Maggio 2022

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    Itway, primo trimestre 2022 in calo. Pesano Omicron e guerra

    (Teleborsa) – Itway, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dell’IT, Cyber Security, AI e Big Data, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 9,4 milioni di euro, rispetto a 10,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, di cui l’89% prodotti all’estero. Viene sottolineato che la decelerazione della domanda tra febbraio e marzo 2022 è stata causata dal rallentamento dovuto all’aumento dei casi di Covid Omicron (che ha fatto slittare l’approvazione di alcune commesse ai trimestri successivi) e dai rallentamenti sistemici causati dalla guerra in Ucraina.L’EBITDA è stato pari a 610 mila euro, rispetto ai 818 mila euro dell’analogo periodo del 2021. Il risultato ante imposte è stato positivo per 292 mila euro, rispetto agli 865 mila euro dei primi tre mesi del 2021. La posizione finanziaria netta (PFN) del gruppo ravennate è migliorata di 260 mila euro rispetto al 31 dicembre 2021, assestandosi a +574 mila euro, mentre la PFN della società capogruppo vede un miglioramento di circa 209 mila euro rispetto al 31 dicembre 2021, assestandosi a -284 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Assoturismo: “A rischio 6,5 miliardi di consumi per mancanza personale”

    (Teleborsa) – La mancanza di personale getta un’ombra sull’estate della ripresa del turismo. Se il sistema delle imprese ricettive e della ristorazione non riuscirà a rimpiazzare almeno parte delle 300mila figure lavorative attualmente non disponibili, non sarà in grado di soddisfare la domanda prevista per la stagione estiva, mettendo a rischio – secondo le stime di Assoturismo Confesercenti – circa 6,5 miliardi di euro di consumi, a danno non solo di hotel, ristoranti e bar ma anche dei negozi. Un simile scenario avrebbe conseguenze per tutta l’economia: si perderebbero infatti – sottolinea Assoturismo Confesercenti – anche 3,2 miliardi di investimenti delle imprese del comparto e 7,1 miliardi di euro di PIL. “La mancanza di lavoratori nel turismo è un problema serio per le imprese del settore e per il Paese. Servono risposte efficaci – commenta Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti –. Dopo due anni di pandemia, sarebbe una beffa clamorosa mancare una stagione estiva che si prevede in forte ripresa per assenza di lavoratori. Gli stop and go delle attività turistiche nel 2020 e nel 2021, così come i ritardi nell’erogazione delle casse integrazioni, hanno allontanato dal comparto molti dipendenti che hanno cercato in altri settori posizioni lavorative meno precarie. Non è una questione che si possa risolvere in pochi giorni, ma è necessario trovare dei meccanismi per fare fronte all’emergenza attuale. Il sistema Confesercenti si è attivato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel turismo, ma è urgente un intervento, a basso tasso di burocrazia, da parte del Governo. Le soluzioni prospettate dal ministro Massimo Garavaglia sono un punto di partenza che condividiamo: la reintroduzione dei voucher sarebbe positiva, bisogna semplificare il lavoro a chiamata, rendendolo accessibile a tutti”. LEGGI TUTTO

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    Rigenerazione urbana, Giovannini in pressing per approvazione ddl

    (Teleborsa) – “Riprendere rapidamente la discussione del testo” della legge sulla rigenerazione urbana, “arrivare all’approvazione prima in Senato e poi alla Camera entro la fine della legislatura”. E’ quanto ha auspicato il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, intervenuto al convegno “Com’è bella la città” organizzato da Ance al Teatro Regio di Parma. “La legge è stata già discussa in parlamento, si era fermata qualche mese fa per delle obiezioni della Ragioneria generale che adesso abbiamo superato – ha ricordato Giovannini -. Quindi la speranza è di riprendere rapidamente la discussione del testo, su cui già c’era una sostanziale convergenza di tutte le forze politiche, e poi arrivare all’approvazione prima in Senato e poi alla Camera entro la fine della legislatura”.Per rendere più belle le città italiane – tema discusso a Parma dai costruttori edili – non è sufficiente mettere mano alla rigenerazione urbana ma, secondo Giovannini, anche realizzare una “mobilità locale sostenibile per cambiare la mobilità, per ridurre l’inquinamento, per consentire a tutti, in modo equo di spostarsi all’interno delle nostre città. Il nostro ministero ha un rinnovato impegno in questa direzione, addirittura con un nuovo nome del dipartimento che si occupa proprio delle politiche urbane e abitative. la ricostituzione del comitato interministeriale per le politiche urbane consentirà un maggior coordinamento di tutte le azioni dei diversi ministeri sulle città”. Agli imprenditori edili che reclamano regole più semplici, il ministro ha ricordato che il governo in carica ha messo mano a un piano di semplificazione: “lo abbiamo fatto, e ci è stato riconosciuto, con il Dl 77 dell’anno scorso e le successive modifiche. Per il PNRR e non solo – ha aggiunto il ministro – abbiamo fatto semplificazioni ma anche re-ingegnerizzazione che consentiranno di realizzare le opere del PNRR nei tempi previsti per esempio evitando che un ricorso al Tar blocchi l’opera. L’impresa riceverà il necessario indennizzo ma questo non bloccherà l’opera”.Quanto al ponte sullo stretto, “non è detto che non si farà, bisogna rivedere il progetto esistente perchè non è più attuale dal punto di vista tecnico ed economico. La commissione ha indicato possibili alternative, per esempio un ponte a tre campate. Poi si farà uno studio di fattibilità tecnica-economica che ci darà una risposta definitiva. Il Parlamento dovrà poi decidere come procedere”. “La questione tecnica – ha aggiunto – è davvero complessa. Faccio un esempio, le navi portacontainer oggi hanno un’altezza radicalmente diversa rispetto a quelle di quando fu fatto lo studio. Non è semplicemente essere pro o contro, ci sono molte considerazioni da fare”. LEGGI TUTTO

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    Innovazione, Regione Lombardia sceglie modello Enea per illuminazione pubblica

    (Teleborsa) – La Regione Lombardia ha adottato il sistema Enea di illuminazione pubblica PELL (Public Energy Living Lab) che consiste nella digitalizzazione degli impianti, oltre a uno standard nazionale di conoscenza, monitoraggio e valutazione del servizio. Le modalità messe a punto da Enea per il censimento dell’infrastruttura di pubblica illuminazione – fa sapere l’Agenzia in una nota – sono state inserite nel bando della Regione, in scadenza il 16 maggio, per la realizzazione di una banca dati cartografica regionale, strumento a supporto degli atti di pianificazione e governo del territorio di tutte le amministrazioni.”Il database geotopografico – sottolinea la responsabile scientifica del progetto PELL, Laura Blaso, ricercatrice Enea del Laboratorio Smart Cities and Communities – è un vero archivio unico centralizzato che organizza, valida e mette in relazione tra loro diversi dati geografici relativi a molteplici livelli informativi: dall’idrografia agli acquedotti, dalle strade agli edifici fino all’illuminazione”.Nato nel 2019 come prima banca dati dei consumi degli impianti di pubblica illuminazione, il progetto PELL è stato scelto dall’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) come l’unico standard nazionale di riferimento del settore. Inoltre promuove lo stesso modello gestionale per la mappatura delle infrastrutture pubbliche energivore, come ospedali e scuole, sempre attraverso l’adozione di standard minimi di conoscenza su scala nazionali che consentano un monitoraggio del sistema in chiave digitale.”L’iniziativa della Regione Lombardia – prosegue Blaso – è la riconferma dell’importante ruolo strategico che il PELL di Enea ricopre nel mettere a sistema un servizio di digitalizzazione coerente e conforme alle reali necessità di aggiornamento dei database geotopografici regionali e nazionali e nell’implementazione di un asset informativo, pubblico e interoperabile, per la standardizzazione e l’ottimizzazione delle informazioni relative alle infrastrutture strategiche nazionali. Ci auguriamo che altre Regioni possano seguire l’esempio della Lombardia, avviando un processo di riorganizzazione urbana in chiave smart city”.Nel 2019 il PELL è sbarcato anche in Europa, diventando best practice per la digitalizzazione dei dati delle infrastrutture pubbliche energivore nell’ambito del progetto ‘ELISE’ del Centro comune di ricerca della Commissione europea (JRC). Inoltre, il modello PELL è stato implementato anche in Algeria nel quadro del programma Ue per la cooperazione internazionale EuropeAid. LEGGI TUTTO

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    Openjobmetis, ricavi salgono grazie a crescita organica e consolidamento Quanta

    (Teleborsa) – Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 183 milioni di euro, in crescita del 28,6% rispetto al medesimo periodo 2021. L’aumento è da imputarsi, oltre alla crescita organica, al consolidamento del gruppo Quanta che nel 2021 è stato consolidato solo a partire dal 1° Giugno. In particolare, la somministrazione ha registrato un +26,8% rispetto al 2021 e la ricerca e selezione ha visto aumentare il proprio volume del +81% rispetto al 2021. L’EBITDA si attesta a 6,8 milioni di euro, rispetto a 4,2 milioni di euro nel primo trimestre 2021. L’utile netto di periodo si attesta a 3 milioni di euro , rispetto a 1,6 milioni di euro del primo trimestre 2021.”Nel primo trimestre 2022 si consolida e prosegue il trend di crescita riscontrato nel 2021. Il mercato del lavoro, nel primo trimestre, ha lanciato segnali incoraggianti che il gruppo ha saputo cogliere, nonostante il contesto di incertezza dovuto alla guerra tra Russia e Ucraina – ha commentato l’AD Rosario Rasizza – Evidenziamo, comunque, la crescita della società controllata Family Care – Agenzia per il lavoro che ha registrato un aumento dei volumi pari al +14% rispetto al Q1 2021 e della controllata Seltis Hub con focus sulla ricerca e selezione che ha realizzato +79% di ricavi rispetto al medesimo periodo 2021″.La Posizione finanziaria netta al 31 marzo 2022 risulta negativa per 35,8 milioni di euro, rispetto a 44,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda l’outlook, Openjobmetis sottolinea che ad oggi gli impatti del conflitto sull’andamento del gruppo “appaiano trascurabili mentre non sono ancora stimabili gli effetti di medio periodo”. Sul fronte del mercato del lavoro, “continua la tendenza positiva iniziata nel 2021, in particolare per i contratti a tempo determinato”. LEGGI TUTTO

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    Elon Musk sospende l'operazione per acquisire Twitter

    (Teleborsa) – “Il deal riguardante Twitter è temporaneamente sospeso in attesa di dettagli a supporto del calcolo che gli account spam/falsi rappresentano effettivamente meno del 5% degli utenti”. Lo ha scritto Elon Musk in un tweet, fermando di fatto la maxi acquisizione da 44 miliardi di dollari del social media.A inizio maggio Twitter aveva stimato che gli account falsi o spam rappresentavano meno del 5% dei suoi utenti attivi giornalieri monetizzabili durante il primo trimestre. Dalla trimestrale era emerso che la società aveva 229 milioni di utenti così definiti nel primo trimestre del 2022. Dopo l’annuncio dell’accordo per acquistare Twitter, l’amministratore delegato di Tesla aveva detto che una delle sue priorità sarebbe stata quella di rimuovere gli “spam bot” dalla piattaforma.Dopo il tweet di Musk le azioni di Twitter sono crollate di oltre il 20% nel pre-market, mentre quelle di Tesla hanno guadagnato oltre il 5%. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, con Torino e Napoli si completa il sistema museale delle Gallerie d'Italia

    (Teleborsa) – Con l’apertura, nel corso della prossima settimana, delle due nuove sedi di Torino e Napoli, alla presenza del presidente Gian Maria Gros-Pietro e del consigliere delegato e ceo Carlo Messina, si completa la realizzazione del sistema museale delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, uno dei primi cinque al mondo in campo bancario. Parteciperà il professor Giovanni Bazoli, che – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – continuerà a svolgere le funzioni di presidente emerito su invito del consiglio di amministrazione della Banca. Bazoli continuerà a poter essere consultato dal presidente e dal consigliere delegato sui temi della governance e sui temi strategici e istituzionali riguardanti la Banca e proseguirà, in collaborazione con Gros-Pietro, a progettare e realizzare il Progetto Cultura, il piano che definisce la missione, la vision e i programmi del Gruppo nel settore culturale e dei beni storico-artistici.Il Progetto Cultura, che si articola su orizzonti di programmazione pluriennale ed è guidato da un comitato scientifico di esperti – spiega la nota – indirizza e propone i progetti e gli interventi nel campo dell’arte, della cultura e del patrimonio storico della Banca, realizzati dalla direzione Arte e Cultura e Beni Storici guidata da Michele Coppola. Le iniziative sono attuate autonomamente o in partenariato con altri soggetti pubblici e privati (musei, fondazioni, università, istituzioni pubbliche, enti teatrali e musicali) nazionali e internazionali.Il patrimonio architettonico, artistico, biblioteconomico e archivistico di Intesa Sanpaolo è costituito da oltre 20 edifici di pregio, 20 chilometri di documentazione gestita e valorizzata dall’Archivio Storico del gruppo, 7 milioni di positivi e negativi fotografici e da oltre 35mila opere d’arte, che coprono un arco temporale che spazia dal V secolo a.C. al XXI secolo: un’ampia selezione è esposta permanentemente nelle sedi di Gallerie d’Italia e tra queste figurano capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni e Burri.Nel 2017 Intesa Sanpaolo ha aggiornato il valore bilancistico delle collezioni, rideterminando a fair value il valore economico del proprio patrimonio storico-artistico, che è stato allineato alle valutazioni correnti nel mercato dell’arte, con l’adozione di rigorose procedure di revisione periodica delle quotazioni. È stata un’operazione pionieristica di rilevante impatto metodologico, economico e culturale perché, di là dalla significativa crescita del valore contabile e dai conseguenti riflessi positivi per gli azionisti, a partire da quell’anno i beni artistici sono stati anche pienamente legittimati come asset class nel mondo del credito e della finanza, con benefici effetti imitativi che hanno spinto altre aziende, non solo bancarie, a seguire l’esempio di Intesa Sanpaolo. Ad oggi le oltre 3.500 opere classificate quali beni artistici di pregio riportano un valore di circa 311,5 milioni di euro secondo il bilancio del 2021.Con le aperture delle sedi di Napoli e Torino le Gallerie d’Italia dispongono oggi di una superficie espositiva complessiva di oltre 30mila metri quadrati. Il sistema – sottolinea Intesa Sanpaolo – è stato concepito e creato con l’obiettivo di condividere con il Paese la conoscenza, l’accessibilità, la pubblica fruizione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico ereditato dai quasi 500 istituti bancari confluiti nel Gruppo e pervenuto con le donazioni di svariati soggetti privati. Le sedi espositive delle Gallerie d’Italia sono palazzi storici di grande pregio architettonico che in passato erano utilizzati come uffici della Banca e che, nell’opera di ristrutturazione e riallestimento dettata dalle esigenze delle nuove destinazioni d’uso – l’apertura al pubblico, la tutela e la conservazione delle opere, la sostenibilità e la piena accessibilità –, evidenziano la memoria delle loro passate funzioni. LEGGI TUTTO

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    BCE, De Guindos: stop QE a luglio. Tassi? Vedremo dati

    (Teleborsa) – La BCE “sicuramente” metterà fine agli acquisti netti di titoli a luglio. Quanto al primo rialzo dei tassi di interesse, il vicepresidente, Luis De Guindos, non ha voluto sbilanciarsi: “dipenderà dai dati”, ha detto durante un dibattito con gli studenti alla Academia Europea Leadership di Barcelona.De Guindos ha aggiunto che non vuole esprimersi anche per non compromettere il processo di formazione del consensus sulle scelte da compiere nel Consiglio direttivo. Da settimane alcuni esponenti della Banca Centrale Europea sono in pressing affinchè si proceda ad un primo rialzo dei tassi già a luglio. E mercoledì la Presidente Christine Lagarde ha rilasciato dichiarazioni che hanno ulteriormente alimentato le aspettative in tal senso. Oggi il vicepresidente ha anche rilevato che gran parte dell’inflazione attuale dipende dagli effetti seguiti a pandemia e misure anti Covid. E “se alziamo i tassi di interesse – si è chiesto retoricamente – che effetto avrebbe sul prezzo petrolio?”. Invece “la questione più fondamentale qui sono gli effetti di secondo livello” che possono derivare dell’alta inflazione, cioè il rischio che si inneschi una corsa rialzista anche sulle buste paga. Soprattutto “il rischio c’è quando la gente inizia a pensare che non manterremo l’inflazione sotto controllo da qui a due anni. Questo dipende molto dalla evoluzione salariale, perchè si crea una spinta al rialzo più permanente – ha detto – e abbiamo un problema”.Al Consiglio direttivo della Bce “non ho praticamente mai assistito a votazioni formali. La stragrande maggioranza delle decisioni si raggiungono per consensus” (ossia con un meccanismo di non obiezione), ha aggiunto l’economista spagnolo, entrato nel comitato esecutivo della Bce nel giugno del 2018. De Guindos ha anche ricordato che nel creare l’Eurosistema e la Bce si è scelto di assegnare formalmente lo stesso potere di voto a tutti i governatori di banche centrali dei paesi membri, che siedono nel Consiglio direttivo. E quindi “il voto dell Spagna conta come quello di Cipro, quello della Germania come quello di Malta”, ha detto. Laddove nell’Ecofin, ad esempio (il Consiglio dei ministri delle finanze Ue) si usa un meccanismo di voto ponderato. Infine, ha rimarcato che la rilevanza dell’indipendenza della banca centrale dai governi deriva essenzialmente dal fatto che “si è visto che più indipendente è la banca centrale, meno c’è inflazione. Perchè non sempre – ha detto – gli obiettivi di governi e politica monetaria coincidono”. LEGGI TUTTO