Maggio 2022

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    First Capital, NAV in calo al 31 marzo 2022

    (Teleborsa) – First Capital, holding di partecipazione finanziaria quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in investimenti di Private Investments in Public Equity e di Private Equity, ha comunicato che il Net Asset Value (NAV) complessivo al 31 marzo 2022 si attesta a 83,3 milioni di euro (di cui euro 2,3 milioni di pertinenza di terzi), pari a 30 euro per azione in circolazione. Il NAV evidenzia una variazione del -6,1% rispetto al 31 dicembre 2021, in linea con quella del benchmark, il FTSE Italia Small Cap. First Capital sottolinea che “gran parte delle principali società in portafoglio, al di là delle performance dei relativi corsi azionari, ha comunicato, per il primo trimestre 2022, ricavi in crescita e margini in miglioramento o comunque robusti”.Il Totale Attivo consolidato è pari a 121,3 milioni di euro, costituito prevalentemente dal portafoglio investimenti, che ammonta a 101,2 milioni e da liquidità e cash equivalents per 18,3 milioni. I principali investimenti strategici sono rappresentati dalle partecipazioni in Intred, Orsero e Cy4Gate, che costituiscono rispettivamente il 20%, 11% e 9% del Totale Attivo. Rilevanti anche le partecipazioni in Industrie Chimiche Forestali, Labomar e Net Insurance, con un peso rispettivamente del 8%, 7% e 6% sul Totale Attivo; seguono gli investimenti in Cellularline, TPS, B&C Speakers e ALA.Al 31 marzo 2022 l’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 15,2 milioni di euro. L’andamento del portafoglio di First Capital al 30 aprile 2022 evidenzia un calo di circa il 13% da inizio anno.”In questo contesto particolarmente complesso tra tensioni geopolitiche, inflazione e rischio di recessione, First Capital continua ad operare con la consueta ottica di lungo termine focalizzata su aziende con ottimo posizionamento di mercato, fondamentali solidi e prospettive di crescita – evidenzia la società – questa filosofia consente di affrontare il futuro con discreta fiducia”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in stand-by. Negativo il Nasdaq

    (Teleborsa) – Inizio settimana fiacco per il listino USA, con il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 32.256 punti, mentre, al contrario, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 4.014 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-1,02%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,28%). Alle sempre presenti preoccupazioni per un aggressivo inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve, si sono aggiunti ulteriori timori per un rallentamento dell’economia globale, a causa dei dati macroeconomici negativi arrivati dalla Cina.Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti energia (+3,12%), sanitario (+0,64%) e utilities (+0,49%). Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-1,93%), informatica (-0,78%) e finanziario (-0,54%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+3,48%), Merck (+2,08%), Caterpillar (+1,48%) e Verizon Communication (+1,44%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce, che prosegue le contrattazioni a -1,58%.Sotto pressione American Express, che accusa un calo dell’1,56%.Scivola Walt Disney, con un netto svantaggio dell’1,26%.In rosso Boeing, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,05%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Seagen (+6,26%), Constellation Energy (+3,52%), Electronic Arts (+2,79%) e Meta Platforms (+1,97%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Datadog, che ottiene -11,31%.Pessima performance per Atlassian, che registra un ribasso dell’8,70%.Sessione nera per Zscaler, che lascia sul tappeto una perdita del 7,93%.In perdita Okta, che scende del 7,74%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Lunedì 16/05/202214:30 USA: Empire State Index (atteso 17 punti; preced. 24,6 punti)Martedì 17/05/202214:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,5%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 6,9%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 5,5%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,9%). LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, nuovo CdA nomina Pierroberto Folgiero AD

    (Teleborsa) – Il nuovo consiglio di amministrazione di Fincantieri, eletto oggi dall’assemblea degli azionisti, nominato Pierroberto Folgiero quale amministratore delegato e ha anche deliberato l’attribuzione delle deleghe ad eccezione di quanto riservato alla competenza esclusiva del CdA. All’AD sono state conferite ampie deleghe in materia di gestione ordinaria e straordinaria della società e per la presentazione al board dei piani industriali e dei budget annuali.Al presidente Claudio Graziano sono state conferite deleghe in materia di rappresentanza istituzionale, supervisione della security aziendale e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. È stato anche deciso che il presidente e l’AD concorrano alla definizione delle attività di comunicazione e relazioni istituzionali, alla definizione e allo sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della società. LEGGI TUTTO

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    Innovatec, ricavi per 74 milioni di euro in primo trimestre 2022

    (Teleborsa) – Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore Clean Tech, ha chiuso il primo trimestre 2022 con ricavi pari a 74,1 milioni di euro, EBITDA a 11,7 milioni di euro ed EBIT a 6,5 milioni di euro, con aumento della redditività operativa lorda e netta rispettivamente al 16% e 9% sui ricavi complessivi. L’organico è aumentato da 260 unità di fine dicembre 2021 a 298 unità al 31 marzo 2022.”I risultati del primo trimestre 2022 confermano la validità delle iniziative poste a base del nostro piano di sviluppo 2022-2024 – ha commentato il presidente Elio Cosimo Catania – La mirata politica di acquisizione ha dato ulteriore impulso alla crescita, consentendo ad Innovatec di essere al centro della transizione energetica con dimensioni sempre più rilevanti e un’offerta sempre più integrata.”Questi risultati, in linea con le attese, ci consentono di guardare con fiducia al 2022 nonostante il clima generale di incertezza sul fronte degli investimenti – ha aggiunto – Pesa oggi sul comparto del super ecobonus l’incertezza legata all’indeterminatezza del contesto regolatorio e l’incapacità del sistema bancario di assorbire ulteriori crediti fiscali”.La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 marzo 2022 risulta negativa a -26,3 milioni di euro, in aumento rispetto a -10 milioni di euro del 31 dicembre 2021. La redditività generata nel periodo e l’aumento di capitale dedicato ad investitori istituzionali avvenuto a gennaio 2022 sono stati impiegati per investimenti produttivi (4,2 milioni) e acquisizioni strategiche (14,5 milioni), mentre nel periodo si è assistito ad un aumento del capitale circolante netto di circa 13 milioni derivante principalmente dal clima di incertezza registrato da parte delle banche nel trimestre in riferimento alla cessione dei crediti d’imposta ecobonus 110% con conseguente allungamento nelle tempistiche di liquidazione dei crediti. LEGGI TUTTO

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    Finlandia e Svezia chiedono di entrare nella Nato, Putin: risposta se ci saranno sviluppi militari

    (Teleborsa) – Il presidente russo Vladimir Putin è tornato a parlare di possibili reazioni in caso di allargamento della Nato. “L’espansione della Nato è un problema creato in modo artificiale nell’interesse degli Stati Uniti”, ha dichiarato Putin, secondo quanto ha riportato l’agenzia russa Tass, aggiungendo che “la Russia non ha problemi con la Finlandia e la Svezia” e “che ”la loro possibile adesione alla Nato non crea alcuna minaccia per Mosca”. “Tuttavia, quello che provocherà sicuramente la nostra risposta – ha continuato – è l’espansione delle infrastrutture militari della Nato nei territori dei Paesi che aderiscono all’organizzazione e vedremo come sarà tale risposta a seconda delle minacce che ci porranno”. Il presidente russo, parlando al vertice dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva, ha poi sottolineato la ”necessità di prestare maggiore attenzione ai piani della Nato di aumentare la sua influenza globale”. “La Nato viene utilizzata come strumento di politica estera, in modo abbastanza persistente, abile e molto aggressivo” – ha affermato – tutto ciò aggrava un clima di sicurezza internazionale già difficile”.Nel frattempo è arrivata la conferma che anche la Svezia chiederà di far parte della Nato. L’annuncio è arrivato dalla premier Magdalena Andersson : “informeremo la Nato che vogliamo diventare un membro dell’alleanza”. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia, balzo delle prenotazioni nel primo quadrimestre 2022

    (Teleborsa) – Destination Italia, società Travel Tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato una netta ripresa delle prenotazioni nel primo quadrimestre dell’esercizio 2022, con un booking che ha raggiunto il valore di oltre 10 milioni di euro, superiori di 5,8 volte rispetto a 1,7 milioni di prenotazioni dello stesso periodo dell’anno precedente (+488%).Nel periodo in esame si è registrata una flessione delle prenotazioni provenienti dalla Russia, che nel primo quadrimestre 2022 si attestano al 9,6% mentre nello stesso periodo del 2021 rappresentavano il 25%. Tale flessione è stata compensata dalla crescita dei viaggiatori di USA ed Europa e dall’ingresso di nuovi paesi quali gli Emirati Arabi, Israele e alcuni paesi del Sud America. Gli Stati Uniti sono diventati il primo paese cliente per Destination Italia, con il 22% del booking, seguiti dall’Europa – inclusa Gran Bretagna e Svizzera – che rappresenta il 25% delle prenotazioni, mentre dagli Emirati Arabi proviene il 5,5% del booking.”L’esperienza maturata nei difficili esercizi 2020 e 2021 e, in questo primo quadrimestre del 2022, conferma la validità delle scelte strategiche assunte e comunicate nella fase di quotazione, e di quelle che Destination Italia ha elaborato ed attuato anche mediante le operazioni straordinarie tese a costruire il campione del turismo incoming e ricercare business a più alta marginalità, con le recenti operazioni Italian Experience Group, Naxidia e l’operazione e-commerce (StyleItaly), già comunicate al mercato”, ha commentato la presidente Dina Ravera.”In questo ambito appare positivo, in relazione alle ragionevoli previsioni di breve e medio periodo basate su considerazioni di ordine geopolitico ed economico, anche il riequilibrio delle provenienze dei clienti – ha aggiunto – Pur nella complessità del periodo, possiamo quindi ritenere ragionevolmente che le scelte finora attuate continueranno a dimostrarsi corrette e ad offrire buone opportunità per il successivo sviluppo”.(Foto: © softlight69 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ansaldo Energia, Lorenza Franca Franzino nuova presidente. Marino confermato AD

    (Teleborsa) – L’assemblea dei soci di Ansaldo Energia, tra i maggiori produttori di centrali elettriche al mondo, ha rinnovato il CdA. I nuovi membri del consiglio di amministrazione sono: Lorenza Franca Franzino, Giuseppe Marino, Giovanni Zetti, Chiara Bisagni, Paola Girdinio, Gaetano Massara, Fabiola Pellegrini, Fabio Barchiesi e Maurizio Dainelli. La società è partecipata per l’88% da CDP Equity (gruppo Cassa Depositi e Prestiti) e per il 12% da Shanghai Electric.Lorenza Franca Franzino è stata nominata presidente, mentre il nuovo CdA ha nominato Giovanni Zetti vicepresidente e confermato Giuseppe Marino quale amministratore delegato. Nella stessa seduta è stato nominato il collegio sindacale, composto da Carlo Corradini, designato Presidente, Elena Gazzolo e Pietro Del Fabbro.Il board rimarrà in carica per gli esercizi 2022, 2023 e 2024, fino all’approvazione della relazione finanziaria annuale relativa all’anno 2024. “L’azienda rivolge un sentito ringraziamento al presidente uscente, Giuseppe Zampini, per i 25 anni di intenso lavoro dedicati ad Ansaldo Energia”, si legge nella nota che annuncia le nuove nomine. LEGGI TUTTO

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    S&P taglia stime PIL cinese a +4,2% nel 2022 per politica Zero-Covid

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha ridotto la previsione di crescita del PIL cinese per il 2022 al 4,2% dal 4,9% della stima precedente. La revisione al ribasso è arrivata perché i lockdown nelle grandi città hanno colpito le catene di approvvigionamento, mentre le limitazioni alla mobilità stanno avendo impatti sui settori dei trasporti, del retail e del tempo libero, aggravando inoltre i problemi del comparto immobiliare. Nel caso in cui le restrizioni alla mobilità delle persone venissero estese ad un’altra città economicamente importante, il tasso di crescita potrebbe ulteriormente scendere al 3,5%. Contestualmente, l’agenzia di rating ha alzato le previsioni per il 2023 di 0,35 punti percentuali al 5,4% e per il 2024 di 0,15 punti percentuali al 5,1%.Supponendo un graduale allentamento degli effetti dei lockdown, S&P stima che la crescita del PIL cinese su base annua scenderà probabilmente allo 0,5% nel secondo trimestre, da un’espansione del 4,8% nel primo trimestre. L’evoluzione della politica Zero-Covid della Cina e l’entità e la forma della risposta di stimolo del paese “influenzeranno pesantemente la crescita economica nel resto del 2022”. Nella previsione base di S&P, non sono previsti ci saranno ulteriori lockdown con gravi implicazioni economiche come quello di Shanghai.I settori più colpitiI settori aziendali con i maggiori contraccolpi sulla domanda dipendono, come previsto, dalla mobilità: trasporti, vendita al dettaglio e tempo libero. Inoltre, le vendite soppresse e i ritardi nella costruzione e consegna di alloggi stanno mettendo a dura prova il settore immobiliare, già in crisi.Secondo l’analisi di S&P, molte aziende avranno difficoltà a trasferire sui clienti i costi più elevati dell’energia e delle materie prime, dato il contesto di consumi più deboli nell’economia. In particolare, viene previsto che saranno colpiti i margini di profitto del settore manifatturiero, dei servizi e dei settori della produzione industriale midstream e downstream.Gli effetti sulle bancheLe banche cinesi sono destinate ad affrontare un effetto disomogeneo dovuto alle pressioni sulla qualità degli asset. “La divergenza creditizia tra banche grandi e piccole si approfondirà ulteriormente, mentre il deterioramento della salute finanziaria delle piccole imprese richiederà maggiori accantonamenti per perdite su crediti”, si legge nel report. Nel frattempo, alle banche potrebbe essere chiesto di aumentare i prestiti per sostenere l’economia, nonostante tassi di prestito e commissioni più basse.Il contagio ai paesi viciniCon i lockdown che colpiscono la spesa dei consumatori più duramente degli investimenti e della produzione industriale, l’effetto sulle altre economie dell’Asia-Pacifico è contenuto, secondo l’agenzia di rating. Il consumo della Cina è meno import-intensive, viene osservato, e quindi il contraccolpo alla crescita del PIL nel 2022 in tutta l’Asia-Pacifico dovrebbe essere in media di circa 0,2 punti percentuali, con Hong Kong, Corea del Sud e Taiwan leggermente più colpiti.(Foto: © Sattapapan / 123RF) LEGGI TUTTO