismo sulla crescita globale è ai minimi storici, sotto livelli che hanno caratterizzato le recessioni del 2000, del 2008 e del 2020.”Poiché gli investitori si sono resi conto che “La FED non è vostra amica”, sembra si stia affermando una mentalità da mercato bear, in cui si tende sempre più a vendere qualsiasi rally, sostituendo il principio buy every dip – ha affermato Mark Dowding, CIO di BlueBay – Tale cambiamento di sentiment continua a essere avvertito soprattutto negli asset con i maggiori livelli di partecipazione degli investitori retail, sebbene anche tra alcuni investitori istituzionali che incontriamo si stia diffondendo un crescente shock, a fronte delle perdite accumulate da inizio anno”.Seduta in lieve rialzo per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 31.428 punti (+0,64%); sulla stessa linea, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 3.933 punti (+0,91%). Positivo il Nasdaq 100 (+0,96%); con analoga direzione, in denaro l’S&P 100 (+0,96%). Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+1,88%), telecomunicazioni (+1,22%) e informatica (+1,17%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Nike (+2,05%), Salesforce (+1,99%), Cisco Systems (+1,91%) e Visa (+1,85%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -1,98%.Sotto pressione Caterpillar, con un forte ribasso dell’1,80%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Palo Alto Networks (+8,25%), Crowdstrike Holdings (+6,85%), Zscaler (+6,13%) e NetEase (+4,06%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ross Stores, che prosegue le contrattazioni a -22,18%.In perdita Dollar Tree, che scende del 3,22%.Soffre O’Reilly Automotive, che evidenzia una perdita dell’1,09%.Preda dei venditori Nvidia, con un decremento dell’1,06%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Martedì 24/05/202215:45 USA: PMI composito (preced. 55,1 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 59,7 punti)15:45 USA: PMI servizi (preced. 54,7 punti). LEGGI TUTTO

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    Air France-KLM in trattative con Apollo per rafforzamento patrimoniale

    (Teleborsa) – Air France-KLM annuncia di aver avviato trattative in esclusiva con Apollo Global Management per una iniezione di capitale di 500 milioni di euro a favore di una consociata operativa di Air France che produce motori di ricambio per la flotta.Il ricavato dell’operazione consentirà al Gruppo di riscattare parzialmente i titoli in mano allo Stato francese, in conformità con quanto previsto dalle regole temporanee dettate dalla UE per contrastare la pandemia, e nello stesso tempo facilitare il finanziamento di future acquisizioni.Il capitale conferito sarà contabilizzato come patrimonio netto ai sensi degli standard IFRS, rafforzando così il bilancio di Air France-KLM e Air France.La notizia delle trattative per la ricapitalizzazione ha messo le ali al titolo Air France-KLM alla borsa di Parigi, dove si registra un importante rialzo del 2,92% a 4,375 euro. LEGGI TUTTO