Maggio 2022

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    Mercati deboli. Milano chiude sulla parità

    (Teleborsa) – Inizio di settimana piatto per la maggior parte delle borse europee, con gli investitori che si trovano a soppesare una serie di fattori negativi, anche se la seduta è stata priva di grandi spunti. I dati macroeconomici di questa mattina hanno mostrato un calo della produzione industriale cinese e delle vendite al dettaglio in Cina, con i lockdown che hanno impattato più dell’atteso e alimentato i timori di una recessione globale. Inoltre, la Commissione europea ha tagliato le stime di crescita dell’Eurozona sia per l’anno in corso che per il seguente, mentre i prezzi dell’energia stanno spingendo l’inflazione verso livelli record. Intanto, la guerra non lascia intravvedere soluzioni e i blocchi dei porti ucraini lanciano segnali preoccupanti per le forniture alimentari.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a 0%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.812,5 dollari l’oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell’1,47%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +189 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,82%.Tra i mercati del Vecchio Continente sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,45%, seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,63%, e deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 24.033 punti, mentre, al contrario, balzo del FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 26.245 punti.In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,28%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,4%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,2 miliardi di euro, in deciso ribasso (-12,84%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,52 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,57 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+8,12%), Interpump (+5,07%), Tenaris (+4,27%) e Hera (+3,96%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Nexi, che ha terminato le contrattazioni a -4,66%.Pessima performance per Ferrari, che registra un ribasso del 3,48%.Sessione nera per Moncler, che lascia sul tappeto una perdita del 2,16%.In perdita Telecom Italia, che scende del 2,02%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Maire Tecnimont (+4,38%), Alerion Clean Power (+4,32%), Tinexta (+3,52%) e ERG (+3,23%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Datalogic, che ha chiuso a -6,83%.Pesante De’ Longhi, che segna una discesa di ben -4,95 punti percentuali.Seduta negativa per Carel Industries, che scende del 4,29%.Sensibili perdite per Rai Way, in calo del 3,42%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Lunedì 16/05/202201:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,9%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (atteso 0,4%; preced. 5%)04:00 Cina: Tasso disoccupazione (preced. 5,8%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (atteso -6,1%; preced. -3,5%)11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (preced. -7,6 Mld Euro). LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Edoardo Mercadante ha quota superiore al 5%

    (Teleborsa) – Edoardo Mercadante, che era stato sotto i riflettori nella partita Intesa Sanpaolo-UBI, ha una quota superiore al 5% nell’azionariato di UniCredit. Mercadante possiede una quota del 5,059% nella banca, detenuta a titolo di gestione non discrezionale del risparmio, attraverso la società Parvus Asset Management Europe. Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene indicato che l’operazione è del 6 maggio scorso.Due giorni prima, ovvero il 4 maggio, viene segnalata una partecipazione al 5,129% di Mercadante. In particolare, il 4,236% sono diritti di voto riferibili ad azioni, mentre lo 0,893% sono azioni oggetto di un contratto di prestito titoli con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione di Parvus Asset Management Europe Limited. LEGGI TUTTO

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    Carlyle acquista il contractor ManTech per 4,2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Carlyle, colosso statunitense del private equity, ha raggiunto un accordo per acquisire ManTech International Corporation, contractor che lavora per la difesa statunitense, in una transazione interamente in contanti dal valore totale di circa 4,2 miliardi di dollari. Gli azionisti di ManTech riceveranno 96 dollari per azione in contanti, che rappresentano un premio del 32% rispetto al prezzo di chiusura dell’azione di ManTech di 72,82 dollari il 2 febbraio 2022, l’ultimo giorno di negoziazione prima della pubblicazione delle indiscrezioni sull’operazione, e del 17% sul prezzo di chiusura delle azioni del 13 maggio 2022 (81,97 dollari).”Abbiamo sempre ammirato l’impegno di ManTech nel supportare i clienti della sicurezza nazionale e le loro missioni critiche attraverso capacità differenziate e soluzioni tecnologiche. I talentuosi dipendenti e il team dirigenziale di ManTech hanno costruito un’azienda straordinaria con solide posizioni di mercato in tutto il governo federale”, ha affermato Dayne Baird, amministratore delegato del team Aerospace & Government Services di Carlyle.La transazione è stata approvata all’unanimità dal consiglio di amministrazione di ManTech, che raccomanda agli azionisti di ManTech di votare a favore della transazione. La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2022, previa approvazione degli azionisti di ManTech, ricezione delle approvazioni normative e altre condizioni di chiusura consuete. Il deal ha già ricevuto l’adesioni di azionisti di ManTech che detengono azioni ordinarie pari al 49,2% dell’attuale potere di voto.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    DHH, fatturato sale del 24% nel primo trimestre 2022

    (Teleborsa) – DHH, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce infrastrutture per gestire siti web, app, e-commerce e applicazioni SaaS, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con un fatturato pari a 5,87 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo del 2021. La performance è stata ottenuta grazie al miglioramento del trend positivo in Italia dopo il picco della pandemia, unito al costante incremento a doppia cifra nei Balcani e all’inclusione di Evolink nel gruppo, si legge nella nota della società.I ricavi ricorrenti (riferiti ai segmenti IaaS, PaaS, SaaS e Datacenter & Networking) sono pari al 96,7% dei ricavi totali. In Italia, il suo principale mercato, le vendite sono salite del 9% a quota 3,5 milioni di euro, mentre in Croazia sono aumentate del 21% a 690 mila euro e in Slovenia dell’11% a 644 mila euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Open Banking, Banco Desio lancia “One-D”

    (Teleborsa) – Avere una visione immediata dei propri conti correnti, anche in diversi istituti bancari, effettuare operazioni ed accedere a numerosi servizi in un’unica applicazione. Questo il servizio offerto da One-D, il nuovo aggregatore creato da Banco Desio. L’ app – spiega l’istituto in una nota – e` scaricabile gratuitamente dalle piattaforme Apple Store e Play Store, con l’obiettivo di rendere piu` efficiente ed efficace l’esperienza digitale con la Banca.Nel dettaglio One–D permette di controllare saldo e movimenti dei conti di pagamento aggregati e disporre velocemente un ordine di bonifico da un conto a scelta. Tra le funzionalita` base l’identificazione e registrazione tramite SPID e credenziali D-Web. Sara` possibile fornire informazioni in tempo reale ed accedere ad offerte personalizzate con l’aiuto di un’assistente vocale, fissare e visualizzare scadenze di pagamento, utili come promemoria, e impostare notifiche e limiti di spesa. L’aggregatore e` stato sviluppato sui principi dell’Open Banking, un concetto introdotto dalla Direttiva Europea sui pagamenti, PSD2. L’ iniziativa europea, entrata in vigore nel 2018, ha posto le fondamenta per lo sviluppo di un ecosistema finanziario piu` aperto e collaborativo, basato sulla trasparenza e accesso alle informazioni dei conti correnti bancari.Tra i servizi che saranno presto disponibili all’interno di One-D ci sara` anche la Stanza Documentale, una stanza virtuale dove Banco Desio e i suoi clienti potranno interagire da remoto scambiandosi contratti da firmare digitalmente e documenti, e dove i potenziali clienti potranno sottoscrivere un contratto di conto corrente. La versione business dell’app, con la quale i servizi di Open Banking saranno resi disponibili a tutte le aziende, consentira` alle imprese di avere a disposizione un virtual CFO per avere sotto controllo la propria situazione finanziaria con informazioni aggregate e dettagliate di ingressi e uscite e analisi predittive sui fabbisogni futuri. “Con One-D continua il percorso di Banco Desio verso la digital evolution – ha commentato Emanuele Cacciatore responsabile Banca Commerciale – con l’ampliamento dell’offerta Open Banking. Un nuovo aggregatore che ci differenzia dai competitor. Abbiamo creato qualcosa che ancora non c’era per avere una visione unitaria della propria situazione finanziaria in un unico ‘luogo’ e per accedere in modo facile e veloce ad un pacchetto di servizi digitali ad hoc. Le funzionalita` dell’app sono attualmente disponibili per privati e imprenditori individuali, ma saranno presto estese anche a piccoli operatori economici e small business, con servizi in grado di creare valore aggiunto e soddisfare i loro bisogni”. LEGGI TUTTO

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    Openjobmetis, analisti confermano Buy dopo conti primo trimestre

    (Teleborsa) – Gli analisti hanno riaffermato i loro giudizi sul titolo Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, dopo un primo trimestre 2022 solido e in linea con le attese. Alantra ha confermato il Buy e il target price a 14 euro per azione, sottolineando che l’impatto diluitivo di Quanta è stato compensato dal maggior contributo degli altri servizi, che dovrebbe continuare nei prossimi trimestri. “Vediamo che le incertezze del mercato (del lavoro, ndr) e la relativa volatilità stanno persistendo – scrivono gli analisti – Ciò può elevare ulteriormente le preferenze delle aziende a favore di un lavoro a tempo determinato piuttosto che a tempo indeterminato, supportando il mercato di riferimento del gruppo”.Equita, che parla di un primo trimestre del 2022 “in linea con le attese”, ha confermato il Buy e ridotto il prezzo obiettivo da 13,2 a 11 euro per azione, prevalentemente per l’aumento dei tassi e per il de-rating settoriale. Il broker evidenzia che l’azienda è “ben gestita”, con l’integrazione con Quanta che rappresenta “la principale leva di crescita nel 2022 (sinergie di costo e commerciali)”. LEGGI TUTTO

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    Sogefi, necessaria integrazione CdA per equilibrio tra generi

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Sogefi, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nel settore della componentistica per auto (fa parte del gruppo CIR) ha convocato un’assemblea per incrementare il numero di consiglieri e rispettare l’equilibrio tra generi all’interno del board. Il CdA, si legge in una nota, ha infatti “preso atto che l’attuale composizione dell’organo amministrativo – in esito alle votazioni espresse dall’assemblea che ha nominato il consiglio per il triennio 2022-2024 – richiede un’integrazione ai fini del rispetto dell’equilibrio fra i generi prescritto dalla normativa vigente”.Il CdA ha pertanto deliberato di convocare l’assemblea degli azionisti in sede ordinaria, in prima convocazione per il giorno 22 luglio 2022, alle ore 9.00 e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 25 luglio 2022, medesimo orario. Viene previsto l’incremento del numero dei consiglieri da 8 a 9 e la nomina di un consigliere del genere meno rappresentato. LEGGI TUTTO

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    Banca del Fucino, raccolta e utile in aumento nel 2021

    (Teleborsa) – Banca del Fucino, capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca, ha chiuso il 2021 con un utile prima delle imposte pari a 7,5 milioni di euro (l’utile dopo le imposte è pari a 4,1 milioni), in crescita rispetto al risultato di 1,2 milioni di euro del 2020. Il margine di interesse ha raggiunto i 36 milioni di euro e il margine di intermediazione i 61,5 milioni. La diversificazione delle attività si riflette nel rilievo assunto dagli altri proventi, cresciuti a 36,7 milioni di euro e riconducibili alle attività relative all’Investment Banking e ai proventi dell’attività di Advisory, ha sottolineato la banca nella giornata in cui l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio.Nel 2021 la raccolta diretta da clientela ha visto un incremento a 2,7 miliardi di euro (+37% rispetto a fine 2020), gli impieghi con clientela hanno registrato un aumento a circa 1,5 miliardi di euro (+39%), e il prodotto bancario complessivo ha superato i 4,9 miliardi di euro (+30%). Tutti i principali indici di vigilanza prudenziale sono ampiamente in linea con i requisiti patrimoniali stabiliti dalla BCE: CET1 al 12,64%, Tier1 al 12,92% e TCR al 14,84% (a livello consolidato 12,42%, 12,69% e 14,61%).A fronte di una politica di provisioning e di ulteriori attività di derisking, l’NPL ratio lordo è stato portato al 31 dicembre 2021 al 6,59% circa, con una ulteriore riduzione di oltre 2 punti percentuali rispetto al dato di fine 2020 (8,79%). Il coverage delle sofferenze è stato inoltre incrementato di oltre 20 punti percentuali, portandosi al 65,6% (era al 42,62% nel 2020).”Il 2021 ha visto una crescita in tutte le aree di attività del gruppo bancario – ha commentato l’AD Francesco Maiolini – Abbiamo completato con successo il turnaround di Banca del Fucino e il nostro gruppo appare oggi solido e ben posizionato per governare i rischi e cogliere le opportunità che la fase di profondo cambiamento del nostro sistema economico e finanziario presenta. Questo grazie in particolare alle sinergie tra banca del territorio e canali digitali, alla capacità di generare ricavi sia nel settore creditizio tradizionale che attraverso servizi finanziari innovativi, sia, infine, al ruolo distintivo conseguito dal gruppo nel settore delle energie rinnovabili”. LEGGI TUTTO