Maggio 2022

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    USA, scorte industriali marzo sopra attese

    (Teleborsa) – Crescono le scorte e le vendite dell’industria in USA a marzo. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento del 2% a 2.324,2 miliardi di dollari contro il +1,9% stimato dagli analisti ed il +1,8% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,5%). Su base annua si è registrato un aumento del 14,7%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dell’1,8% su base mensile, attestandosi a 1.832,1 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del 14,1% rispetto a marzo 2021. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,27. A marzo 2021 era pari all’1,26. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale aprile sopra attese

    (Teleborsa) – Crescono sia la produzione industriale che manifatturiera negli Stati Uniti, nel mese di aprile. L’attività industriale ha registrato un incremento dell’1,1% dopo il +0,9% del mese precedente e dopo il +0,5% delle attese degli analisti. Su base annua si registra una salita del 6,4%.La produzione manifatturiera registra una crescita dello 0,8%, contro il +0,4% del consensus e dopo il +0,8% di marzo (dato rivisto da +0,9%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 79% dal 78,2% del mese precedente e più delle stime degli analisti (78,6%). LEGGI TUTTO

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    Auto, Autopromotec: in Italia nel 2021 spesi più di 180 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Nel 2021 in Italia la spesa per l’acquisto e l’esercizio degli autoveicoli (autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus) è stata di oltre 180 miliardi di euro, che equivalgono al 10,2% del Pil dello scorso anno. La cifra spesa nel 2021 è superiore del 15,7% rispetto a quella del 2020, anno che aveva maggiormente risentito degli effetti della pandemia da Covid-19. I dati citati emergono da uno studio realizzato dall’Osservatorio Autopromotec, struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione avrà luogo dal 25 al 28 maggio presso il quartiere fieristico di Bologna. Dopo il calo registrato nel 2020 in conseguenza delle restrizioni per il contenimento della pandemia, nel 2021 tutte le voci di spesa del settore auto sono tornate a salire, con l’unica eccezione di quella per le assicurazioni Rc Auto, che hanno subito una diminuzione. Con l’allentamento graduale delle restrizioni nel corso del 2021 gli italiani hanno ripreso a spostarsi, determinando un forte aumento del consumo di carburanti, in crescita di oltre il 30% rispetto al 2020. La ripresa della mobilità sulle lunghe percorrenze ha portato a un incremento rilevante anche della spesa per i pedaggi autostradali (+23% al confronto con il 2020) e degli pneumatici (+16,5%). Tra le voci considerate, quella più cospicua è la spesa per i carburanti, con 59 miliardi di euro pagati nel 2021 per benzina, gasolio, gpl e metano (+32,1% rispetto al 2020). A seguire c’è la spesa per l’acquisto di nuovi autoveicoli (44 miliardi di euro, +11,9% sul 2020). Per la manutenzione e riparazione dei mezzi sono stati spesi quasi 35 miliardi di euro (+6,2% rispetto al 2020), mentre la spesa per le assicurazioni, l’unica in calo come anticipato, ha comunque superato i 17 miliardi di euro. Chiudono la classifica delle principali voci di spesa quelle per ricoveri e parcheggi (quasi 10 miliardi, in aumento del 12,9% sul 2020), per le tasse automobilistiche (6,5 miliardi, +16% rispetto al 2020), per i pedaggi autostradali (6,1 miliardi, in crescita del 23%) e per gli pneumatici (2,5 miliardi di euro, +16,5% sul 2020). LEGGI TUTTO

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    Rally di Iveco grazie a guidance Daimler Truck e analisti

    (Teleborsa) – Brillante rialzo per Iveco Group, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 3,42% sostenuto dal balzo di Daimler Truck (+7,1%) sulla piazza di Francoforte grazie all’incremento delle stime di ricavi per il 2022 a seguito di una forte domanda da parte dei consumatori. Il gruppo tedesco ha chiuso il primo trimestre con un risultato operativo rettificato in rialzo dell’11% a 651 milioni di euro e ricavi cresciuti del 17% a 10,55 miliardi.Su Iveco gli analisti di Equita Sim confermano la raccomandazione “buy” ed il target price di 13 euro.L’analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di Iveco Group, che fa peggio del mercato di riferimento.Il quadro di medio periodo di Iveco Group ribadisce l’andamento negativo della curva. Nel breve periodo, invece, si intravede la possibilità di un timido spunto rialzista che incontra la prima area di resistenza a 5,71 Euro. Primo supporto individuato a 5,469. La presenza di eventuali spunti positivi propendono per un movimento verso l’alto con target 5,951. LEGGI TUTTO

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    Sustainability Day, ENAV: “Sostenibilità e innovazione digitale al servizio del Paese”

    (Teleborsa) – “La sostenibilità è parte integrante della nostra strategia di business e del nostro agire quotidiano. Tutti gli elementi che contribuiscono a fare di un’azienda un’organizzazione sostenibile devono essere tenuti insieme dalla responsabilità delle scelte. Una buona governance è alla base del successo delle politiche anche di sostenibilità. Le aziende sono responsabili di fronte ai mercati, di fronte alla legge, e sempre più rispetto alle persone e all’opinione pubblica. Hanno quindi bisogno di un corpus di regole capace di dar vita a comportamenti virtuosi e di garantire il mantenimento del ‘sentire comune’ e del ‘fare sistema’ avendo quei principi sociali e di sostenibilità, imprescindibili per l’ecosistema del Paese e di cui Enav è e vuole rimanere protagonista”. È quanto ha affermato Francesca Isgrò, presidente di Enav aprendo il Sustainability Day del Gruppo Enav, giunto alla sua quarta edizione. All’evento, svoltosi questa mattina presso la Lanterna di Roma, hanno preso parte, tra gli altri, con interventi da remoto, il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e Salvatore Sciacchitano, presidente di ICAO, l’organizzazione internazionale per l’aviazione civile.Enav – azienda che ha messo la sostenibilità al centro delle proprie strategie industriali, attraverso un modello di sviluppo che fa leva su innovazione, digitalizzazione e investimenti sul capitale umano – ha annunciato che raggiungerà la carbon neutrality entro il 2022 grazie all’abbattimento di circa il 70% delle proprie emissioni dirette e indirette e compensando la restante parte con progetti di tutela ambientale in Africa e Asia. Ad oggi il percorso di decarbonizzazione avviato dalla Società ha già consentito la riduzione delle emissioni legate al carburante consumato dai mezzi di Enav e all’energia elettrica utilizzata nelle sedi di oltre il 24% rispetto al 2019. La strategia di abbattimento delle emissioni scope 1, 2 e 3 è stata validata da Science Based Target Initiative, l’iniziativa internazionale d’eccellenza industriale nata dalla collaborazione tra Carbon Disclosure Project, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature. Enav è la prima azienda italiana del settore aeroportuale ad ottenere questo riconoscimento nella lotta al climate change. Oltre ai risultati raggiunti nell’abbattimento delle emissioni di CO2, conseguiti anche grazie alla sostituzione della flotta aziendale con macchine elettriche, ibride e plug-in, nel 2021 il Gruppo Enav ha fatto sapere di aver ulteriormente ridotto le plastiche monouso in tutte le sedi aziendali, arrivando a diminuire il consumo di plastica di ben 4,6 tonnellate. Nell’ambito delle iniziative di carattere Social, l’ottenimento della certificazione ISO 37001 in materia di sistemi di gestione dell’anticorruzione, e il rinsaldamento di adeguati presidi interni in materia hanno confermato il commitment di Gruppo ai più alti livelli etici nella gestione del business, secondo un approccio di zero tolerance per i profili di compliance e di presidio e miglioramento nel continuo del sistema.Il Codice di Corporate Governance, che attribuisce al Consiglio di Amministrazione il ruolo di guida per il successo sostenibile della Società, sancisce l’integrazione delle tematiche ESG all’interno business di Enav. Il pieno commitment della governance di Enav, dal Consiglio di Amministrazione ai suoi comitati, tra cui il Comitato Sostenibilità, con l’impegno del top management e di tutte le persone del Gruppo Enav, – spiega la Società – hanno infatti consentito di mantenere gli impegni presi nel Piano di Sostenibilità 2018-2020, e di fissarne di nuovi nel Piano di Sostenibilità 2021-2023, oltre che di mettere la sostenibilità al centro delle strategie di Gruppo e di integrarla in modo organico nelle politiche di compensation. La remunerazione variabile, per l’Amministratore Delegato e per il management, consolida una visione integrata dove il business è contemperato dal progressivo perfezionamento delle azioni aventi rilevanza sul piano non finanziario. Enav – come ha ricordato nel corso del suo intervento l’amministratore delegato del Gruppo, Paolo Simioni – sta lavorando per ridurre sempre di più le emissioni dirette e indirette. “Abbiamo completamente integrato la sostenibilità nelle strategie aziendali. Il nostro piano industriale 2022-2024 – ha sottolineato Simioni – renderà Enav un ecosistema completamente integrato al suo interno, con la capacità di dare all’esterno quelle risposte e quei servizi per favorire lo sviluppo sostenibile del trasporto aereo. Le nuove piattaforme e sistemi di gestione dello spazio e del traffico aereo garantiranno traiettorie di volo sempre più efficienti, che consentiranno al sistema Italia di aumentare la propria capacità produttiva, alle compagnie di consumare minori quantità di carburante a beneficio dell’ambiente e dei costi, nonché minori tempi di volo ai passeggeri. Enav su questo è già in prima linea. Si pensi ad esempio al Free Route, enabler di un decremento di circa 640 milioni kg di CO2 dal 2016 ad oggi”.”Il tema della decarbonizzazione è oggi al centro delle attività di business di tutte le imprese del trasporto aereo – ha affermato Giovannini –. Abbiamo bisogno di favorire e accelerare questo processo, sapendo che la riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 è un traguardo possibile. Il MIMS farà la sua parte, mantenendo uno stretto confronto con tutti gli stakeholder del settore”. Sciacchitano ha fatto il punto sulla ripresa del traffico aereo e sulle misure messe in atto da ICAO per garantire la resilienza del settore nel corso della pandemia, sostenendo che il mondo deve uscire dall’esperienza del Covid con una prospettiva di trasporto aereo sempre più “verde”, verso una definitiva decarbonizzazione.Il Sustainability Day è stata anche l’occasione per tracciare il percorso di Enav nella valorizzazione delle abilità e delle diversità, temi che vedono l’azienda in prima linea con politiche e progetti dedicati. Grazie, ad esempio al “Diversity Assessment for Inclusion”, una survey svolta in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, il Gruppo Enav ha sviluppato un piano d’azione per accrescere una cultura aziendale volta all’inclusione, al rispetto dell’altro e delle diversità, elementi che contribuisco al successo sociale e di business di ogni organizzazione. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio aprile in linea con attese

    (Teleborsa) – Salgono come previsto le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di aprile 2022, si è registrato una variazione positiva dello 0,9% a 677,7 miliardi di dollari, dopo il +1,4% del mese precedente (dato rivisto da +0,7%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è in linea con le degli analisti.Su base annua si è registrato un aumento dell’8,2% (+7,3% a marzo).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,6% su base mensile dopo il +2,1% di marzo e contro attese per un +0,4%. LEGGI TUTTO

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    Salcef, analisti positivi per guidance e investimenti settore

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 23,5 euro il suo prezzo obiettivo su Salcef, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore delle infrastrutture ferroviarie, mantenendo il giudizio sul titolo a Outperform. Banca Akros ha confermato il target price a 25 euro per azione, con raccomandazione Buy. A supportare i giudizi positivi sono i risultati del primo trimestre del 2022, i commenti del management durante la call con gli analisti, gli interventi del governo per il settore e il nuovo piano industriale di FS Italiane.”Manteniamo la nostra posizione positiva sul titolo, che offre una combinazione di resilienza e crescita senza precedenti; riteniamo che il principale catalizzatore rimanga l’M&A”, hanno scritto gli analisti di Banca Akros, sottolineando che il management si impegna a effettuare una acquisizione all’anno, ma spera di concludere un’altra operazione dopo quella del ramo ferroviario di PSC (di marzo 2022). I mercati di riferimento restano Italia, Germania e USA, dove le valutazioni restano elevate, nonostante il recente deterioramento dello scenario geopolitico.”Riteniamo che l’evoluzione favorevole del contesto normativo in Italia possa contribuire a portare maggiore ottimismo, in quanto consente un certo recupero dei costi di produzione attraverso: listini aggiornati e più elevati per i principali input di produzione fatturati a RFI; il Decreto Aiuti, che stanzia 10 miliardi di euro (di cui 3 miliardi per il 2022) in aggiunta alla spesa prevista per gli appalti infrastrutturali (sia imminenti che già aggiudicati)”, osservano invece gli analisti di Intermonte. Inoltre, le prospettive di crescita di medio periodo sono state ulteriormente rafforzate anche dal nuovo piano di investimenti FS/RFI. LEGGI TUTTO

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    Energia, Gme: nell'ultima settimana PUN a 235,05 euro/MWh (-2,8%)

    (Teleborsa) – Nella settimana compresa tra il 9 e il 15 maggio il Gestore dei mercati energetici (Gme) ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (PUN) pari a 235,05 euro/MWh (-2,8% rispetto alla settimana precedente). I volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del Gme si attestano a 4,0 milioni di MWh (+3,7%), con la liquidità al 77,5% (+2,6 punti percentuali). I prezzi medi di vendita sono variati tra 230,14 euro/MWh di Sud e Calabria e 306,99 euro/MWh della Sicilia.(Foto: Fre Sonneveld on Unsplash) LEGGI TUTTO